In un discorso famoso Silvano Agosti dice che siamo come prigionieri che, a forza di cercare di abbellire la nostra cella per rendere meno pesante la prigionìa, ci siamo affezionati, e quando ci verranno ad aprire la porta per liberarci, noi diremo: “No grazie, sto bene qui, è questo il mio posto!” Quando sento parlare molte persone in difesa di questo sistema, in difesa dell’Euro, in difesa dell’Europa e di questa organizzazione sociale, mi torna alla mente quell’immagine del regista romano. Ma fino a che non ho “sbobinato” (cioè ascoltato e riascoltato) attentamente la lunga intervista di Nando Ioppolo, non mi era chiarissimo il modo in cui ci avevano convinto che tutte le scelte che si fanno siano un bene per noi.
Il compianto professore, infatti, nella sua intervista, se ne è venuto fuori con una trovata per me geniale: dice ad un certo punto: ma se lei avesse un patrimonio immenso, diciamo 6 miliardi di Euro, quali sarebbero le sue scelte in merito ad alcuni aspetti di politica economica? E poi li elenca, facendo vedere, punto per punto, come tutto quello che si cerca di ottenere, e che ci viene “spacciato” per buono e giusto per il bene comune, non sia in realtà altro che una scelta ad uso e consumo di una ristrettissima minoranza, diciamo lo 0,1% della popolazione (quindi, per restare in Italia, di 60.000 persone, i cosiddetti “ricchissimi“). Ne ho già parlato nella nota in calce al pezzo: “PD: l’apoteosi della circomvenzione di incapace”, ma volevo approfondire un pochino, secondo me ne vale la pena.
Allora: mettiamo di avere un patrimonio di 6 miliardi, cioè 6 mila milioni di Euro. Quali sarebbero le nostre preferenze i termini di Libera circolazione dei capitali, Deregulation borsistica, Euro forte, imposte, inflazione?
Andiamo per ordine, con un confronto sinottico.
LIBERA CIRCOLAZIONE DI CAPITALI e DEREGULATION (in particolare borsistica ma non solo).
0,1% (miliardario): “ottima cosa; mi permette di speculare, spostando capitali, scommettendo su derivati, opzioni, creare CDS e CDO, ecc., per aumentare il mo patrimonio e approfittare di tutte le occasioni di investimento, laddove se ne presenti l’opportunità”.
99,9% (gente normale): “Non saprei che farmene; vivo del mio lavoro, e, a dirla tutta, questi giochi pericolosi, quando vanno bene, arricchiscono i soliti noti; se vanno male, vedi MPS o bailout delle banche nel 2008 in America, i costi vengono ripianati dalla collettività. No, grazie, non mi servono, anzi, fosse per me, vieterei tutte le operazioni allo scoperto: vedere denaro, dare cammello. Punto.”
EURO FORTE
0,1% (miliardario): Grazie ad un euro forte posso andare a fare shopping in giro per il mondo, investire e comprare aziende, terreni, ecc. ad una frazione del valore che dovrei sborsare per gli stessi beni qui. Inoltre posso impiegare lavoratori a condizioni sub-umane per pochi spiccioli al mese.
99,9% (gente normale): “L’Euro forte ci danneggia. Primo, se anche ogni tanto ci capita di andare all’estero in vacanza, queste sono situazioni eccezionali, che riguardano qualcuno di noi, e per periodi limitati; in realtà l’euro forte penalizza la nostra economia che non riesce ad essere competitiva sui merctai mondiali. E così le ditte chiudono, aumenta la disoccupazione, e l’economia va sempre peggio. E non raccontateci la storiella che i costi per l’energia sarebbero più alti con un Euro debole: primo, l’incidenza del costo dell’energia fra i costi di produzione è bassa (meno del 10% mediamente, secondo, se ci svegliassimo e decidessimo di spingere con maggiore decisione le energie alternative e rinnovabili la nostra civiltà non avrebbe che da beneficiarne, per noi e per le generazioni future”.
TASSE
0,1% (miliardario): “le tasse non piacciono a nessuno, si sa. Più basse sono e meglio è. In particolare quelle sui grandi patrimoni immobiliari, e quelle sulle rendite finanziare (noi mica guadagnamo dal lavoro!)”
99,9% (gente normale): “Le tasse sono così alte perchè le paghiiamo solo noi. Le multinazionali (come scritto qui) riescono a non pagare che una frazione di quello che dovrebbero, grazie alle leggi che gli stati hanno fatto (forse che i politici sono complici dei banchieri e delle multinazionali?); inoltre, se il prelievo fiscale deve essere così alto, è perchè gli stati hanno delegato a delle banche private la produzione di denaro, e si indebitano sempre più. Ma oltretutto, far pagare le tasse a noi è controproducente, perchè viene sottratto denaro al circolo economico, perchè noi non mettiamo da parte quasi niente: per cui ogni aumento nel livello di tassazione si ripercuote in un peggioramento più che proporzionale nell’economia reale. Un cane che si morde la coda che nessun politico pare aver rilevato.”
INFLAZIONE
0,1% (miliardario): “Va combattuta con ogni mezzo: è il male assoluto (e certo, perchè 1) erode gli patrimoni liquidi che ci possiamo permettere di tenere fermi in attesa di opportunità di investimento, e 2) perchè un aumento di inflazione fa comodo, in genere, a chi ha debiti, non a chi presta il denaro. E noi siamo i prestatori!)
