Ricevo dall’amico Riccardo Pizzirani e volentieri pubblico. Il titolo è mio: propongo che il giorno della memoria, quello che deve essere annotato nei calendari degli studenti, nel quale rievocare il più devastante attentato contro civili della storia, anche e soprattutto dal punto di vista delle conseguenze (guerre, limitazioni delle libertà civili, ecc.) diventi l’11 Settembre.
A beneficio delle future generazioni.
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Le esercitazioni dell’Undici Settembre
Quando un evento grande e complesso come l’undici settembre viene esaminato in lungo e in largo, è perfettamente naturale che emergano delle coincidenze e anche qualche piccola contraddizione. Succederebbe anche in una giornata come tutte le altre, se ci si dedicasse l’attenzione, il tempo e l’energia che sono stati spesi per analizzare gli eventi di quel giorno. E’ però altrettanto vero quello che dicono gli investigatori americani: un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, tre indizi fanno una prova. Ma una prova di cosa, eventualmente? Beh, come spiega il ricercatore Webster Tarpley le esercitazioni sono il perfetto cavallo di troia per un piccolo gruppo di cospiratori che voglia condurre un evento false-flag sul proprio territorio.
Questo per vari motivi: prima di tutto, proprio per il modo con cui funzionano le esercitazioni: due schieramenti, un blue team di difensori che compone la stragrande maggioranza dei militari coinvolti, che si sta addestrando e si aspetta di essere attaccato, e dall’altro lato un red team di pochi attaccanti che cerca di metterli alla prova. E’ solo all’ultimo momento che si passa dall’esercitazione all’atto terroristico vero e proprio, quindi se qualche operativo del complotto viene intercettato e scoperto, può sempre dire che faceva parte del red team dell’esercitazione e può farla franca, e magari continuare anche il suo compito.
Secondo punto, un cospiratore può aprirsi strade che normalmente gli sono precluse, sia facendo leva sulla confusione che si genera durante un esercitazione, sia sulla maggiore autorità che temporaneamente gli viene assegnata, per accedere a luoghi ed informazioni che normalmente gli sarebbero preclusi.
Ultimo, ma non meno importante, tutte le forze di reazione e soccorso sono già dispiegate, e un gruppo di cospiratori altolocato può quindi controllare anche gli eventi che seguono l’attacco, nascondendo o distruggendo le prove e ostacolando le prime investigazioni.
Questo articolo intende ricapitolare e analizzare nel dettaglio le numerose esercitazioni civili e militari che si tennero prima e durante l’undici settembre, mettendole nel contesto degli eventi di quel giorno, in modo che ciascuno possa valutare autonomamente se è legittimo pensare ad un complotto, o se è più ragionevole concludere che si sia trattato semplicemente di coincidenze.
Iniziamo però con lo sfatare un vecchio mito: quello che gli attacchi non fossero prevedibili.
“Nessuno poteva prevederlo”
Come sappiamo dalle affermazioni dirette del Presidente e degli altri membri del governo e delle Forze Armate, gli attacchi del 9/11 non potevano essere previsti, anzi nemmeno ipotizzati:
“Mai i processi mentali di chiunque su come proteggere l’America hanno ipotizzato che i malfattori avrebbero fatto schiantare non uno, ma quattro aerei commerciali contro obiettivi preziosi degli Stati Uniti – mai.”
Presidente G.W.Bush, sito web della Casa Bianca (16 settembre 2001)
“…qualcosa che non abbiamo mai visto prima, qualcosa a cui non avevamo mai pensato”
Il Generale dell’Aviazione Graham Bradley, Washington Post (16 Settembre 2001)
“Nessuno poteva immaginare che qualcuno fosse disposto a commettere suicidio, ed avere la volontà di usare un aereoplano come un arma letale. Quindi stiamo ri-esaminando ogni procedura che abbiamo in funzione”
L’Amministratore della FAA (aviazione civile) Jane Garvey, CNN (25 settembre 2001)
“Non sapevo cosa pensare in quel momento”, ha detto. “Avevamo questi eventi, e successivamente l’aereoplano che è venuto giù in Pennsylvania. Stavamo provando a riconciliare i fatti.”
