L’amico Cosimo Massaro, qualche settimana fa, se ne è venuto fuori con una acutissima osservazione: per sconfiggere l’Euro basta comnciare ad indeboirlo (articolo originale qui). Non voglio assolutamente rinnegare quanto sostenuto fino ad ora, e cioè la necessità di un cambiamento epocale nel sistema di emissione del denaro, attualmente a debito, in favore di un sistema che emetta il denaro a credito (Auriti docet); ma, pragmaticamente, mi domando: “Cosa possiamo fare, nel frattempo, mentre diffondiamo la conoscenza, scriviamo sui blog, teniamo conferenze e andiamo in giro a parlare, talvolta anche in qualche Tv o radio privata?“. La risposta di Cosimo (“Come uscire dall’euro? Semplice, limitiamo il suo utilizzo”) mi trova concorde al 100% perchè traccia una strada semplice, immediata, facile per chiunque da seguire, non un sogno irrealizzabile (e pertanto inefficace, un po’ come quando la Lega di Salvini fa proclami di indipendenza, secessione, ed altre balle del genere: viene quasi il sospetto che lo facciano apposta, per far cagnara, sapendo che non si arriverà da nessuna parte. Molto più semplice sarebbe chiedere il federalismo fiscale: nessuna secessione, nessuna frontiera o barricata da innalzare, un semplice provvedimento amministrativo).
E quindi? Togliere il potere al denaro significa smettere, da una parte, di associare qualunque nostra azione, qualunque nostra interazione con gli altri, basandosi sul solo metro del denaro: facciamo le cose gratis, per quanto ci è possibile. E se temiamo di essere fregati, di non avere il nostro tornaconto, ricordiamoci di Madre Teresa che diceva: “Il mio banchiere è Dio“, sapendo che Lui i conti li fa tornare, sempre, anzi, moltiplica per cento quello che mettiamo nelle Sue mani. Quello che avevo detto tempo fa nel video della “rivoluzione delle uova gratis”.
Dall’altra parte, non approfittiamo di tutte quelle brave persone che, con coraggio, hanno scelto di mettere il loro talento, il loro tempo, la loro creatività al servizio degli altri, in un modo che non viene riconosciuto dalla società (come ad esempio naturopati della nuova medicina germanica: se non sono laureati in medicina, dal punto di vista del sistema sanitario, non sono nessuno). Oppure penso a tutti quei servizi “immateriali” che sono sempre più importanti nella nostra vita: dall’amico che ci mette a posto il PC, o che ci realizza il plugin per segnalare l’esistenza di cookies sul nostro sito (e a noi magari sembra un lavoro da niente perchè per lui, che lo sa fare, basta una mezz’ora: ma quella mezz’ora ha dietro migliaia di ore di pratica e studio!); dal produttore del documentario che ci apre gli occhi su questa o quella malattia (e noi magari lo abbiamo scaricato gratis e non ci passa neanche per la testa di versare 2€ per dirgli “grazie”), su questo o quel cibo, dal fornitore di informazioni che ci racconta quello che TV e media non ci dicono; riconosciamo il lavoro di chi mette a disposizione i propri spazi, il proprio tempo, per organizzare incontri; dell’amico che passa tutte le sere 3-4 ore per aggiornare il suo blog, ormai divenuto punto di riferimento per migliaia e migliaia di persone; riconosciamo il lavoro di chi produce cibo senza riempire di veleni o di OGM le sue coltivazioni; o coi vicini di casa, con chi ci sa dare una mano, un conforto, un aiuto: non siamo avari, e riconosciamo sempre all’operaio la giusta mercede!
Se faremo così, cominceremo a far girare una economia diversa, incentivando tutto quello che riteniamo si muova nella giusta direzione, votando ogni giorno, perchè molto più impornante di una crocetta su un sinbolo di partito è dove mettiamo i nostri soldi. Contribuiamo a far crescere il nuovo, questa è la vera rivoluzione che possiamo mettere in moto.