99,9% (gente normale): “Vero che per chi ha reddito fisso l’inflazione è una tassa ingiusta e generalizzata. Ma se ricordiamo che il denaro ha due funzioni, quella di mezzo di scambio e quella di mezzo di accumulo, per noi che non accumuliamo (perchè il reddito ci serve per vivere) il denaro vale solo come mezzo di scambio. E in una economia teorica, per chi vive del proprio lavoro, l’inflazione non è un problema: tutto si rapporta alla crescita dei prezzi, e tutto si adegua. L’inflazione è un problema per chi ha più del necessario.”
-oOo-
Ma se funziona così, come mai siamo tutti (più o meno) strenui difensori proprio di quei principi che invece ci danneggiano tanto? Semplice: si è messo in testa a tutto il concetto di libertà (che è un concetto validissimo) che è stato coniugato, in economia, con deregulation. Non avere regole è bello. Non avere regole è giusto. Non avere regole libera energie, favorisce la crescita. Se questo passa, allora passano anche tutti gli altri: perchè a quel punto, se non passano, chi detiene i capitali (perchè li ha creati dal nulla, non per altri meriti particolari) minaccia: porto via i soldi; farò crollare la borsa; farò crollare l’economia, e via dicendo.
Dov’è l’errore? L’errore sta nella applicazione di un concetto parziale di libertà. Va benissimo libertà, va benissimo deregulation, ma solo se sono altrettanto libero di creare un mio mezzo di scambio, una mia economia parallela. Allora si gioca ad armi pari. Ma con il governo che fa da complice alle banche, e che chiede tasse altissime in Euro, questa libertà non c’è. Fine del gioco.
Non si tratta, quindi, come qualcuno vuol farci credere, di una lotta di classe. Ma di una sottomissione ad un potere che consolida la propria posizione grazie al potere di creare denaro, e cerca complici, alleati fiancheggiatori, ma resta di fatto limitato ad un ristrettissima minoranza. Capirlo, e liberarcene, sarà un tutt’uno.
-oOo-
Aggiunta del 24/02/14: riprendo da un articolo di Blondet (effedieffe.com) questi due eloquentissimi grafici. rappresentano l’evoluzione del reddito medio, negli ultimi 100 anni, del 99% della popolazione rispetto al più ricco 1% (il primo). Nel secondo si vede il confronto con lo 0,1% e con lo 0,01%. a dimostrazione del fatto che l’avidità è, per alcuni, un compagno di vita insaziabile, che non si ferma neanche di fronte alle miserie di chi rimane senza nulla.
Molti anni fa leggevo un libro di Wilhelm Reich: “The Orgone”.
Nel libro la società umana veniva rappresentata come una grande comunità di topi chiusi in gabbia, tutti vittime di una soffernza esistenziale e desiderosi di libertà; la cosa strana era che tale gabbia aveva la porta aperta. E nonostante questo, era rarissimo il caso di qualcuno che fuggisse dalla prigione attraversando la porta e scomparisse nel buio.
Erano tutti psicologicamente dominati, psicologicamente prigionieri. La comunità poi si divideva in gruppi. Ogni gruppo presentava un’idea per fuggire dalla prigione esistenziale. Un gruppo studiava soluzioni di ordine politico, altri ricercavano soluzioni fuga dalla reltà di tipo religioso, alcuni erano propensi alla criminalità, o alla lotta armata ed alla rivolta contro i topi dominanti, altri si suicidavano.
Quasi nessuno vedeva che la porta della gabbia era aperta: pretendevano restare in quella società pur osservando che il sistema imposto era un semplice intollerabile scandalo criminale.
Il sistema monetario è alla causa di tutti mali che affliggono il pianeta. Immaginiamo se esistesse una tassa sul patrimonio. Questa tassa sarebbe graduata in base ai patrimoni in possesso, nel senso che se qualcuno possedesse due milioni di Euro, percepirebbe più entrate da questa tassa di un’ altro che disporrebbe solo di un milione di Euro. E tutti gli altri senza nessun tipo di beni e ricchezze, dovrebbero pagare € 10.000,00 (diecimila) all’anno come imposta patrimoniale.
Ora, siamo tutti convinti che, se qualcuno proponesse ufficialmente una tassazione del genere, non riceverebbe un gran consenso da parte del popolo, a meno che non la si camuffi bene, creando un meccanismo che quasi nessuno è in grado di capire.
Stiamo subendo un meccanismo del genere già da parecchio tempo, solo che non si chiama tassa sul patrimonio, ma sistema monetario. Questo effetto è installato solidamente nel nostro sistema monetario, al di là di ogni ragionamento di politica fiscale. La struttura di questo sistema, all’epoca concepita intenzionalmente, crea una corrente finanziaria immensa ed in continua espansione, dal diligente al ricco. Questo trasferimento finanziario è una conseguenza sia di un sistema monetario basato sugli interessi, sia del modo di generare e di mettere in circolazione il denaro.
Oggi il tasso d’interesse, nascosto nei prezzi dei costi della vita, è pari al 40%. In un primo momento può sembrare esagerato, ma riflettendo, indipendentemente da svariate ricerche scientifiche che hanno portato a questo risultato, ognuno è in grado di arrivare per conto proprio alla stessa conclusione. Il solo costo dell’affitto di un’ appartamento è composto quasi del tutto da interessi, ma sono contenuti anche nelle imposte e nei contributi. Gli interessi inoltre fanno aumentare i prezzi, perché chiunque sia coinvolto nel circuito economico, è obbligato ad aggiungere tali costi nei prezzi finali, rendendo tutti i prodotti molto più costosi.
