Che l’Intelligenza Artificiale sia qui per restare, credo non lo metta in dubbio nessuno. Che possa portare alla cancellazione di posti di lavoro, con conseguenze caatstrofiche per l’impiego credo sia però esagerato. Certo, come ogni innovazione tecnologica, porterà dei cambiamenti al modo di fare le cose, con conseguente spostamento delle necessità lavorative, ed evoluzione del ruolo dell’essere umano, ma non necessariamente in peggio.
Essendo frutto di macchine,
per quanto sofisticate, elaborate, ecc., sempre di macchine si tratta, e quello che sanno fare le macchine è tendenzialmente ripetitivo, di copia, ma mai creativo ed innovativo.
Quindi ben venga che lavori noiosi e ripetitivi vengano tolti ad essere umani e affidati a macchine.
C’è però un aspetto
che vorrei sottolineare per mettere in guardia contro un rischio importante: la funzione dell’IA nel campo dell’informazione.
Quando abbiamo vissuto la rivoluzione di internet, circa un quarto di secolo fa, abbiamo (soprattutto noi “alternativi”) esultato al cambio di paradigma:
- mentre prima l’informazione seguiva il modello “uno-a-molti”, dove una (o comunque poche) era la fonte dell’informazione per tutta l’utenza,
- con internet c’era una “democratizzazione“, e il modello diventatva “a rete”, con lo sviluppo di molteplici punti di produzione, analisi, ripresa ed arricchimento di informazione.
Questa era la vera rivoluzione: un sistema di informazione che non poteva più essere controllato centralmente proprio perchè privo di UNA testa di controllo e di comando, ma policentrico e quindi senza un “cuore” attaccabile, colpendo il quale si metteva fuori uso il sistema.
Il sistema di potere sta quindi cercando di ripristinare il controllo grazie alla pigrizia naturale della maggior parte delle persone:
- ricondurre tutto a pochi grandi contenitori, perlopiù social (Facebook, Youtube, Instagram, X, TikTok, ecc.) in modo che tutto quello che è al di fuori di questi non abbia visibilità (e, ovviamente, controllando questi grandi mezzi il gioco è fatto);
- Fornire sempre più la “pappa pronta” con il monopolio dei motori di ricerca: a) non c’è bisogno che ti sforzi di cercare, lo facciamo noi per te; b) non c’è bisogno che crei, lo facciamo noi per te; c) non c’è bisogno che ragioni, lo facciamo noi per te: e in questo modo eliminare dal radar tutte quelle realtà che possono dare fastidio.
Lo si è visto nella cosiddetta pandemia, dove i grandi social hanno oscurato o bannato più o meno apertamente tutti le voci di dissenso, così come lo si vede confrontando i risultati di una ricerca Google con quelli di altri motori di ricerca, ecc.
In sostanza:
chi rinuncerebbe ad usare il navigatore del cellulare per tornare alle cartine stradali? Nessuno, ma – a ben pensarci – chi ne sarebbe in grado?
Ecco, il rischio sta tutto qui: ogni comodità è un piccolo passo verso la perdita di una capacità, lo spegnimento di un’area del cervello.
In sintesi la mia idea è che la tecnologia e gli strumenti servono e vanno usati, ma ricordandosi sempre che chi li controlla cercherà di approfittarne per impedire la nostra capacità critica e il nostro libero pensiero.
Nota finale
Mi sono divertito a cercare cosa dice di me l’IA. Anche qui, mentre
- per ChatGPT io non esisto (esiste un omonimo che si occupa di vini),
- per un altro motore di IA (Perplexity.ai) il il mio profilo è venuto fuori abbastanza coerente (si vede che devono ancora programmarlo bene!).
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Domanda: chi è Alberto Medici?
Alberto Medici è un ingegnere italiano noto per il suo lavoro nel campo della libera informazione. Ha collaborato con diversi siti e blog di critica sociale e informativa, tra cui Effedieffe, Disinformazione, e Infowars. È autore di libri in cui esplora temi legati alla manipolazione delle informazioni e alle narrazioni prevalenti nella società.
### Opere Principali
– Ingannati – Fin dai Tempi della Scuola: In questo libro, Medici analizza le bugie e le manipolazioni diffuse dai poteri economici, politici e mediatici, affrontando temi come il terrorismo, le pandemie e il cambiamento climatico. L’opera è stata descritta come un tentativo di svelare un panorama inquietante attraverso l’osservazione critica dei fatti [1][2].