Quelli che si accontentano di mettere “Mi piace” agli articoli (magari neanche letti) di qualche blogger, non fanno per niente paura a chi ci controlla e vuole mantenere questo stato di cose: sono innocui e, tutto sommato, ancora più controllabili.
Caro Alberto,
ti do del tu vista la mia ormai assidua frequentazione di questo sito. Vorrei tanto dire di essere un vero rivoluzionario nel senso nobile del termine, ma temo di essere solo un povero rivoluzionario da pantofole e divano, una formica in mezzo ad un formicaio.
Non ho altri modi per trasmettere la mia stima verso il tuo operato (compreso questo articolo) se non digitando caratteri sulla tastiera di un computer, credo che tu stia facendo quel che fai non per interessi commerciali (riducendoli a quelli di necessaria sussistenza), e lo sai bene, visto che per fare soldi (intesi nel senso di avidità) avresti potuto scegliere una via più facile e più stupida.
Io non ho mai creduto nell’onnipotenza di chi manipola il sistema, l’ho sempre visto come un’onda da surfare coi suoi talloni d’Achille. Ed è questa fede che mi porta avanti ad avere la forza di dare il mio bene, seppure io stesso sia un coacervo di incoerenze e superficialità. L’unica cosa che ho imparato è a non precludersi mai l’opportunità di cambiare in meglio, anche se un senso razionale di “presunta coerenza” ad un passato di errori e difetti umani ci vorrebbe avvinghiati ad una presa di orgoglio autolesionista.
Mi chiedo perché tanto ci mettano i potenti di questo mondo a capire che potrebbero rinunciare al loro desiderio di onnipotenza senza stare male, potrebbero smetterla di covare sentimenti di prevaricazione sull’altro uomo, potrebbero farla finita coi loro pensieri di vanagloria e successo… senza perdere nulla della propria felicità. Anzi, potrebbero essere veramente felici, ricongiungersi con la parte più essenziale di noi che ci vorrebbe amici con tutti e in armonia con ognuno del prossimo nostro. Ci illudiamo che se litighiamo con uno che ci sta antipatico stiamo meglio, vero solo per un istante, poi ci assale un senso di divisione che ci devasta e ci logora, perché siamo nati per essere un Uno tutti insieme (anche se facciamo finta di non saperlo o siamo convinti del contrario).
Ci illudiamo che se perseguiamo il successo, la ricchezza, il potere siamo felici, senza capire che non di cura ma di placebo si tratta la “cura consumistica”.
Giusto è tuttavia dare a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio, ma qui sembra che questi potenti vogliano Cesare e Dio. Non va bene per niente. Cosa significa questa frase? Che noi non dobbiamo metterci a negare gli errori e guardare gli altri come dei “drogati d’amore”, dobbiamo solo dare loro un esempio con le nostre esistenze. Bravissimo tu e il tuo amico che avete capito ciò.
Dobbiamo vivere NEL mondo, e giammai vivere PER il mondo. Io sono sicuro che anche coloro che guidano le redini del sistema vorrebbero per un attimo staccare la spina dai loro giochi di potere stressanti, vorrebbero confrontarsi coi loro simili da cui possono imparare.
La mia convinzione è che amare e rispettare il prossimo tutto, anche nella gentilezza e nella severità, nell’armonia e nella conflittualità, nella norma e nell’avversità, ci porterà a “scongelare i cuori di ghiaccio di chi comanda”.
Perché nessun uomo è stato messo al mondo per essere l’oggetto di un altro uomo, siamo tutti uguali, anche se di fatto nella vita siamo e saremo sempre diversi a modo nostro.
Nel mio caso, credo che ognuno di noi è chiamato al “volontario scientifico”, cioè ad acculturare l’altro, ad arricchirlo di notizie, informazioni e modi di apprendere. Ognuno di noi deve contribuire a ciò; se fatto con la chiarezza e la consapevolezza, neanche le più forti avversità nulla potranno. La fede serve a questo, ad avere fiducia in questo!
Complimenti per il messaggio di questo articolo, vedrò di dare il mio contributo al di fuori di questo schermo. In ogni gesto della mia quotidianità, in ogni mio incontro.