Il NORAD nel frattempo aveva messo in volo i caccia in caso altri velivoli dirottati avessero posto delle minacce, “E’ stato inizialmente molto confuso”, ha detto Myers. “E’ dura da ammettere, ma non avevamo mai pensato a tutto ciò”
Il Generale dell’Aviazione Richard Myers, sito web dello U.S. Department of Defense (23 ottobre 2001)
“Io penso che nessuno avrebbe potuto predirre che quelle persone avrebbero preso un aereoplano e l’avrebbero schiantato nel World Trade Center, prenderne un altro e schiantarlo nel Pentagono, che avrebbero provato ad usare un aereoplano come un missile”
“Anche in retrospettiva non c’era nulla che suggerisse ciò”
Il Consigliere per la Sicurezza Nazionale Condoleezza Rice, conferenza stampa della Casa Bianca[/url] (16 Maggio 2002)
Ciascuna di queste affermazioni è dimostrabilmente falsa. E non parliamo solo del Presidente, che potrebbe anche non sapere i dettagli delle varie esercitazioni, ma di generali, capi di stato maggiore del Norad, e del consigliere per la sicurezza nazionale: nei soli tre anni precedenti al 9/11 ci sono almeno SETTE diversi scenari di esercitazione che riguardano l’intenzione di rubare o dirottare un aereo civile ed utilizzarlo come arma per andarsi a schiantare su un obiettivo sensibile (e tanto altro ancora, come vedremo).
Le esercitazioni precedenti all’undici settembre 2001 saranno indicate con la lettera P.
P1) Esercitazione alla Casa Bianca
Data: 1998
Il primo a sbugiardare tutte queste affermazioni è proprio lo stesso 9/11 Commission Report (nota 98 del Capitolo 1):
Un esercitazione a tavolino della Casa Bianca del 1998 diretta da Richard Clarke includeva uno scenario in cui un gruppo terroristico caricava un Learjet con esplosivi e decollava per una missione suicida a Washington. Gli ufficiali militari dissero che avrebbero potuto far decollare i caccia dalla Base Aerea dell’Aviazione di Langley per inseguire l’aereo, ma che avrebbero necessitato di un ordine “esecutivo” per poterlo abbattere.
Poi ci sono le esercitazioni militari rivelate dal Segretario della Difesa Rumsfeld durante l’Audizione del Senato 108-875, ciascuna con uno scenario pertinente agli attacchi del 9/11: (continua)
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Scarica il documento completo —–> 911Esercitazioni
io comunque resto con questa convinzione:
http://youtu.be/1pGX_qfp260
By B.
Ciao Adriano! La teoria “no plane” ha sempre più followers…. 😉
ciao Alberto, dopotutto chi accetta la ovvia demolizione controllata delle torri deve anche prendere seriamente in considerazione, dal punto di vista fisico, l’anomalo ingresso dell’aereo nella torre “marzapane” senza lasciare nulla di fuori e seprattutto la totale assenza di vortici di aria conseguenti all’arrivo a tale velocità di un simile velivolo!
Il tempo come al solito sarà il miglior giudice.
a presto
adriano
Mazzucco cita l’impossibilità, per aerei di linea, di andare a quella velocità a quelle quote. E questo mi ha convinto.
su quello non vi è dubbio, infatti la VMO di un boing come quello, a quella quota è almeno la metà, ergo non era un aereo normale…(dal video fatto dall’elicottero della rete TV si deduce questo molto facilmente) ma così rinforzato su tutti i 38 metri di apertura alare, fusoliera e coda da entrare così nella torre costruita negli anni ’70 si, ma comunque concepita per resistere ad un attentato aereo…mi dispiace ma è fisicamente impossibile, lo stesso Mazzucco quando cita la robustezza delle torri per spiegare la demolizione controllata si dà la zappa sui piedi non sostenendo la teoria no-planes!
Citazione Debord:
” Questa democrazia,così perfetta,
fabbrica da sé il suo inconcepibile Nemico,
il Terrorismo.
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Vuole infatti esser giudicata
in base ai suoi Nemici,
piuttosto che in base ai suoi risultati.
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La storia del Terrorismo
è scritta dallo Stato,
ergo,è educativa.”
Commentarii,IX,1988.
Debord***Commentarii***IX***1988 :
” Naturalmente le popolazioni spettatrici
non posson saper tutto del Terrorismo,
ma possono sempre saperne abbastanza
da esser convinte che,rispetto al Terrorismo,
tutto il resto dovrà sembrar loro abbastanza
accettabile e comunque più razionale
e più…”dèmo & cràtico”…”
Qual straordinària…”Chiàro+Veggènza”…!!!