Il sistema monetario basato sugli interessi è il motore della ridistribuzione da “diligente a ricco”. Ora però questo motore si è inccepato e ce lo rivendono come crisi finanziaria. Ma abbiamo veramente una crisi finanziaria? La quantità di denaro esistente è superiore come mai! Non se ne può proprio parlare di mancanza di soldi! E neanche una crisi economica si può constatare, perché si produce più che mai! L’economia produce merci e servizi in sovrabbondanza. E nel contempo non si trovano quasi neanche più degli acquirenti per i prodotti forniti dall’economia. E questa si chiama crisi economica?
Una crisi esiste esclusivamente nel sistema di voler spingere la rimessa di denaro permanentemente verso l’alto. Il nostro sistema monetario a malapena riesce adempiere a questa funzione, perché la ridistribuzione è arrivata ad un livello, che con i mezzi di uno Stato di diritto non si riesce più a mantenere in piedi. Si stringe sempre di più il cappio intorno al collo dei contribuenti e si elimina, così per inciso, lo Stato di diritto, per allungare il più possibile il funzionamento di questo sistema, che dal punto di vista matematico, è destinato a fallire.
Il sistema delle banche centrali (quasi tutte in mano ai privati) è il garante di questo sistema. Ma l’arma decisiva in mano al sistema è l’ignoranza delle masse. Se solo il 10% capirebbe il funzionamento di questa truffa avremmo un cambiamento in breve tempo.
Vivo in Svizzera è qui c’e in corso un progetto molto interessante che credo l’Italia farebbe bene a prendere in considerazione. Magari inizianto a parlarne nel Blog M5Stelle. Il cambiamneto puo partire solo dalla base, cioè dalla società civile. Politici e Dirigenti dello Stato sono gli esecutori di chi ha il monopolio dei soldi. Tra l’altro questi sono solo sintomi di un monopolio privato che invece dovrebbe appartenere al popolo.
Ho postato diversi link nel articolo sull’Islanda, che tra parentesi, proprio ieri ha ritirato la richiesta di adesione al UE. E Viva!
Michele
http://www.vollgeld-initiative.ch/?&L=2
Ottimo! All’inizio non capivo il senso… poi ho visto il paradosso! Grazie.
Vado a vedere la moneta intera.
“Reich”…”NOMEN***OMEN”…Elisèo…!!!
Dai,poi,che son or ora partiti,ché era ora,finalmente…
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“GLI+VLTIMI+CENTO+GIORNI”…PRIMA*DEL+FATAL*DILVVIO…
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Illo che Ci farà transitar dalla cronaca alla…”HISTORIA”…
E,a riprova di quanto sopra…”Vaticinàto”…
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davvero “delirante”…quel tal…”Del(I)rio”…
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che,incosciente e sfacciato,vuol scippare le Vecchiette:
mah…continuate pure così,che certamente durerete
ancor meno dei fatidici,classici…”Cento Giorni”…!!!
Mentre quel furbetto del…”ducetto”…
accende le luci del Palazzo,per far vedere
che lavora pure stanotte…ma che zelante…
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NEL NOSTRO INTERESSE,OVVIO…MICA DEL SUO…..!!!!!
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…i suoi occulti…”Suggeritori”…
gli han certo detto che pure il suo celebre
predecessore…DVX…il Duce romagnolo…
teneva accese le luci di Palazzo Venezia…tutta la notte…
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DAI…CHE SIAMO A CARNEVALE…ED OGNI SCHERZO VALE…..!!!!!
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E mostra pure d’esser tanto pìo e devòto,il ducetto…
che va a Messa ogni Domenica,con tutta la famigliola:
ma si sarà certo prima confessato,chiedendo perdono,
per il proditorio Tradimento dell’ingenuo collega…!!!
Fra sé e sé,certamente,si sarà detto,parafrasando:
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ROMA…VAL BENE VNA MESSA…hàhàhà…
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Bravo Michele! Complimenti! Mi hai tolto le parole di bocca!
VVV, Credo che lei abbia visto giusto. Siamo davvero agli ultimi cento giorni?
Evviva!!! Finalmente! Sia lodato il Signore! omnes et semper!
Or ora è terminato il discorsetto del…”ducetto”:
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disordinata accozzaglia dei soliti suoi…SLOGAN…
ridicolo coacervo dei suoi usuali…MANTRA…
comico diluvio delle sue solite…FRASI-FATTE…!!!
Superficiale,privo di Profondità,Epidermico:
un banale fervorino e predicozzo da Sacrestìa…
segno che il “ducetto” è ancora il “capetto-scout”…d’antan!
DURA MINGA…
Scaltrissimo,bisogna riconoscerlo…il ducetto…
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che,per riscuoter l’applauso finale,ha evocato
i due eroici Marò,i due fucilandi Fucilieri…
tenuti colà,in frigo,per esser domani da lui salvati…!!!
E davvero s’atteggia ad imitazione del DVX romagnolo,
del quale sogna d’esser l’erede,con la segreta speranzella
di poter dettar legge per il prossimo Ventennio…ILLVSO…!!!
Insomma…dal DVX romagnolo…al ducetto fiorentino…
beh…ce lo siamo per davvero meritato…ahiNoi…
VAE VICTIS…..!!!!
E non sarà certo con la sua fiorentina parlantina…
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che il suddetto arrogante “ducetto” potrà riuscir a schivare
L’EIS+BERG…che si cela laggiù,nella Nebbia…e a doppiare
il fatale,inevitabile,divino…”KAPO*KORNO”…AMEN…!!!
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DVRA+MINGA…DEO+GRATIAS…ALLELVJA…..!!!!!
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E lo spudorato “Ingannatore” paracadutato da FIorènza…
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è sempre abilissimo nel rovesciar la Realtà delle cose:
accusa Grillo di far del populismo…ma guarda un po’…
mentre è proprio l’esatto contrario!
