Il documento emesso dal pontificio consiglio della giustizia e della pace (vedi qui) dal titolo: “Per una riforma del sistema finanziario e monetario internazionale nella prospettiva di un’autorità pubblica a competenza universale” lascia molto l’amaro in bocca. Apparentemente è mosso da nobili principi, e cioè quelli riassunti nella prefazione: “la Chiesa, lungi dal pretendere minimamente d’intromettersi nella politica degli Stati, “non ha di mira che un unico scopo: continuare, sotto l’impulso dello Spirito consolatore, la stessa opera del Cristo, venuto nel mondo per rendere testimonianza alla verità, per salvare, non per condannare, per servire, non per essere servito”»
Peccato che poi, sia nel titolo, che nel contenuto, il documento sia una esortazione ad un governo mondiale come soluzione dei problemi derivanti dalla crisi economico-finanziaria mondiale. Già sarebbe stato da criticare se fosse stato di provenienza laica, cioè se un qualunque partito o movimento politico lo avesse proposto (e spiego dopo perchè sono contrario alla globalizzazione (*)): ma che venga dalla Chiesa di Cristo, questo no, proprio non lo riesco a mandar giù.
Ad esempio:
- vengono citati tutti gli ultimi papi e le loro encicliche: da Giovanni XIII, a Paolo VI, Giovanni Paolo I (sì, anche lui sono riusciti a metterci dentro, il papa che voleva eliminare la massoneria dalla chiesa, con mandato “terminato” a soli 33 giorni dall’elezione), Giovanni Paolo II, Benedetto XVI; ma non c’è una citazione di Gesù! Forse che è già diventato obsoleto?
- Il cardinal Caffarra, nell’omelia della messa per il V anniversario dell’elezione al soglio pontificio di Benedetto XVI aveva detto: “È intrinseco alla testimonianza cristiana lo scontro coi poteri di questo mondo. ” Bello. Condivisibile. Molto “cristiano” (da chi infatti è stato messo a morte Gesù?) E questi? L’unica soluzione che riescono ad immaginare è una ulteriore delega di potere, ancora più centrale, ancora più forte, che deve governare il mondo per la risoluzione dei problemi che si sono venuti a creare (chissà? Magari creati apposta per poi giustificare tale “autorità mondiale” che ci viene a salvare?). Ma sulla Bibbia non c’è scritto “Maledetto l’uomo che confida nell’uomo?” (Ger, 17, 5-6) E poi l’esperienza insegna, ad esempio con la comunità europea, che il governo centrale delle nazioni, oltre a rinnegare le radici cristiane dei popoli, ha imposto normative a favore dell’aborto agli stati membri. Sulla base di quale esperienza si crede che una ulteriore delega di autorità ad un governo mondiale potrebbe agevolare un ritorno ai valori cristiani?
- In 12 pagine di analisi e soluzioni proposte, non una, dico una volta, viene accennato al tema della creazione del denaro da parte di enti privati (signoraggio primario) o alla creazione di inflazione col meccanismo della riserva frazionaria (signoraggio secondario). Eppure non credo che a tali menti illuminate anche dalla luce dello Spirito Santo manchino gli elementi per comprendere tali meccanismi perversi. Solo un accenno a pag.3: “Ma in materia monetaria e finanziaria le dinamiche sono diverse. Negli ultimi decenni sono state le banche ad estendere il credito, il quale ha generato moneta, che a sua volta ha sollecitato un’ulteriore espansione del credito. Il sistema economico è stato in tale maniera spinto verso una spirale inflazionistica che inevitabilmente ha trovato un limite nel rischio sostenibile per gli istituti di credito, sottoposti ad un pericolo ulteriore di fallimento, con conseguenze negative per l’intero sistema economico e finanziario.” Capito? Loro sanno bene che la creazione incontrollata di denaro è la causa del problema, ma la soluzione prospettata rimane quella dell’unico governo mondiale.
- In 12 pagine di parole non trovate una volta la parola USURA. Ma non era quella la causa dei mali, tanto che in antichità era vietata (guadagnare denaro dal denaro), tanto che gli unici che si erano arrogati questa attività erano gli ebrei? E adesso? Se era un male allora, oggi, con internet, i computer, e l’informatizzazione che permette di creare e muovere capitali al semplice clic di un mouse le cose non sono molto peggio?
- L’episodio della torre di Babele viene citato, a mio avviso, a sproposito. “La Bibbia, con il racconto della Torre di Babele (Genesi 11,1-9) avverte come la « diversità » dei popoli possa trasformarsi in veicolo di egoismo e strumento di divisione. ” Ma come? La diversità dei popoli, le lingue diverse, non erano state un castigo di Dio per gli uomini che, riponendo troppa fiducia nella loro capacità di auto-organizzarsi, pensavano di potersi sostituire al loro stesso Creatore? E qui, proprio loro che suggeriscono un’organizzazione mondiale per risolvere i problemi dell’umanità, riprendono lo stesso episodio a supporto della loro teoria? (“il riferimento ad un’Autorità mondiale diviene l’unico orizzonte compatibile con le nuove realtà del nostro tempo e con i bisogni della specie umana”);
- Evidentemente la scalata al Cielo che gli uomini volevano operare con la Torre di Babele non piacque a Dio, che voleva invece una scalata di tipo spirituale, interiore. Gesù mi sembra sia stato molto più attento al prossimo, al cuore dell’uomo, che alla dottrina sociale, alle politiche, alle riforme. Oltre al famoso episodio della moneta, quando disse “Date a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che di Dio“, non dimentichiamo che ad un certo punto i suoi discepoli, anche appoggiati da potenti del tempo, volevano prenderlo per farlo re, ma lui sfuggì loro. Non era questo il suo Regno, come disse in seguito a Pilato. In questo documento invece mi sembra che la religione si offra come un instrumentum regni, stampella di supporto a quel potere che vuole controllare e dominare l’intera umanità il quale potere, come confermato dal Tentatore a Gesù (“Tutti i regni di questo mondo mi appartengono“) è ispirato e votato all’inquilino del piano di sotto. D’altra parte lo stesso Gesù ha definito Lucifero “il principe di questo mondo“. E questi(**) invocano un principe ancora più forte, con maggiori poteri?
Ecco i motivi della mia delusione.
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(*) sono contrario alla globalizzazione perchè ritengo che la distanza fra governo dei cittadini e cittadini stessi debba essere la minore possibile. Io voglio un “governo” di quartiere, di via, di condominio. Non voglio che chi amministra la cosa pubblica stia dall’altra parte del mondo, non poterlo conoscere, incontrare, discuterci insieme. I problemi sono affrontati meglio da chi li conosce direttamente: come può la comunità europea legiferare correttamente sulla misura delle reti da pesca dei pescatori di Chioggia? In generale l’aumento delle distanze aumenta le possibilità di inserimento di truffe, imbrogli, alterazioni. Pensate al contadino che produce il latte per la sua comunità. Se chi beve il suo latte sono i vicini, si permetterà di darglielo adulterato? No, nella piccola comunità la faccia, la reputazione sono tutto. Ma se vendo il mio latte dall’altra parte del mondo, protetto da una facciata di un brand, che magari in caso di scandalo o disastro cambierà il nome e l’amministratore delegato e tutto continuerà come prima (da Bhopal al Talidomide è sempre andata così), posso fare qualunque nefandezza. La distanza permette il prosperare di una economia guidata solo dalla logica del profitto, e si apre la porta ai peggiori comportamenti.
E questo (piccolo, locale è bello) è un modello da applicare nei vari settori: politico, fiscale, sanitario, scuola, ricerca, energia (produzione locale e autonomia, non grandi centrali e grandi reti di distribuzione).
(**) Dico “questi” perchè questo documento non è di emissione papale, come un’enciclica, ma del pontificio consiglio della giustizia e della pace.
maledettamente vero! la chiesa (popolo adorante che segue la Parola e la mette in pratica) non morirà! mai! il Vaticano….? è alla frutta!
un abbraccio Nicola 🙂
L’auto Responsabilità della propria vita è la prima cosa che si perde dal momento che non si sa più dove andare, cosa fare, perché si è persa una delle 2 Direzioni (quella del Bene): cioè dimenticare cosa vuol dire Vivere, creare. Cioè dal momento che non si è più capaci di Sentire il Cuore degli altri. Cominciamo quindi ad essere egocentrici ed egoisti; incominciano così le prime paure; la paura delle intenzioni del prossimo, perché anche loro (ci si rende conto) hanno i propri ego; di conseguenza la paura per la propria vita, le proprie cose; allora arriva “qualcuno” che ci “insegna” il concetto di proprietà per esorcizzarle ma, di fatto, istituzionalizzando questi timori; che diventano così tumori; ma così tu-muori..; sì, incominci a morire dentro. La “mia” donna, la “mia” terra, e poi la “mia” nazione diventano una ossessione, quasi l’unica ragione di vita; di certo una delle più importanti, fino a livello di “status societario”; questo concetto (la “proprietà”), ha però un difetto di base: è universalmente INNATURALE alla vita, tanto quanto è innaturale per l’Uomo Autentico il non saper Amare. Quindi si incomincia così, da una perversione all’altra;
(segue:) essendo ormai tutto innaturale, diventa anche FATICOSO, a livello di maggioranza individuale, il gestire una vita che sembra diventata incredibilmente complicata invece che meravigliosamente complessa, essendosi essa basata sul “tutto a ME prima di tutto!”: come si fa a soddisfare miliardi di ego e vivere pacificamente insieme? Questo porta per forza all’Accidia, perché “i più” saranno istintivamente portati a delegare la propria intera vita ad altri. Che saranno ovviamente pochi perversi, dall’ego smisurato, che si vorranno arrogare il “diritto” di pensare per tutti, dir loro come vivere, come mangiare, cosa respirare.. fino ad avere sugli altri il “diritto di vita o di morte”; e sia la direzione, che la volontà di questo sono inevitabili perché OGNI strada, se intrapresa dall’Universo, deve essere percorsa fino alla fine da chi la percorre (salvo Disposizioni differenti del Padreterno, magari in extremis ;-)). Quindi, un governo che è sempre stato mondiale nei fatti, è inevitabile che prima o poi lo voglia diventare anche “Ufficialmente”; questo, fino a che non torneremo a Ricordare.
Quindi, proseguendo il concetto, un governo qualsiasi, che sia composto da un solo dittatore o da un parlamento di mille persone, è sempre una dittatura perché io parto dal presupposto che gli esseri umani, per considerarsi tali, possano solo gestirsi da sé, in piccoli gruppi (centinaia di persone al massimo, suppongo, ma posso sbagliare), formando dei veri villaggi a dimensione veramente umana. Diversamente, una gestione della vita centralizzata, anche sforzandosi e riuscendo a fare il “bene” dei cittadini, è sempre sbagliata, proprio perché partono da quei presupposti innaturali e quindi disumani di cui ho detto. Poi, gli esempi che hai fatto tu, Alberto, sono ottimi perché semplici e basilari allo stesso tempo. Questo è poi un argomento tanto importante che vale la pena restarci e approfondirlo; infatti io penso che con alcune altre basi fondamentali, il semplice “problema” (che è tale solo sulla Terra) della sopravvivenza, l’unica forma di “vita” che conosciamo, sarebbe ampiamente risolto, potendo poi pensare alla Vita Vera! Quali altre basi, oltre i mini-gruppi auto gestiti, la capacità di Sentir empatia per il Prossimo e l’allontanamento degli Oscuri dalla Terra? Vi posso invitare a discuterne insieme? Sono curioso di sentire i vostri pareri 🙂 Grazie!
Che dirti, caro Fabio?
Che ci divide una risposta essenziale, quella relativa su Chi sia Gesù di Nazareth.
Ma che ci unisce una risposta fondamentale: quella su quale possa essere la direzione in cui andare (e verso cui si sarebbe da SEMPRE dovuti andare, se non ci fossero state le “deviazioni” di percorso, ad iniziare dal Peccato Originale).
Ossia la convivenza in quelli che tu chiami “villaggi” e che io chiamo Borghi.