– Risvegliati… e Adesso cosa Facciamo?: Co-autore con Monia Benini, questo manuale propone strategie per una rivoluzione pacifica.### Temi Trattati
Medici si concentra su come le narrazioni ufficiali possano influenzare la percezione pubblica e come le persone possano essere indotte a credere in fandonie attraverso la paura. Le sue opere cercano di stimolare una maggiore consapevolezza critica tra i lettori riguardo agli eventi contemporanei e alle loro rappresentazioni nei media.### Stile e Approccio
Il suo approccio è caratterizzato da una scrittura diretta e provocatoria, che invita i lettori a mettere in discussione le informazioni ricevute dai canali tradizionali. Medici incoraggia una ricerca attiva della verità al di là delle versioni ufficiali.In sintesi, Alberto Medici è una figura significativa nel panorama della critica sociale italiana, con un focus particolare sulla disinformazione e sulla necessità di un’informazione libera e consapevole.
Integrazioni
1. “Intelligenza Artificiale e scrittura: un caso di plagio dimostra che la nostra epoca persegue il male e il brutto
Un testo scritto dall’IA verrà pubblicato a nome di un mio amico: un nuovo stadio dell’evoluzione umana o una preoccupante involuzione?”
di Alfredo Tocchi per IlGdI
26 Ottobre 2024
In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.
Immagino una crescita progressiva, che dal nominare le cose fece un primo straordinario salto di qualità nominando le persone, ciascuna con un nome proprio: dalla denominazione comune e indeterminata (caverna, uomo) a quella propria e determinata (la Caverna Grigia, Adamo). Poi, il miracolo: nacque il pensiero astratto, che è passato, presente e futuro, è frase compiuta, è il primo mezzo di trasmissione della conoscenza. Infine, il Verbo – o se vogliamo chiamarlo col suo nome attuale il linguaggio – divenne scrittura.
C’è chi sostiene che lo stesso processo di trasformazione stia avvenendo nell’intelligenza artificiale. Da un linguaggio informatico a un nuovo principio, un nuovo stadio dell’evoluzione umana.
Il linguaggio umano si sviluppa a partire dalla realtà del mondo come appare ai nostri sensi. Persino il pensiero astratto è ancorato alla realtà e debitore delle nostre esperienze sensoriali.
L’intelligenza artificiale, al contrario, nasce e si sviluppa in un contesto artificiale. E’ linguaggio di un mondo, ma non del mondo come appare ai nostri sensi.
Condivido queste semplici riflessioni dopo avere letto un testo interamente scritto dall’IA. Un amico ha organizzato una burla: ha fatto scrivere un intero romanzo all’IA, poi l’ha inviato a un noto editore, proprio quell’editore che aveva sempre rifiutato i suoi lavori. Ora, il giudizio è stato positivo! Naturalmente, nella scheda di valutazione l’editore anticipa che si renderà necessario, prima della pubblicazione, un editing approfondito.
In sintesi, un testo scritto dall’IA verrà rivisto e corretto da un editor e infine pubblicato a nome del mio amico, che si è limitato a dare le necessarie istruzioni all’IA.
Curioso, ho subito domandato: “Quali istruzioni?”
“Minime. Prima si indica il tipo di linguaggio che si desidera venga usato dall’IA (ad esempio forbito), poi si inseriscono indicazioni in merito alla situazione (descrivi un rapporto sessuale); null’altro”.
Per pigrizia, non ho provato. Ho il sospetto che non sia proprio così semplice, ma non m’importa approfondire. Non ho il minimo dubbio che presto sarà possibile dare indicazioni tipo: “Descrivi un rapporto sessuale alla maniera di Michel Houellebecq” e l’IA – in pochi secondi – scriverà una cruda rappresentazione di un anilingus.
Tutto questo sta alla creazione artistica come il David di Donatello sta alle sue copie di plastica. Limitandomi al caso che mi interessa, che è quello della letteratura, chi loda l’IA loda lo stampo del falsario che modella copie di plastica.