Invero è proprio il FI-Renzi ad esser un palese demagogo,
un populista…”nazional-popolare”…della peggior specie…
illa della vigliacchissima razza dei…”QVAQVARAQVA”…!!!
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DVRA MINGA…lo sfrontatissimo Mentitore…AMEN…..!!!!!
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Che s’appresta a tirar avanti,giorno dopo giorno,
a vane chiacchere ed illusionistiche promesse…
sostenuto dal complice complotto dei ruffianeschi Media!
Lui ed i suoi accoliti…son comici omuncoli da cronaca…
ridicola gentucola da piccolo cabotaggio ed acque tranquille,
destinati tutti ad esser soffiati via,tutti quanti,senza pietà
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quando,finalmente,Deo Volente,si transiterà alla…STORIA…
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li vorrei veder all’opera…LASSV’ IN VKRAINA…hàhàhà…!!!
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E la Barca…pardon…il Treno va…
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deve esser certo il primo…”mira-cùlo”…
prodotto da quel “para-cùlo” del…”FI-rènzi”…
il novello “messìa” venuto da…”FI-rènze”…!!!
Ed il prossimo che stanno certo architettando,
sarà il trionfale rinpatrio dei due Fucilieri Marò…
coll’ingenuo popolino che sicuramente sarà indotto a dire:
vedete…dove non son riusciti nè Monti né Letta,poveracci,
c’è subitamente riuscito lui,il FI-ronzìno…ma che bravo…
ergo…è davvero lui…l’atteso omo della provvidenza…
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AHAHAH…E’ IL CARNEVALE DEI QVAQVARAQVA…..HAHAHA…..!!!!!
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Consultiamo,infine,il Vocabolario,alla Voce:
FANFARONE : CHIACCHERONE CHE LA DICE LUNGA,
AL FINE DI INGANNARE ED ILLUDERE.
SPACCONE CHE S’ATTEGGIA A PREPOTENTE.
Beh…pare proprio il ritratto sputato
del sì tanto celebrato e pompato,24H24,
dai Televisivi***Media…quel tal,cioè…
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FIrènzi…disceso da…FIrènze…!!!
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FI…FIrènze…
FI…FIrènzi…
FI…ForzaItalia…TVTTO E’ VNO…!!!
E come si mostra soddisfatto,con le tele-camere addosso,
sentendosi ormai…”arrivato”…al Centro della Scena…
con tutti che stan lì a pender dalle sue fallaci labbra:
e certo si crede,il ducetto,la reincarnazione del DVX…
ergo…già si sogna di poter starsene lì,comodo comodo,
a ciarlare,a Vuoto,per tutti i proXimi Venti Anni…
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ma sarà la Storia a distrugger il suo “ebetìno” sogno…!!!
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E male davvero fece,il timido Letta,che non ebbe il coraggio
di assestargli tre sonori ceffoni,al suddetto ceffo…
e che errore madornale,poi,stringer la mano al Fellone…!!!
…e proseguiamo pure a sognar,con lui,a Sogni aperti,
mettendoci negli sporchi panni di cotanto Fellone,
che tosto dovrebbe andarseli a risciacquar…in Arno!
Beh…dai Quaranta ai Sessanta me ne sto qui…hìhìhì…
poi…da Palazzo Chigi…WHY NOT…al Quirinale…hèhèhè…
bisogna veder,però,se nel 2034,ancora ci sarà…hàhàhà…!!!
Inaugurato,quest’oggi,a Tele-camere spiegate…
il Giro d’Italia pubblicitario del summenzionato Ciarlatano,
al fine di vender,pardon,spacciar agli Idioti-Italioti-Illusi,
le sue miracolose “cure” ed i suoi mirabolanti “intrugli”…
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NEL LORO INTERESSE,OVVIO…MICA NEL SUO…CHE DIAVOLO…!!!
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Ed incomincio a temer che le sue maggiori…”qualità”…
che superan certo e la sua Saccènza e la sua Supponènza,
siano l’Incosciènza e l’Irresponsabilità…hàhàhà…
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ERGO…DVRA MINGA…IL TELE…”SPACCIATORE”…..!!!!!
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…”SPACCCIATOR”…”S-CORTESE”…
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qualcosa ne sàpe il malcapitato Letta,troppo leale e corretto!
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…illo spudorato Imbonitore piovutoci da “FI-rènze-rènzi-FI”,
che sta incantando gli Idioti-Illusi-Italioti,poveri fessi,
drogandoli col suo svelto e fitto chiacchericcio,gabbandoli,
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visto che,dietro quella sua vacua logorrèa,invero NVLLA c’è…
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E s’illude,il “Viaggiatore di Commercio” fiorentìno,
che certo s’ispira al demagogico “DVX” romagnòlo…
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di poter tiràr a campàr a suòn di mediàtiche chiacchere…
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sino al 2018…grazie ai suoi manifesti ed occulti “Sponsor”,
che,però,son pronti a mollarlo…se vedono che non funziona!
ERGO…
Insomma…in Conclusione…
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“AVT *** AVT”
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o è per davvero l’atteso…Vomo della Provvidenza…
o solo l’Vltimo Impostore-Illusionista-Imbonitore…
o un Mùstang purosangue
o un miserabile Ronzìno
o il Novello Italico Gènio,emulo del mitico DVX…
o per davvero è…l’Ebetino fiorentino…..!!!!!
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Ma potremo,grazie a DIO,smascherarlo a breve,
entro i proXimi,fatali,classici…”Cento+Giorni”…
e non fra Vent’anni…come spera il Superbìno…
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che certo,in cor suo,nutre la folle speranzella
di poter restar in sella per il proXimo Ventennio…
follìa pura…ergo…merita d’esser tosto disarcionato…!!!