Non serve tanto, è abbastanza facile. L’atto più rivoluzionario: raccogliere, passando, una cartina da terra. GRATIS. Anzi, ce n’è uno ancora più rivoluzionario: sorridere a chi incontriamo. GRATIS, senza motivo, senza sperare di averne un ritorno.
Questa è la vera rivoluzione che possiamo e dobbiamo fare tutti. E nessuno può dire che non sia alla sua portata.
Caro Alberto,
è positivo cominciare a pensare e ad agire liberandosi dai condizionamenti imposti dall’uso della moneta dei banchieri ma, secondo me, ancora più efficace, considerata la difficoltà culturale di rinunciare all’uso della moneta come contabilità degli scambi economici sociali, sarebbe riuscire ad avviare una transizione utilizzando una moneta dei cittadini.
Moneta che deve avere il solo scopo di tenere la contabilità sociale degli scambi.
Io so che in molti c’hanno provato, purtroppo con risultati insignificanti, perchè la “sopravvivenza economica” continua a farla da padrona sugli schemi mentali e comportamentali, ma so anche che tanti altri si stanno dando da fare per avviare questa specifica rivoluzione.
Per questo spero e mi auguro che sempre più persone saranno pronte a cogliere i primi segnali “pirata” che i pionieri del caso stanno cominciando a trasmettere e dare quindi il proprio contibuto concreto anche in questa particolare “rivoluzione”.
Buona Vita.
chiedo scusa, rileggendomi mi sono accorto di essere stato poco chiaro su questo punto “io so che in molti c’hanno provato, purtroppo con risultati insignificanti, perchè la “sopravvivenza economica” continua a farla da padrona sugli schemi mentali e comportamentali”.
Volevo dire che questi tentativi, alcuni dei quali ancora in corso, non incidono realmente sul cambiamento che vorremmo perché costruiti per funzionare in simbiosi con l’euro e quindi incapaci di aprire spazi nuovi, non complementari ma paralleli; culturali, sociali ed economici insieme.
Spero che adesso mi sia andata meglio 🙂
Ciao a tutti
Sì, come sarebbe bello se tutti gli uomini si aiutassero tra di loro in spirito di amore reciproco. Ma questa bella teoria non trova riscontro nella realtà quotidiana che ci sta attorno. Questo è sognare atti di bontà e solidarietà mentre la nave va a fondo portandoci alla morte in acque gelate senza speranze.
Saresti capace Alberto di convincere l’ufficiale giudiziario a non sequestrarti la casa costruita dai tuoi genitori con anni di penosi sacrifici? Esaresti capace di convincere i criminali di Equitalia a non importi pagamenti spropositati che sono una frode matematicamente impossibili da pagarsi? E saresti capace di convincere le banche a non creare meccanismi diabolici che stanno stritolando le Nazioni ed in effetti stanno commettendo un genocidio?
No Alberto. Benchè io condivida i principi cristiani, non credo che a questo punto vi sia altra soluzione se non cancellare il sistema bancario e sostituirlo con quello invocato dal grande prof. Giacinto Auriti il quale era pure un ferventissimo cattolico.
Le “mammolette” che frequentano questo sito dovrebbe tutti ascoltare sette volte ed imparare a memoria i video del Prof. Auriti, il quale prima di morire aveva previsto il “futuro” puntualmente diventato il presente di oggi.
Mi permetto di proporre un consorzio di persone che mettono dei capitali. Con questi si compra dell’oro e si finanzia la stampa di una moneta nuova coperta dall’oro e si e si crea con adeguato passa parola, un giro di commercianti che la usano e/o privati che vedono nell’operazione una reale secessione da questi nostri politici marci. Se è vero che la moneta buona scaccia la cattiva perchè non farla noi la moneta coperta da un bene solido.
Inoltre: chiedere alle banche la restituzione dei nostri risparmi, si restituiscano le carte di credito … ecco fatti che ci fanno essere ascoltati e reali padroni della nostra vita.
