Sono stato oggi alla presentazione della manifestazione “PedaliAMO per la vita”. Era stata invitata la stampa, oltre alle TV e le radio locali.
Sconsolatamente devo dire che non si è presentato nessun giornalista fino a 45 minuti dall’inizio della presentazione, quando un (valoroso) rappresentante del Il Gazzettino è arrivato. Onore a lui e al suo giornale, e vergogna (non so cos’altro dire) a tutti gli altri, ma in particolare vergogna per i rappresentanti delle testate cosiddette “Cattoliche” (penso a TeleChiara, alla Difesa del popolo, tanto per citare qualcuno).
E mi viene da ridere se penso a chi si lamenta “dell’influenza che il Vaticano esercita sulle scelte politiche nazionali“: ma se neanche i media cattolici appoggianole iniziative contro l’aborto???
Probabilmente il tema è così scottante che nessuno vuole parlarne, affrontarlo, tutti preferiscono voltarsi dall’altra parte e fingere di non avere visto. Probabilmente se si fosse trattato della foca monaca o dei gatti abbandonati i giornalisti sarebbero venuti. Pazienza. Non è certo la prima volta che chi naviga queste pagine scopre la faziosità dei mezzi di informazione.
Ma questo conferma ancora di più la necessità di esporsi, scendere in piazza, metterci la faccia.
Per informazioni: http://www.ioamolavita.it/
per scaricare il depliant: pedaliamoperlavita
Grazie carissimo Alberto, per il tuo coraggioso amore alla verità.
Grazie a te, Don Giovanni, per il tuo coraggio e la tua capacità di alzare la voce per gli ultimi, anche quando questo è considerato “fuori dal coro”.
Sia resa Lode a Dio per la tua opera, don Giovanni.
http://messaggidagesucristo.wordpress.com/2012/09/12/5-settembre-2012-un-grande-scontro-diventera-evidente-e-luomo-si-separera-dalluomo-fratello-contro-fratello/
il 30 sarò in teatro col corpo ma con chi farà questa PEDALATA con il CUORE! ….non stupiamoci ne temiamo l’assenza delle MACCHINE DI PROPAGANDA cattoliche alla presentazione,lo SPIRITO si muove per altre STRADE!
COMPLIMENTI! Bell’iniziativa. Coraggio.
Grazie Signore per questa giornata, Grazie per l’amore che effondi nei cuori degli organizzatori, proteggili sempre dagli assalti del male e donagli il Tuo Santo Spirito per continare a essere testimoni viventi del Vangelo. Noi non abbiamo paura di dire GESU’ E’ AMORE…
Veramente condivido questa preghiera.
Io, che non sono mai stato “interventista”, che non sono mai sceso in piazza, stamattina mi sono commosso. Non pensavo, ma vedere tanta fede, trovarmici in mezzo, è stato bellissimo.
…ma pure “qualcos’altro”…amico mio…
che ti sei inventato un Kristo…
“dimezzato”!!!
????
Bando agli equivoci…
mi riferivo ovviamente alla
comoda,scontata,retorica frase…
“GESU’ E’ AMORE”…
certo che sì,è più che ovvio…banale,direi…
ma intendevo rammentarvi che
Kristo non porta solo la Kroce…
ma pure la Spada…
che è l’altra “metà” della Divina Sua Regalità…
ergo…”non abbiate paura di dirlo”…
anche se fa tanto,ma tanto comodo ai pavidi “buonisti”…
dimenticarselo!
Ma chi per viltà,opportunismo,dabbenaggine
rinnegasse l’Vna,certo ripudierebbe pure l’Altra…
condannandosi così a giustamente cader
sotto la ben più dura,feroce,spietata…
legge della Scimitarra…
come ben testimoniato da tutta la Storia passata!!!
L’unica Spada portata da Cristo (e già quando Si evita sistematicamente di chiamarLo col Suo Nome, datoGli da Suo Padre e comunicato a Maria, Sua Madre, dall’arcangelo Gabriele: mi sembra strano e mi chiedo perché. Cristo significa Messia: NON E’ il Suo Nome ma, al più, una delle Sue “qualifiche”. Particolarmente importante allora, duemila anni fa, tra il popolo ebraico: in cui il Messia era atteso da almeno una quindicina di secoli) è quella della Sua Parola e della Sua Persona: che, di per Sé, “divide”.
Tra coloro che Lo accettano e Lo accolgono e Lo amano; e coloro che, pur non potendo negare chi Egli sia, non vogliono comunque accettarLo, accoglierLo e tantomeno amarLo.
Non mi risulta che Gesù abbia portato alcuna spada metallica, anzi: nel Getsemani l’ha invece tolta di mano a quel Simon Pietro che ancora si ostinava a non accettare la Sua Passione, poiché ancora si ostinava a ragionare con le sue umanissime categorie.
La spada metallica è riservata solo e soltanto a Cesare.
E Cesare, ossia il Monarca (più che lo Stato) è previsto nel Progetto di Dio che si converta a Gesù e si faccia cristiano.
Ma farsi cristiano significa essere disposto a dare la vita per amore dei propri amici senza per questo arrivare ad odiare i propri nemici: anzi, amandoli.
Amore nell’uno e nell’altro caso, oltre che amore del prossimo come sé stesso.
In questa tua enfasi sulla “Spada”, che metti sullo stesso piano della Croce (a cui sola la maiuscola si addice e non guasta), mi sa che ti perdi per strada proprio l’Amore: che è la vera e suprema “arma letale” che Gesù ci ha lasciato.
MATTEO , X , 34…
I giornalisti e gli operatori di Telechiara stanno per essere “ceduti”, diciamo cosi al miglior offerente del mercato televisivo.
In questo momento Telechiara è scarsamente presente sul territorio, nelle notizie e le iniziative nel territorio.Ho segnalato per due volte il tuo sito e il tuo libro nei mesi scorsi, da operatore dipendente di Telechiara a una collega giornalista.Oggi l’ho fatto per la terza volta,segnalando l’opportunità di dare spazio al sito e al libro ,in uno spazio gestito autonomamente dai giornalisti che si chiama “Chiacchere&Caffè”.
Mi ha detto di lasciarti la sua mail micaelafaggiani@telechiara.it Ora le mando io una mail
in cui le ricordo il libro e il sito ingannati, visto le parole
tra persone “volano”, le parole scritte rimangono.
Grazie per aver parlato di Telechiara
Grazie a te della segnalazione, invece: un onore!
Per noi di Padova, un altro degli snodi fondamentali di crescita e di sviluppo è ed è stato il mondo di Usiogope, che gira atorno al “donpa”; loro fanno anche conferenze (credo gratuite) che chiamano CIR: Conoscenze In Risonanza; non hai idea di quanto mi piacerebbe andare a parlare lì dei temi trattati nel libro, o magari anche si uno soltanto… (anche perchè noi ex sanlazzariani ci sentiamo un po’ tutti figli di quell’esperienza… che ci fa anche ritrovare e riconoscere, a distanza di anni…. Sigh! Che nostalgia!)