Proseguimento:
https://www.ilgiornaleditalia.it/news/innovazione/654868/intelligenza-artificiale-scrittura-plagio.html
2. “ARRIVA IL “META-OSPEDALE”: SANITÀ VIRTUALE E FREGATURE REALI – Che idea ti sei fatto?”, Byoblu TV, 25 ottobre 2024
Problemi di salute reali, servizi sanitari virtuali. Arriva il “meta-ospedale”. Visori, tablet, smartphone. La sanità diventa virtuale, prenotazioni e ticket nel metaverso: un mondo parallelo, dove anche le consulenze mediche vengono fatte con l’intelligenza artificiale. Non stiamo parlando di fantascienza. La sperimentazione parte in Sardegna, ma il contagio tecnologico al resto d’Italia è garantito. E attenzione alle cosiddette “smart city”, dove la tecnologia al “servizio del cittadino” attecchisce più rapidamente. Basta un clic, si dice: sulla carta servizi migliori, niente code, una sanità sempre più efficiente.
Ma è veramente così o siamo davanti ad una nuova polpetta avvelenata? Con un clic rischiamo di consegnare i nostri diritti: diritti che ci vengono concessi o tolti da remoto. La tecnologia rischia di non essere “amica” dei cittadini. Pensiamo a cosa può succedere se nel portafogli digitale verrà inserito anche il certificato di avvenuta vaccinazione. Ne parliamo con David Colantoni (scrittore), Alberto Contri (docente di comunicazione sociale), Rocco d’Alessandro (Uniamoci – Bastardi senza Google) e con il contributo di Matteo Gracis e Marco Brusati (esperto di fenomeni mediali). Non perderti questa puntata di “Che idea ti sei fatto?”.
Proseguimento con audio video:
https://www.byoblu.com/2024/10/25/arriva-il-meta-ospedale-sanita-virtuale-e-fregature-reali-che-idea-ti-sei-fatto/
2A. “A SCUOLA CON L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE – Che idea ti sei fatto?”, Byoblu TV, 6 settembre 2024
In questa nuova puntata ci occupiamo di una singolare classe scolastica inglese, che per la prima volta sperimenta l’assenza di professori, sostituiti dall’intelligenza artificiale. Ci aspetta un futuro cupo e senz’anima? Quanto ancora manca perché gli stessi studenti vengano sostituiti? Di fronte ai pericoli dell’indottrinamento digitale, cerchiamo di capire quale sia l’istruzione di cui hanno bisogno le future generazioni. Ne parliamo con Roberto Manzocco, Andrea Zhok e Enzo Pennetta.
Proseguimento con audio video:
https://www.byoblu.com/2024/09/06/a-scuola-con-lintelligenza-artificiale-che-idea-ti-sei-fatto/
2B. “1984: IL LATO OSCURO “INTELLIGENZE ARTIFICIALI E PERICOLI REALI” –, Byoblu TV, 24 settembre 2024
In questa nuova puntata di 1984 continua il nostro viaggio nel lato oscuro delle nuove tecnologie. Dopo aver affrontato il tema della censura sui social network, insieme a Francesco Borgonovo stavolta ci addentriamo nel “regno delle ombre” dell’intelligenza artificiale.
Tecnologie di cui ancora poco conosciamo e che forse maneggiamo con un po’ troppa disinvoltura. Perché se le intelligenze sono artificiali, i pericoli sono quanto di più reale ci sia. Si va dal controllo sociale di massa alla censura delle opinioni scomode, dagli impieghi in campo militare fino alla perdita di posti di lavoro.
Se per qualcuno queste nuove tecnologie saranno la salvezza dell’umanità, il rischio che, invece, rappresentino la sua distruzione esiste. Senza evocare scenari tipici della letteratura cyber-punk, non saranno le macchine a schiacciare gli uomini ma saranno gli uomini stessi a modificare i propri comportamenti affidandosi alle macchine per prendere decisioni sempre più importanti. Questo sta già accadendo.
“L’intelligenza artificiale sta cambiando il mondo, più velocemente e più drasticamente del previsto in un processo che sembra inarrestabile” rileva il neuroscienziato Manfred Spitzer, autore di “Intelligenza artificiale. Opportunità e rischi di una rivoluzione tecnologica che sta cambiando il mondo”.