Segnalo ‘Better Than Cash Alliance’ – http://betterthancash.org/ – il cui scopo è
“Accelerare la transizione dal cash ai pagamenti elettronici può migliorare il tenore di vita di persone con basso reddito, promuovendo l’integrazione finanziaria, e permettendo alla gente di accumulare risparmi e accelerare la crescita delle economie in via di sviluppo”. Tra gli obiettivi da perseguire entro il 2017, c’è quello di garantire a milioni di individui poveri e appartenenti alle fasce basse di reddito il miglioramento della loro sicurezza economica, “permettendo loro di utilizzare banche o conti elettronici per far crescere i loro risparmi e asset, attraverso tecnologie avanzate di pagamenti”.
Dunque se sono lodevoli i tentativi di baratto o gratuità, i “nostri” sono decisi a renderci pecore da tosare in automatico, per cui auspico che persone più capaci di me, con competenze adeguate si mettano a studiare una modalità più ‘pratica’ e forte come quella accennata sopra, per opporsi a questa società di vampiri che ci domina.
«Fino a che non diventeranno coscienti del loro potere, non saranno mai capaci di ribellarsi, e fino a che non si saranno liberati, non diventeranno mai coscienti del loro potere». (George Orwell, ‘1984’)
Il tempo stringe.
Peccato che è la moneta cattiva che scaccia quella buona: perché di quella cattiva tutti vogliono liberarsi mentre quella buona tutti vogliono tenersela. Producendo, paradossalmente, l’effetto di far circolare (e quindi adoperare come moneta: che, se non circola, non è più tale) proprio la prima e non la seconda
La proposta di Mercuzio (bel nome rinascimentale di shakespeariana memoria), denota l’onestà intellettuale e la purissima buona volontà del mittente, ma non sufficienti conoscenze in materia, perchè sviato dall’informazione falsa di regime.
Ebbene, caro Mercuzio: Su queste pagine alcuni lodevoli interlocutori hanno in precedenza dato informazioni facili, chiare, tecnicamente fattibili circa il come dovrebbe essere l’emissione monetaria impeccabile: in modo da escludere le banche private e far prosperare le attività commerciali di una Nazione; e senza necessità di costituire riserve di oro.
Guardi Mercuzio deve sapere che i grandi “economistoni” che appaiono in TV e prospettano incomprensibili teorie su teorie, schemi grafici e parole difficili, mentono, INGANNANO la popolazione perchè coinvolti,cointeressati o profumatamente pagati appunto per confondere le idee degli spettatori- lettori
Chiamare “rivoluzionari seduti sul sofà” coloro che cercano di divulgare la semplice meccanica della truffa monetaria, può persino risultare l’atto disonesto di mettere in ridicolo chi ama la Verità e tenta di divulgarla (sia pure a quattro gatti alla volta),, con la speranza di arrivare un giorno a svegliare la popolazione.
.Assista in proposito ai video del sardo Paolo Maleddu,apparsi persino su queste pagine, e a quel che dice Eliseo Tecnomold.
Per ora sappia appena che la moneta viene stampata a costo vicino allo zero dal delinquente che la emette (il sistema bancario). Se invece fosse emessa dai cittadini, sia pure come “debito”, ma sia chiaro: un debito verso una grande impresa che ti ha costruito mettiamo una ferrovia, o una rete di strade, o ha bonificato le paludi e creato campi coltivabili etc …..
Ma non verso le stramaledette banche private che si intromettono in questo processo e si presentano come “creditori” senza averti dato nulla, NULLA DI NULLA ma solo pezzi di carta che circolano come moneta (con potere di compra di beni) ma sono in realtà soltanto promesse di pagamento (titoli di credito), come cambiali, che chiunque potrebbe compilare. Informati caro Mercuzio.
Parafrasando un noto detto (l’appetito vien …), la rivoluzione vien tornando.
La moneta, debito/credito che sia, è comunque un sistema valutativo basato sulla fiducia reciproca degli utenti.