Borghi Eucaristici, per l’esattezza.
Poiché costruiti attorno a CAERP (Cappellette per l’Adorazione Eucaristica ed il Rosario Perpetui), quindi: a Gesù-Eucaristia e Sua Madre.
Borghi caratterizzati, operativamente, da tutte le sovranità negate: alimentare, energetica, sanitaria, monetaria, informativa.
In cui alla transumanizzazione in atto, si risponda con la Transustanziazione di cui Dio ci fa dono nell’Eucaristia.
I primi cristiani, quelli veri.. non quelli che usano il simbolo dell’uomo torturato (la croce) facendoci credere che adorano Gesù (simbolo che mostra il loro vero credo: l’uomo schiavo) dicevano che bisognava lavare la testa all’asino (per raccogliere nuovi fratelli).
Ecco il ns. compito primario.. lavare la testa all’asino.
Caro il mio Max, la croce non rappresenta un uomo torturato, ma l’inconcepibile, assurdo, sovrannaturale, scandaloso, estremo amore di Dio per l’uomo (ed è per questo che è così odiata dall’Invidioso che cerca in tutti i modi di eliminarla dalla nostra vista e dalla nostra vita).
Ok Alberto,
diciamo che è l’intento che fa la differenza.. non lo strumento che uso: come il coltello per uccidere o il bisturi per salvare, in se lo stesso oggetto, ma con scopi diametralmente opposti.
Buona giornata.
Piccola annotazione (per alcuni irrilevante, per altri essenziale) La croce vuol dire una cosa, il crocifisso un’altra. La croce (solo il legno) annuncia che Cristo è in cielo, alla destra del Padre nel Suo ruolo di unico intercessore tra l’uomo e Dio, quindi il Gesù resuscitato in gloria, vittorioso che ha da tornare per regnare. Mentre il crocifisso commemora la morte di Gesù per i nostri peccati. Io sono iconoclastico, ma accetto la croce come simbolo di speranza, perché è per la speranza della resurrezione che siamo giudicati, come diceva Paolo: ed è a motivo della speranza e della risurrezione dei morti, che sono chiamato in giudizio. {Atti 23:6} Pace
Ben detto Saverio.
Ma devi poi andare avanti e non fermarti lì dove sei arrivato: perche Gesù Stesso è cresciuto in età, sapienza e grazia.
La Croce non è soltanto simbolo di speranza perché ci ricorda che Colui che fu crocifisso è risorto. Primo tra tutti noi che risorgeremo.
E’ simbolo di speranza anche perché ci ricorda che ogni nostro dolore ed ogni nostra lacrima, che proviamo oggi, non va sprecata.
E che ogni nostra sofferenza completa la Sofferenza di Gesù, se offerta tramite Lui al Padre.
Che con ogni nostra croce liberamente accettata ed offerta, ci associamo noi stessi al ruolo di piccoli corredentori.
Quindi: la Croce è speranza perché vivifica e riempie di senso il nostro ATTUALE dolore: che non ci è minimamente scontato ed evitato dal Dolore del Salvatore e Redentore.
Infine: la Croce è anche monito e tacito richiamo, anche oggi.
Perché ci ricorda che i peccati per i quali Gesù Si lasciò crocifiggere non furono soltanto quelli degli uomini vissuti FINO ALLA Sua Incarnazione.
Ma ANCHE quelli degli uomini futuri, cioé noi: quindi, quando pecchiamo, guardare al Crocifisso Sanguinante sulla Croce (così reale e materiale) ci ricorda che Gesù, per quanto assiso alla Destra del Padre e Vivente nella Gloria: per un mistero ancora parzialmente tale (e che tale resterà fino a che non vedremo DIRETTAMENTE la Gloria di Dio), soffre ANCOR OGGI.
Tanto è vero che Si sacrifica ancor oggi, in quel Sacrificio Incruento che è l’Eucarestia.
Ti abbraccio,
in Gesù e Maria
Pace carissimo Fabio, io lascio il memoriale del sacrificio di Gesù e il patto stipulato dal Suo sangue, alla Santa Cena, che il Signore stesso ci ha lasciato come tale. Sono iconoclastico, non per l’immagine in se, ma perché penso: se siamo piccoli spiritualmente, o per ignoranza o per motivabile distrazione, si può facilmente arrivare ad adorare l’immagine. Se invece si è uiòs, cioè figli maturi (spiritualmente), si può certamente fare a meno di immagini, poiché la nostra adorazione va fatta in spirito e verità; la fede supera il bisogno umano di osservare l’immagine. Inoltre interpreto il secondo comandamento come un’abolizione di immagini sacre. Mi scuso e spero di non esservi parso radicalista in questa mia riflessione.
Non credi, Saverio, che dopo che Dio ha mostrato il Suo Volto ed il Suo Corpo: le immagini vietate sono ben altre e non certo quelle del Volto e Corpo di Gesù?
Che ci arrivano attraverso la Tradizione Viva, presente di necessità nella sola Chiesa Cattolica Apostolica Romana: l’unica fondata DA e SU Gesù.
La Roccia (o “pètra”), infatti, NON è Pietro, ma Gesù.
Pietro ha un’altra, fondamentale, funzione: quella di fare da Sasso (“petròs”, appunto).
Sasso che sta ad indicare la posizione della Roccia, lì a Roma.
Sasso a cui Gesù Stesso sta chiedendo di lasciarsi lanciare da Lui (Nuovo ed Eterno Davide) contro il Vaticano/Sinagoga (e nuovo Golia), sempre lì a Roma.
Le immagini che un credente non deve adorare, oggi, non sono certo quelle di Gesù e di Maria (che non vengono adorate in quanto tali per le Coloro a cui rinviano) o quelle dei Santi (che vengono venerati e non adorati: esattamente come chi ama l’Autore non può fare a meno che contemplarne ed apprezzarne le Opere: e quali sono le Opere migliori e più belle di Dio se non i Santi che a Lui si sono conformati?
La Gloria di Dio è l’uomo vivente.
Una domanda finale, Saverio: hai già aderito al no194?
Che la Pace e la Gioia di Gesù e di Maria siano con te
Attento a te Max: perché hai scelto di frequentare (anche se soltanto virtualmente) chi in Gesù ci crede davvero, e lo testimonia manifestando i segni spirituali di tale Fede.
Persone come Alberto e come chi ti scrive non esitano ad aprire gli occhi sulle verità conculcate dai lorsignori (sia gnostici che “cristiani”) che reggono le fila di questo mondo.
E quindi, quanto meno, prendono in mano i serpenti e bevono il veleno senza danni.
Hai meno scusanti, rispetto a tanti altri che di fronte all’annuncio evangelico fanno spallucce: magari perché gli annunciatori sono i primi a guardarti come se fossi un pazzo quando gli dici che l’11/9 le cose non possono essere andate come ce l’hanno raccontata.
Il veleno gnostico del demiurgo cattivo che ha imprigionato le anime nella satanica materia è, appunto, soltanto un veleno.
Che un vero credente può bere (alias: conoscere) senza alcun danno.
E rispedire al mittente, con suo grande scorno.
Direi.. attento a quei due.. parafrasando un vecchio telefilm con Tony Curtis e Roger Moore..
nel mio intento non c’è giudizio, quello l’ho fatto cadere da un pezzo, vi propongo una bella lettura:
Tantra – La Comprensione Suprema
edito da Bompiani Tascabili, tratta del Canto di Mahamudra di Tilopa,
il tutto commentato da Osho, faccio una doverosa parentesi, per evitare etichette che non mi appartengono: molti pseudo sacerdoti new age, stanno distruggendo le verità di Osho e utilizzano il suo nome, le sue foto, le sue meditazioni per fare soldi, ma soprattutto per sottomettere le persone sotto il proprio ego uccidendone la spiritualita, ecco a me interessa solo quest’ultima.
Ciò premesso in cambio, attendo una vostra proposta altrettanto significativa e cosa fondamentale: illuminante 😉
Buona giornata, pure a te.
“non c’è giudizio, quello l’ho fatto cadere da un pezzo…” BELLISSIMO!
Rispondo a te ma so che Fabio mi legge: il nostro prete preferito una volta ha detto: chi è lontano dal giudizio è vicino a Dio. 🙂 🙂 🙂
Per quanto riguarda Osho: l’ho conosciuto di striscio leggendo sul blog di Paolo Franceschetti, e mi ha colpito questa analisi: “inviso ai potenti (che l’hanno fatto fuori) perchè grazie alla sua predicazione la gente perdeva la paura della morte e della povertà”
Che dici Fabio, possiamo dire tranquillamente che la Potenza dello Spirito di Verità soffia dove e come vuole, no???
Proposta significativa e illuminante???? Con le lacrime agli occhi ti dico: Valtorta!!!!!! (ovvio, non pensando a lei, ma alla Persona che tramite suo io ho conosciuto).
Se stai parlando di Maria Valtorta, ne leggo ora e ne traggo:
” la sproporzione con i modesti studi fatti dalla scrittrice, la cui indubbia elevatura o sensibilità culturale poteva giustificare solo il pregio linguistico dell’Opera, riflettente più di un genere letterario. Perciò qualcuno arrivava a concludere: o è un genio quasi innaturale, o vi è il dito di Dio”
tutto questo ovviamente espresso in ragione del suo back ground culturale, ragionando sulla sua storia, l’infermità accaduta per un evento violento, mi vien da pensare che, la ns. esistenza ci appartiene fino ad un certo punto: non parlo di destino o karma, parlo di talenti e compito universale, un qualcosa che ci viene assegnato, anima lo sa e se la mente pensa di dissociarsene, arriva la malattia, per riportarti sulla carreggiata.. qui esperirai il tuo compito. Non hai in verità scelta alcuna, se quindi dici “la Potenza dello Spirito di Verità soffia dove e come vuole” io dico.. Si!
Già.
Consiglio: apri una pagina a caso, di un volume a caso (sono 10, meglio evitare il primo che è il più “teologico” e meno “narrativo”) e leggi 5 pagine, così, come se fosse un romanzo, senza giudizio. Se ti piace, leggi tutto (in qualche mese, senza fretta di finire, un capitolo ogni sera).
@Max
quel tuo “anima lo sa” mi “risuona” quanto ritiene di aver scoperto (e che da tempo ha iniziato a divulgare) un certo Corrado Malanga.
Sbaglio?
@Alberto
certo che lo Spirito Santo soffia dove vuole; ma, essendo Dio, si mantiene anche estremamente coerente: e quindi non arriva a ispirare chi la Verità la rifiuta, pervertendola consapevolmente.
Che è quanto è sistematicamente successo, e continua a succedere, ogni volta che, gnosticamente, si vuole anteporre il nostro personale sforzo conoscitivo rispetto all’affidamento (che è il senso più vivo ed interiore della Fede) al Padre.
Che, evidentemente, Si è rivelato in un modo che gli gnostici di tutti i tempi, e quindi anche odierni, non possono accettare: ritenendolo troppo scandaloso e troppo folle. Ed in ciò allineandosi perfettamente all’ex Portatore di Luce.
Ma è bene ricordargli che Lucifero ha smesso di portare la Luce già prima dell’Inizio dei Tempi.
Sincronicamente: proprio oggi ho riiniziato a leggere la Rivelazione di S. Giovanni, e vi ho trovato ben due riferimenti alla setta dei Nicolaiti: primissimi gnostici “annidatisi” nelle comunità cristiane, considerato che il loro fondatore fu quel Nicola di Antiochia che dagli Atti risulta essere uno dei primi sette diaconi.
Già Gesù Risorto, quindi, mette esplicitamente in guardia dalla perversione gnostica.
@Max again
Caro Max, come te so che non tutto è stato rivelato (e ce lo dicono sia San Giovanni, nella sua Rivelazione, che San Paolo in Romani).