Nel suo libro: “Macchinità”, Paolo Foglio sostiene che: “Una profonda e totale trasformazione è appena iniziata, anzi a dir la verità, è semplicemente emersa in quanto era oramai impossibile nasconderla e l’intelligenza artificiale, il metaverso, neuralink e dishbrain rappresentano solo le più recenti e potenti espressioni di qualcosa che da molto tempo si è insinuato nel palcoscenico sociale umano: la Macchinità”.
Non è un caso che Bill Gates, nelle scorse settimane, abbia proposto di bloccare la diffusione sui social di notizie false attraverso l’intelligenza artificiale. Ma chi addestra le macchine? Chi decide quali informazioni fornire loro? Chi stabilisce che cosa è vero e che cosa è falso? E chi è responsabile di eventuali errori di questi programmi?
Soprattutto: come possiamo mettere un argine a questa deriva?
In questa puntata di 1984: Il lato oscuro, in onda martedì 24 settembre su Byoblu, entriamo nel lato oscuro dell’intelligenza artificiale e della cosiddetta rivoluzione digitale insieme a: Manfred Spitzer, neuroscienziato; Carlo Formenti, scrittore; Stefano Vaj, segretario dell’Associazione italiana transumanisti; Ginevra Cerrina Feroni, vice presidente del Garante per la protezione dei dati personali e Paolo Foglio, ingegnere elettronico.
Proseguimento con audio video:
https://www.byoblu.com/2024/09/24/1984-il-lato-oscuro-intelligenze-artificiali-e-pericoli-reali-24-settembre-2024/
2C. “IT WALLET CI SIAMO: PRONTI AL CONTROLLO TOTALE? – Che idea ti sei fatto?”, ByobluTV, 16 Ottobre 2024
Lancio ufficiale del portafoglio digitale in Italia: pronto per la sperimentazione dal 23 di ottobre e disponibile per tutti già a fine anno.
Qui il tema è sempre lo stesso: lo Stato abbraccia le nuove tecnologie per offrirci comodità e supporto, ma a quale prezzo?
L’iniziativa non è italiana, ma siamo i primi in Europa. Per adesso conterrà solo alcuni documenti, ma in futuro potrà registrare la nostra intera esistenza. Ed è tutto assolutamente gratuito e veramente molto pratico. O almeno è così che ci presentano il progetto.
Ne parliamo in questa nuova puntata di “Che idea ti sei fatto?” con Alessio Gasperini dell’associazione Miracolo a Milano, la giornalista Martina Pastorelli e l’avvocato Alessandro Fusillo.
Proseguimento con audio video:
https://www.byoblu.com/2024/10/16/it-wallet-ci-siamo-pronti-al-controllo-totale-che-idea-ti-sei-fatto/
2CBis. “Con IT WALLET siamo le cavie del controllo totale.”, Italiador, 21 ottobre 2024
IT Wallet parte dal 23 Ottobre 2024
Progetto pilota che confluirà nel wallet europeo, molto più di un portafoglio digitale, potrà essere usato anche per registrarsi sui siti e pone una gravissima minaccia alla privacy.
1) La Tessera Elettorale sarà in IT Wallet
Come ho già spiegato, il fine di IT Wallet è arrivare ad un’identità digitale europea unica. La fase iniziale di Ottobre 2024 sarà aperta a 50mila persone scelte a campione, e poi sarà estesa a tutti gli italiani. A differenza dell’identità digitale che è un sistema di riconoscimento che contiene bene o male le stesse informazioni di una carta di identità, e che è necessaria per accedere all’applicazione “IO” che conterrà il portafoglio digitale, nel Wallet confluiranno tutti i documenti della persona, anche la patente e la tessera sanitaria. Ma a quanto pare, secondo le ultime notizie , anche la tessera elettorale sarà digitalizzata e presente su IT :Wallet, e progressivamente vi si potrà caricare il modello ISEE e qualsiasi tipo di documento e attestato, infine potrà anche essere utilizzato per caricare gli abbonamenti ai mezzi pubblici, ai concerti, di qualsiasi altro servizio. IT Wallet sarà un modello di portafoglio digitale, ed oltre alla versione pubblica saranno previste anche versioni gestite da privati che potranno avere altre funzionalità. L’Italia, come ci tengono a rimarcare, è il primo paese nell’UE che adotterà un sistema di portafoglio digitale, ed è stato selezionato come paese pilota anche per questa sperimentazione di massa. (ndr … visto che l’Italia é piena di BOCCALONI). IT wallet sarà sostituito nel 2026 da EUDI, l’identità digitale europea.
