Nella contrapposizione fra sostenitori dell’obbligo vaccinale e sostenitori della libertà di scelta, o inviolabilità del corpo umano, quello che è stato il grande assente è solo uno: si chiama dibattito. Facendosi forti di una auto-referenziale ed auto-nominata pretesa di scientificità, i seguaci della Lorenzin, Grillo e compagnie farmaceutiche si sono sempre nascosti dietro al mantra: “Con la scienza non si discute”. Sottotitolo: “la scienza siamo noi, e voi non siete nessuno” (parafrasando Alberto Sordi nel famoso “Il marchese del Grillo“).
I numerosissimi elementi a sostegno di una posizione perlomeno un po’ più prudente ci sono (e non sto qui ad elencarli), ma l’arroganza di chi controlla governo, parlamento e mezzi di informazioni ufficiali non lascia spazio: sicuramente è proprio perchè manca una evidenza scientifica che si vuole evitare il confronto; se questa evidenza scientifica ci fosse potrebbe essere usata per mettere a tacere gli avversari. Ma non c’è, anzi è vero il contrario: esiste una evidenza che li smentisce. Per cui, meglio niente dibattito.
Non è certo una novità: già Malcom Bowden, nel suo video Science Mafia, mette in luce i meccanismi subdoli per non permettere che si vengano a conoscere versioni non gradite; in questo post facevo vedere come, ad esempio nel caso dell’evoluzionismo, la scienza accademica “ufficiale” usa sistemi astuti per evitare il confronto e non permettere alle posizioni scomode di emergere.
Un’altra voce autorevole che è bene segnalare è quella di Rupert Sheldrake, scienziato inglese che ha scritto, oltre ad altri libri, “The science delusion” (apparentemente per fare il verso ad un altro libro famoso, quel “The God Delusion” di Dawkins che è forse il capofila di una serie di posizioni materialiste, atee ed anti-spirituali che caratterizzano una buna fetta del pensiero mainstream dei nostri tempi).
In buona sostanza perchè “Science Delusion“? Perchè, come spiega bene Rupert, la scienza moderna si basa su una serie di veri e propri dogmi (lui ne elenca 10), cioè degli assiomi che devono essere accettati come verità indiscusse ed indiscutibili e che sono requisiti fondamentali per tutto il castello che viiene poi costruito sopra, dei veri e propri fondamenti che però, ahimè, non superano il test della scienza; non sono cioè provati nè dimostrabili.
L’abbiamo detto anche altre volte: nel momento in cui la scienza si impone di indagare, ed accettare, e validare solo ciò che è rigorosamente osservabile, misurabile, ripetibile, si sta auto-limitando ad un campo di ricerca in cui lo scibile è solo una minima parte dello scibile umano. Tutta l’indagine sui poteri della mente, dello spirito, della correlazione fra pensieri e realtà, sono un ambito importantissimo che non si può trascurare se non a costo di accettare di avere una visione estremamente limitata e parziale della realtà.
Una nota curiosa: il video linkato sotto è demoninato “Banned Ted talk“, cioè intervento su TED cancellato, censurato. Nonostante su TED si trovino un sacco di interventi interessanti, mi ero più volte accorto una certa predilezione per le versioni “ufficiali” della scienza: ad esempio, posizioni ufficiali riguardo ai vaccini, riguardo alla non correlazione fra vaccini ed autismo, sula ricerca scientifica sul cancro, nessuna apertura a posizioni leggermente non ortodosse, e quindi solo spazio dato a nuove ricerche genetiche, nuove forme di chemio, ma nulla che metta in discussione il dogma ufficiale (le famose “cellule impazzite“).
Bene, qui sotto una prova: se andate sul sito ufficiale di Ted, non trovate l’intervento che linko qui sotto (è ripreso da Yutube): altro segno evidente che ogni posizione che contraddica una visione materialista e meccanicistica del mondo non trova spazio nei canali ufficiali, anche quando pretendono di essere aperti ed innovatori come Ted.
(continua)
Quanto scrivo di seguito va letto come un movimento dal particolare al generale.
