Stamattina in auto, mentre ancora mi risuonavano nella testa le parole, i concetti, i bei propositi emersi durante la conferenza di ieri sera, radio sintonizzata su Radio Maria, e P.Livio che fa il commento dei giornali odierni. E parla della situazione economica. Commenti più o meno allineati con il pensiero comune, i sacrifici, bisogna tirare la cinghia, e poi una frecciatina a Passera, che è stato poco “diplomatico” nella sua affermazione che nel 2012 non ci sarà crescita, e quindi le borse sono cadute, e lo spread si è rialzato. “Ma come –penso– possibile che dopo tutta la dottrina sociale della Chiesa, Pio XI che nella quadragesimo anno citava lo strapotere delle banche, dopo Auriti, ancora questo illustre commentatore seguito da milioni di persone dica baggianate del genere? Si preoccupa che lo spread è cresciuto? E dice -ammiccando- che Passera dovrebbe essere più diplomatico?” Per fortuna ero arrivato, sono sceso dall’auto e non ci ho pensato più.
Alle 11.30 risalgo in macchina, autoradio ancora sintonizzata sui 106.55 MHz, e chi ti trovo in linea? Linea diretta con ….. l’urologo! Una brava (credo) personcina che raccontava di come le macchie di sangue nell’urina servono ad una diagnosi precoce del tumore alla vescica. Ovviamente una trattazione dettagliata, possibili cure, ecc., ma non una sola parola sulle cause di questo tumore (ovvio, la medicina ufficiale non le sa!).
Non ho potuto fare a meno di ricordare come nel suo libro “Grazie Dr.Hamer!”, Trupiano abbia raccontato una sua esperienza personale, quando una mattina si accorse che al posto di urina usciva sangue, praticamente puro. Ma conoscendo la Nuova Medicina Germanica, capì immediatamente di essere in fase CL (ConflittoLisi, cioè di guarigione) e che di lì a pochi giorni sarebbe passato. E così infatti avvenne: non fece nessuna visita, non prese chemioterapici, non si fece operare, niente.
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Due episodi del genere in poche ore! E non ho potuto fare a meno di pensare che a volte le guide che pretendono di guidare il popolo dovrebbero forse informarsi un po’ di più, per non rischiare di portare fuori strada tutti quelli che di loro si fidano.
Su segnalazione dell’amica Margherita, copio e incollo questo pensiero (antitetico) di padre Alex Zanotelli:
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APPELLO ALLE COMUNITA’ CRISTIANE
LA DITTATURA DELLA FINANZA : ABBIAMO TRADITO IL VANGELO?
di Alex Zanotelli
In questo periodo quaresimale sento l’urgenza di condividere con voi una riflessione sulla ‘tempesta finanziaria’ che sta scuotendo l’Europa , rimettendo tutto in discussione :diritti, democrazia, lavoro….In più arricchendo sempre di più pochi a scapito dei molti impoveriti. Una tempesta che rivela finalmente il vero volto del nostro Sistema: la dittatura della finanza.
L’Europa come l’Italia è prigioniera di banche e banchieri. E’ il trionfo della finanza o meglio del Finanzcapitalismo come Luciano Gallino lo definisce : “Il finanzcapitalismo è una mega-macchina ,che è stata sviluppata nel corso degli ultimi decenni, allo scopo di massimizzare e accumulare sotto forma di capitale e insieme di potere, il valore estraibile sia del maggior numero di esseri umani sia degli eco-sistemi.”
Estrarre valore è la parola chiave del Finanzcapitalismo che si contrappone al produrre valore del capitalismo industriale, che abbiamo conosciuto nel dopoguerra. E’ un cambiamento radicale del Sistema! Il cuore del nuovo Sistema è il Denaro che produce Denaro e poi ancora Denaro.Un Sistema basato sull’azzardo morale, sull’irresponsabilità del capitale , sul debito che genera debito.E’ la cosidetta “Finanza creativa” , con i suoi ‘pacchetti tossici’ dai nomi più strani(sub-prime, derivati,futuri, hedge-funds…) che hanno portato a questa immensa bolla speculativa che si aggira, secondo gli esperti, sul milione di miliardi di dollari! Mentre il PIL mondiale si aggira sui sessantamila miliardi di dollari. Un abisso separa quei due mondi:il reale e lo speculativo. La finanza non corrisponde più all’economia reale. E’ la finanziarizzazione dell’economia.