2) L’EU Wallet é l’Identità Digitale Unica del WEF
Sul sito dell’UE dedicato al portafoglio digitale viene scritto che potrà essere utilizzato per iscriversi all’università, aprire un conto in banca e persino per fare domanda di lavoro. Sulla pagina specifica dedicata agli usi, oltre alla patente digitale, si potrà usare per autorizzare pagamenti, per le prescrizioni mediche, per registrare una nuova SIM, documenti di viaggio, per applicare la firma digitale ai documenti, attestare di lavorare per una determinata azienda e persino firmare contratti. In base al tutorial contenuto su questa pagina il Wallet potrà essere utilizzato per registrarsi agli eventi e ai siti in generale. Assomiglia al progetto del WEF dell’identità digitale unica il cui scopo è associare ad un unico individuo tutta l’attività che ognuno di noi ha su internet. Infatti attualmente ogni volta che ci registriamo su un sito dobbiamo inventare delle nostre credenziali e l’account che una persona ha su un sito di e-commerce è totalmente indipendente dall’account che si utilizza per commentare su un altro sito. Registrarsi sui siti col wallet consentirà circoscrivere in un’unica identità virtuale tutte le attività che facciamo su internet consentendo alle autorità un totale controllo sulle nostre attività e agli speculatori una profilazione ancora più puntuale.
3) Le Menzogne Dell’ue Sulla Privacy
Sul sito dell’UE si legge che viene garantita l’assoluta privacy a chi utilizza il wallet. Per occultare l’assenza totale di tutela in rete hanno coniato un nuovo termine in neolingua chiamato inosservabilità, che secondo loro va a sostituire la parola anonimato. Le proprie azioni rimangono private e invisibili online agli altri utenti, ma non alle autorità, cosa che invece l’anonimato garantisce. Sostengono che i privati non possono combinare i dati degli utilizzi del wallet su siti diversi, così ad esempio il gestore del sito A non sa se sei iscritto anche al sito B. Questo è falso, perché basterà combinare il wallet con l’account Google o usare dei semplici cookie e sarà facilmente possibile risalire tramite algoritmi a tutte le attività degli utenti.
CONCLUSIONI
IT Wallet è l’inizio di un progetto diabolico ben peggiore del semplice avere un portafoglio di documenti digitali, e già questo è grave di per sé. L’autenticazione unica, estesa potenzialmente a tutti i siti internet, rende questo strumento il vero disastro per il Controllo Globale.
Fonte con riferimenti:
https://www.italiador.com/con-it-wallet-siamo-le-cavie-del-controllo-totale/
2CTris. Vedasi anche:
https://www.maurizioblondet.it/parte-it-wallet-una-gravissima-minaccia-alla-privacy-un-panopticon-digitale/
2CQuater. “IT WALLET: ESISTE IL DIRITTO A RESTARE ANALOGICI? – FRANCESCO CARRARO”, Byoblu TV, 25 ottobre 2024
Torniamo a parlare di IT WALLET, il portafoglio digitale. Un’idea tutta europea, ma noi siamo i primi nell’Unione a sperimentare quella che può essere definita la massima aspirazione dei fan della digitalizzazione forzata: si tratta infatti di mettere tutta la nostra vita dentro un’unica interfaccia online.
Questa per adesso contiene un paio di documenti, ma presto attraverso l’IT Wallet si potrà aprire un conto in banca, presentare le dichiarazioni dei redditi, fare domanda per l’università, noleggiare un’auto, fare il check-in in un albergo e molto altro ancora.
Mentre sale l’entusiasmo per l’IT Wallet e la digitalizzazione dell’identità preoccupa le menti più libere, cosa possiamo fare di concreto per resistere? Esiste ancora il diritto a restare analogici? Ne parliamo con l’avvocato Francesco Carraro.