Ma, come cattolico, so che l’esplicitazione ed il completamento della Rivelazione è da Dio che deve arrivare: e dev’essere inequivocabilmente tale, per chi abbia occhi per vedere ed orecchie per intendere. E che, nel corso della storia fino ad oggi, esso è stato sempre riconosciuto come tale da Pietro, sotto forma di dogma di Fede (l’ultimo, nel 1950, relativo all’Assunzione in Cielo di Maria Santissima: in Anima e Corpo. Il che fa di Lei la Seconda abitante dei Cieli nel Suo Corpo Glorioso: il Primo essendo Suo Figlio e nostro Fratello)
Quindi, dopo che hai letto la Genesi di Malanga (me l’ha fatta scoprire un’amica non credente poco tempo fa: ed è stato un mirabile esempio di quel veleno che può essere assunto senza danno da un credente in Gesù, Vero Uomo e Vero Dio, incarnatoSi, morto e risorto per amore nostro), prova a leggere un’altra Genesi: “Genesi Biblica” di don Guido Bortoluzzi.
Arriva a darti conto, se lo vorrai, delle stesse cose di cui ti dà conto Malanga: con la differenza che s’incastra mirabilmente col dato rivelato, invece che (gnosticamente) pervertirlo.
Su Osho, cosa dire? Solo che chi conosce il Maestro, ben difficilmente potrà riconoscere questo titolo a chiunque altro, mortale come lui. E, come lui, destinato alla Resurrezione corporea solo se si sarà affidato al Vivente, il Primo e l’Ultimo, l’Alfa e l’Omega.
Quindi: spero per l’anima eterna di Osho che in questo momento ci possa guardare dall’Alto, e che possa sorridere di coloro che l’hanno posto, equivocando ciò che ha scritto, ad un livello più alto dell’Unico.
Leggere Osho (ed anche mettere in atto alcuni suoi insegnamenti) con Gesù e Maria nel cuore, è cosa che può arrivare ad essere entusiasmante.
Leggere Osho (o chiunque altro) credendo che ci si trovi di fronte ad un superamento del Maestro, è cosa sconsolante, soprattutto perché impedisce di liberare ed esprimere pienamente il potenziale di adesione al Bene, al Vero, al Giusto ed al Bello che risiede dentro ognuno di noi.
Poi, ovviamente, sappiamo come cristiani che Dio è Amore e quindi va al di là di ciò di cui ci siamo convinti, nella nostra limitata mente (“la mente mente” dicono i buddisti: ed è vero sempre, figurarsi quando non è esplicitamente volta e rivolta alla Fonte del Vero e del Bene): e che, al momento del trapasso dall’Altra Parte, a essere discriminante sarà l’affidamento del cuore e non della mente.
Sarà disposto, chi è stato fino a quel momento convinto di essere nel giusto ed ha guardato alla Fede dei semplici e degli umili come ad una perversione e travisamento della Verità Perenne: sarà disposto ad affidarsi alla Misericordia di Gesù negli ultimissimi istanti di vita o nei primissimi subito dopo la morte?
Come cristiani e come cattolici, abbiamo il dovere di pregare per costoro, prima ancora che per noi (che il dono della Fede l’abbiamo ricevuto, ed a cui ci possiamo aggrappare già ora, nelle tribolazioni terrene: ma soprattutto quando verrà l’ora del “passaggio”).
Chi non è con Gesù, è contro Gesù.
Chi non è contro Gesù, è con Gesù.
Ti saluto, Max.
Che la Luce, la Verità e l’Amore illuminino le tenebre, svelino le menzogne e riscattino l’odio in cui siamo immersi.
Riprendo:
“Leggere Osho (ed anche mettere in atto alcuni suoi insegnamenti) con Gesù e Maria nel cuore, è cosa che può arrivare ad essere entusiasmante.
Leggere Osho (o chiunque altro) credendo che ci si trovi di fronte ad un superamento del Maestro, è cosa sconsolante, soprattutto perché impedisce di liberare ed esprimere pienamente il potenziale di adesione al Bene, al Vero, al Giusto ed al Bello che risiede dentro ognuno di noi.”
Completamente d’accordo. Io però non ho letto niente di Osho… 😉 semplicemente mi piace pensare che ad intuizioni del Vero si possa arrivare anche da strade diverse, grazie all’infinita Bontà di Nostro Signore.
completamente d’accordo con te Alberto, soprattutto con la tua ultima affermazione. Ed un privilegio aver potuto leggere i post precedenti. Grazie
Ma va là! Privilegio!
Privilegio mio averti avuto come compagno di coro!!!
🙂
Ieri il giornale di Radio Vaticana (trasmesso in differita da Radio Maria) ha diffuso un discorso del presidente dell’ (ultramassonica) accademia dei lincei, nel quale costui magnificava l’euro ritenendolo uno bellissimo strumento d’unione (tra cambiavalute, usurai e mercanti pessimi, s’intende), ammonendo severamente coloro che osano attribuire a tale nefasta moneta-debito artificiale qualche connessione con l’indebitamento delle nazioni. Già: non sia mai!
Un perfetto idiota hegeliano più realista del re (credo che nemmeno lo stesso trichet, che ben conosciamo, si sia mai espresso con tali toni), supponente e arrogante: se la teoria è smentita dai fatti, è la realtà che è sbagliata (e che quindi va presa a martellate, come insegna il dogma fabiano), non la teoria.
Stavo guidando: ho spento la radio perché mi si torceva lo stomaco e temevo di finire fuori strada.
Complimenti ad Alberto per l’articolo e il sito e saluti al carissimo Fabio, che me l’ha segnalato.
Condivido il senso di nausea. Come quando se ne sono venuti fuori dicendo che “chi nega l’olocausto nega anche la passione di Cristo” Oilalà! Un nuovo dogma? Ma non serviva un concilio per affermarlo?
Su radio Maria: credo abbia molti meriti, ma su alcuni argomenti P.Livio prende di quelle cantonate, ma così grosse… Ingannato anche lui? Lo spero vivamente!!!!
PS a proposito del tuo commento su realtà e teoria: nel libro ho citato Socci che una volta ha affermato (credo si trattasse di una sua newsletter, cui sono abbonato): ““Nella mentalità odierna, imbevuta di ideologie, se i fatti contraddicono le opinioni, tanto peggio per i fatti”. Peccato che qualche volta un po’ di autocritica andrebbe fatta in casa propria, specie per fare pulizia degli infiltrati… che in Vaticano sono tanti!
Alberto:Su radio Maria: credo abbia molti meriti, ma su alcuni argomenti P.Livio prende di quelle cantonate, ma così grosse… Ingannato anche lui? Lo spero vivamente!!!!
Ascolto spesso la rassegna stampa di radio Maria di Padre Livio, in merito alla crisi europea e italiana e mi pare sia vicina alle vostre posizioni. Su quali argomenti sta
prendendo delle cantonate, tu che da anni Alberto studi e osservi come veniamo ingannati? Grazie Davide
Alberto: tu dici fare pulizia degli infiltrati: Il Vangelo dice : Solo al momento della mietitura verrà separato il buon grano dalla zizzania. E COSI’ SARA’ DELL’UMANITA’. Verranno gli angeli di Dio e separeranno il buon grano dalla zizzania”.
Chi fa l’infiltrato non sa di avere un angelo o peggio ancora ha un angelo del maligno
da cui si fa ingannare.
Ciao grazie
Su Radio maria e P.Livio:
In generale l’interpretazione degli eventi post 9/11, in chiave scontro di religione cristiani contro musulmani, novella crociata ecc.; non ha capito nulla dell’auto attentato perpetrato da gruppi appartenenti a nazioni che si dichiarano cristiane e che hanno compiuto un vero e proprio olocausto in nazioni musulmane. Una volta, parlando della guerra, è arrivato persino a dire che”… se da un punto di vista personale la legittima difesa è ammessa (nel senso che sei giustificabile se ti difendi da un aggressore), a livello politico la reazione è quasi un obbligo, per difendere le popolazioni che ci sono state affidate”. Capito? Non è arrivato a dirlo esplicitamente, ma il sottinteso era che le guerre contro Irak e Afghanistan sono quasi un dovere dei capi occidentali, Bush in prima linea, per difendere le nazioni cristiane attaccate dagli islamici.
Riguardo al secondo punto: certo che il giudizio spetta a Dio, e nell’ultimo giorno, ci mancherebbe! Ma questo che significa? Che dobbiamo ignorare il male? Che dobbiamo girarci dall’altra parte? Che non dobbiamo essere semplici come colombe e astuti come serpenti? Ho già risposto a queste osservazioni ad una persona che mi è particolarmente cara nella nota “Coincidenze confortanti“. Su taluni infiltrati credo che l’adesione al male sia così totale che non è ipotizzabile che non sappiano quello che fanno… hanno scelto in piena libertà e coscienza da che parte stare.
Grazie per il commento e lo stimolo a precisare.
I gesuiti e il Vaticano controllano il Nuovo Ordine Mondiale
http://nwo-truthresearch.blogspot.com/
Dissento da ogni generalizzazione.
Concordo che ogni gruppo, ordine, stato, organizzazione fatta di uomini possa essere infltrata (e di fatto lo è) da persone senza scrupoli che possono avere obiettivi anche diametralmente opposti a quelli “istituzionali” dell’organizzazione stessa.
Anche i dodici apostoli! Figuriamoci il Vaticano (come dicono anche in molti, in primis l’esorcista P.Gabriele Amorth che di Falsario un pochino se ne intende).
Buonasera a tutti.
Complimenti per il blog. E’ il primo commento che invio, perchè non mi ritengo bravo a scrivere e quindi mi limito a leggere. Ma ascoltando spesso Radio Maria, credo farebbe miglior servizio e meno danni ad erudirci solo sulla Chiesa Cattolica, evitando di andare proprio nel campo più pericolosamente insidioso oggi, che è proprio quello dell’ informazione pletorica, cimitero di ogni idea e aspirazione anche puramente umane. Quando sento parlare di politica (che oggi è tragicamente legata all’informazione pletorica) quelli di questa radio, mi vengono in mente un paio di aforismi, uno mi pare di Pascal e l’ altro non saprei: -Mai si fa cosi allegramente e bellamente il male come quando lo si fà in buona fede; -La strada per l’ inferno è lastricata di buone intenzioni.
Scusate il disturbo e saluti a tutti.
Interessantissimo: fare il male in buona fede. E grave al tempo stesso.
Antidoti? Forse una grande umiltà, zero presunzione e un minimo di dubbio: insomma mai nessuna crociata; come dice mia moglie o -più illustre- come dice Mazzucco di Luogocomune: siamo tutti prigionieri delle nostre credenze. Forse un po’ esagerato, ma rende bene l’idea.
Grazie del suo intervento.
Anche io concordo con le infiltrazioni…infatti il Vaticano e i Gesuiti hanno infiltrato ogni stato, ordine massonico, gruppo di persone, partito, movimento e ogni genere di organizzazione e adesso si apprestano a smantellare completamente l’Italia:
http://nwo-truthresearch.blogspot.com/2011/11/vi-stavate-forse-chiedendo-cari-lettori.html
Egregio Medici, se ne faccia una ragione e si legga il sito citato e valuti lei…
Se un “cristiano” uccide un bambino, io non dico “i cristiani uccidono i bambini”, ma dico “uno che si definiva cristiano, mentre invece non lo era, ha ucciso un bambino”.
Lo so, la differenza sembra sottile, ma io non credo che un vero seguace di Gesù Cristo possa ambire alla conquista e al controllo del mondo materiale e degli stati di questa terra.
Se è così, è un FALSO seguace di Gesù Cristo.
Caro Gianni,
se tu avessi il dono della Fede (che esprime pienamente il suo potenziale solo quando procede unitamente -e non in opposizione- all’altro dono della Ragione), sapresti che ogni realtà esistente è oggetto di un sistematico tentativo di degrado, alterazione, perversione (fino ad arrivare alla vera e propria “inversione”) da parte di colui che non può creare (ché ciò è riservato solo al Padre, Onnipotente Creatore di tutte le cose: visibili e invisibili) ma solo, appunto, “trasformare” (o “ibridare”): sempre in peggio,ovviamente, e sempre facendo “il verso” a Colui che gli donò l’essere, e che tuttora glielo concede. Nonostante costui abbia operato una sceltà così intrisecamente perversa da poter essere definito, da allora, il male “in essenza”; o anche “colui che NON è”: in opposizione a “Colui Che E’ “.