Per di più le operazioni finanziarie sono ormai compiute non da esseri umani, ma da algoritmi, cioè da cervelloni elettronici che, nel giro di secondi, rispondono alle notizie dei mercati. Nel 2009 queste operazioni, che si concludono nel giro di pochi secondi, senza alcun rapporto con l’economia reale, sono aumentate del 60% del totale. L’import-export di beni e servizi nel mondo è stimato intorno ai 15.000 miliardi di dollari l’anno. Il mercato delle valute ha superato i 4.000 miliardi al giorno: circolano più soldi in quattro giorni sui mercati finanziari che in un anno nell’economia reale. E’ come dire che oltre il 90% degli scambi valutari è pura speculazione.
Penso che tutto questo cozza radicalmente con la tradizione delle scritture ebraiche radicalizzate da Gesù di Nazareth.Un insegnamento, quello di Gesù, che ,uno dei nostri migliori moralisti,don Enrico Chiavacci, nel suo volume Teologia morale e vita economica , riassume in due comandamenti, validi per ogni discepolo:” Cerca di non arricchirti “ e “Se hai, hai per condividere.”
Da questi due comandamenti , Chiavacci ricava due divieti etici: “divieto di ogni attività economica di tipo eslusivamente speculativo” come giocare in borsa con la variante della speculazione valutaria e ” divieto di contratto aleatorio”.Questo ultimo ,Chiavacci lo spiega così :” Ogni forma di azzardo e di rischio di una somma, con il solo scopo di vederla ritornare moltiplicata, senza che ciò implichi attività lavorativa, è pura ricerca di ricchezza ulteriore.” Ne consegue che la filiera del gioco, dal ‘gratta e vinci’ al casinò, è immorale. Tutto questo , sostiene sempre Chiavacci ,“ cozza contro tutta la cultura occidentale che è basata sull’avere di più. Nella cultura occidentale la struttura economica è tale che la ricchezza genera ricchezza”.
Noi cristiani d’Occidente dobbiamo chiederci cosa ne abbiamo fatto di questo insegnamento di Gesù in campo economico-finanziario. Forse ha ragione il gesuita p.John Haughey quando afferma :”Noi occidentali leggiamo il vangelo come se non avessimo soldi e usiamo i soldi come se non conoscessimo nulla del Vangelo.” Dobbiamo ammettere che come chiese abbiamo tradito il Vangelo , dimenticando la radicalità dell’insegnamento di Gesù :parole come ” Dio o Mammona,”o il comando al ricco:”Và, vendi quello che hai e dallo ai poveri”.
In un contesto storico come il nostro, dove Mammona è diventato il dio-mercato, le chiese, eredi di una parola forte di Gesù, devono iniziare a proclamarla senza paura e senza sconti nelle assemblee liturgiche come sulla pubblica piazza.
L’attuale crisi finanziaria “ha rivelato comportamenti di egoismo, di cupidigia collettiva e di accaparramento di beni su grande scala-così afferma il recente Documento del Pontificio Consiglio di Giustizia e Pace( Per una riforma del Sistema finanziario e monetario internazionale). Nessuno può rassegnarsi a vedere l’uomo vivere come ‘homo homini lupus’ ”.
Per questo è necessario passare, da parte delle comunità cristiane, dalle parole ai fatti, alle scelte concrete, alla prassi quotidiana:”Non chiunque mi dice: ‘Signore, Signore’ entrerà nel Regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio”.(Matteo, 7,21)
Come Chiese,dobbiamo prima di tutto chiedere perdono per aver tradito il messaggio di Gesù in campo economico-finanziario, partecipando a questa bolla speculativa finanziaria( il grande Casinò mondiale).
Ma pentirsi non è sufficiente, dobbiamo cambiare rotta, sia a livello istituzionale che personale.
A livello istituzionale(diocesi e parrocchie):
-promuovendo commissioni etiche per vigilare sulle operazioni bancarie ;
-invitando tutti al dovere morale di pagare le tasse;
-ritirando i propri soldi da tutte le banche commerciali dedite a fare profitto sui mercati internazionali;
-investendo i propri soldi in attività di utilità sociale e ambientale, rifiutandosi di fare soldi con i soldi ;
– collocando invece i propri risparmi in cooperative locali o nelle banche di credito cooperativo;
-privilegiando la Banca Etica, le MAG (Mutue auto-gestione) o le cooperative finanziarie.
-rifiutando le donazioni che provengono da speculazioni finanziarie, soprattutto sul cibo, come ha detto recentemente Benedetto XVI nel suo discorso alla FAO.