Una volta che quest’ultima venga a mancare, la moneta non avrebbe più alcuna funzionalità.
Il Padre nostro docet: una società veramente cristiana non è interessata al valore del debito/credito, perché lo rimette sempre e comunque al debitore, confidando che la “Realtà prima” lo rimette spontaneamente a ciascuno: è una caratteristica intrinseca e strutturale del mondo, infatti toglie a chi ha troppo e da a chi è deficitario.
Il concetto si rinforza quando si da a Cesare quello che è del (pre)potente, sapendo per certo che tutto quello di cui si abbisogna deriva dal Principio unico e non dagli omuncoli.
Quindi rimango un po’ perplesso quando si parla insistentemente dei soldi, dandogli perciò un valore esagerato rispetto alla funzione che hanno.
Sappiate che nel momento che le persone ridimensionano tale valutazione, il problema degli usurai scema naturalmente, un po’ anche perché lo spirito del denaro (anche lui per esistere deve avere una parte immateriale) si allontana da chi lo considera un fine e lo accumula indebitamente contro altri uomini, mentre si avvicina spontaneamente a chi lo rende vivace.
E’ la continua valorizzazione monetaria di qualsiasi cosa che depaupera qualitativamente (=spiritualmente) la cosa stessa.
Il quantificare continuo e ossessivo è la causa di questo caos (si scambia il mezzo con il principio, mammona con Dio, la sega con il falegname, la forma con il contenuto, il lavoro con il salario, la politica con la politeia, la malattia con il malato, etc.), ed è finora solamente l’evidenza incontrovertibile del materialismo imperante fin dall’età del ferro o da quella di Caino e Abele.
Perciò solamente tornando ai valori primigeni si è veramente rivoluzionari, evitando così nello spirito in primis e conseguentemente nella materia la dispersione attualmente imperante.
Comunque l’uomo riuscirà, anzi meglio, rientrerà in sé spontaneamente o forzatamente dopo aver superato il limite fisico di tolleranza personale; non è una questione di tempo perché ha tutto il tempo del mondo.
Vero è che mi renderebbe personalmente triste non poter sperimentare questa vera rivoluzione, che quando avverrà, e di sicuro succederà, sarà fantastica!
Saluti cari a tutti e buon rientro!
Consegnato a Benedetto XVI un libro con pseudo-messaggi contro Francesco non ho mai dubitato dl tranello conoscendo il bastardo per eccellenza
Non so dove altrimenti scriverlo, sta a voi giudicare se tale intervento è opportuno in questa pagina:
credo personalmente che i professori di economia siano loro stessi o dei “manipolati” o nella migliore delle ipotesi degli “ignoranti acculturati”. Vi riporto quanto dissi ad uno che insegna alla Sapienza di Roma (no nome per privacy, è di fama internazionale), per poi sentirmi dire che era tutto sbagliato secondo lui (questo è uno che osanna Mario Draghi)… Ma i fatti la dicono diversamente. Lui disse che neanche una delle cose che stessi dicendo era vera, non salvò nulla di ciò che dissi. Ma leggete da voi e commentate. E poi pensate a quello che è realmente accaduto.