Questo tristissimo personaggio è, infatti, detto anche “la Scimmia di Dio”, tale e talmente compulsiva è la sua spinta ad “imitare” (sempre in peggio) Dio.
Quindi, partendo da questo presupposto: è evidente che il Nuovo Ordine Mondiale, di cui noi complottisti crediamo di conoscere così bene ogni intima sfumatura, anche quando non siamo fortificati dalla Fede (che è invece l’unica arma che ci può rendere possibile guardare l’abisso senza tema di finirci dentro), così come è portato avanti dai noti lorsignori; NON può che essere il verso fatto dalla Simia Dei al Vero Nuovo Ordine Mondiale: venuto ed adveniente.
Quel Vero Nuovo Ordine Mondiale che fu concepito (allo stesso modo in cui è concepito uno zigote umano) duemila anni fa, con il “fiat” di Maria di Nazareth.
A cui seguì, istantaneamente, l’ingresso di Dio nella storia umana in una maniera fino a pochi secondi prima impensabile per chiunque: nella Carne e nel Sangue.
Quel Vero Nuovo Ordine Mondiale che attecchì sulla Terra (allo stesso modo in cui “attecchisce” una blastula umana alla parete dell’utero materno) con la Passione, Morte e Resurrezione di Gesù di Nazareth.
E che da allora è pienamente vivo solo nel cuore di alcuni uomini, figli di Dio che si sono pienamente messi alla sequela di Gesù e di Maria.
E di cui ci è data una caparra nei Sacramenti amministrati dai degni sacerdoti della Chiesa Cattolica.
Quel Vero Nuovo Ordine Mondiale che oggi, dopo una gravidanza durata duemila anni, è oggi entrato nella fase di travaglio, caratterizzato da doglie dolorose, come è per ogni travaglio (e sono così dolorose, queste doglie, che molti preferiscono chiudere gli occhi sulla realtà che li circonda ed ignorare l’esistenza delle Matrici di Inganni in cui le nostre vite quotidiane sono immerse).
Il sito da te indicato, caro Gianni, riporta in testata -significativamente appaiate- due affermazioni di due personaggi pubblici viventi::
” “Il mondo è pronto per raggiungere un governo mondiale. La sovranità sovranazionale di una elite intellettuale e di banchieri mondiali è sicuramente preferibile all’autodeterminazione nazionale praticata nei secoli passati .” – David Rockefeller, 1991 – “lasciati prendere per mano dal bambino di Betlemme, non temere, fidati di lui, la forza vivificante della sua luce ti incoraggia ad impegnarti nell’edificazione di un Nuovo Ordine Mondiale…” – Papa Benedetto XVI -”
e pensa, con ciò, di dimostrare che la Chiesa Cattolica abbia lavorato, dalla sua origine, allo stesso tipo di Nuovo Ordine Mondiale a cui ha lavorato nel corso della sua lunga vita David Rockfeller (ed i suoi degni compagni).
Semplicemente: sbaglia.
Il primo tipo di Nuovo (e Vero) Ordine Mondiale è infatti il Regno di Dio in Terra, che verrà instaurato alla Fine dei Tempi (malvagi) da Gesù Stesso, in occasione della Sua Seconda Venuta nella Potenza dello Spirito Santo.
Quello che Gesù Stesso descrive nelle Beatitudini e che era stato descritto in altri mille modi diversi dai Profeti veterotestamentari (e non può non venire in mente Isaia e il suo “leone che pascerà con l’agnello” ), e che sta venendo anche oggi descritto e preannunciato (fermo restando che il Padre Si riserva, ovviamente, di non svelarci tutto troppo presto: avendo un divino senso del “timing”) da tanti moderni Profeti, attuali -e misconosciuti dai loro contemporanei, come i loro predecessori veterotestamentari- Strumenti che Dio Si è scelto.
Quel Regno di Dio in Terra (mirabilmente rinnovata e resa monda dalle brutture e le sporcizie, sia materiali che spirituali, di cui l’abbiamo coperta da dopo il Peccato Originale e specialmente negli ultimi duecento anni) che è stato, purtroppo, da troppi cristiani identificato o nel Paradiso tout-court (dove però oggi possiamo entrare -ed è già un dono incommensurabile- solo come Anime separate dal corpo e non nella nostra pienezza umana di Anime Incarnate, in un Corpo Glorioso) o nella sola Chiesa: in cui si rinnova l’inconcepibilmente immane Mistero di Dio che Si ri-fà Corpo e Sangue, in occasione di ogni Consacrazione Eucaristica (il “Sacrificio Continuo” prefigurato da Daniele)
A molti, troppi cristiani (e parlo in particolare dei cattolici: gli odierni giudei, quanto al possesso della Verità Rivelata fino ad oggi) non è purtroppo ancora chiara la differenza -capitale- tra Fine dei Tempi e Fine del Mondo (che è, invece, per un divino paradosso ben chiara sia agli ebrei che ai musulmani): a causa del persistente vuoto dogmatico sulla Parusia Intermedia.
Ed ecco che ciò lascia il campo ancora più libero alla Scimmia di Dio di “fare il verso” alla buona notizia: che cioè sta per venire alla luce il Regno di Dio in Terra, concepito duemila anni fa.
E permette a detta Scimmia di instaurare, quindi, la sua personale -e tenebrosa- versione del Regno di Dio in Terra, sotto forma del “suo” Nuovo Ordine Mondiale.
A cui hanno consapevolmente collaborato (e con un’operosità ed un’efficienza di cui bisogna rendergli merito: del resto il padrone che si sono scelti è, per quanto tenebroso ed omicida fin dal principio, assolutamente instancabile nell’opporsi al Progetto del Padre) le super-elites, sia luciferine che sataniche, di cui David Rockfeller è un esimio esponente.
Caro Gianni: se tu sei un sincero cercatore di verità, quando verrà il tuo tempo anche tu aprirai gli occhi sulla Verità fattaSi Carne e Sangue.
E sul mistero della Chiesa da Lui fondata e di cui Sua Madre è madre.
E saprai volgere pienamente al Progetto di Dio le verità che nel frattempo avrai scoperto, e su cui tanti cristiani si ostinano invece a tener chiusi gli occhi. Arrivando a commettere un vero e proprio atto di “idolatria” nei confronti delle soluzioni propostegli dalle Matrici di Inganni.
Noi, “complottisti” col dono della Fede, nel frattempo restiamo vigili: perché i tempi scorrono sempre più veloci.
Wow…. Sono senza parole. Forse in una versione piú sintetica, ma servirebbe che tutti quelli che fanno associazioni “semplicistuche” leggessero questo tuo scritto. Penso in particolare ad alcuni dei piú famosi complottisti del web, come Daniele Di Luciano, che pure si dichiarano cattolici e credenti… Grazie Fabio e grazie Max per questi presiosissimi contributi!
Fabio, magnifico il tuo scritto, per comprenderlo bisogna però essere entrati ed usciti dal mistero, ho letto la Genesi Biblica (www.genesibiblica.eu/docu/genesi_3_it.pdf) e da biologo, con naturale propensione alla citologia molecolare, l’ho molto apprezzata, a sufficienza per comprendere ciò che scrivi, la sostanza è ben lungi da un nome, per comprendere la sostanza è necessario ciò che chiami il dono della fede, io la chiamo percezione.. è qualcosa di troppo personale per essere divulgata, non è qualcosa che appartiene alla mente, non può essere spiegata, è qualcosa che deve sedimentare nel cuore.
Chi si risveglia complottista.. un giorno come un altro, dopo esser stato sopraffatto da mille dubbi, rischia di non credere più a nulla. Da ricercatore so che la verità emerge sempre.. basta saper attendere che l’acqua si chiarifichi, avendo pazienza che lo sporco sedimenti a dovere.
In questo, la pratica della meditazione aiuta molto, per il resto ci vuole anche un po’ di fortuna, (chiamiamola così, volgarmente parlando). I tempi scorrono veloci, questo è tremendamente vero, stiamo arrivando ad un bivio e solo la ns. anima (tramite lo spirito connesso al Creatore) alla fine ci guiderà nella giusta direzione. Quindi, buon viaggio a tutti.
Stamattina, Max, mentre pregavo, mi è sovvenuta la frase iniziale del tuo commento:
“Fabio, magnifico il tuo scritto, per comprenderlo bisogna però essere entrati ed usciti dal mistero”
In realtà, tutto quanto ho scritto circa la differenza tra il (Vero) Nuovo Ordine Mondiale,venuto e sopratutto adveniente, voluto da Dio, e che è anche noto come Regno di Dio in Terra; e lo “scopiazzamento” degradato e invertito che ne viene fatto dalla Scimmia di Dio (e dai suoi fedeli seguaci): è ben comprensibile a chiunque il dono della Fede (così come ci è stata tramandata dagli Apostoli giù giù sino ad oggi) ce l’abbia.
Anzi: che il Diavolo faccia il “verso” e scopiazzi la Creazione è cosa addirittura lapalissiana proprio ai piccoli ed agli umili, tra i credenti.
La Fede è quella cosa che, non importa quanto grande sia la tazza con la quale sei venuto al mondo, ti permette di riempirla tutta.
E tra un bicchierino di caffé pieno fino all’orlo (e tale riempimento “fino all’orlo” può avvenire solo a riempire il bicchiere è la Fede nel Dio, Creatore e Padre Onnipotente, che sceglie di farSi Carne e Sangue, in Gesù), ed una botte che resta, colpevolmente, piena solo a metà: cosa è più “pieno”?
Come direbbe qualcuno, non bisogna “inventarsi niente”: l’essenziale (già sufficiente ad essere “riempiti” ) ci è già stato donato e rivelato.
Ed il Catechismo della Chiesa Cattolica è il miglior “manuale di vita” che possa esistere, assieme alla Sacra Scrittura.
Poi, che i tempi che molti di noi hanno scelto di vivere siano proprio quelli in cui sta venendo data completezza e piena esplicitazione alla Rivelazione storica: ciò non può che farci essere ancora più grati ed esultanti per aver avuto il dono della Fede in quella stessa Rivelazione storica. Di cui (come rispetto alla vera Legge mosaica, duemila anni fa, nella Prima Pienezza dei Tempi) non va cambiato neanche uno iota.
E, siccome i tempi sono in accelerazione, e siccome lo Spirito Santo soffia dove vuole: non c’è da sorprendersi (e Gesù ce lo ha anche esplicitamente detto) quando vedremo persone (e ho l’intima e salda speranza che il caro Max sia tra questi) che sono state per una vita “distanti” dalla Rivelazione storica, e non hanno mai fatto una formale professione di Fede in Gesù, Vero Uomo e Vero Dio: che, nello spazio di un mattino, diranno il loro “sì” sia alla Rivelazione storica che al suo completamento. Ritrovandosi, tutt’a un tratto, “primi” tra le avanguardie e tra le sentinelle.
Laddove tanti altri, che pur hanno sempre tenuto a ribadire la loro Fede in Gesù, si ritroveranno “sbalzati” tra gli “ultimi”, perché resistenti ad aprirsi alla Novità che è Dio Stesso a proporre (sempre nel Suo modo caratteristico: totalmente rispettoso della libertà dei Suoi figli)
Che tempi magnifici, questi che viviamo.
E non a caso uno come San Paolo avrebbe dato chissà cosa per avere il privilegio di poterli vivere, qui sulla terra.
Ho letto questa raccolta:
http://www.conchiglia.us/INT-EST/Massimo_Corbucci/2011_08_23_P-oro_Scienziati.pdf
ne riepilogo alcuni punti, che mi han fatto comprendere alcune cose e accadimenti della mia esistenza,
che in qualche modo danno spiegazione, dell’inspiegabile,
del mio dolore, della mia ricerca e delle sue modalità
mi sono commosso ed ho pianto
è stato come essere accolto
da un abbraccio immenso
ed ho pianto
Il vuoto..