…e dovrà tornarsene,mogio mogio,con le pive nel sacco,
colà da dove era stato paracadutato,grazie ad un Complotto,
una mediatica Congiura,che temo non abbia precedenti recenti:
giusta,fatal,divina Punizione per chi…stolto e superbo,
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s’illudeva di poter metter nel sacco gli Italiani…
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l’Ambizione,invero,non basta…ci Vuol ben altro…!!!
Le scoperte che faccio leggendo queste colonne, le conferme alle mie “certezze” mi lasciano esterrefatto e sempre più perplesso.
Una ridottissima minoranza vede le cose come stanno, o almeno come io penso che stiano, nella loro vergognosa, fetente realtà.
Michele tocca alcuni temi profondaemte veri: l’interesse.
Che cos’ è l’interesse, o peggio, che cos’è l’interesse composto (interesse sull’interesse)?.
Nient’altro che una macchina infernale che serve a convogliare i prodotti del lavoro diligente e dell’intelligenza umana, nelle tasche di astuti criminali: fabbricanti di “moneta” fasulla, di pezzi di carta chiamati “titoli di credito” (o promesse di pagamento che mai saranno mantenute), usati come moneta, ovvero come fossero attestati garantiti da una retrostante ricchezza, come dovrebbe essere e come pensa la stragrande maggioranza.
Il noto saggista, avvocato Marco della Luna, nei suoi preziosi scritti, afferma che i beni reali complessivi, esistenti al mondo (miniere, materie prime, manufatti, prodotti agricoli industriali, immobili ecc) sono circa la 30ª parte dei titoli di credito circolanti nel mondo, dietro a cui non vi è ricchezza reale alcuna, nè vi potrebbe essere. Ma, tali titoli sono in continua crescita senza freni dato che producono smisurate rendite ai loro fabbricanti ed a coloro che li smerciano.
È evidente che questa sistema di titoli/moneta fasulla (presentata aome “debito” dei popoli verso un gruppetto criminale di truffatori), è solo una imponente palla di neve che aumenta a non finire o se si preferisce una bolla che inevitabilmente dovrá scoppiare.
Il lato drammatico, e comico, della vicenda è che a quanto pare nessuno o quasi vede queste cose: le vedono solo alcuni rarissimi ricercatori. E per quanto un gruppo sparuto si sforzi di divulgare la verità, la stragrande maggioranza non comprende neppure di cosa si sta parlando, crede ai telegiornali, agli “economisti” di regime, alla stampa agli spettacoli di ogni tipo, alla classe politica che sta facendo una figura di cialtroni ignoranti o in mala fede. Tertium non datur.
Ma che vantaggio avremo noi, sparuta minoranza di ricercatori di Verità?
Leggete l’Ecclesiaste, cari amici, dissetiamoci a quel pozzo di sapienza contenuto in quel libro: “Tutto é vanità e correre dietro alvento… uno si affanna per accumulare ricchezza che un altro sfrutterà … generazione va e generazione viene… il giusto morirà così come l’empio, e sparirà in breve anche il ricordo di costoro”.
Un contenuto di tale profonda verità e pure di bellezza artistico-letteraria, mi fa pensare che l’unico diletto autentico che possiamo ottenere nei pochi giorni di vita che ci sono concessi, potrà essere solo l’ unione con lo Spirito Santo del Padre Eterno.
Caro Eliseo, ahimè, la tua è una sintesi precisa e spietata. Ho letto Della Luna, Galloni, Saba e tantissimi altri. Credevo di sapere venendo proprio da quell mondo economico-borsistico-mercantilistico; ma cosi non era. Ad un certo punto dovetti constatare che non era vero niente quello che avevano voluto farmi credere.
Si, Ingannati – è proprio cosi. Quello che mi ha fatto aprire gli occhi è Silvio Gesell dopodichè, ho iniziato il mio viaggio nella Storia (Stephen Zarlenga):
http://www.monetary.org/
Ludwig Mises e cosi via. Siamo ancora cosi ingenui da credere che politici siano al servizio della colletività.La politica non è altro che un ufficio al servizio di chi ha il monopolio dei soldi.
In cima alla gerarchia quindi esiste un sistema che domina gli esseri umani. In questo sistema ci sono anche svariati partecipanti – per lo più involontari – che giocano un determinato ruolo.
Non esistono però imperatori personificati come per esempio nella monarchia, ma bensi, gruppi dietro le banche centrali che da li estendono il controllo su tutto. Non crediamo a tesi cospirativistiche e quant’altro, sono fatte ad arte per distogliere l’attenzione.
Se vogliamo siamo tutti quanti come piccole rotelle all’interno del sistema.
Direttamente sotto alla cima si collocano i mass media. Non bisogna essere degli scienziati in economia e comunicazione per constatare che avere un autorità storica e sul presente sia soprattutto una questione di soldi! Più ampia è la portata di trasmissione di un media e più costa. E’ ovvio che l’opinione diffusa sta nelle mani di chi dispone dei miliardi necessari.
Citazione: “Fino al giorno d’oggi nella storia mondiale non è mai esistita una sorta di stampa libera. Ogni settimana sono pagato per tenere lontana la mia sincera opinione dal giornale per cui lavoro. Se pubblicassi il mio parere effettivo in un’ edizione, sarei sospeso dal mio incarico entro 24 ore. L’affare del giornalista è distruggere la verità, mentire spudoratamente, alterare, diffamare, leccare i piedi dei Mammona e vendere il paese per il suo pane quotidiano. Siamo gli strumenti e i vassalli degli uomini ricchi dietro le quinte. Siamo le marionette, loro tirano i fili e noi balliamo. I nostri talenti, le nostre possibilità e le nostre vite sono proprietà di altri uomini. Siamo delle prostitute intellettuali.” (John Swinton 1829-1901, caporedattore della “New York Times”, in occasione del suo discorso di commiato nel 1880).”
