Nel libro, come sa chi l’ha letto, esiste un capitolo dedicato all’inganno del riscaldamento globale (global warming). Andando recentemente in giro in cerca di ulteriore materiale sull’argomento, mi sono imbattuto in questo lord inglese, tale Lord Christopher (Cristoforo, colui che porta il Cristo, non male come nome!) Monckton che, oltre a vantare un curriculum di tutto rispetto, è ora uno dei più temuti (il termine non è esagerato, anzi, è veramente azzeccato) negatori della bufala sul riscaldamento globale provocato dall’uomo.
Pensate che il famoso Al Gore, vicepresidente sotto Clinton, poi candidato presidenziale contro Bush dato come vincitore, poi sconfitto per un soffio alle presidenziali del 2000 e “riciclatosi” come campione dell’ambientalismo (“An inconvenient truth“, una scomoda verità, i suo famoso documentario), premio Nobel per le sue attività in favore dell’ambiente, ha sempre rifiutato un confronto in diretta con lui, anche di fronte al senato americano.
E mi ha fatto un immenso piacere scoprire che anche lui è un candidato dell’emergente partito indipendentista inglese, quell’UK IP (Independant Party) che abbiamo cominciato a conoscere grazie alle uscite del suo primo rappresentante, quel Nigel Farage che le dice in faccia a tutti, a cominciare dal parlamento europeo.
Mi fa molto piacere che ci siano altri elementi di spicco in questo partito perchè il rischio, in questi movimenti emergenti, è quello che essi ruotino troppo intorno ad un’unica persona, un leader carismatico che, pur dando immenso valore al partito o al movimento, diventa inevitabilmente anche il suo punto debole, il famoso Single Point Of Failure, SPOF, quell’elemento critico cioè del sistema che, progettando sistemi complessi, si cerca sempre di evitare. Ricordiamo tutti Heider, il leader austriaco “incidentato” (massì, diciamolo apertamente, che è stato ucciso!) alcuni anni fa, quando la sua ascesa politica sembrava inarrestabile e destinata a “fare scuola” anche al di fuori della piccola Austria. Per questo è opportuno avere organizzazioni senza un’unica testa, un unico snodo vitale, proprio per non avere un unico punto di attacco. Nel libro scritto con Monia abbiamo usato l’immagine del toro e dello sciame: per quanto grosso sia un toro, una mazzata molto forte, data al posto giunto, può anche farlo stramazzare al suolo; ma uno sciame di milioni d’api non può essere bloccato con nessuna mazzata.
Tornando a Lord Monckton, mi è piaciuto ascoltare questo personaggio di grande cultura (fa anche lunghe citazioni in latino) e, apparentemente, anche di grande fede: cita la morale cattolica (“il potere deve essere vicino alle persone da governare“, come principio della Chiesa Cattolica), cita Gesù (Our Lord), alla fine dell’intervista invoca la benedizione sul conduttore e sugli ascoltatori. Un altro brav’uomo che lavora per il bene dell’umanità. Sia lode a Dio!
Nigel Farage e la senatrice Americani Warren sono persona molto coraggiose,rischio di essere uscisse come Harrison,Taylor,Lincoln,Garfeild,McKinley,Roosevelt e Kennedy
Apprezzo molto Nigel Farage, come persona sincera e di buon senso.
Mi devo però dissociare completamente da lui per la sua visione dell’economia totalmente Tatcheriana, super individualista e iperliberista.
Mi fa molto piacere che ci siano altre persone di spicco nel suo partito.
http://youtu.be/A20B5uWRIvE