Pur nel suo format ironico, le anomalie le dice tutte.
Con il crimine efferato e spietato (bruciati vivi anche molti bambini) cosa volevano ottenere?
Semplicemente svuotare un’isola per impadronirsene? Sicuramente qualcosa di più…
Magari un segnale di potere?
Come dire: “Abbiamo la tecnologia per distruggere il mondo e non abbiamo alcun timore ad usarla, se non ci fermiano neanche di fronte a bruciare bambini innocenti?”
Probabilmente sì, probabilmente una mossa disperata, dettata dalla paura del risveglio che li spinge a giocarsi le ultime carte… prima di essere definitivamente spazzati via dall’onda di indignazione e di rivolta che ne seguirà.
Aggiunta del 24 Agosto
Ottimo pezzo di Mazzucco sull’argomento:
A fronte anche del video che segue, in cui appare evidente la natura dolosa ed artificale dell’incendo (notare come il “fuoco” si sia limitato a distruggere le case, lasciando intatti i giardini e gli alberi nei paraggi), viene da domandarsi:
“possibile che siano stati così ingenui?”
Come si fa a lasciare tracce così evidenti? Non sarà chiaro a tutti, con una operazione così maldestra, che non si è trattato di un fenomeno naturale?
In realtà la risposta è NO, non si può essere così ingenui.
E quindi?
E quindi questo massacro porta con sè, volutamente, la firma: un modo per dire:
“Guardate di cosa siamo capaci. Non ci fermiano di fronte a nulla, neanche a centinaia di norti, neanche di fronte a mabini ed anziani bruciati vivi. Imparate la lezione: siamo potenti e possiamo tutto”.
Una tale manifestazione di violenza non può che scaturire da un bisogno estremo di riaffermare il proprio potere, la propria posizione di dominanza che comincia a scricchiolare. Chi detiene saldamente il potere non ha bisogno di dare questi segnali: questo lo fa solo chi vuole dimostrare, ribadire, sottolineare il concetto.
Forse che il risveglio delle masse li sta spaventando e li conduce a mosse assurde, come questa?
Dice bene l’amico Marcello Pamio:
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