Non c’è da aggiungere altro per quando riguarda i mass media. In seguito a questa affermazione, fatta più di 130 anni fa, non è migliorato praticamente nulla. I rappresentanti dei media spesso neanche si divertono ad omettere le propri opinioni e che si abusi di loro per motivi propagandistici evidenti. Ma chi è costretto a fare il ruffiano per via dei soldi, spesso non ha altra scelta.
Sul piano inferiore della gerarchia troviamo gli esponenti politici, una specie che non va suddivisa in vari partiti, ma piuttosto in due classi differenti. Gli uni sono talmente innocui che non ci arriveranno mai a comprendere e a compromettere il sistema a cui prestano servizio.
Gli altri sono i politici leader, ai quali, previa selezione, si attribuiscono le capacità di possedere avidità ed astuzia a sufficienza. Dovrebbero essere a conoscenza che goderanno dei privilegi e dei vantaggi solamente servendo fedelmente il sistema, mendicando docilmente i soldi occorrenti per le loro carriere e per la fabbricazione delle opinioni compiacenti.
infine i sudditi del sistema, cioè noi tutti, uguale se ricchi, poveri o diligenti. A livello puramente materiale si potrebbe anche distinguere tra vincitori e perdenti di questo perverso sistema monetario. Ma coloro che generalmente si individuano come vincitori, perché magari hanno una mentalità superficiale e materialista, spesso e volentieri non sono felici neanche loro, anche se la loro decadenza apparentemente lo nasconde.
Quello che conta è che nel frattempo il nostro pianeta è stato depredato e sfregiato. Milioni di persone sofrono la fame e la sete e altri milioni pur nel benessere hanno bisogno dello psicologo per trovare un senso alla propria essistenza.
La privatizzazione del diritto di emettere il denaro collegato al peso degli interessi da pagare su tutto il denaro oggi in circolazione, è la causa fondamentale della nostra situazione attuale. Il privilegio incredibile che istituzioni private hanno circa il premesso di generare denaro di propria iniziativa e di chiedere degli interessi sui prestiti emessi, terminerà se solo il 10% delle masse comprenderano il sistema monetario. Da geselliano ritengo che cio’ possa avvenire attraverso il denaro dinamico. Il monopolio dell’emissione di denaro sarà socializzato e il denaro emesso in circolazione sarà libero dal peso degli interessi. Per questo si assegna ad una banca centrale di pubblica utilità, doverosa nei confronti del benessere del popolo, la sovranità sul denaro.
Sarei interessato al pensiero “auritiano” da un punto di vista economico, p. es. quale è la distinzione tra Aurit e l’MMT? Puoi consigliarmi un libro del Professor Auriti?
Saluti
Michele
Brillante Analisi…da parte d’entrambi!
Io,per parte mia,solo questo devo constatare:
DIO,per definizione è…”JVSTITIA ET VERITAS”…
mentre paion oggi trionfàre…ovunque dilagànti…
“Menzògna AND Iniquità”…ovverossìa…Satàna…!!!
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Beh…è ora davvero che…”ISSO”…si svegli…
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…certo…non per esser ancora…”Kroce+fisso”…
per una seconda volta,come tanti ingenui ancora credono,
e tanti furbi furbàstri,illudendosi,ancora sperano:
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sarebbe…”croce-Fesso”…ma certo non ne val più la pena…
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bensì per far scender dalla Kroce i Giusti,
e farci salir i Malvagi…ché,adesso,a costoro tocca…
Maledetti…e non la scamperàn di certo……STAVOLTA…!!!
Caro Michele, i sostenitori della MMT hanno l’obbiettivo di ingannate il prossimo. Parlano di “Moneta sovrana” ma non dicono che la proprietà della moneta dev’essere dello stato, evitano sempre di parlare di sovranità dello Stato sulla moneta.
La casta repubblicana, in USA, i padroni della moneta, dissero d Obama che di mettere in vigore la delibera di Kennedy non se ne parla neppure, atrimenti…….(dico io), farai la fine di Kennedy e di tre presidenti precedenti.
La MMT dice cose risapute: il debito pubblico corrisponde alla ricchezza privata e promette la “piena occupazione”, come dice Keines. Ma la “piena occupazione” è anche lo schiavismo.
Le tesi del prof Auriti sono ben più ampie. Egli non esclude e non contraddice Keynes, ma Auriti affronta un approccio giuridico della questione e non esclusivamente economiicistico. Keines proponeva uno sviluppo di piani statali anche facendo lavorare il popolo in attività completamente inutili. La MMT non intende risolvere il problema giuridico, ovvero di dire chi è il proprietario della moneta.
Se io ti presto una cosa, il solo atto di prestare implica che io sono proprietario della cosa. Non ti posso prestare infatti una cosa che non è mia.
Io, banca centrale privata, padrone del denaro, presto il mio denaro alle banche di credito (mercato primario ) allo 0,5%. e le bamche di credito lo prestano al 4-5%.
La MMT nasconde due obbiettivi:
1) non mettere mai in discussione il sistema di emissione del denaro (dal nulla a costo zero per loro). 2) Generare l’occupazione di schiavi che serve a far girare la macchina che deve generare interessi sempre destinati alle tasche di lorsignori.
Il debito dello stato nazionale poi è detenuto all’estero concentrato delle mani di pochi. Invece dev’essere equamente distribuito all’interno ed in mano ai cittadini.
