Il bravo venditore
Contrariamente a quello che si pensa di solito, nelle barzellette come nell’immagine popolare, la miglior qualità di un venditore non è quella di convincere un potenziale cliente a fare le cose che non farebbe mai (“vendere frigoriferi agli eschimesi”): quella è un mito. No, la qualità più preziosa del bravo venditore è la capacità di setacciare: setacciare, e capire, da tanti segnali, a volte evidenti ma il più delle volte impercettibili ai più, quale sarà il cliente disposto a comprare, quale la trattativa su cui investire, e cosa invece lasciare perdere.
La più preziosa delle risorse non rinnovabili
Questa capacità, oltre a dargli i migliori risultati, gli impedirà di perdere un sacco di tempo (tempo: la più preziosa delle risorse non rinnovabili a nostra disposizione!) dietro ad attività che non renderanno nulla, se non delusione, per dedicarsi ad attività più redditizie o remunerative, fosse anche soltanto riposarsi o aggiornarsi.
Col passare degli anni mi rendo sempre più conto che il tempo a disposizione non è infinito, e comincio a tagliare quelle amicizie, quelle frequentazioni che non sono fruttifere o feconde: troppa gente vuole restare ancorata a vecchi schemi di pensiero, ad errate (per me) interpretazioni della vita e della realtà, e la loro compagnia non soltanto non arricchisce nè noi nè loro, ma anzi risulta frustrante e demotivante.
Abbandonare l’illusione
Non si può e non si deve cercare di cambiare nessuno, come detto più volte; a volte ci caschiamo però, nel vedere persone a cui vogliamo bene, e nel non poter fare nulla per togliergli dal pantano in cui si sono cacciati. Ma sarebbe peggio, per noi e per loro.
Gesù lo aveva detto ai suoi discepoli, che qualora non fossero stati accolti, in una famiglia o in un villaggio, avrebbero dovuto proseguire e “scuotere la polvere dai calzari”, come a dire che neanche il ricordo, neanche la polvere dei sandali deve restare in noi a rallentarci, a farci perdere tempo.
La soluzione è guardare avanti, non combattere l’esistente ma costruire qualcosa di nuovo.
E lasciare che i morti seppelliscano i loro morti.
Caro gentile signor Alberto,
mi hai ricorda un passo drl Vangelo che avevo dimenticato.
Bellissimo e vero.
Ma ancora affiora l’altra parabola, quella del buon seminatore.
Sembrano contraddirsi a vicenda, ma io direi questo: non appena ci siamo arricchiti o riposati con le amicizie o le compagnie a noi affini, intelligenti e ancora in grado di pensare autonomamente, riprendiamo a seminare, senza pretendere che il seme sia nel terreno o nel momento giusto.
Seminiamo generosamente ma senza disperdere esageratamente le nostre poche energie, prima o poi il seme cade nel terreno e nel momento propizio, proprio grazie a noi, altrimenti mi sembra di commettere il peccato di omissione di soccorso.
Magari mi sbaglio. Non ho ancora smesso di sognare.
Un abbraccio.
Emiliana.
A me lo dici, che continuo a versare fiumi di parole (inutili, dirà sicuramente l’amico Roland) nella speranza che almeno uno, ogni tanto, si fermi a riflettere, e magari capisca qualcosa…
Neanch’o ho smesso di sognare.
😉
No Alberto: non inutili, bensì inefficaci.
Dal punto di vista filologico la nostra lingua ha la caratteristica speciale di aiutarci a “creare” il pensiero mentre parliamo.
Il problema sorge quando ci compiaciamo e rimaniamo allo stato unicamente verbale.
Considero l’ascolto più efficace: l’altro, mentre parla, si chiarisce le idee… forse, probabilmente…
…e comunque capisce che:
Coe ciaccoe no se fà e fritoe!!! 😉
Attendo istruzioni per renderle efficaci!
Leggerle nel libro che ti ho regalato 6 anni fa…
@Ing Alberto Medici
1. Le sue parole sono invece altamente efficaci, in primis perché alle parole fa seguire i fatti, ad esempio a seguito delle pesanti operazioni di censura di Facebook (+WA, Instagram) e Google (Youtube), ha lasciato whatsapp ed ha aperto nuovi account, sia su Telegram che su Signal, cosa che invece non hanno fatto e non fanno diversi altri Blog controinformativi, altro valido esempio in questo senso è che ha pubblicato anche due libri ( io ho letto il primo , davvero ottimo!! ), ancora altro valido esempio è che rifiuterà di vaccinarsi contro questa fake pandemia e con il suo ottimo Blog controinformativo e la sua futura trasmissione in radio ha messo e metterà a disposizione di chiunque ragioni molto valide per fare altrettanto, in secondo luogo, facendo un lavoro impegnativo e avendo pure moglie e figli trova anche la volontà e il tempo per tenere sempre aggiornato il suo Blog controinformativo con articoli di qualità e ora pure una trasmissione controinformativa ala radio, insomma, merce molto rara fra gli uomini sposati con figli e quindi a maggior ragione altamente efficace!!
2. “Vivere senza menzogna”, di Aleksandr Solženicyn, (Kislovodsk 1918 – Mosca 2008), scrittore, filosofo, storico e drammaturgo russo.
https://www.ricognizioni.it/vivere-senza-menzogna-aleksandr-solzenicyn/
In particolare il seguente passaggio dell’articolo:
“Quando la violenza irrompe nella pacifica vita degli uomini, il suo volto arde di tracotanza ed essa porta scritto sul suo stendardo e grida: «Io sono la violenza! Via, fate largo o vi schiaccio!». Ma la violenza invecchia presto, dopo pochi anni non è più tanto sicura di sé, e per reggersi, per salvare la faccia, si allea immancabilmente con la menzogna. La violenza non ha altro dietro cui coprirsi se non la menzogna, e la menzogna non può reggersi se non con la violenza. Non tutti i giorni né su tutte le spalle la violenza abbatte la sua pesante zampa: da noi esige solo docilità alla menzogna, quotidiana partecipazione alla menzogna: non occorre altro per essere sudditi fedeli. Ed è proprio qui che si trova la chiave della nostra liberazione, una chiave che abbiamo trascurato e che pure è tanto semplice e accessibile: il rifiuto di partecipare personalmente alla menzogna. Anche se la menzogna ricopre ogni cosa, anche se domina dappertutto, su un punto siamo inflessibili:che non domini per opera mia!”
Ergo, sulla base di quanto messo in evidenza nel punto precedente ( punto 1. di cui sopra ) e sulla base di questa Lectio Magistralis di di Aleksandr Solženicyn sul vivere senza menzogna, lei è stato ed è tuttora in valoroso combattente contro le menzogne propagate dai meda mainstream e quindi i suoi comportamenti sono altamente efficaci e pure di alto valore etico, merce rara al giorno d’oggi!!
Sia sempre orgiglioso e fiero di quello che ha fatto e fa tuttora per combattere le menzogne propagate dai meda mainstream, Uomini con la U maiuscola si è anche per questo e lei ha ampiamente dimostrato di esserlo pienamente!!
Cordiali saluti e buona serata.
TheTruthSeeker
Grazie, onorato di cotanta stima, ma di fatto faccio solo un po’ di copia&incolla…
@Ing. Alberto Medici
Bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare!!!