“la nullità che cerco nei Miei figli è la nullità delle proprie aspirazioni personali e cioè..
l’abbandono di desideri e progetti umani.. volti solo al proprio compiacimento e al compiacimento sociale”
da qui..
“non nascondete la conoscenza acquisita
confrontatevi e aiutatevi senza paura e senza gelosie,
ogni vostra scoperta può essere migliorata a favore di tutti
con l’apporto prezioso di un’altra mente
perché i doni dati.. sono diversi tra loro,
ma uniti assieme daranno il meglio del meglio”
e sui talenti..
“da chi ne ha di più.. Dio pretende la fruttificazione
qui è la scienza! la scienza infusa!
su questi individui Dio ha lavorato in modo tale..
per far sì.. che grandi scoperte andassero a favore di tutta l’umanità
Perché l’uomo deve amare l’uomo suo fratello.”
Amen
Che dire ragazzi… onorato della vostra presenza qui e dei vostri commenti!
Ma perchè non scrivete qualcosa come “post” vero e proprio? Non che i commenti abbiano meno dignità, ma almeno un post ha un titolo, si può linkare, condividere su FB…
A vostra disposizione!
Max carissimo, avevo intuito che tra i figli scienziati a cui Dio si rivolge in questa seconda Pienezza dei Tempi ci potessi essere anche tu.
Ed è emozione grandissima assistere alla risposta di un’Anima al richiamo, per Lei irresistibile, del Suo Creatore.
Grazie dal più profondo del cuore per avermela fatta provare.
Siano benedette le tue lacrime.
Sia benedetto il Nome del Signore.
Grazie, carissimo Max, per le tue parole: attraverso le quali mi è arrivato sia il tuo cuore che la tua mente.
Da un lato condivido pienamente quanto scrivi.
Dall’altro, è da un po’ di tempo che vado riflettendo su una frase abbastanza misteriosa di Gesù, quando dice: “il Regno dei Cieli appartiene ai violenti”.
La si è sempre intesa nel senso di coloro che fanno violenza a sé stessi, ed al proprio ego, per far spazio alla Volontà di Dio (che mai ci forza a ché noi La si accetti).
E’ indiscutibilmente vera, questa interpretazione.
Ma, accanto a questa, intuisco che ce ne sia un’altra, che si riferisce proprio al tipo di “violenza” che tu (in maniera velata) mi attribuisci. E ti dico “in maniera velata” perché ti assicuro che altre persone (ad iniziare da mia moglie, che non ha ancora il dono della Fede. E si ritiene ancora una neo-pagana e cultrice della Dea Madre. Pur essendo per tantissimi aspetti -e tutti fondamentali- molto più “cristiana” di me e di tanti altri cristiani che conosco) me lo dicono apertamente, che arrivo ad essere quasi un “violento”, nel mio incalzare coloro che sono in cerca di una facile scappatoia. E che, così spesso, ritengono di averla trovata.
Prima della conversione, lo ero molto meno: “violento” in tal senso.
E molto più “tollerante” nei confronti delle scappatoie: anche -e soprattutto- perché io stesso mi ci ero rintanato, in quelle che credevo comode scappatoie.
A ben vedere: se hai scoperto la rivelazione donata a don Guido Bortoluzzi (su cui sarebbe un onore ed un piacere poter approfondire assieme a te alcuni aspetti, ivi compresi quelli più “tecnici”. Provvidenza, e non il “caso”, vuole che tu sia un biologo…), ad essere strumento di ciò è stato proprio questo tipo di “violenza”, che non teme di compromettersi (agli occhi del mondo: in cui i giudizi, inclusi quelli facili e superficiali, ti sono stampati in fronte alla velocità del pensiero) e con cui chi la esercita sceglie di “aiutare”, nei limiti delle sue possibiltà umane, quel naturale ed invincibile processo di auto-affermazione della verità cui tu facevi giustamente riferimento.
La verità si auto-afferma, per il “semplice” motivo ontologico che l’Essere (che è intrinsecamente Verità) si afferma sempre, al di là di ogni apparenza intermedia, sul non-essere (che è intrinsecamente menzogna).
Però, da cristiano “violento” (nel senso suddetto di “violentatore” delle scappatoie di menzogne, più o meno sottili) so anche che mi verrà chiesto conto di ogni singola volta in cui avrei potuto dare il mio contributo all’affermarsi della verità.
Ed ho invece preferito di non farlo, con colpevole omissione.
Quindi, preferisco cercare effettuare “versamenti” -tutte le volte che posso- sull’unico c/c veramente importante: quello presso l’Altissimo.
Ben sapendo che ogni giorno che mi è donato di vivere, effettuo almeno altrettanti importanti “prelievi”: e che quindi -già così- dovrò totalmente affidarmi alla Sua Misericordia, al momento dei “conti” finali.
Ti rinnovo l’invito ad approfondire assieme ulteriori aspetti del Peccato Originale, così come è stato rivelato da Dio Padre a don Guido Bortoluzzi.
Ed a portare fin d’ora la tua riflessione, di biologo e di cercatore di verità, dal contenuto biologico del Peccato Originale così come ci è stato dato (non uso il condizionale volutamente) di conoscerlo, a quella specialissima coppia di Eventi che furono, rispettivamente:
1) l’Immacolata Concezione di Maria (avvenuta, secondo la tradizione cattolica, l’8 dicembre)
2) l’Incarnazione di Gesù (avvenuta, secondo la tradizione cattolica, il 25 marzo)
“Violentemente” tuo,
Fabio Massimo
😉
Ebbene Fabio, sai cosa mi appassiona da biologo nella rivelazione donata a don Guido Bortoluzzi.. una cosa meravigliosa, sappi, che il ns. dna è una commistione di frammenti.. e come risulta chiaro da quella magnifica rivelazione, imbastarditi dal peccato originale. Ebbene, nulla è perduto, anzi è proprio nelle more di una parte di dna inespressa.. (o supposta tale) che molti studi chiamano: dna- spazzatura, giusto per dare un nome all’ignoto, lì giace il mistero della trasformazione, dell’uomo nella divinità, ciò che doveva essere secondo la volontà del Creatore. Nel leggere ciò che ha scritto Bruce H. Lipton, (un mio “collega”) biochimico di notevole esperienza, nel suo libro “la biologia delle credenze”, si comprende che l’espressione ultima del dna è mediata dal “field” tradotto come campo, ed inteso come contesto esperienziale dell’individuo, ecco, in questo contesto giace il miracolo, riportare l’uomo alla sua integrità, che non è solo la salute, così come intesa in medicina, ma si tratta di ben altro.
Credo ora che solo chi vive nella Verità, nei modi e nei fatti, potrà ambire a risorgere in terra a nuova forma, o meglio nella forma voluta da Dio.
Quest’uomo lo potrai riconoscere nell’aspetto (in modo più ampio del termine) quale immagine di Dio, non è solo una questione esteriore.. si va nelle profondità dell’essere, nella sua assoluta generosità.
Non è quindi un aspetto prettamente fisico da cercare, nel fisico potrà magari apparire la naturale eleganza dell’’essere, ma è dentro che tutto accade, l’espressione del corpo come tempio dell’anima.
L’espressione del dna è così potente da cambiare la ns. fisicità in funzione di ciò che l’anima esperisce e qui si possono allacciare tutti gli elementi che appartengono alla religiosità.
Aggiungo un’ultima cosa, per dare un colpo al cerchio oltre che alla botte 😉
Il lavoro su di noi verte su tutta la triade che compone oltre ad anima, l’essere umano, corpo, mente e spirito, il “campo” influenza l’espressione del dna con tutto ciò che introduciamo, anche in senso fisico del termine, parlo quindi di alimentazione (un fattore spesso sottovalutato). L’alimentazione appartiene alle fondamenta sulle quali costruire il proprio tempio e non deve essere trascurata.
Qui siamo decisamente OT (out topic) ma avremo modo di approfondire l’argomento.
Alla prossima, grazie per la preziosa interazione.
Ospite benevolo? Onorato della vostra presenza e dei vostri scambi, che guardo e leggo ammirato e inadeguato!
Continuate così, ragazzi!!!!
🙂 🙂 🙂
(PS però Fabio: Max è di Padova, come me: adesso hai una ragione in più per fare un salto da queste parti, con famiglia al seguito, no?)
Concordo col tuo PS.
Vi siete già incontrati?
no, macchè! Troveremo prima o poi un’occasione, no?
Si 😉
l’occasione ci sarà data
[…] — Lascia un commento Nel dibattito seguito alla pubblicazione dell’articolo “Vaticano e New World Order” sono emersi contributi di altissimo livello da parte degli amici Max Bitner e Fabio […]
Giusto per chiarire,fonti sicure mi dicono che il Papa si è arrabbiato non poco, tanto che ha fatto STRACCIARE il
documento che “Iustitia et pax” (La Congregazione dal quale è uscito)
aveva elaborato sulla crisi finanziaria mondiale (e nel quale di
parlava di Nuovo Ordine Mondiale). Il documento inoltre contiene altri
errori di analisi economica (ad esempio, non c’è una sola riga che
attribuisca la crisi mondiale dell’economia e della finanza al crollo
della natalità e al conseguente, e sempre più costoso, invecchiamento
della popolazione e soprattutto in alcuni punti (tra cui quello del
Nuovo Ordine Mondiale) è in pieno contrasto con la sua enciclica
Caritas in veritate. Per cui d’ora in poi ogni nuovo testo vaticano
dovrà passare al vaglio del suo segretario di Stato.
Complimenti per il sito,lo seguo tantissimo soprattutto per il suo stile…mi piacerebbe che tu Alberto venissi a presentare il tuo libro a Verona…facci sapere il prossimo appuntamento!
Hai fonti sicure? Sarebbe bene farlo sapere!
Per Verona… quando vuoi!
🙂 🙂 🙂
(come invitare un ochino a bere, direbbe qualcuno)
@alberto
in che senso, “avrebbe fatto STRACCIARE” il documento? Se stai parlando di quello uscito il 23/10 (ancora una volta, il 23…), c’è ben poco da stracciare, una volta che è uscito…
Anche a me risulta che il Papa si sia imbufalito per quell’abominevole documento.
Ma, piuttosto che “stracciare” ciò che non è stracciabile (a meno di non smentire ufficialmente l’intera “Pace e Giustizia”, ed iniziare a denunciare coram populo il fatto che ormai il Vaticano è infiltrato fino al midollo dalla Massoneria Ecclesiastica: la peggiore in assoluto, tra quelle esistenti), mi è stato detto che avrebbe “licenziato” in tronco il responsabile del documento in questione.
In cauda venenum: se ogni nuovo testo passerà dal Segretario di Stato, allora siamo proprio in una “botte de fèro”, come dicono a Roma…
“… mi è stato detto che avrebbe “licenziato” in tronco il responsabile del documento in questione….”
Beh, in tal caso sarebbe notizia riscontrabile, no?
Non così automaticamente, visto che il documento è uscito con la paternità “collettiva” del Pontificio Consiglio “Pace e Giustizia”.
Chi materialmente l’abbia redatto (o, quantomeno, assemblato) è un dato che dall’esterno ignoriamo ma che all’interno delle mura leonine è perfettamente noto. O, almeno, recuperabile.
E ciò che all’interno è un vero e proprio licenziamento in tronco, all’esterno viene visto come un semplice trasferimento (a cui non viene data, quindi, particolare risonanza), magari ufficializzato dopo aver fatto passare un po’ di tempo dal fatto.
Resta il fatto che procedure del genere, tese ad evitare “scandali”, potevano avevano un senso (ed anche pieno) prima.
Ma, oggi, fin troppi segni (e moderni profeti di Dio) lasciano intendere o affermano esplicitamente che è venuto il tempo in cui è Volontà di Dio che non siano coperti gli “scandali”.