Il mafioso ti dice: se tu vuoi lavorara emi devi dare 1000 euro al mese. dopo un anno hai un debito di 10.000 euro. è un debito legittimo questo?
La BCE ha imposto l’Euro in modo fraudolento. Fu pianeggiato per dissanguare le nazioni.
Ci stanno chiedendo il pizzo; chge noi non possiamo considerare nè lecito nè legittimo.
“Le tesi del prof Auriti sono ben più ampie. Egli non esclude e non contraddice Keynes, ma Auriti affronta un approccio giuridico della questione e non esclusivamente economicistico. Keines proponeva uno sviluppo di piani statali anche facendo lavorare il popolo in attività completamente inutili. La MMT non intende risolvere il problema giuridico, ovvero di dire chi è il proprietario della moneta.”
Suprema sintesi. Da incorniciare.
Il testo è stato buttato giù di getto. è zeppo di errori di ortografia e di sintassi. Prego, Scusate.
Eliseo
Caro Eliseo,
grazie mille concordo in toto – una sintesi da incorniciare. Abbiamo tutti da imparare da te. Andro’ anche io di getto.
Aggiungo: “Chi crea lavoro è sociale”. Così, gridano i partiti e i media con la loro propaganda, cercando di catturare la nostra attenzione con manifesti di cattivo gusto e per certi versi di un livello primitivo.
Il messaggio sottinteso è che uomini e donne raggiungerebbero il massimo della loro felicità, se solo gli si permettessero di lavorare dalla mattina alla sera. Alla radice di questa convinzione si esprime nel dogma che ci è stato inculcato sin dall’infanzia:
Chi vuole guadagnare dei soldi, deve lavorare!”
Ci dovremmo chiedere invece, perché esiste gente che sfacchina tutta la vita senza arrivare mai a concludere o raggiungere nulla, mentre altri non hanno mai lavorato e si possono permettere di vivere nel lusso?
Le due parole lavoro e stipendio, nell’esposizione diffusa al pubblico, si collegano erroneamente. Eredi di dinastie ricche hanno, come si sa, possibilità diverse rispetto ai figli che da generazioni sono costretti a lavorare per vivere. Non voglio incolpare gli eredi con queste affermazioni, i quali vivono di conseguenza nel sistema vigente monetario non lavorando.
Il sistema a questo punto va analizzato in termini di giustizia e mi collego altresi a quello che dice Eliseo in merito ad MMT-Piena occupazione.
Consumare i patrimoni esistenti è legittimo. E’ un’ altra cosa invece, se il flusso monetario continua a fluire permanentemente da un popolo lavoratore ai “ricchi disoccupati”, sintomo in continuo aumento al giorno d’oggi, vedi altresi la tanto usata formula da parte dei media: La forbice tra ricchi e poveri oppure divario.
Se si continua la riflessione, giungiamo inevitabilmente allo stato di“Sao Paolo” in Brasile, ove sono stato per 6 mesi. Da una parte ci sono gli slums/favela dei poveri e dall’altra ci sono i ghetti dei ricchi, barricati e sorvegliati da servizi di sicurezza. Anche un ricco, se riflettesse due secondi, arriverebbe alla conclusione che la sua qualità di vita è pessima. Non è libero di muoversi e trascore la vita a pensare come prottegere se e i suoi cari.
Attraverso le prestazioni (fisici ed intellettuali) nasce il benessere e prima o poi si arriva al punto che le esigenze degli esseri umani sono largamente soddisfatte. Il problema di tale “successo” però, è, che tanti lavori non saranno; e non lo sono più necessari. E mentre i frutti di tali successi, anche come progresso tecnologico, affluiscono soltanto verso chi ha il controllo del capitale; il 95% della popolazione mondiale deve lottare per sopravivere.
Uomini e macchine producono utili, ma gli utili si distribuiscono unilateralmente tra i possessori di capitale, i quali investono nel progresso tecnologico, per poi mandare sulla strada la gente che ha reso possibile questo successo. L’ingiustizia e semplice e comprensibile, anche se capovolge tutti i nostri paradigmi.
La gente essenzialmente non vuole avere un lavoro, ma uno stipendio. Per paura della disoccupazione nel frattempo sono nati tanti “posti di lavoro/stipendi” che non hanno nessun senso – al contrario. Con un nuovo sistema moneatrio i lavori si potrebbero semplicemente eliminare, perché il diritto di partecipazione ai beni collettivi persistono anche quando i lavori diventano superflui. Pensiamo alle persone impiegate negli uffici delle agenzia delle entrate, nelle industrie finanziarie, nel collaudo scientifico ecc., dove semplicemente sporcano la carta e consumono inchiostro inutilmente; ma anche nell’industria sanitaria, con il principale scopo di dover (!) mantenere malate le persone per garantire il lavoro in questo settore. La lista si potrebbe integrare a lungo a volontà.
Con un pizzico di immaginazione comprendiamo presto che con molto meno lavoro tutti contemporaneamente goderebbero notevolmente di maggiore benessere; ma questo è assolutamente impossibile con questo sistema monetario – per forze di cose.
Con un nuovo sistema monetario (denaro dinamico oppure moneta intera), si potrebbe cambiare il mondo. Anche il diritto fondiario andrebbe cambiato senza togliere niente a nesssuno. Un reddito di base incondizionato che non è da confondere con un contributo sociale sarebbe altresi fattibile. E’ una pretesa collettiva di valori, creati dalle generazioni passate, di quali tutti devono poter usufruire e compartecipare.
