Qualche tempo fa sentivo parlare Igor Sibaldi della speciazione in corso nella razza umana, cioè della divisione, fra gli esseri umani, fra quelli che si stavano svegliando, e stavano capendo il grande imbroglio (inganno direi io), e quelli che avrebbero continuato a dormire, e a stare beati fra le bugie del potere: medicina, economia, almentazione, terrorismo, ecc.
Pensavo che fosse una esagerazione (un po’ lo era: la speciazione vera e propria è la creazione di una nuova specie con caratteristiche somatiche diverse, in effetti) ma mi sto rendendo conto sempre più che il solco fra chi si fida e chi non accetta più le bugie di TV e giornali è sempre più profondo. Anche fra amici, all’interno delle famgiie, nei luoghi di lavoro, diventa elemento divisiorio molte volte incolmabile.
E pazienza, parafrasando Uno che con la Verità aveva un rapporto molto stretto (anzi, è la Verità stessa incarnata!): “sono venuto a portare la divisione, madre contro figlia, figlio contro padre, “, quindi non dobbiamo meravigliarci più di tanto che le divisioni ci siano, anzi, imparare a conviverci.
Ma mi sono domandato: vale la penza risvegliarsi, e stare dalla parte di chi sta sulla scialuppa che abbandona la nave? Stare dalla parte della speciazione o da quella che (almeno per adesso) sembra essere quella della maggioranza?
Ci ho pensato un po’, e, pur pensando che ognuno debba fare le proprie valutazioni e le proprie scelte, credo di poter sintetizzare come segue i pro e contro.
Pro della speciazione
Se siete decisi a passare dalla parte del nuovo, sappiate che:
- non avrete più paura delle malattie: scoprirete che sono processi naturali, sensati, biologici, e che anzi il più delle volte sono segnali che ci danno una scossa ed una opportunità per cresecere e fare un ulteriore pezzo di quel percorso che siamo venuti a fare su questa terra;
- non avrete più paura della scarsità: capriete che questo mondo è stato creato nell’abbondanza, che c’è spazio e abbonfanza per tutti, e solo la malvagità di qualcuno riesce a spingerci nella paura e nell’egoismo causando così il male di molti;
- Capirete che non esiste un nemico, una minaccia dietro ogni angolo: ma così vuole che voi pensiate chi, ancora infante nel proprio viluppo spirituale, crede che l’unica maniera per vivere felici su questa terra sia nel dominare e sottomettere gli altri, e ha scoperto che con la paura questo si ottiene facilmente;
- scoprirete che non sono le medicina che curano (la causa del cancro non è una carenza di chemiterapia), ma che al massimo tolgono o alleviano i dolori, li ricacciano da qualche altra parte, dove torneranno fuori più avanti magari più forti; ma i rimedi naturali, quelli non brevettabili, quelli che non fanno guadagnare nessuno, sono i migliori e più duraturi;
Scoprirete che non è il possedere che vi dà felicità ma il condividere, specie se è gratuito, specie se è con chi non avrà alcun modo di ripagarvi.
Tutto bello no? Peccato che ci siano anche i contro.
I Contro della speciazione
- Un sacco di gente vi guarderà con sospetto: ma come? Non sei preoccupato della pandemìa? Non hai paura dei terroristi? Non hai paura della crisi economica?
- Perderete amici. Per molti diventerete troppo strano/a per poter conversare con voi.
- Avrete – questo il contro peggiore – il dolore di vedere moltissime persone che amate che continuano inesorabilmente la loro strada verso il baratro, e non potrete fare niente per fermarli. Questo è il dolore più grande. Ma vi potrete consolare pensando che se la Vita permette questo è proprio perchè questo è ciò di cui hanno bisogno.
Insomma, c’è chi preferisce restare nel buio della caverna a guardare le ombre sul muro, e chi preferisce uscire, come detto più volte. Le immagini che ho ripreso sopra sono tratte dalla mia animazione sul Mito della caverna, animazione in Prezi che potete trovare qui: https://prezi.com/cgexenxr7_s2/il-mito-della-caverna/
Ma la considerazione più bella, in merito a tale mito, è quella che fa il filosofo Nicola Donti, (già commentato in questo post) quando spiega perchè, se uscite, quelli che amano stare legati sotto vi odiano: perchè, preferendo stare sotto, ed avere una scusa per lamentarsi della loro situazione, odiano chi dimostra loro, coi fatti, che un’altra vita si può fare, se solo si accetta di rimboccarsi le maniche.
Il serpente, che sa solo strisciare, odia chi si alza in piedi e gli rende così manifesta la sua incapacità.
Questo articolo mostra il dolore della perdita e quasi del lutto causato dalla morte della società.
Intanto NON è ammissibile usare il termine “speciazione”: in questo momento stiamo vivendo una DISCRIMINAZIONE.
Accettare parole con significati fuorvianti dimostra la “misura” dell’uomo (?) moderno e la confusione che LUI genera!
Quindi attenzione a quelle che usano i Vangeli: Gesù dice che NON è venuto in pace ma per DIVIDERE il figlio dal padre, la figlia dalla madre e la nuora dalla suocera.
Cosa vuol dire?
Che è venuto con la SPADA per TAGLIARE i rapporti automatici e soprattutto di POTERE della cultura imperante, che usa proprio il “divide et impera” (vedi un po’ che caso, no?!)
CERTAMENTE NON è venuto per DISCRIMINARE.
Quindi Alberto smetti il tuo lutto perché QUESTO È IL MOMENTO IMPORTANTE PER UNIRE GLI UOMINI.
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Ps: Diffida di chi usa la parola per mestiere…
Giusto!!!!
Però Gesù ha anche detto : se in un paese non vi accolgono andatevene e scuotete anche la polvere dai vostri calzari, come dire non lasciate che il ricordo di chi non vuole seguirvi vi pesi addosso; sono d’accordo con te che la cosa bella è unire tutti, ma non a qualunque costo. Credo che anche nella tua esperienza tu possa testimoniare che c’è un sacco di gente che non ne vuol sapere di cambiare nulla della propria vita e alla fine non puoi diventare scemo a cercare di convincerlo.
Abbandona il lutto! 😉
Molte volte ho constatato che sono stato l’incipit dell’incomprensione…
…questo avveniva a causa della mia insensibilità e distacco verso gli altri.
Allora ho cambiato comportamento: non parlo fino a quando gli altri non mi sollecitano, soprattutto, a spiegare come mai sembri così contento.
😀
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