Il dottor Fabio Franchi (già visto su queste pagine, anche intervistato in Radio Gamma) che peraltro stimo molto per le sue coraggiose prese di posizione nella vicenda Covid, scrive sul suo canale telegram (DissensoMedico) e su Sfero (https://sfero.me/article/-non-finire-padella-brace) che è disposto a confrontarsi sulle leggi di Hamer:
Alcuni sostenitori di Hamer mi hanno posto delle obiezioni, dicendomi che non ne so a sufficienza per poter capire. A questi rispondo che accetto volentieri di prendere in considerazione delle dimostrazioni correttamente strutturate, specie se pubblicate. Finora non ho visto uno straccio di dimostrazione biologica sensata.
Ora, premesso che
- non sono medico,
- non ho anni di esperienza ospedaliera alle spalle come ha lui,
- ma il metodo scientifico un pochino lo comprendo,
mi permetto, umilmente e con la massima apertura alla collaborazione ed allo scambio proficuo e costruttivo, di dare un paio di opinioni che possano contribuire alla conoscenza.
1. Dimostrazione correttamente strutturata?
Cosa intende il dr.Franchi per “dimostrazione correttamente strutturata“? Forse che in medicina esistono tali dimostrazioni per spiegare, ad esempio, la causa di un tumore? O la causa di una psoriasi? O, più semplicemente, la causa di un raffreddore?
Se pretendessimo tali dimostrazioni dovremmo abbandonare tutta la pratica medica, basata perlopiù su ipotesi, probabilità, familiarità e concause, senza mai dare una vera risposta finale al perchè ci vengano le malattie.
Per quanto riguarda le terapie, poi, è inevitabile, non conoscendo la cause ultime, che queste quasi sempre siano orientate a contenere e tacitare i sintomi, operando in molti casi più un danno che un beneficio (se è vero, come è vero, che ogni sintomo porta un messaggio).
In medicina tradizionale non si trova nulla che si possa neanche lontanamente ricondurre ad una “dimostrazione correttamente strutturata“.
2. (inciso: I sistemi di equazioni)
Con UNA equazione in DUE incognite ho infinte soluzioni. Infatti, la classica equazione a due variabili x e y :
y = mx + q
rappresenta sul piano cartesiano una retta , cioè l’insieme di infiniti punti che soddisfano quell’equazione: cioè, l’equazione non ha una soluzione univoca. Ma se metto DUE equazioni, con DUE incognite, esiste un solo punto sul piano cartesiano che soddisfa questo sistema di DUE equazioni (sempre se le rette non sono parallele).
Analogamente, per risolvere un sistema con 3 incognite servono 3 equazioni, 4 per un sistema di 4 incognite e così via.
3. La dimostrabilità delle leggi di Hamer
Questo esempio semplice per riportare alla richiesta di Franchi. Da uomo di scienza chiede giustamente una “dimostrazione”
(anche se, nel fare questa richiesta, dimentica che la medicina è più un’arte che una scienza, essendo il numero di variabili talmente alto che non esistono due casi identici)
Bene, una “dimostrazione” vera e propria forse non so produrla, ma, come il dr.Franchi comprenderà sicuramente se approfondirà i principi contenuti nelle leggi biologiche scoperte dal Dr.Hamer, esiste una ridondanza intrinseca che si rileva nell’analisi del fenomeno genericamente chiamato “malattia” che non lascia scampo ad interpretazioni o ipotesi probabilistoche, come fa invece la medicina ufficiale.
Ed è proprio il fatto che il sistema di leggi ed osservazioni scoperte dal Dr.Hamer sia “sovradimensionato” o “ridondante” che lo rende molto più credibile di qualunque altra ipotesi della medicina tradizionale.
Qui è infatti come se avessimo più equazioni (=leggi) di quelle che sono le incognite cercate: se consideriamo infatti
- il ciclo bifasico
- la DHS
- la CE
- le durate
- i foglietti embrionali di appartenenza
- i tipi di conflitto
- ecc. ecc.
si comprende che
il sistema di Hamer è quindi una sorta di sistema a “n” equazioni (leggi, regole, assiomi) con “m” incognite, con
n > m
Questo sistema di leggi non lascia pertanto spazio ad interpretazioni o congetture, ma anzi richiede approccio preciso e matematico, grazie alle possibili verifiche e ridondanze.
Ed è per questo che il dr.Hamer chiese più volte di sottoporre le sue leggi ad una verifica scientifica, senza peraltro non riuscirci mai, tranne forse che nel caso di una università di un paese dell’Est Europa.
Se il dr.Franchi vorrà, molto volentieri lo inviterò nuovamente in radio per parlare con lui, persona aperta, intelligente e coraggiosa, di questi argomenti.
Ciao Alberto ottimo articolo complimenti!
