Nel comunicato stampa di Enel, società quotata in borsa, si legge, al riguardo dei risultati 2010:
Enel: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati 2010
- Ricavi a 73.377 milioni di euro (64.362 milioni nel 2009,+14,0%).
- Ebit a 11.258 milioni di euro (11.032 milioni nel 2009,+ 2,0%).
ecc. ecc.
EBIT sta per Earning before Income Tax, cioè guadagno prima delle tasse. Questo significa che Enel ha guadagnato 11.258 milioni di euro; se dividiamo questa cifra per i suoi 78.000 dipendenti scopriamo quindi che l’utile ante imposte procapite è stato di 144.000€; come dire che ogni dipendente ha prodotto un utile alla compagnia pari a circa 6 volte il proprio stipendio. Non male, o che sono dei superman, o sono molto sfruttati.
Ma il parametro che più stupisce è il rapporto utile/clienti: se (grossomodo) stimiamo in 20 milioni le famiglie italiane utenti di Enel (che, più o meno, è in monopolio), otteniamo che ogni “utente” ha contribuito per 562 € di utili, o se vogliamo ha pagato 562 € in più di quello che avrebbe potuto se questa “utility” in monopolio si fosse accontentata di raggiungere, come obiettivo, il pareggio di bilancio (zero ebit).
Ma il monopolio pubblico, specie nel campo delle utility, non era nato per garantire prezzi contenuti e accessibili a tutti?
Gli utili per famiglia sono maggiori, laddove consideri che in molte zone il leader incontrastato di mercato nell’erogazione dell’energia elettrica non è Enel ma la municipalizzata.
Per quanto riguarda la domanda (retorica) che ti facevi alla fine: è invece evidente che la principale ragion d’essere del monopolio pubblico sia quella di drenare denaro dal corpo sociale per pagare gli “interessi” sul “debito”.
Senza che tale drenaggio rientri sotto la categoria “pressione fiscale”.
…e di soldi direi che tu te ne intendi un pochino… 🙂
… drenaggio… : Monti sta varando un limite massimo per i pagamenti in contanti di € 300.00. Che voglia “dreanare” tutta la circolazione attraverso i suoi amichetti banchieri obbligandoci al taglieggiamento delle commissioni?
Ma no!!! Combatte l’evasione!
Ma… allora … delle banconote da € 500.00 che usano lorsignori per le mazzette che ne faranno?
Ho appena terminato di leggere “Il più grande crimine” di Paolo Barnard.
Bello.
Peccato che, mancando completamente delle categorie escatologiche, è un arma solo di poco meno spuntata delle altre.
Per quanto riguarda l’abbassamento ulteriore, ad appena 300 euro, dell’importo massimo per pagamenti in contanti: cosa dire?
Non me ne stupisco.
Stiamo arrivando al redde rationem.
Che ci si possa far trovare il meno impreparati possibile.
Per chi è credente: le Armi vere sono Gesù Eucarestia e Santo Rosario.
Per chi non è credente: provi a fare, comunque e con un puro sforzo di volontà (nonostante tutto lo scettiscismo e le resistenze che la mente gli porrà davanti), la pratica dei primi sette venerdì del mese.
Bruno Cornacchiola la fece pur non credendovi (anzi: odiando, da fanatico protestante qual era, sia l’Eucarestia che la Madonna), ma la fece per mantenere l’impegno preso con la moglie, cattolica.
E, a distanza di qualche tempo, ebbe una grazia strepitosa: la rimozione del velo che era incollato ai suoi occhi, operata direttamente dalla Vergine della Rivelazione, Colei che E’ all’interno della Santissima Trinità.
A mali estremi, rimedi estremi.
A patto di volerli applicare integralmente, questi rimedi estremi.
Lella, cosa ne pensi dell’iniziativa che trovi su http://no194.org?
Ti dico come la penso raccontandoti un pezzo della nostra vita:
1999, 18 ottobre: 7a settimana di gravidanza (la quarta), colica, ricovero in ambulanza, sconcerto dei medici che non risalgono alla causa.
19 ottobre ore 14.00: operazione in estremis per coma renale, emorragia peritoneale. Dò il consenso ad una sola e chiara condizione che scandisco con un ruggito “guai a voi se toccate il bambino: posso vivere senza un rene ma non senza questo figlio”. Interviene la Madre e salva miracolosamente entrambe.
La nostra quartogenita si chiama Maria Benedetta.
2002, 16 novembre: aneurisma celebrale, coma, ricovero operazione.
Accetto tutto e Lei intercede per il resto. Mi ripendo, i miei sono dei grandi e il recupero è al 100%… ma… agosto 2003, mi ritrovo nuovamente in stato “molto” interessante (è proprio piovuta dal cielo anche la quinta!) mentre sto ancora assumendo gli antiepilettici…
Immagina il coro unanime che ci siamo sentiti intorno… la “soluzione” più logica che ci venne proposta… il “gesto responsabile” che avrei dovuto compiere per “tutelare” la famiglia…
Ma ancora una volta mi sono detta, “caspita, se Lui si fida di noi, e di questo rottame in particolare, chi sono io per dubitare di Lui?”
E’ nata il “18 maggio” del 2004 (ti dice qualcosa la data “18 maggio”) bellissima, furba e intelligente!
Il “dopo” è stato tutto un tripudio di elogi (ma come? se eravamo dei pazzi?).
Non ho meriti particolari, solo ringrazio Dio per avermi posto a fianco un grande uomo, una famiglia vecchio stampo con spiccate tendenze al “reciproco soccorso” e quel po’ di buona volontà che dà un senso all’azione personale.
La 194, come la legge divorzista e quelle che sicuramente verranno sull’eutanasia cerchiamo di combatterle con quel po’ di buon esempio che possiamo dare.
Come dico sempre ai miei figli quando si lamentano del comportamento del tale o del talaltro: “il miglior modo per far finire una commedia è alzarsi, infilare la giacca e uscire da teatro”.
Quindi se tutti ci diamo da fare per fare in modo che diventino leggi “inutili” informando, educando, aiutando, ci guadagnamo il doppio! E quelli che fan le commedie prima o poi smetteranno…
Concludo segnalando questo bell’articolo:
http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-la-menzognadellaborto-che-cura-3650.htm
Volevo solo fare una precisazione sui numeri riportati relativi agli utili per cliente che registrerebbe ENEL.
Condividendo il concetto di base, c’è da tener conto che ENEL nel 2010 ha concluso l’acquisizione della società elettrica spagnola ENDESA (l’equivalente di ENEL in Italia) e pertanto nel rapporto bisogna considerare anche quanti clienti ha portato in dote ENDESA.
Considerando lo stesso numero di 20 milioni anche per Endesa il rapporto si dimezza.
Buona giornata.
Sandro