Chi ha avuto la fortuna di conoscere don Paolo, come molti miei amici padovani, sa bene qual’è l’importanza (in negativo) dei legami, vale a dire l’effetto negativo, oserei dire velenoso, che ogni tipo di attaccamento ha sulla nostra vita, sulle nostre relazioni, sul nostro sviluppo, sulla nostra crescita spirituale. Nell’ultimo capitolo del libro ho cercato di evidenziare proprio questa rottura dei legami come mezzo di liberazione e di affrancamento da chi, più o meno subdolamente, ci vuole tenere prigionieri, condizionati, sottomessi.
Ripassando fisica con mio figlio, qualche settimana fa, ho avuto una sorta di conferma di questo (neanche ce ne fosse stato bisogno) dal mondo della natura. Si parlava di energia, e di reazioni che liberano energia e reazioni che richiedono energia (eso- ed endo-ergoniche o qualcosa del genere). Si osservava anche come, in fin dei conti, tutta l’energia che utilizziamo sulla terra derivi dal sole: se bruciamo della legna otteniamo energia che si è accumulata grazie alla fotosintesi clorofilliana e al sole; analogamente per carbone e petrolio, anche se ottenuti con processi molto più lunghi, ma alla fine tutte queste materie liberano l’ energia che hanno tramite la combustione.
Quindi la reazione chimica che libera energia è la combustione, e nella combustione cosa avviene? Avviene che dei legami forti di carbonio, idrogeno e ossigeno si rompono liberando una grande quantità di energia, energia di cui non avremmo potuto godere se il legame non si fosse rotto.
Mi piace pensare che Dio abbia voluto insegnarci, anche tramite il libro della Natura, questa verità: se il legame non si rompe, una enorme energia non può essere liberata ma rimane vincolata (e non può essere impiegata per altre attività più importanti e utili). Perchè, come detto altre volte, la Bibbia è il secondo libro che Dio ha scritto, in un certo senso il libro dei “ripetenti”: perchè tutto quello che c’è da sapere, per chi ha mente e cuore puri, è già scritto nel primo libro, il Creato stesso, che porta la firma inconfondibile del suo Artefice.
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Propongo un clip tratto dal bellissimo film “up” che spiega bene il concetto del tagliare i legami…
[…] https://www.ingannati.it/2010/12/27/rompere-i-legami-lo-dice-anche-la-fisica/ […]
[…] parte di questo creato, generati dal Tutto che ci circonda. In numerosi punti (ad esempio qui, qui e qui) ho sottolineato come, guardando alla Natura, noi possiamo non soltanto capire molto di più […]
E’ incredibile,ho appena affrontato una discussione molto spiacevole e vivo una situazione che lo è altrettanto,sai perché ?La paura non mi consente di tagliare un legame
Esatto. I legami sono alimentati dalla paura.
Esiste una formula magica per sconfiggere questo tipo di paura?
La paura è figlia dell’attaccamento, quindi se ti liberi da tutti i legami e mantieni l’unico, vero, utile e – paradossalmente – LIBERANTE LEGAME, quello cioè a Dio, sparirà anche la paura.
E come liberarsi dei legami? Semplice, mettere il proprio cuore nell’unica cosa che non ci potrà mai venire tolta: l’amore eterno di Dio, inesauribile e sovrabbondante. Quello non ti sarà mai tolto.
Ad un incontro genitori figli, al termine, nello spazio delle domande, una bambina (scuole medie) fece questa domanda: “Vorrei sapere cosa voi genitori vi aspettate da noi, cose volete da noi”.
E la risposta più giusta, che nessuno diede, sarebbe stata: “Noi vogliamo per voi solo felicità. Una felicità eterna, granitica, intoccabile, non scalfibile da alcunchè. Una felicità che non viene meno se non avete l’ultimo modello di telefonino o se i vestiti che indossate non sono quelli alla moda del momento. Una felicità che non viene meno se il ragazzo che vi piace guarda un’altra, e neanche se la vostra amica del cuore vi tradisce. Una felicità che va contro ogni logica e contro ogni ragionamento umano, che sa passare indenne attraverso ogni tipo di avversità. Una felicità, per dirla alla San Francesco, che permette di canzonare il destino con il famoso detto: “tanto è il bene che m’aspetto, ch’ogni pena m’è diletto!“.
Auguro a tutti noi che passiamo su queste pagine di avere sempre questa felicità.
Si,hai ragione,ed in fondo lo so anch’io che l’unico ostacolo alla mia libertà sono io stessa!!
Quello che faccio per adesso è pregare e digiunare
In questo video il dott. Mimmo Armiento parla proprio di chi è talmente attaccato alle proprie sicurezze,ai propri legami da rifiutare la felicità che Dio offre
http://www.youtube.com/watch?v=a5QaaKHaSWI
Carino… il concetto è quello, anche se un po’ diluito!