Proseguimento con audio video:
https://www.byoblu.com/2024/10/25/it-wallet-esiste-il-diritto-a-restare-analogici/
3. Reminder Evergreen collegato.
“Lo scopo principale della vaccinazione non è di ordine sanitario “, a cura di Philippe Guillemant, ingegnere fisico specialista in Intelligenza Artificiale del CNRS, pubblicato da “Voci dall’Estero”, 20/6/2021
Philippe Guillemant, ingegnere fisico specialista in Intelligenza Artificiale del CNRS, in questo articolo del 2020 sottolinea un importante aspetto della gestione della crisi pandemica che riguarda l’implementazione di tecniche di intelligenza artificiale, al fine di realizzare una governance mondiale di sorveglianza di massa (aspetto già trattato qui su Vocidallestero). Secondo Guillemant questo progetto non si realizzerà, ma molto dipenderà dal livello di accettazione del vaccino e da quanto esso potrà essere reso, direttamente o indirettamente, di fatto obbligatorio.
Philippe Guillemant, 24 novembre 2020
Il principale scopo della vaccinazione è giungere ad una normalizzazione dell’uso dell’identità digitale per ogni cittadino. Ciò renderà possibile che il controllo del diritto di accesso dei cittadini ai diversi luoghi (ristoranti, negozi, stazioni ecc.) avvenga in maniera automatica, portando con ciò all’apertura di un immenso mercato, quello dei dispositivi connessi, così allettante da riuscire a trasformare gli informatici in virologi.
Ciò permetterà anche l’introduzione di una moneta elettronica, già predisposta, con la soppressione progressiva del denaro contante.
Ci sono due casi da considerare:
– L’uso dell’identità digitale non intimamente legata al corpo: cellulare, braccialetto, orologio, borsello.
– L’uso dell’identità digitale intimamente legata al corpo: anello, chip sottocutaneo, identificazione genica…
Nel secondo caso sarà impossibile, salvo operazioni chirurgiche , sbarazzarsi della propria identità.
In una prima fase, possiamo prendere seriamente in considerazione solo il primo caso. Solo dopo che l’identità digitale verrà normalizzata dall’abitudine (di vivere in un altro modo), il secondo caso si imporrà in maniera naturale per renderne più sicuro l’utilizzo.
Oggi, l’identità digitale esiste già tramite i nostri cellulari, ma non se ne è fatto un grande utilizzo, salvo nel caso dell’app TousAntiCovid (l’App Immuni francese, ndt) . Tutti hanno il diritto di entrare in qualsiasi negozio e di viaggiare senza essere obbligati ad avere un cellulare. D’altro canto, il tracciamento degli spostamenti consentito da un cellulare è assai grezzo, con una precisione che va da 1 metro ai 10 metri. Possiamo ritenere che, per il momento, avere un cellulare sia un fatto innocuo.
Tutto ciò potrebbe cambiare col controllo vaccinale automatizzato e la generalizzazione dei dispositivi collegati via 5G e anche 4G. In particolare, il tracciamento non sarebbe più realizzato dal GPS, ma per analisi e triangolazione dei segnali tramite gli oggetti circostanti e man mano che la tecnologia si evolverà diventerà da 100 a 1000 volte più preciso.
Proseguimento:
https://vocidallestero.blogspot.com/2021/06/lo-scopo-principale-della-vaccinazione.html
PS pubblicato poi il 22 giugno anche su ImolaOggi:
https://www.imolaoggi.it/2021/06/22/scopo-principale-della-vaccinazione/
3Bis. Sequel di: “Il Vero Scopo dei Vaccini” by Giovanni Cianti
Giovanni Angelo Cianti, “Si scrive Green Pass, si legge ID2020”, video-messaggio pubblicato su “Rumble” il 24 agosto 2021.
Questo video vuole sottolineare il filo rosso che unisce pandemia, vaccinazione, Green Pass e 5G alla Identità Digitale Universale – ID 2020 – riservata entro pochi anni a ogni umano vivente sul pianeta.
Al termine di queste considerazioni troverete una breve scheda tecnica sulle Agende e sulle Organizzazioni che di ID 2020 hanno programmato realizzazione e obiettivi.
Come potrete constatare è tutto alla luce del sole senza complotti e senza misteri.