E che sia affermata ogni singola verità conculcata e violentata: altrimenti si dà il proprio contributo ad battere ancora una volta sui chiodi che trafiggono la Verità fattaSi Uomo
@alberto again
hai fatto, più che giustamente, riferimento al crollo della natalità come fattore esplicativo della crisi economica e finanziaria (ma, ovviamente, parlare solo di quello senza menzionare il fatto che l’euro è, fin dalla sua origine, un cappio al collo per chi lo usa: è, quantomeno, insufficiente).
Posso chiederti se hai già aderito al comitato referendario per l’abolizione dell’abominevole 194?
Trovi qui tutto:
http://no194.org
@Fabio Massimo
Ti ho solo riportato ciò che mi è stato detto e siccome è una fonte che ritengo sicura mi interessava riportarla quì, giusto per far sapere che,come spesso ha fatto, senza creare lo scandalo(gli scandali sono facilmente “strumentalizzabili” dai media che non aspettano altro che un uscita del Papa per attaccarlo,come ben sai), è intervenuto di persona per sistemare la cosa…le infiltrazioni ci sono,senza dubbio, ma son convinto che il Pontefice stia facendo del suo meglio per limitarne l’influenza e gli attacchi a cui ha dovuto resistere ne sono secondo me una conferma.
Ti ringrazio per l’indicazione del Comitato,non ne ero a conoscenza perchè ti confesso che non è da molto che ho cominciato ad interessarmi a questi argomenti,e questo sito ha contribuito in questo(sviolinata al nostro Alberto Medici!)
Felice di essere servitore…inutile! (per merito mio, utile perchè strumento a disposizione)
[…] vaticana sulla crisi economica, quello che suggeriva un governo mondiale (l’ho commentato in questa nota e poi anche in questa), c’era l’assoluta mancanza di riferimenti (e quindi anche la […]
Da notare {Genesi 11:6} “Il SIGNORE disse: «Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una lingua sola; questo è il principio del loro lavoro; ora nulla impedirà loro di condurre a termine ciò che intendono fare.”
@Fabio, non c’era più la voce “rispondi”, riprendo qui la nostra conversazione, anche se preferirei discuterne privatamente, perché non mi sembra corretto abusare di questo spazio dedicato ad altro (credo ben più serio) argomento. Ma se per Alberto non ci sono problemi, possiamo pure continuare qui la nostra conversazione. Intanto ti rispondo: Ribadisco un concetto importante, cioè che non mi scandalizza vedere il ritratto di Cristo, ma trovo che sia irrilevante per un cristiano maturo e molte volte fuorviante, per coloro che vivono e si limitano a vivere nella religiosità pagana, cioè quella categoria di creduloni devoti ed evidentemente dati ad idolatria. Poi non condivido la tua affermazione, cioè che Gesù abbia fondato la chiesa cattolica romana e mi piacerebbe anzi se tu mi illustrassi fonti informative a tal proposito, poiché è mio interesse e mia passione, la storia della prima chiesa, cattolica certamente poiché universale. E’ bello sentire (e forse per me è la prima volta) un cattolico romano che dice: Non è Pietro il fondamento della chiesa di Cristo! Gloria a Dio, poiché è la rivelazione di Cristo il vero fondamento, che trova conferma {1Co 3:11}. E’ chiara la funzione di roccia che assume Pietro, ma mi domando, non vi era li l’altro grande apostolo, Paolo? Perché, inoltre, è stato dato il primato al vescovo di Roma, dopo la morte di Pietro? O meglio che fonti abbiamo a tal riguardo? A me risulta che il primo papa fu eletto sotto l’imperatore Foca nel 609 o 607 d.C. Inoltre, vorrei sapere meglio qual è la differenza tra l’incarico del vescovo e del papa se era possibile. Passando avanti, giungiamo ai santi. Chi stabilisce la santità di un credente? La santificazione si raggiunge dopo la morte del corpo? Che fonti abbiamo circa l’intercessione dei santi? Infine, perdona la mia ignoranza, mi informo subito sulla 194
Non c’è problema. Credo che manchi il tasto rispondi dopo un certo numero di risposte successive, è una impostazione di WordPress che se vi dà fastidio cambio, altrimenti aprite un nuovo commento.
Il primato è stato dato a Pietro (ossia Simone di Giona) da Gesù Stesso.
A Pietro in quanto Pietro, non in quanto vescovo di Roma (in quel momento Pietro non ci era ancora andato a Roma).
Avuto il primato, Pietro (il “Sasso”) è rotolato sin là dove Dio ha voluto che rotolasse: a “segnare” la posizione, ben visibile, dove si sarebbe dovuta edificare, sulla Roccia-Gesù, la Sua Chiesa visibile.
E Pietro, umanamente, a Roma non voleva neppure andarci. Visto e considerato che essa era già allora una sorta di grande Babilonia agli occhi dei credenti nel Dio Vero.
Ma fu incontrovertibilmente Volontà di Dio che Pietro “rotolasse” a Roma (la Caput Mundi che sarà conquistata da Gesù, nella persona dei Suoi apostoli e dei loro successori: senza ricorrere alle armi umane ma solo dispiegando la potenza delle armi divine: la verità, la speranza, l’amore. Dimostrando nel modo più clamoroso possibile che là dove abbonda il peccato – la Roma pagana- proprio lì l’azione della Grazia Divina è più forte e vivificante: anzi sovrabbondante) e lì svolgesse la sua funzione: vescovile su Roma e primaziale in tutta la Chiesa fondata da e su Gesù.
E da S. Pietro, morto martire nel 67 d.C., il primato passò a S. Lino: secondo Pontefice e secondo Papa.
Per una sequenza ininterrotta di 32 Pontefici e Papi, Santi e martiri, fino al 314 d.C.
Per i primi 300 anni, diventare vescovo di Roma e successore di Pietro (a cui Gesù Stesso aveva dato la primazia tra gli apostoli) ha significato certezza di martirio. Non possibilità: ma certezza.
Non capisco quando dici: “è chiara la funzione di roccia che è stata data a Pietro”, subito dopo aver reso Gloria a Dio per aver sentito un cattolico romano riconoscere che Pietro non è la Roccia menzionata da Gesù nel Vangelo (che quel ruolo è incontestabilmente solo Suo: ed è evidente anche nell’originale greco) ma “solo” il Sasso avente la funzione di segnare ed indicare la Roccia ai fedeli presenti e futuri.
E’ chiara la posizione di Pietro nel ruolo di roccia, poiché è evidente l’importanza attribuita a Pietro come Vescovo, pastore, nonché presbitero, cioè anziano della chiesa cattolica primordiale. Gloria a Dio, perché sei il primo cattolico con cui converso che ha riconosciuto in Cristo la roccia espressa in Matteo 16:16-18. Domanda, In che modo Gesù istituì il primato di Pietro? Te lo chiedo poiché, nonostante l’evidente figura di Pietro negli Atti, non si evince questo primato, anzi, si evince la parità vescovile. Non spicca la figura di Pietro più di quella di Paolo, o di Giovanni. Tuttavia comprendo alcuni riferimenti come l’averlo rinominato Cefa, o per il discorso che Gesù gli fece sul pascere le pecore. Discorso che viene comunque ribadito un po’ a tutti i discepoli. Vorrei sapere se ci sono riferimenti sul primato di Pietro, o biblici ma anche apostolici. Inoltre ripeto che mi risulta che il primo papa fu eletto nel 607/609, prima di allora vi era solo il vescovo di Roma (inteso ancora come vescovo e non come sostituto di Cristo in terra e tutte le altre attribuzioni papali). Spero tu capisca il mio interesse, non ho il desiderio di dibattere, anzi, voglio sfruttare la tua conoscenza, hai un cuore nobile e puro, e io ho tanta fame.
chiedilo allo spirito santo che ti è stato donato nel battesimo di lui ti puoi fidare degli uomini un po meno
Pace Luigi, ci tenevo a dire che comunque reputo questi argomenti secondari, rispetto alla nostre fede in Cristo Gesù e all’unica dottrina dell’amore, vera e pura che esaudisce tutta la legge di Dio. Lo Spirito Santo rivela ogni cosa (amen), siamo noi che purtroppo limitiamo questa benedizione, volendo vederci le nostre convinzioni. Infatti per questo chiedevo a Fabio delle informazioni, per potere stimolare la mia mente ad apertura. Poiché sono debole, ma grazie a Dio ho nel cuore lo zelo per la conoscenza.
pace saverio infatti alla fine saremo giudicati sul comandamento dell’amore se puo’ esserti d’aiuto ci stiamo preparando all’anno della fede( 11-10-2012/11-10-2013) indetto da papa benedettoxvi sono sicuro che sara’ un anno di grazia del signore per quelli che cercano dio con cuore sincero si fara’ chiarezza su molte cose che il maligno ha seminato nel campo di dio non c’è zona neutra o con il papa o con l’anticristo
Lo spazio per i tiepidi, infatti, si sta riducendo sempre più.
Un abbraccio, in Gesù e Maria, anche a te
Eccomi, Saverio.
“Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro:” Simone di Giona, Mi vuoi bene tu più di costoro?”. Gli rispose: “Certo, Signore, Tu lo sai che Ti voglio bene”. Gli disse:” Pasci i miei agnelli”. Gli disse di nuovo:” Simone di Giovanni, Mi vuoi bene?”. Gli rispose:” Certo, Signore, Tu lo sai che Ti voglio bene” . Gli disse:” Pasci le mie pecorelle”. Gli disse per la terza volta:” Simone di Giovanni, Mi vuoi bene?”. Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi vuoi bene?, e gli disse:” Signore, Tu sai tutto; Tu sai che ti voglio bene”. Gli rispose Gesù:” Pasci le mie pecorelle. In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti tenderà le mani e ti porterà dove tu non vuoi”. Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse:” Seguimi”.
(Gv 21, 15-19)
Ecco qui dove il Verbo di Dio fattoSi Carne dà la primazia a Pietro tra tutti gli altri apostoli: e, considerato che la Chiesa di Gesù si sarebbe dovuta perpetuare fino alla fine del mondo, ne deriva la perpetuazione della primazia di Pietro, trasmessa ai suoi successori.
Ma la primazia di Pietro, che in Mt 16 prende la forma del potere, immenso, di legare e sciogliere anche in Cielo: qui nell’ultimo capitolo di Giovanni, in occasione di una delle ultime apparizioni del Risorto ai Suoi Apostoli, manifesta veramente il Pensiero e la Visione di Dio.
Ci sono tre punti fondamentali, che è giusto sottolineare per evitare che sfuggano:
1) la triplice domanda di Gesù richiama immediatamente il triplice rinnegamento di Pietro (che arrivò a bestemmiare il Nome di Gesù, nel momento di massima paura e massima angoscia); e se ciò da un lato è un’applicazione della Giustizia di Dio, dall’altro ci ricorda con chiarezza estrema che Gesù è venuto per guarire i malati e non i sani, e che quindi la Sua Chiesa è fatta di salvati, ossia di peccatori convertiti,
e non di giusti impeccabili. E che, addirittura, a Dio è piaciuto dare il compito di condurla, come pastore, ad un salvato, e peccatore convertito. Che ben ha misurato e provato, nella sua carne, quanto non possiamo fidarci di noi stessi, nonostante le più coraggiosi professioni di Fede che possiamo fare (quella di Mt 16, appunto): e quanto sia imprescindibile affidarci a Gesù, specialmente nel momento di massima angoscia e di massima tenebra; e quanto solo in Gesù possiamo trovare salvezza e perdono, anche dopo aver ceduto nei suddetti momenti. Se Pietro non avesse personalmente provato e misurato la sua nullità umana, e gli fosse stato donato lo Spirito Santo senza l’esperienza del tradimento (sotto certi aspetti: superiore persino a quello dell’Iscariota, visto e considerato che Pietro sul Tabor c’era mentre l’Iscariota no) avvenuto per debolezza e, al tempo stesso, eccessiva sicurezza di sé: che uso sarebbe arrivato a fare di quell’immane potere di sciogliere e legare anche in Cielo?