Grazie!
davvero ottimo articolo. Anch’io come l’amico Alberto stimo il dr. Fabio Franchi, considero il dr. Hamer un genio e mi trovo d’accordo con le osservazioni di Medici con il quale ho avuto di recente la chiacchierata in Radiogamma5
Quanto ai batteri patogeni, oggetto della discussione, un esempio: nel 2005 venne conferito il Nobel a Marshall e Warren per aver scoperto l’helicobacter pilory, ritenuto responsabile dell’ulcera gastroduodenale..
E’ noto che esistono ulcere anche in assenza di tale batterio. Inoltre più persone hanno testimoniato di essere consapevoli che la causa della loro ulcera è stata la rabbia-rancore sofferta. E il vissuto consapevole delle persone non può di certo essere confutato, fino a prova contraria. Copio dal libro “Dall’altra parte”, del 2007, la testimonianza del prof. Sandro Bartoccioni, il cardiochirurgo morto di tumore allo stomaco che ebbe una prima diagnosi di ulcera gastrica a seguito di una grave ingiustizia vissuta nell’ambiente lavorativo. Da pag. 75: “ Questa situazione mi si è piantata sullo stomaco, non riesco a digerirla… non è un caso che una situazione di stress scelga lo stomaco come organo bersaglio… finchè non riesco a sistemare quei delinquenti la mucosa del mio stomaco sarà sicuramente sanguinante … si potrà sfiammare solo quando questa maledetta situazione sarà risolta …. “
Ci possono essere infiniti altri casi di consapevolezza di vissuto che possono far comprendere che batteri. micobatteri, funghi non sono la causa della malattia ma l’effetto. Penso ad esempio ad alcuni casi di tubercolosi narrati da miei parenti. Persone guarite in epoca dove ancora non esistevano gli antibiotici, persone che non hanno contagiato i propri familiari.
Il dr. Franchi, in risposta ai commenti del suo articolo su Sfero, cita, a comprova delle sue teorie, alcuni medici, fra i quali Fabio Milani, che hanno curato la Covid fin dall’inizio come negli anni precedenti dr.
Il dr. Milani in questa intervista https://retedellereti.blogspot.com/2023/04/fabio-milani-e-le-scoperte-del-dr-hamer.html
Alla domanda – a 20,40’ -: “quante persone se ne sono andate perché non hanno ricevuto le cure?”
Fabio Milani risponde: “la quasi totalità. E’ stato tutto quanto inscenato in maniera molto fine. Perché chi conosce veramente le malattie, l’origine delle malattie – faccio riferimento per chi ha voglia di impegnarsi un minimo e studiare e cominciare a leggere qualcosa sulle cinque leggi biologiche (ndr scoperte dal dr. Hamer), su quello che è il conflitto del profugo e tante altre cose – sapeva perfettamente che la paura , unita all’isolamento, unita alle mancate cure, unita al fatto che il paziente si sentiva perso mentre la malattia andava avanti, ha fatto sì che succedesse questa enorme tragedia. Se la gente avesse considerato questa influenza come qualunque altra come in passato non sarebbe successo assolutamente niente. Noi come categoria medica siamo i principali responsabili di tutto questo. Poi ci sono magistrati e giornali.”
aggiungo: “Storica sentenza del TAR Piemonte riconosce dipendente da causa di servizio il decesso di un Sovrintendente di Polizia Penitenziaria colpito da tumore allo stomaco.
Lo stress dovuto alle condizioni di lavoro abbinate alle minacce subite dalle Brigate Rosse hanno causato il tumore allo stomaco che nel 2009 ha portato alla morte un sovrintendente capo di Polizia Penitenziaria. Una malattia che il Tar del Piemonte ha riconosciuto ”dipendente da cause di servizio”.
”Questa sentenza – spiega l’avvocato degli eredi dell’agente, Roberto Lamacchia – e’ il primo passo. Adesso ripartira’ la procedura per la valutazione delle implicazioni economiche come gli indennizzi o la pensione”. Sin dal 1982 il sovrintendente, in servizio a Torino, venne riconosciuto come portatore di una patologia (un’ulcera) ”connessa – scrive il Tar – con fattori ambientali da stress psicofisico in sede lavorativa”. Il suo nome, secondo quanto e’ stato possibile ricostruire, all’epoca era comparso fra gli obiettivi delle Brigate Rosse.
Alla fine degli anni Settanta le formazioni terroristiche avevano mietuto vittime fra gli agenti di custodia: il carcere delle Vallette, a Torino, e’ intitolato a Giuseppe Lorusso e Lorenzo Cutugno, uccisi rispettivamente nel 1979 e 1978. Il nome del sovrintendente, Sebastiano L.R., era comparso – secondo quanto si e’ appreso – in una lista di nomi che, all’epoca, le Brigate Rosse intendevano colpire.