La cosa è ancora più evidente nelle scienze economiche, dove nulla è scientifico e ci vuole la pazienza dei santi per smontare una ad una le teorie nelle loro fondamenta dogmatiche e francamente stupide. Parlo dell’economia perchè essa è quanto di più falso ma arrogante nella stolida convinzione di essere scienza.
Se ragionassimo in ottica epistemologica, l’economia è una pseudoscienza induttiva, priva del reale approccio logico-scientifico noto persino ad Aristotele che prevede un movimento duale della conoscenza dal particolare al generale per assicurarsi ciò che è vero e necessario.
Si parte sempre dalla categoria da tutelare (la propria ante omnia), si vede ciò che è più compatibile nel disegno induttivo creato a priori e poi lo si prova a giustificare. Dal punto di vista logico è un’aberrazione, come dire che:
HP: se A allora B -> TH: se ho B quindi devo aver avuto per forza A (senza analizzare il ruolo di non-A)
Epistemologicamente parlando, l’economia non è uso autentico del raziocinio come quando si deve ragionare in matematica o in fisica, è pura forza bruta dissimulata da sforzo razionale per prevenire un conflitto aperto (che alla fine è una particolare tipologia di interazione economica, solo che moralmente disapprovata). Tra l’altro constato dopo diversi anni che tal uso di raziocinio accademico è persino scarso nei suoi stessi elementi descrittivi, con spesso mediocri docenti dello stesso (e la mediocrità si dissimula persino con indici bibliometrici faraonici).
Il dogmatismo ammazza quando è contrario alla grammatica fondamentale dell’uomo, ma paradossalmente può aiutarci a comprendere che talune volte il nemico dell’uomo non è nell’uomo ma al di fuori dell’uomo, è trascendente, perchè col suo esistere vuole interferire e proporre una grammatica diametralmente opposta a quella dell’uomo ed alla sua aspirazione autentica.
La ragione è un dono che ci viene dato, ma non va né quantificato per vedere presunti soggetti che ne hanno più o meno, né qualificato per evitare improprie valutazioni (dove i dogmi giusti fanno ragionamenti giusti).
Di fatto converrete nel fatto che il dogma crea l’essere dell’uomo, la ragione il modo con cui collegare più dogmi tra di loro in modo più rapido… dal punto di vista filosofico, la fisica è quanto di più vicino ci sia umanamente per comprendere l’esistenza di tali elementi primitivi come fondamenti del nostro universo.
Se partissimo dal dogma maestro (Essere) e il suo anti-dogma (Non-Essere), tutto ciò che conosciamo può esservi descritto quali-quantitativamente, similmente ad un albero decisionale…
…Alberto?!? Ma scusa…
…possibile che l’inganno principe non sia ancora chiaro!?!
“Abolisci lo studio e sarai senza preoccupazioni.
«La lieve differenza tra “sì” e “oh sì”», «la grande differenza tra “il bene” e “il male”», «che si debba temere ciò che altri temono» – quanto è illimitato (lo studio di tali cose)! Non se ne viene mai a capo!
Ma, quando tutti gli uomini fanno una riunione gioiosa, come per la celebrazione di un grande sacrificio oppure per l’ascensione di una terrazza in primavera, allora io solo, in quiete, non do alcun segno, come un lattante che non sa ancora sorridere, abbandonato, come qualcuno che non sa da quale parte girarsi! Quando tutti gli uomini hanno in eccesso, solo io sono come qualcuno che ha perso tutto! Ciò avviene perché ho il cuore di uno stupido, altrettanto sciocco!
Siano pure illuminate le persone comuni, solo io sono nell’oscurità! Siano pure chiaroveggenti le persone comuni, solo io sono miope! Do fioco chiarore come la luna nell’ultima fase! Mi aggiro come se non avessi dove stare! Mentre lutti gli uomini hanno qualche cosa (che sanno fare), solo io sono ignorante come un contadino! Solo io mi distinguo dagli altri uomini perché apprezzo nutrirmi della Madre!”
😀
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molto interessante, grazie. comprerò il libro o più libri di questo aperto pensatore
Scusate ma alla mia età non si è più in grado di certe acrobazie, tantomeno dialettico – semantiche…. io capisco SOLO frasi brevi, del tipo: “Soggetto -> predicato -> complemento -> PUNTO.
😀