Big Pharma
Si scrive salute si legge business
Strade deserte. Cinema e locali pubblici chiusi per mancanza di clienti. Mezzi di trasporto pubblici che girano vuoti, inutilizzati. Grandi aziende che fanno ricorso sistematico all’uso del telelelavoro, dotando i loro dipendenti di strumentazione idonea per lavorare da casa, con connessioni a larga banda, videoconferenza, e grande uso di phone-conferences per evitare al massimo le concentrazioni di persone nello stesso luogo. Milioni di mascherine protettive distribuite. Ospedali assediati incapaci di far fronte alla domanda di vaccini. Fosse comuni e campi di incenerimento dei cadaveri per eliminare velocemente possibili fonti di contagio.
Non è la sceneggiatura del nuovo film hollywoodiano, tipo “the day after tomorrow” o “2012”. È il panorama desolante che ci è stato prospettato dalle massime autorità mondiali del settore, dalla presidentessa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ad altre eminenti autorità, solo pochi mesi fa. Ci hanno prospettato (era l’inizio dell’inverno 2009/2010) la situazione di pandemia prossima ventura, la famigerata AH1N1 anche detta influenza suina. A conti fatti, di tutto quello che era stato previsto, o paventato… non si è verificato nulla. Anzi, potremmo dire che un inverno così esente da influenza e malattie non si era mai verificato. Potenza dei vaccini? Certo che no, anche perché il vaccino proposto dalle autorità ha incontrato una fortissima opposizione popolare.
Per questo si può dire che, da un certo punto di vista, l’influenza suina (o meglio la bufala dell’influenza suina) sta alla medicina ufficiale come l’11 settembre sta al terrorismo. Cioè è l’evento singolo, lampante, sotto gli occhi di tutti, che ha fatto vedere che il “re è nudo”. La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. La smentita delle più catastrofiche previsioni è stata così totale, senza appello, che l’inganno spudorato a cui stavamo per essere sottoposti è sotto gli occhi di tutti. La si può ritenere una grande vittoria dell’informazione libera circolante grazie a internet.
(continua…)
http://www.filodiritto.com/index.php?azione=archivionews&idnotizia=3720
TESTO SENTENZA
http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato2774504.pdf
La Consulta ha dichiarato illegittimo l’articolo 1, comma 1, della legge 210/92, là dove limita il diritto di indennizzo solo a coloro che subivano danni irreversibili da vaccinazioni obbligatorie escludendolo, invece, quelle raccomandate come morbillo, parotite e rosolia.
Magra consolazione…nessun denaro al mondo Ti restituirà più un figlio/a rovinato da vaccino…
Se non altro si ammette, implicitamente, la dannosità dei vaccini: già qualcosa!
…opppsss il secondo video è stato rimosso, c’è qualche altro link?
Grazie Lella, non me ne ero accorto; sostituito con un altro, con sottotitoli in spagnolo. (sempre Virapen, stesso video).