Nel corso dei mesi sviluppo’ un’ulcera duodenale che rese necessario un intervento chirurgico, e l’amministrazione riconobbe che si tratto’ di una malattia cronica riconducibile a causa di servizio. Anni dopo L.R. si ritrovo’ affetto da un tumore allo stomaco, ma nel 2006 l’apposito Comitato di verifica stabili’ che non c’era alcun collegamento con le condizioni di lavoro. Un giudizio che adesso e’ stato ribaltato dal Tar. ”Quello dell’agente di Polizia Penitenziaria – commenta l’avvocato Lamacchia – e’ un lavoro dei piu’ usuranti. E la tensione di quel momento ha sicuramente contribuito ad aggravare la situazione”.
ANSA
https://www.poliziapenitenziaria.it/public-post-decesso-sovrintendente-di-polizia-penitenziaria-sentenza-tar-riconosce-tumore-dipendente-dal-serviz-2268-asp/
Grazie 1000 Paola, li ho riportati anche su Sfero, dove però nessuna formattazione dei commenti è possibile, neanche i ritorni a capo per lasciare spazio fra un paragrafo e l’altro. Ma, indipendentemente da questo, la qualità dei contenuti sopperisce alla mancanza di formattazione! 😉
Ben ritrovato, Alberto.
Se ben ricordo, il Dott. Hamer ha chiesto ripetutamente e a gran voce la verifica sperimentale delle Cinque Leggi Biologiche.
E, trattandosi di “leggi ferree”, come da lui stesso definite: non si accontentava di nessuna percentuale di successo inferiore al 100%.
Ora, essendo la triade Psiche-Cervello-Organo appunto una triade, con delle relazioni mutue che sono state identificate dal Dott. Hamer in modo non equivocabile e senza far ricorso a “principi ad hoc”, come fa la “medicina ufficiale” sull’esempio malsano della “scienza ufficiale” (in cui di fronte al FATTO dell’inesistenza del “principio” – assunto da Einstein, dopo Galileo e Newton – detto dell’equivalenza tra massa inerziale e massa gravitazionale e quindi di fronte al FATTO che masse diverse NON cadono con la stessa accelerazione di gravità in assenza di aria – che NON è vuoto, dato che il vuoto NON esiste – bensì con le masse minori che cadono più velocemente delle masse maggiori, come sperimentalmente verificato nel 1986 in occasione della revisione degli esperimenti di Eotvos, https://renatopalmieri.com/?page_id=137 : alcuni scienziati – che sarebbe meglio chiamare scienziatih – invece che abbandonare definitivamente il suddetto “principio” – assunto da Galileo, Newton ed Einstein – hanno preferito assumerne un altro, per far tornare i conti, ossia l’esistenza di una “quinta forza” o “super-forza”, che avrebbe tirato su le masse più pesanti quindi rendendo conto della loro minore accelerazione verso il basso), allora si ha che:
1) dato un certo vissuto della Psiche, è prevedibile cosa succede al Cervello (una volta fissato se trattasi di destrimane o di mancino) ossia in quale zona si attiva il Focolaio di Hamer
2) dato il Focolaio di Hamer (e fissato se trattasi di destrimane o di mancino) è prevedibile quale sia l’Organo interessato.
Quindi, l’esperimento proposto dallo stesso Hamer era il seguente:
a) avere cento TAC di cento pazienti diversi, con la specifica della data in cui erano state effettuate
b) avere le cento cartelle cliniche di quei cento pazienti, senza l’abbinamento alle tac
c) e lui avrebbe collegato le cento TAC alle cento cartelle cliniche, con il 100% di successo.
Ovviamente, siccome il Dott. Hamer aveva già toccato con mano la capacità e volontà di inganno e di menzogna di coloro che si sono scelti per padre il diavolo, l’esperimento avrebbe richiesto la presenza di almeno una sua persona di fiducia che preventivamente verificasse quale fosse l’abbinamento tac-cartella clinica, per assicurarsi che fosse quello reale e non artefatto dai suddetti figli del maligno.
Altrettanto ovviamente, la persona di fiducia del Dott. Hamer non sarebbe stata in alcun modo in grado di comunicare con lui, che assumo sarebbe stato disposto anche ad un periodo di totale isolamento durante la predisposizione del test, in modo da assicurare qualsiasi malpensante sul fatto che il suo abbinamento al 100% corretto tra le 100 tac e le 100 cartelle cliniche non fosse frutto di comunicazioni con l’esterno ma appunto la prova provata della veridicità delle Cinque Leggi Biologiche.
Il Dott. Hamer non è più sulla Terra da poco più di sei anni, se non vado errato: ma l’esperimento di cui sopra è ancora fattibile, stante la presenza di numerosi conoscitori delle Cinque Leggi Biologiche.
Quindi, chi ha paura di farlo?
Grazie! (non sono sicuro di aver compreso l’esempio che distingue tra massa inerziale e gravitazionale, ma per il rsto mi sembra ottimo).