2) il secondo aspetto è che il “governo” della Chiesa, che Gesù lascia primazialmente a Pietro, non è una “Signoria” ma prende l’aspetto, divinamente umile, del “pascere”. Ossia condurre le pecore ai pascoli buoni, quelli ricchi di erba benefica e salutare (anche laddove possa sembrare talvolta amara), evitando accuratamente le zone riarse o piene di erba velenosa; ed in questo condurre, essere pienamente Pastore, allo stesso modo del Pastore Eterno: tenendo sempre presente che la caratteristica principale del Pastore buono è quella di essere disposto a dare la vita per le proprie pecore. Realmente, e non in senso soltanto figurato: esattamente come ha fatto Gesù. E la vita si è disposti a darla quando si ama: profondamente e senza sotterfugi.
3) e qui si viene al terzo aspetto: quello dell’Amore. Il “governo” della Chiesa che Gesù lascia vicariamente a Pietro è un governo che va attuato nell’amore: amore verso coloro che sono governati e condotti al pascolo. Un amore che, proprio perché pienamente tale, vuole restare sempre illuminato dalla verità: per il bene dell’amato stesso.
E qui veniamo alla questione, così indigeribile per tanti cristiani non cattolici, dell’importanza della Tradizione. Della Tradizione Viva, perché ancora oggi vivente: proprio nel successore di quel primo Pietro, a lui legato da una ininterrotta successione.
Del principio del “sola scriptura” è dimostrata la falsità dalla Scrittura stessa, in un modo che più esplicitamente di così non si potrebbe, in quelle inequivocabili parole del Verbo fattoSi Carne che Egli donò ai Suoi apostoli in occasione dell’Ultima Cena e riportate nel capitolo 16 di Giovanni:
“Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando però verrà lo Spirito di Verità, Egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da Sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli Mi glorificherà, perché prenderà del Mio e ve l’annunzierà. Tutto quello che il Padre possiede è Mio; per questo ho detto che prenderà del Mio e ve l’annunzierà”.
Agli apostoli non solo non era stato rivelato tutto, da Gesù, prima della Sua Passione e Morte; ma addirittura neanche dopo la Sua Resurrezione: e ciò non a causa di una qualche “ritrosia” di Gesù o di una volontà di Dio di tenersi qualche asso in mano; ma, semplicemente, perché gli apostoli, per quanto salvati in quanto letteralmente “lavati” : sia dalle loro colpe attuali grazie al Sangue versato da Gesù dal Getsemani al Golgota, sia dalla Colpa originale grazie all’Acqua versata da Gesù a Passione completata, sul Golgota; non erano ancora in grado di “portare il peso” di tali “molte cose”.
Per esserlo, avrebbero dovuto aspettare la Discesa della Terza Persona Divina, dopo l’Ascensione della Seconda, fattasi Carne e Sangue: prima mortali e poi eternamente Gloriosi: quella Pentecoste che proprio domani festeggiamo, in cui è finalmente ricostituita integralmente l’originaria costituzione trinitaria dell’uomo: fatto di Corpo (che, dopo il Peccato Originale e fino alla “rivelazione dei figli di Dio”, resterà solo e soltanto “corpo”, a causa delle perduranti conseguenze, o fomiti, di quello stesso Peccato Originale), Anima e Spirito. Dove la terza componente e lo Spirito di Dio, che così come procede ab aeterno “dal Padre e dal Figlio” (ovvero dalla loro consustanzialità ed armonia), così procedeva naturalmente dall’armonia tra Corpo ed Anima, prima del Peccato Originale.
Ora, dopo il Peccato Originale e dopo la redenzione da quella Colpa, lo Spirito di Dio resta un Dono da parte di Dio: fatto nel Nome e per i meriti di Gesù a coloro che, in Lui, ridiventano figli del Padre.
Ecco perché il Dono dello Spirito è il traguardo ed il compimento e la realizzazione della vita cristiana (ed un cristiano senza lo Spirito di Dio in lui, non può dirsi pienamente cristiano): perché è, allo stesso tempo, la realizzazione della propria umanità terrena e restaurazione dell’umanità secondo il Progetto originale del Creatore; e caparra sostanziale della Vita Eterna.
Capisci perché è superficiale e miope il principio del “sola scriptura”? Perché si cassa via, con un solo tratto netto, il Dono dello Spirito Santo agli apostoli ed a tutta la Chiesa di cui loro sono stati i primi membri, direttamente attaccati al suo Capo e Fondatore. E direttamente irrorati dal suo Cuore, che è Maria Santissima: che non a caso in quel Cenacolo era presente, nel Suo Terzo Incontro con il Suo Sposo: dopo il Primo, avvenuto a Nazareth al momento del Suo Fiat, a cui seguì immediatamente l’Incarnazione di Colui che E’ “Generato e non Creato”;
e dopo il Secondo, avvenuto nella grotta di Betlemme, al momento del Parto: che avvenne in una modalità per tanti aspetti simile a quella delle Resurrezione dal sepolcro, 33 anni dopo. Perché Gesù venne alla luce, dopo i 9 mesi di gravidanza nel Ventre-Tabernacolo della Madre, senza in alcun modo intaccarLa. E ciò fu ancora una volta Opera divina dello Spirito Santo.
Nel Vangelo si trova una parte molto piccola di quanto Gesù fece e disse nei tre anni e mezzo di vita pubblica e si trova una parte ancora più piccola di quanto Gesù fece da Risorto durante i quaranta giorni prima dell’Ascensione (ed entrambe queste affermazioni sono attestate dalla stessa Sacra Scrittura, nelle ultime parole del Vangelo di Giovanni: “Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù, che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere”); e non si trova pressoché NULLA di quanto lo Spirito Santo insegnò e rivelò agli amici di Gesù (e quindi anche amici Suoi), dalla Pentecoste in poi.
Ciò perché, come Gesù aveva insegnato ai Suoi senza scrivere neanche una parola (a meno di quelle scritte sulla sabbia e che poi Egli Stesso cancellava, come fece in occasione dell’adultera che stava per essere lapidata), così il Suo Spirito avrebbe insegnato ai Suoi e ciò che insegnava non sarebbe stato riportato nei Vangeli (la Buona Notizia che Dio Si è fatto Essere Umano per amore nostro e per la nostra salvezza: e che questo amore è così follemente grande da arrivare al punto di morire, nel corpo e nello spirito, per noi) ma sarebbe stato a sua volta tramandato, da maestro a discepolo, da testimone a testimone, da vescovo a vescovo: in quella successione ininterrotta e vivente che è appunto detta TRADIZIONE.
Confondere questa Tradizione viva con la tradizione umana (che pur nella Chiesa Cattolica è riuscita a infiltrarsi ed incunearsi) al pari di quella farisaica al tempo di Gesù: è, sostanzialmente, fare un grave torto allo Spirito Santo.
Ecco il motivo per cui chi vuole essere un cristiano autentico NON PUO’ CHE entrare (o rientrare) nell’Ovile Santo: la Santa Chiesa Cattolica Apostolica Romana.
Nonostante tutte le brutture che suoi uomini del passato e del presente vi hanno gettato addosso: è lì che si trova la pienezza dei Doni che Dio ci ha voluto concedere.
Tanti cristiani non cattolici sono di fatto nella situazione del figliol prodigo andato via dalla Casa del Padre e ridottosi a mangiare le ghiande dei porci invece che i succulenti banchetti che lo starebbero aspettando sin d’ora, a patto solo che tornasse. E che si lasciasse stringere dal Padre che lo attende già a braccia aperte, scrutando ansioso l’orizzonte nella speranza di distinguerne la fisionomia.
E tanti cristiani cattolici sono di fatto nella situazione del figlio che è restato nella Casa del Padre ma senza la vera gioia e la vera consapevolezza della propria privilegiatissima condizione: al punto da lasciarsi così facilmente prendere dall’invidia e dalla ristrettezza spirituale allorquando il Padre indice il banchetto per il figliol prodigo.
Senza contare i cristiani cattolici che nella Casa del Padre ci vivono riducendola ad un porcile, e che sono quandi, nonostante la loro appartenenza nominale alla Chiesa, rami recisi della peggior specie: perché danno scandalo anche a tanti che nella Casa del Padre ci sarebbero già tornati, se non fosse stato per i miasmi prodotti da costoro.
Chi ti scrive, Saverio, è stato per vent’anni in mezzo ai porci, senza neanche essersi preso la briga di salutare il Padre e chiedergli di dividere l’eredità.
Me ne andai semplicemente, di notte, come tanti: senza neanche lasciare un biglietto.
E, oggi che vi sono tornato: non basteranno tutti gli scandali del mondo (che è Gesù Stesso a dirci che “sono necessari”. E che bisogna prevenire -infatti “guai a coloro che li causano”- ma che, una volta che sono stati causati: non bisogna in alcun modo insabbiare, come tanti porporati dell’Ovile Santo nei secoli hanno fatto. Ciò che “è necessario” non può, per definizione, essere insabbiato. Altrimenti, come farebbe ad essere scandalo?) a risospingermi fuori da dalla Casa del Padre. Nonostante sappia e intuisca, e molti dapprima ancora di avere il Dono della Fede, tutti gli innumerevoli e molto spesso persino innominabili abomini commessi da uomini della Chiesa di Gesù nel corso di questo bimillennio cristiano.
Il fatto di vedere le sozzure sul Corpo della Chiesa (che è Corpo di Gesù), non mi indurrà più (e mentre lo dico, chiedo a Dio di confermarmi in questa certezza, attraverso la Sua Grazia) a gettare io stesso sozzure su quel Corpo: che resta Santo in quanto fondato da e su il Santo di Dio.
Non voglio essere come coloro che, duemila anni fa, pur avendo creduto fino alla domenica precedente a Gesù ed avendo fatto parte della schiera degli osannanti: nel vederLo abbruttito e insozzato di tutte le lordure e le sozzure di Gerusalemme (e del mondo tutto), furono indotti a unirsi ad i Suoi insozzatori perché caddero nel (satanico) trabbocchetto di credere che se Egli era così insozzato allora ciò costituiva la prova del fatto che fosse inviso a Dio. E quindi il peggiore dei falsi profeti.
Oggi viviamo quella stessa Passione, Saverio. Solo che al posto di Gesù ci sta la Sua Chiesa, fondata da e su di Lui.
Tu, Saverio, da che parte vuoi stare?
Che la Pace e la Gioia di Gesù e di Maria siano con te.
E che lo Spirito Santo, il cui soffio iniziale hai ricevuto al momento del Battesimo, scenda su di te e ti conduca per mano a tutta la verità: gagliardamente eppure dolcemente, come Egli Solo è capace di fare.
Ciao Saverio,
ti chiedo scusa due volte: per non averti risposto ieri e per non farlo neanche ora. Perché sono appena rientrato dopo una giornata trascorsa fuori (e dopo un viaggio di ritorno un po’ tribolato).
Però, sappi che stamattina (durante il viaggio di andata) mentre pensavo a te, mi è arrivata la risposta da darti attraverso la radio: nell’omelia durante la Messa celebrata dal rettore del Seminario di Calabria (fondato nel 1912 da S. Pio X).
Domani ti scrivo tutto, oltre a qualche mia considerazione: da figliol prodigo tornato alla Casa del Padre (o Ovile Santo) dopo vent’anni trascorsi tra i porci, e da operaio dell’ultimissima ora.
Sia benedetto il Nome del Signore.
Che la Pace e la Gioia di Gesù e di Maria siano con te.
Grazie Fabio, prenditi tutto il tempo che ti serve, Il Signore ti benedica e lo Spirito Santo consoli l’anima tua, ristorandola dalle tribolazioni.
http://www.pontifex.roma.it/index.php/opinioni/laici/11826-quellorologio-del-campanile-di-santagostino-spaccato-esattamente-a-meta?device=iphone
a fa’ aspettiamo con timore e tremore gli interventi divini temo che non guardera’ in faccia a nessuno ci andremo tutti sotto buoni e cattivi facciamoci coraggio e chiediamo perdono a continuare chissa’ che non ce la caviamo per il rotto della cuffia(mi piacerebbe vedere il regno di dio che viene)
La Misericordia e la Giustizia di Dio fanno piovere la buona acqua dissetante e fanno splendere il buon sole riscaldante sia sui buoni che sui cattivi (che di quell’acqua fresca e di quel sole caldo faranno un uso diverso, a seconda di cos’è presente nel loro cuore e di quanto si mettono alla sequela di Gesù): così, allo stesso modo, quando il Suo Braccio sarà alzato e verrà quasi totalmente meno la Sua protezione nei confronti dell’Omicida fin dal principio (che, se non ci fosse il Braccio di Dio a proteggerci costantemente da lui, ci divorerebbe in una frazione di secondo), le disgrazie conseguenti pioveranno e irraggeranno sia sui buoni che sui cattivi.
