Serata con pizza, coi genitori degli alunni, fine anno scolastico, mi trovo seduto vicino ad un imprenditore agricolo appassionato. Persona interessantissima, loquace, estroversa, si vede che ama il suo lavoro ed è anche molto competente. Ad un certo punto però si arriva sul terrreno degli OGM, e provo – senza insistenza – a fargli capire che ne sappiamo ancora troppo poco per stabilire che non facciano male. Gli spiego le due “varianti“, come le chiama Jeffrey Smith, i cosiddetti “poison eaters” (quelli che gli puoi buttare sopra quanto glifosato vuoi, e se ne fanno un baffo, i “roundup-ready crops”) e quelli che invece emettono loro stessi le tossine nocive agli insetti e ai parassiti, il BT –bacillus thuringiensis-, chiedendogli come, secondo lui, funziona una variante OGM: non lo sa, dice genericamente: “è come quando ti vaccini: diventi immune; allo stesso modo, la pianta OGM è immune ai parassiti”.
E vabbeh. Dopo aver discretamente fatto notare come l’aumento dell’incidenza di certe malattie, specialmente autoimmuni, sia andato di pari passo con l’aumento dell’uso di sostanze chimiche e OGM, mi ritiro in pace, non era il caso di andare oltre.
Però alcune sue affermazioni mi erano rimaste nella testa. Ad esempio: senza OGM si è costretti ad usare quantità enormi di veleni, altrimenti non si riesce ad avere il raccolto di mais. E se fosse vero? Io ho sempre sposato l’idea che la Natura sa meglio di noi, e che tutte le volte che ci mettiamo al posto del Creatore e pretendiamo di fare meglio, facciamo danni; ma se fosse come diceva lui? Che non c’è alternativa all’intervento umano, quasi con la pretesa di “fare meglio” di quanto il Padreterno abbia predisposto? Insomma, la favola della “rivoluzione del filo di paglia” solo una storiella?
Stamattina apro internet, e che ti trovo?
In una di quelle mirabili risposte che la Vita ti dà, perfette, al momento giusto, inequivocabili, il video dell’amico Adriano che linko qui sotto e che vi invito a guardare. Ancora una volta: l’aumento delle nostre capacità e conoscenze scientifiche ci porta ad ammirare ancora di più quello che esiste in Natura che dobbiamo semmai imitare, non cambiare.
Nei corsi motivazionali viene spesso citato il bombo, insetto che secondo le leggi (ahimè! quanta presupponenza ed arroganza, le definiamo “leggi” e non sanno neanche spiegare l’evidenza!) della fisica nota, non dovrebbe poter volare, ma, siccome lui ci crede, riesce a volare lo stesso. Come dire: credeteci, e anche se sarete grossi e tozzi e con le ali piccole come un bombo, riuscirete a volare lo stesso. Bella battuta, ma qui, nel fare dello spirito, si sta perdendo un’opportunità: quella di dimostrare quanto limitata sia la nostra conoscenza del creato e quanto fallaci siano quelle che noi chiamiamo “leggi“, se non riescono neanche a spiegare ciò che capita, tutti i giorni, sotto i nostri occhi.
Se solo imparassimo ad ammirare, con stupore ed umiltà, quello che il Creatore ci ha messo sotto gli occhi, avremmo l’opportunità di imparare molto di più e più in fretta di quanto la nostra limitata mente razionale ed associativa ci permette di fare.
Enzo Nastati – Istituto Eureka http://www.dimensione-eureka.it/
https://www.youtube.com/watch?v=qPusmaTc_1A intervista a Nastati
http://ecovillaggiolanuovaterra.it/il-metodo-omeodinamico.html il metodo omeodinamico
https://www.youtube.com/watch?v=8VpT8T6R9GE quale futuro per l’agricoltura? OGM/BIO ecc.