Wilhelm Reich (1897-1957) è stato un medico e psichiatra austriaco, trasferitosi negli USA prima della seconda guerra mondiale. Le sue teorie spaziano in moltissimi campi ma quello che più “irritò” se così si può dire l’autorità americana, in particolare la FDA (la potentissima Food and Drug Administration) furono le sue scoperte su una forma di energia allora sconosciuta, l’Orgone. Grazie alle sue toerie riusci anche a compiere spettacolari esperimenti, come uno in particolare dove riuscì a far piovere e a far ricrescere l’erba in zone aride. Messo sotto processo, si difese sostenendo che la scienza non deve essere essere giudicata da un tribunale, ma da scienziati: e questo gli valse la condanna per “comportamente irrispettoso nei confronti della corte“; fu imprigionato e morì in carcere due anni dopo, a 60 anni.
La “civilissima” società americana ordinò la distruzione di tutti i suoi libri, e tale distruzione durò per diversi anni, fino ai recenti anni 70. Tanto accanimento per una forma di energia che, a dir loro, non esisteva neanche, non solo non si giustifica, ma mi ha fatto pensare, ancora una volta, a quanto la realtà si discosti dall’immagine che se ne vuole dare.
Pensate: Galileo sosteneva il moto della terra basandosi sul moto delle maree: conclusione giusta (moto della terra) ma argomentazione scientifica sbagliata (osservazione delle maree). In qualche modo possiamo pur riconoscere alla chiesa anche una certa dose di ragione, nel contestare la tesi di Galileo. Comunque fu costretto a ritrattare, è vero, ma non fu mai imprigionato (nè tantomeno ucciso o torutrato, come invece molti credono); fu invitato a ripensare alle sue teorie, continuando a studiare come aveva fatto fino ad allora; in ogni caso non furono bruciate le sue opere. Nella “civilissima” nazione americana, pochi decenni fa sono state date alle fiamme tutte le opere di un autore che sosteneva una tesi “non ufficiale”. Da non credere.
Forse dovevamo stare un po’ più attenti a scuola quando ci raccontavano degli enormi progressi della nostra civiltà, rispetto a quelle che ci hanno preceduto.
- Perchè se è vero che gli antichi greci buttavano dalla rupe Tarpea i neonati storpi, non ci possiamo dimenticare che noi buttiamo nel water ogni anno 100.000 bambini non nati, solo per citare l’Italia, (e tutto a spese dello stato, paghiamo noi contribuenti);
- se è vero che abbiamo eliminato la pena di morte dal nostro ordinamento, allora qualcuno mi spiega come mai nella carceri italiane ci sono ogni anno 170 morti (media degli ultimi 10 anni, ufficialmente suicidi o conseguenze di pestaggi);
- è vero che nella nostra costituzione abbiamo scritto che ripudiamo la guerra come strumento di offesa, ma allora non dimentichianmo che in Irak e Afghanistan, che non ci avevano fatto niente, abbiamo causato oltre un milione di morti, solo fra i civili;
- è vero che abbiamo il suffragio universale, ma la chiusura del sistema partitocratico, che non reagisce neanche a richieste di milioni di cittadini che vanno a firmare proposte di legge, ha fatto sì che il disinteresse dei cittadini verso la politica porti a percentuali sempre più alte di astensionismo;
- è vero, non abbiamo più la schiavitù, ma quando in una famiglia entrambi i genitori sono costretti a lavorare per tutta la vita per pagare un mutuo di un buco da 60 metri quadri, costretti a piazzare i figli a nonni,baby sitter o istituti, siamo meno schiavi?
Comincio a credere che ci abbiano raccontato di tutti questi progressi della nostra civiltà solo per farci abbassare la guardia…
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