Tutto partì da una discussione fatta ad una cena e lui mi sfidò con una domanda “l’euro si apprezzerà rispetto al dollaro? E cosa prevedi accadrà nell’economia?” All’epoca era maggio 2014, eur/usd 1.4 (se si fosse apprezzato l’euro allora sarebbe salito sopra 1.4, se si fosse apprezzato il dollaro allora sarebbe sceso sotto 1.4)
Risposi:
NO! Il dollaro si apprezzerà, e vedrete come scenderà l’indice eur/usd quasi alla parità (cioè 1) con l’euro, di sicuro almeno fino a metà 2015. Questo perché l’America sta perdendo potere ovunque commercialmente e siccome la Cina – sua vera ossessione assieme alla Russia – detiene enormi cifre di debito pubblico non può indebitarsi ulteriormente senza finire in bocca al pesce cane che si offrirebbe per “aiutare” nuova liquidità a debito creando default e inflazione, così facendo scoppiare il caos in America e provocando la recessione e allora addio impero americano. Infatti la Cina ha pronta la “bomba di dollari americani” che se la sgancia intera annienta l’America peggio di un attacco nucleare. Per difendersi hanno deciso di non pubblicare i dati PIL annuali rimasti fermi al 2013, così non sanno quanto gli USA stiano usando e impedendo di far capire ai cinesi cosa stiano facendo e se conviene loro fare l’attacco speculativo o meno. Infatti hanno per questo sottostimato la produzione in America così da non dover stampare nuova liquidità e la FED ha abbassato a quasi zero il tasso di rifinanziamento per far sì che i tassi a cascata si abbassino, ed eventualmente assorbirebbero tranquillamente nuovi dollari dall’estero. Inoltre sottostimare la produzione eviterebbe di prospettare previsioni confutabili rischiando di agganciare ai derivati disinvestimenti dovuti alle variazioni di differenziale negative, anche a fronte della crescita in stock (causando panico e nuovo crack del mercato). Vogliono incentivare il recupero di fonti liquide dall’estero tramite i loro strumenti finanziari sul mercato valutario, visto che se l’America si vuole salvare non punterà sull’import/export che di suo è scarso (infatti il 75% del PIL americano è fatto di soli titoli derivati, fatti solo per fare soldi senza nulla di reale, sono scommesse da casinò). L’America punterà per ora alle risorse finanziarie, e se ciò non bastasse tornerà a colpire sull’economia reale altrui per aprire una batteria di nuovi contratti derivati indicizzati sull’economia reale altrui (non mi meraviglierei se accadesse per davvero). Se la prima strategia non funzionasse, sarebbe il segnale che una nuova potenza economico-finanziaria si sta imponendo e che i mercati stranieri stanno cominciando a farsi “i fatti propri” evitando di agganciarsi ad un paese politicamente così sotto tiro delle superpotenze asiatiche. E allora passerebbero al piano B, sabotare l’economia russo-cinese con ogni mezzo (anche illegale e scorretto), sabotare ogni loro iniziativa economica, sabotare ogni loro fonte energetica. L’America vuole conservare il suo potere evitando che gli altri paesi suoi alleati crescano perché sarebbe l’inizio della loro fine. Sarebbe per loro “offrire il fianco” ai russi-cinesi che alleati contro il nemico comune ne approfitterebbero per smascherare l’ipocrita accondiscendenza europea verso i stellestrisce. Se l’Europa crescesse economicamente spalancherebbe le porte alla Russia, perché è più conveniente degli USA come partner commerciale anche in ambito militare. Gli USA non possono giocarsi la carta militare perché in uno scontro aperto hanno alte probabilità di perdere (in strategie militari gli USA hanno sempre toppato, diversamente dai russi, esattamente il contrario di quello che i film americani fanno credere, e quelle poche volte che gli USA hanno vinto è stato per rinuncia russa, guarda caso dove c’erano tribù e popoli miseri come Iraq, Afghanistan, Libia fuori dagli interessi russi). La storia ha dimostrato l’inabilità strategica degli americani, non possono rischiare (la Seconda Guerra Mondiale l’hanno vinta solo perché i russi avevano eliminato l’80% della forza tedesca con varie azioni a campo aperto, e faceva loro comodo che gli Alleati si occupassero del rimanente 20% visto che non volevano tenere in postazione troppe forze troppo a lungo; gli americani non ci sarebbero riusciti con le loro forze al posto dei russi, a riprova di ciò ecco perché sono entrati tardi in guerra).
Perciò rimane loro da giocarsi la carta del marketing (alias PNL: PER NON LAVORARE). Sperano di potersi salvare in corner, imponendo agli europei di non uscire dall’euro per paura che passino dall’altra parte. E sperano che il “sogno europeo” rimanga vivo, ed in ciò la Germania li aiuta perché politicamente da soli i tedeschi sarebbero insignificanti per gli altri europei (francesi, inglesi, svedesi sono molto orgogliosi e ugualmente ambiziosi) e sarebbero capaci soltanto di “suicidarsi diplomaticamente”, cosa che riesce loro molto bene, dal 1919 in poi.