Proseguimento:
https://rumble.com/vlnb38-si-scrive-green-pass-si-legge-id2020.htm
PS pubblicato poi anche su Libreidee:
https://www.libreidee.org/2021/08/bio-tracciamento-universale-il-green-pass-e-solo-linizio/
4. Per altri articoli interssanti controinformativi su Intelligenza Artificiale di Byoblu , vedasi:
https://www.byoblu.com/tag/intelligenza-artificiale/
5. “La generazione ansiosa
Smartphone e social, in un libro le ricadute sulla salute mentale
Nel volume La generazione ansiosa, Jonathan Haidt approfondisce – dati alla mano – l’impatto di smartphone e social sulla salute mentale dei figli della Generazione Z. Picchi mai rilevati in precedenza per ansia, depressione e altri disturbi mentali.”, La Nuova Bussola Quotidiano, 25 /10/2024
Bambini e adolescenti manifestano ansia, depressione e altri disturbi mentali in maniera esponenziale in relazione alla loro esposizione a schermi e social network. È quanto sostiene Jonathan Haidt – specializzato in psicologia morale e docente di leadership etica alla Stern School of Business dell’Università di New York – nel recente saggio, bestseller negli Stati Uniti, La generazione ansiosa (Rizzoli 2024, pp. 456), nel quale esplora l’impatto di smartphone e social sulla salute mentale dei ragazzi della Generazione Z (nati a partire dal 1995).
Nati e cresciuti tra Instagram e TikTok, tali giovani pagano le conseguenze di un’adolescenza sempre più virtuale, che rafforza il sentimento di pressione sociale, confronto e isolamento. Haidt analizza dati allarmanti, indagando anche come l’influenza di fattori sociali e culturali, comprese le interazioni in rete sui social, contribuisca notevolmente anche alla diffusione del fenomeno della cosiddetta “disforia di genere”.
Proseguimento:
https://lanuovabq.it/it/smartphone-e-social-in-un-libro-le-ricadute-sulla-salute-mentale
Breve commento
No smartphone = More Brain!
5. Conclusioni .
Assodato che lo smartphone fa male per gli adolescenti, già assodato che l’IT Wallet è progettato per fini malefici, stanno già facendo esperimenti con l’Intelligenza Artificiale in campo sanitario e scolastico ( punto 2 e punto 2A di cui sopra ) a fini non certo benefici, in campo letterario già ci sono i primi frutti malefici ( vedasi punto 1 ) dell’Intelligenze Artificiale, quindi se il buongiorno si vede dal mattino…..!
In altre parole, se si è gestiti da psicopatici criminali, vertici oligarchici di UE e USA ( UE tramite NATO è appendice USA ), ogni tecno
logia anche la più potente e promettente, prima o poi verrà usata contro il popolo., solo questione di tempo!
E comunque, già l’hanno fatto con la TV , quella occidentale mainstream, è ormai da tempo una fogna di menzogne a cielo aperto , certo gli si sta ritorcendo contro perché ormai la TV generalista non è più seguita come un tempo e probabilmente anche per questo ci provano a controllare le masse popolari in tutto e per tutto con strumenti tecnologici all’avanguardia, insomma, vogliono instaurare un capitalismo di sorveglianza con gli stereodi con annesse distopiche “Smart City” avvelendosi di IA, IT Wallet, Smartphone”, ma gli salterà tutto, ecco un recente significativo indizio:
https://www.renovatio21.com/gli-interessi-pagati-sul-debito-pubblico-degli-usa-superano-le-spese-militari-prima-volta/
PS è del 27 ottobre 2024
insomma, il mondo multipolare è inarrestabile e probabilmente il dollaro crollerà definitivamente portandosi appresso le oligarchie occidentali fameliche e psicopatiche chel hanno progettato questo mondo al contrario in salsa green ipertecnologica con manie di controllo totalitaristico e le oligarchie massoniche italiane che aspettano a mollarli? Faranno la fine dell’ultimo dei giapponesi, o che altro?
Credo wordpress metta automaticamente in spam i commenti troppo lunghi o che contengono troppi link esterni.
@Ing Alberto Medici
Si, più che probabile! E pure bravo per la rapida pubblicazione!
@Ing Alberto Medici
Ieri pomeriggio a titolo integrativo ho scritto un interessante post contenente vari link, ancora non è stato pubblicato, magari è andato in spam e non te ne sei ancora accorto, vedi tu se puoi controllare dove è andato a finire e se poi lo puoi pubblicare.