A livello personale ogni cristiano ha il dovere morale di controllare:
-in quale banca ha depositato i propri risparmi;
-se è una” banca armata”, cioè investe soldi in armi;
-se partecipa al grande casinò della speculazione finanziaria;
-se ha filiali in qualche paradiso fiscale;
-se ottiene i profitti da ‘derivati’ o altri ‘pacchetti tossici’.
“Le banche, che dopo aver distrutto la nostra economia, sono tornate a fare affari- scrive il pastore americano Jim Wallis- devono ricevere un chiaro messaggio che noi troviamo la loro condotta inaccettabile.Rimuovere i nostri soldi può fare loro capire quel messaggio.”
Ha ragione don Enrico Chiavacci ad affermare:”Questa logica dell’avere di più e della massimizzazione del profitto si mantiene attraverso le mille piccole scelte ,frutto di un deliberato condizionamento. Le grandi modificazioni strutturali, assolutamente necessarie, non potranno mai nascere dal nulla:occorre una rivoluzione culturale capillare. Se è vero che l’annuncio cristiano portò all’abolizione della schiavitù, non si vede perché lo stesso annuncio non possa portare a una paragonabile modificazione di mentalità e quindi di strutture. Il dovere di testimonianza, per chi è in grado di sfuggire a una presa totale del condizionamento,è urgente.”
Buona Pasqua di Risurrezione a tutti!
Alex Zanotelli
Napoli,22 marzo 2012
Non mi torna, forse per la presenza di un refuso, il periodo seguente:
” Tutto questo , sostiene sempre Chiavacci ,“ cozza contro tutta la cultura occidentale che è basata sull’avere di più. Nella cultura occidentale la struttura economica è tale che la ricchezza genera ricchezza”. “
A onor del vero: stasera di ritorno da Milano, una bellissima conversazione di P.Livio con Gaeta: una bellissima esposizione di una fede sincera, concreta, ruspante, fiduciosa, ottimista; innamnorato di Gesù e di Maria ma anche non arrogante, se posso aggiungere, quando ha detto: “io non dico di essere migliore di un non credente, anzi esistono non credenti molto migliori di me; solo che ad un non credente io dico: non sai che hai un padre che ti ama” (o qualcosa del genere. Ecco, per dovere di verità e di completezza, questo è il P.Livio che mi piace!!!!
Per quanto riguarda Padre Livio credo che non conosca o non abbia ancora assimilato la realtà nascosta. Non conoscendo altre fonti di informazione se non il mainsream, le deduzioni che ne derivano non possono essere che quelle allineate con il pensiero comune (o giù di li). D’altronde è anche difficile dalla sua posizione diffondere notizie non allineate. Gli ascoltatori di Radio Maria non sono pronti per un salto di paradigma così profondo, questo avviene gradualmente e in modo differente per ogni persona. I lettori di siti di controinformazione “scelgono” tempi e metodi di apprendimento della realtà ma una struttura come Radio Maria è anche un po’ “costretta ” ad accarezzare il pensiero comune.
Per quanto riguarda l’urologo, per parlare con autorità dai microfoni deve essere un professionista accreditato e questo può esserlo solo se è iscritto all’ordine dei medici. Quindi deve aver frequentato l’università, dato gli esami, presentata la tesi il tutto allineato col pensiero ufficiale. Al di fuori del pensiero ufficiale non si può avere l’abilitazione a praticare. Una sorta di serpente che si mangia la coda.
Trovo che Padre Livio sia un grandissimo catechista.
Anche a me piace come catechista “ruspante” nel senso più positivo del termine: cioé vero, non artefatto, sincero. Mi domando però se non stia perdendo una irripetibile occasione nel non voler accompagnare milioni (? Forse meno) di ascoltatori verso la Verità. Spero e prego per lui che sbagli in buona fede.
Nel momento in cui padre Livio fa catechismo (e di ottimo livello, come avete detto sia tu che Davide) sta già, di fatto, aiutando milioni di persone a procedere verso la Verità: che è quella di Dio che Si fa Carne e Sangue, nella Persona Umano-Divina di Gesù di Nazareth.
Se, nel procedere verso la Verità, padre Livio si fa amplificatore di conculcamenti e violazioni di verità (quali sono tutti gli inganni sistematici che in questo sito vengono messi in evidenza): porta il proprio personale, per quanto involontario, contributo a battere sui chiodi che duemila anni fa fissarono alla Croce la Verità fattaSi Uomo.
Perché per darsi pienamente alla Verità fattaSi Uomo non si può, ovviamente, ospitare dentro la propria anima alcuna bugia.