In più coordineranno ciò con il TTIP per evitare che l’apprezzamento del dollaro ammazzi l’export americano verso l’unico mercato al mondo rimastogli ancora fedele (anche se per poco), così potranno immettere nel nostro sistema la loro merce.
A voi i commenti (se fosse che mi ricordassi qualcos’altro lo aggiungo), se servissero chiarimenti o correzioni sono ben disponibile… Grazie a tutti
Il sig sette, con linguaggio magnilopquente viene a bacchettare i ricercatori della Verità e i rivelatori dei trucchi di mammona. Non é favorevole a rivelare gli inganni perchè, dice sette, questo è insistere sui “soldi” la cacca del demonio.
Qui non si getta incenso sui soldi, caro sette. Anzi si denunciano i trucchi lo strumento usato dal demonio per annientare distruggere la popolazione italiana. Non si deve insistere sui soldi, ma sulla spiritualità, dice lei. Non siamo avidi di soldi sig sette, ma al contrario di Giustrizia e Verità caro mio. Qui non si scambia il mezzo con il principio sig sette, si accusa il mezzo per proteggere la purezza del principio. Una società di famiglie cristiane, invece è proprio interessata persino al debito, poiché quando si tratta di inganni, di un debito falso, i figli della comunità cristiana, verranno privati della loro casa, gli uomini privati del loro lavoro. Le banche, sig. Sette, non sono affatto cristiane e i loro debiti falsi non li rimettono per niente ai debitori. Caratteristica intrinseca del mondo è prioprio il contrario di quel che dice lei: infatti toglie al povero per dare a chi ha troppo. Non siamo certo noi che consideriamo il denaro un fine, al contrario un mezzo per offrire alle nostre famiglie ciò di cui hanno bisogno. Lei sta guardando dal lato errato del cannocchiale, sig furbacchione.
Non voglio darle dell’imbroglione, sig Sette. Dirò che lei è un raffinato sofista e sta portando l’acqua al suo mulino (di banchiere, forse del Banco Ambrosiano). Chi scambia il mezzo con il principio, è proprio la sua organizzazione che dev’essere lo IOR o la compagnia di Gesù che dice agli altri di tornare ai valori primigeni, mentre ad accumulare le ricchezze a spese della povera gente ci pensano loro.
http://www.fxstreet.it/economic-calendar/interest-rates-table/
http://it.investing.com/central-banks/
Leggete questi due links, scoprirete che la Banca Centrale Svizzera ha pubblicato un tasso di rifinanziamento pari a -0,75%… Avete letto bene, NEGATIVO! Praticamente la necessità di richiedere interessi sul denaro emesso è stata derogata, si accontentano di “regalarti” 75 centesimi ogni 100 euro che ti prestano…
E vedetevi i tassi dei paesi sotto l’asse americano, sono tutti vicini allo ZERO
Mentre, guarda caso, i paesi BRICS hanno tassi positivi molto sopra lo zero, la Cina sul 5%, Brasile Russia e India oltre il 10%…
E’ proprio vero che l’America è in guerra economicamente con i BRICS; sembra che l’uno stia sparando e l’altro si sia messo in trincea!
Vi voglio ricordare l’articolo di Alberto Medici su Draghi e il suo famoso tasso allo 0,05% “al limite della truffa”… se quello era limite, quello cos’è?
A voi le conclusioni
Eh,sì…la sta facendo per davvero,la ” Sua ” Rivoluzione…la diabolika Satanerìa…
che,per tramite delle Sue false e fasulle ” rivoluzioni “,ha dapprima destabilizzato il Mediterraneo,
generando così il KAOS…producendo poi la presente ” Invasione ” dell’Europa…
preludio certo a ” Qualcosa ” di ben più grave ed epocale…Tutto secundo…” Kopione “…
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Chapeau…ovvero…Kapò…Kepì…Kipà…hàhàhà…!!!
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