Sui primi, per ricordargli dei loro frequenti comportamenti omissivi (su tutti: l’aver lasciato compiere l’immane Strage degli Innocenti provocata dalla “legalizzazione” dell’aborto volontario, senza levare con forza e potenza la loro voce) e per purificarli in vista del Regno dei Cieli;
sui secondi, per dargli modo di alzare gli occhi al Cielo quando sarà evidente che non ci si potrà affidare a nessun altro, sulla terra: ed invocare finalmente il Nome del Signore, perché li salvi almeno nell’ultimo istante delle loro vite terrene.
Il Giorno del Signore sta per venire: pentiamoci e crediamo al Vangelo.
http://www.iconicon.it/blog/2012/07/2012-le-olimpiadi-di-londra/
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=w0vaQ0umiPI
http://www.youtube.com/watch?feature=endscreen&v=O7yCppd4D1g&NR=1
A proposito del Nuovo Ordine Mondiale vero e voluto da Dio; e non quello con cui la Scimmia di Dio Gli fa il verso, attraverso gli uomini che se lo sono scelto per padre.
Di cui fanno parte (nonostante le loro professioni di Fede, simili in essenza a quelle di Giuda Iscariota) anche coloro che hanno deciso, in piena consapevolezza, di “accelerare i Tempi” per volgere gli eventi al peggio possibile e forzare così la mano a Dio, “obbligandoLo” -secondo loro- al Ritorno del Figlio Risorto e Glorioso.
E con cui arrivano paradossalmente a collaborare strettamente tanti “rallentatori dei Tempi”, che esplicitamente e sistematicamente si impegnano a bloccare ogni nuova e veramente rivoluzionaria scoperta scientifica: perché prigionieri di una visione “ristretta” -per due aspetti- del Regno di Dio in terra:
1) che Esso sarà realizzato -istantaneamente e tutto a un tratto- solo e soltanto Gesù Risorto, e qualsiasi “iniziativa” umana può portare soltanto danno, in quanto non inspirata da Dio
2) che Esso riguardi solo la sfera spirituale e sia del tutto disgiunto dalle concrete strutture di vita aggregata: che quindi non vale la pena di migliorare in alcun modo, perché esse sono “mondo”.
Nel vero e verace Nuovo Ordine Mondiale ci sono invece uomini e figli di Dio come Pierluigi Ighina. Che mettono i loro doni al servizio di Dio, in maniera naturale: ergo, a disposizione del prossimo e nel rispetto della Creazione, che geme in attesa della rivelazione dei figli di Dio.
Alla fine dell’intervista fattagli da Report quattordici anni fa, c’è un’altro significativo spezzone con Giuliano Preparata: scienziato vero, che anche se non professava la Fede in Cristo Gesù certamente cercava Dio in quanto cercava senza pregiudizi e senza paure la verità. E che per questo fu, presumibilmente, ucciso dai figli degli uomini.
Buona visione
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=ee7m8X4B7ck#!
Una delle tante prove del fatto che grande parte dei Gesuiti si sono scelti il ruolo di “acceleratori dei Tempi” alla maniera di Giuda Iscariota
http://www.unavox.it/FruttiPostconcilio/NuoviPreti/StatuaBlasfemaMadonna.htm
Non è un caso che Mario Monti, “allevato” dai gesuiti come Mario Draghi, sia presidente o ex-presidente del “club Brueghel” (o come si chiama), intitolato al pittore che ha dipinto quella famosa immagine della torre di Babele, riportata da Alberto in testata. E così non casualmente simile alla sede del Parlamento Europeo.
E’ un vero e proprio network, capeggiato dai gesuiti e da personaggi a loro collegati, quello dei cristiano-cattolici “acceleratori dei Tempi”: nella maniera che Dio ha in abominio.
E che si è ritrovato naturale alleato non solo dei cristiano-sionisti di matrice protestante ma finanche degli acceleratori ebreo-sionisti: che, rispetto ai cristiano-cattolici ed ai cristiano-protestanti, almeno hanno la scusante che loro il Messia lo stanno ancora attendendo. E, non avendoLo ancora riconosciuto, di non sapere quale sia il Suo modo di operare la Volontà di Dio nella storia umana: del tutto opposto al loro empio “accelerare”.
Empio perché consiste o nell’operare attivamente e sistematicamente il male (e come non pensare alle parole di Gesù su coloro che dicono “Signore, Signore” ma che sono veri e propri “operatori di iniquità”) o nel non ostacolarlo o nel rimuoverne sistematicamente gli ostacoli.
Papa+Francesco…
oggi,in Sardegna,ha predicato contro l’Idolo*Denaro…
beh…che si passi,allora,dalla Parola all’Azione,
col francescano fine di…”cristianizzare la Moneta”…
dando così finalmente corpo al progetto del Nostro+Auriti!
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Che si fondi,all’uopo,una Banka cristiana per i Cristiani…
+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
e che i Bankieri “laici” se le tengan pure,le loro:
mentre Noi+Fedeli+Cristiani,ci facciam la Nostra+Banka…
e voglio vedere chi s’opporrà a questo Divin+Proposito…!!!
Vorrei domandare se la frase di Cristo, ripetuta tre volte, e rivolta a Pietro: – Pietro, mi ami tu? – alla risposta affermativa ordina: – Pasci il mio gregge!
Ebbene questo pascere il gregge significa allevare, alimentare, spiritualmente o anche proteggere socialmente il gregge dalle aggressioni materiali dei lupi ?
Ma sicuro,Elisèo…
++++++++++++++++++++++++++++
TVTTE E DVE…ENTRAMBE…!!!
++++++++++++++++++++++++++++
la Croce+Papale…ti salva l’Anima…
ma,a salvaguardare il Corpo dei Fedeli,
è necessaria pure…la Spada*Imperiale…
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e chi negasse questa elementarissima Verità…beh…
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ci sarebbe di che dubitar
della sua intelligenza…
oppure della sua buona fede…!!!
E,sulla Moneta…
gli Ebrei hanno la loro…”Moneta*Sovrana”…
e così pure gli Arabi…beati loro…tutti e due…
solo Noi+Cristiani non ce l’abbiamo più e da tempo:
++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
ci siam ridotti davvero ad un ammasso di…”CRETINI”…!!!
++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
Bagnàsco…
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testuale : ” Non abbiamo ricette d’ordine tecnico “…
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comodo e facile dir ciò…troppo facile e troppo comodo!
No,Bagnàsco…non ci càsco…!!!
Allo scopo di destabilizzare la civiltà Cristiana il nemico, seguendo piani secolari, ha messo in pratica una serie di procedimenti segreti (citati in tedesco dal grande Aguglia), condensabili in 22 capitoli, che tutti noi, se intendiamo difendere la Cristianità dovremmo conoscere ed approfondire.
Di questi procedimenti, il quinto si può riassumere in questo modo (mi corregga chi li conosce):
Minare il rispetto per la Religione. screditare tanto quanto è possibile i preti, divulgando contro di essi storie scandalose; incoraggiare “l’alta critica” allo scopo di corrodere la base dell’infanzia e di provocare scismi e dispute nel seno della Chiesa.
È quindi troppo facile buttar via la Tradizione di Pietro e la Buona Notizia: i Vangeli e tutte le Scritture, insieme alle sozzure ed al tradimento commessi da certi preti della storia.
Paolo VI era un omosessuale? Vojtila amava le belle donne? Ratzinger coltiva simboli satanici e traferisce al sicuro, nelle banche tedesche le ricchezze pecuniarie del Vaticano? Celebrano messe nere in onore dehli spiriti delle tenebre? Non importa!
Non me ne importa! Io, ed anche voi, difenderemo sempre e conserveremo intatte le Maestose Sublimi Parole e gli Insegnamenti di Gesù Cristo.
Permettetemi, gentili amici, se posso chiamarvi così, di comunicarvi una scoperta che non ha niente a che fare col tema trattato qui, forse voi la conoscete, ma che al sottoscritto che ama molto leggere e rileggere le Parole degli Evangelisti. Ecco qua:
Riportando episodi della vita dell “Annunciatore” di Cristo: Giovanni Battista si legge “Si alimentava solo di locuste e di miele selvatico”.
Leggevo la frase e pensavo ma che cavolo sta dicendo, si alimentava di cavallette?
Niente affatto, si alimentava di carrube e miele selvatico.
Le carrube,in Italia le conosciamo, sono grandi leguminose color marrone scuro, con una polpa color ocra, dolciastra, usate per lo più per alimentazione zootecnica.
Non è incredibile? Com”è che Giovanni mangiava le cavallette, disgraziato d’un traduttore?
Se pensate,Amici miei,che…
il Gran*Vecio…”Dio degli Eserciti”…
l’han ridotto,poareto Lu,ad esser
il moderno…”dio dell’universo”…
imbelle…innocuo…impotente…
“gandhiano”…insomma…hahaha…
ma quanto son dritti e pure fessi…’sti teologastri…
IPOCRITI…STRVZZI…SIMIETTE…
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BVFFONI…PAGLIACCI…FELLONI…
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PAVIDI…QVAQVARAQVA’…APOSTATI…
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che sìano impàlati et croce+fissi…’sti fessi…!!!
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Ho poi trovato un’altra “chicca” di traduzione: Nella famosa frase di Cristo “È più facile che un cammello entri per la cruna di un ago…..”.
Io ho sempre pensato: Ma che comparazione è questa? Da dove viene un’idea così strana? perchè mai un cammello dovrebbe poter passare per la cruna di un ago?
Ebbene, la risposta si trova in recenti scavi archeologici: Sembra che esistesse una piccola porta dell’antica Gerusalemme chiamata “la cruna dell’ago” Una porta piccola, di forma ogivale, attraverso la quale evidentemente un cammello (animale comune in Palestina), passava con difficoltà. La frase dunque farebbe il paio con quell’altra: “…Passare per la porta stretta…”.
Come dico sempre: Mi piace cercare la Verità.
Verità…che “c’è” già…
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anche se,non esistendo,va prima cercata e poi…stanata!
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Cosa che,in primis,spetterebbe,di Diritto e di Dovere,
proprio ai Nostri+Preti…che purtroppo si son fatti
ben ben incantar dai…”laici”…non tutti,certamente…
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ed è agevole riconoscerli…da come parlano ed agiscono!
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Ocio,poi…che,ho sì,più volte,rammentato quel famigerato
“Kopione”…ma ho pur ben ben avvertito che trattasi di una
“diabolika und satanika”…”Trappola”…che troppi ingenui
suoi lettori poi ha istigato a diventar…”ANTI”…ahiloro…
madornale,fatale,esiziale errore…”Strategico”…!!!
Infatti,Tu,Elisèo,che certo sei Vero+Cristiano+Verace,
devi individuar il tuo Nemico entro Casa Tua…non fuori…
ovvero…nel falso e fasullo,finto…sedicente…ipocrita…
PSEUDO”cristiano”…moderno”cretino”riformato…quello,cioè,
che s’è convertito a tutte le nuove balle inventate da quei
maledettissimi…”pretonzoli-fratonzoli-teologastri”…
spuntati su,come malefici funghi,dopo quel funestissimo,
falsissimo,fottutissimo…”con-cìlio-vatic-àno…secundo”…
Ed è nostro pieno…”Diritto+Dovere”…come già detto..
“impalarli und croce+figgerli”…per Legittima+Difesa…
“parlando et scrivendo”…ovviamente…!!!