L’obiezione principila per chi non comprende il sistema moneatrio vigente è ovviamente che una cosa del genere non sia finanziabile. Naturalmente non sarebbe finanziabile nel attuale sistema, ma in un ordine monetario completamente nuovo sì!
Il compito del nostro sistema attuale è quello di trasferire permanentemente delle somme gigantesche di denaro dai diligenti ai ricchi, al di là di ogni logica tributario-politica e in questo contesto non rimane più nessun margine d’azione per considerare un reddito di base incondizionato. Ho calcolato che i nuclei familiari senza considerevoli patrimoni pagano annualmente € 10’000,00 (diecimila) in questo sistema basato sugli interessi ed interessi composti. Lo spegnimento di questo meccanismo comporta una notevole diminuzione dei costi per finanziare il reddito di base incondizionato, essendo le famiglie sgravate di questi enormi pagamenti fissi. Il rimanente finanziamento sarà facilmente attinto attraverso il sistema del denaro dinamico.
Un’ altra obiezione frequente è quella che nessuno vorrà più lavorare.
Tra l’altro non sento mai parlare però del reddito incondizionato per i possessori di capitale e famiglie con un patrimonio oltre i 4 Millioni! Che già essiste da centinaia di anni.
E’ uno stipendio base (reddito incondizionato) e sarà calcolato in modo che nessuno potrà più essere costretto a lavorare. Chi si è licenziato già nell’animo, lo potrà fare realmente! Soprattutto le madri che vogliono essere presenti nel compito più prezioso di questa terra, accudire ed educare i figli, in modo che questi da grandi siano persone critiche, rimanendo a casa, se lo desiderano, secondo me, questa prestazione andrebbe integrata con un contributo extra. Alle madri in generale dovrebbe essere conferito nuovamente il più grande dei riconoscimenti dalla società.
L’uomo per natura è ambizioso e di spontanea volontà tende a voler raggiungere sempre di più, anche se non ne ha bisogno per questo si libererebbero delle risorse intelletuali incredibile, perche la paura che ci portiamo tutti dentro di perdere il posto di lavore e finire sul lastrigo non ci sarà piu’, anzi, da un punto vista psicosociale i vantaggi sarebbero enormi.
Un caro saluto
Michele
P.S. http://incondizionato.ch/ La Svizzera puo fare la storia con la moneta intera e il reddito di base incondizionato.
“Chi”…ovvero…”KI”…
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sìa il legàle e legìttimo Padrone e Signore della Moneta…
beh…la Risposta ce la troviam già detta nel Vangelo:
“Cesare”…ma oggidì,ce ne son tanti,troppi davvero:
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sedicenti…”piccoli-cesari”…impostori ed usurpatori
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che si son abusivamente impossessati di Moneta e Danaro,
donde l’attuale,ingovernabile,Kaos finanziario…ahiNoi…
che si sta tragicamente divorando pure l’Economia reale…!!!
Il Problema potrebbe,anzi,potrà,trovar Giusta Soluzione,
solo ponendosi,come ben fece Auriti,sul Superiore Piano
giuridico+legale,ovvero,”filosofico”,di più…”Teologico”…
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e questa Sola sarà la Giusta+Vera…”Rivoluzione”…AMEN…
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tutte la sedicenti altre essendo finte,false e fasulle…!!!
Sempre ammirevoli le osservazioni di VVV. La soluzione della questione economico-monetaria verrà dal piano giuridico – filosofico, ed ancora più in alto: dal Piano Divino.
Alcuni potrebbero pensare che tutto questo sia un sogno, vaneggiamento, superstizione… e invece è Purissima Verità.
Qualcunio si è mai chiesto da dove trassero ispirazione i filosofi greci di cinque secoli prima di Cristo per enunciare le loro profonde universali ed eterne Verità? Da dove trasse ispirazione il giurista Ulpiano 2º sec AC per dettare i principi fondamentali del diritto (neminem laedere…) che ancor oggi si insegnano nelle università? Da Dove trasse ispirazione il Santo e giurista Tommaso d’Aquino per enunciare il suo “Iddio scrive nel cuore dell’uomo la nozione di giusto/sbagliato”?
Beh…ben ben ben stimolati dal sempre claro,Nostro Elisèo,
riportiamo,qui sotto,la…”Scala*****Gerarchica”…
che i moderni,stolti e superbi,paiono aver del tutto obliàto:
TEO+LOGIA
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Filo*Sofìa
Etica*Morale
Diritto*Legge
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Economìa*Polìtica
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Ordine+Naturale…oggi sovvertito,capovolto…invertito…!!!
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Certo,intendiamoci,a scanso di nutrir facili Illusioni:
stando così le invertìte còse…solo “VNO” potrèbbe e potrà,
se e quando Vorrà,ad ISSO piacendo,por fine,drasticamente,
al presènte,inìquo ed ingiùsto,schifoso…”stato di cose”…
essendo tutti ‘sti comicissimi…”Trottolìni”…televisivi,
PSEUDO…”potènti”…invero,solo impotènti…”fetènti”…
tutti coalizzàti per procrastinàr,se mai fosse possibile,
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il Fatalissimo,Necessario,Giustissimo…”DIES+++IRAE”…!!!
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…’sti Maledetti ridiculi Mentitori,spudorati Millantatori,
resi ciechi e sordi e muti dalla loro incosciente Supèrbia,
ben sànno,però,che sarànno,tutti quànti,spazzàti vìa…
ergo…fàn di tutto,per allontanarlo da sé,il più possibile,
nell’estrèmo,disperàto,ùltimo,ma vàno Lor tentatìvo,ovvero:
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dopo il Popolo,voglion fregàr e fottér,persìno…”Dio”…!!!
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