Mio intervento di domenica 26, con esordio di un intervento di Marcello Foa di qualche anno fa sull’Ucraina e ancora su falsità della stampa e perchè necessita ribellione a questo governo anticostituzionale.

 

Puntate precedenti:

Puntata del 27 Agosto 2021

Puntata del 5 Settembre 2021

Puntata del 11 Settembre 2021

Puntata del 25 Settembre 2021

Puntata del 5 ottobre 2021

Puntata del 12 Ottobre 2021

Puntata del 19 Ottobre 2021

Puntata del 26 Ottobre 2021

Puntata del 2 Novembre 2021

Puntata del 9 Novembre 2021

Puntata del 16 Novembre 2021

Puntata del 23 Novembre

Puntata del 30 Novembre

Puntata del 7 dicembre

Puntata del 14 dicembre

Puntata del 21 Dicembre

Puntata del 4 Gennaio 2022

Puntata dell’11 Gennaio 2022

Puntata del 18 Gennaio 2022:

Puntata del 25 Gennaio 2022

Puntata del 2 Febbraio 2022

Puntata registrata 1 di 2

Puntata registrata 2 di 2

Puntata del 13 Febbraio 2022

Puntata del 27 Febbraio 2022

Puntata del 5 Marzo 2022

Puntata del 13 Marzo 2022

Puntata del 20 marzo 2022

3 commenti a “Canale Italia, 26 Marzo 2022”
  1. @Ing. Alberto Medici

    1. “Mio intervento di domenica 26, con esordio di un intervento di Marcello Foa di qualche anno fa sull’Ucraina e ancora su falsità della stampa e perchè necessita ribellione a questo governo anticostituzionale.”, Ing. Alberto Medici, riferimento: introduzione al primo audio video

    In effetti, la puntata è del 19 marzo 2022 e infatti il presentatore ti fa gli auguri personalmente in diretta per la festa del papà e tu a fine collegamento li fai pure a tutti i telespettatori.

    2. Comunque, a seguire spiegato probabilmente in parte perché il governo Draghi ha più che raddoppiato le spese militari.

    “Mario Draghi prenota un posto alla Nato: il premier lavora per essere eletto Segretario Generale”, Luigi Bisignani per Il Tempo, 27 marzo 2022

    Caro direttore, Super Mario in modalità Rambo. Fallita la missione Quirinale, Draghi continua a non poterne più delle beghe romane e nelle sue mire adesso c’è il posto dì Segretario Generale della Nato che si libera quando in Italia si andrà a votare.

    Per centrare l’obiettivo, dopo qualche esitazione, ha indossato mimetica e anfibi per diventare il più «falco» degli europei e riportare, senza esitazioni, l’asse italiano verso gli Stati Uniti dopo le isterie di M5S e Lega. Lo fa correndo il rischio, calcolato, che sullo scivoloso tema degli armamenti avrebbe inevitabilmente cozzato con un interlocutore del quale non può fare a meno, Papa Francesco, e con uno che mal sopporta, il filocinese «Giuseppi» Conte.

    All’inizio del conflitto russo-ucraino, il premier si era irritato per non esser stato coinvolto nelle decisioni sulle sanzioni economiche e sul blocco del sistema bancario Swift, discusse dalla presidenza Usa solo con i francesi, i tedeschi e gli inglesi. Uno sgarbo che l’aveva anche portato a fare qualche gaffe, come la mancata video call con il presidente ucraino per risibili motivi di fuso orario, e con Macron, per ancor più ridicoli motivi di connessione telefonica. A quel punto Draghi ha cambiato repentinamente rotta per diventare il più duro leader europeo contro la Russia, promettendo l’invio di armi in Ucraina: l’unico modo, dal suo punto di vista, per farsi sponsorizzare dagli Usa verso la Nato dopo la proroga, giusto di un anno, del mandato al norvegese Jens Stoltenberg.

    Proseguimento:

    https://www.iltempo.it/politica/2022/03/27/news/mario-draghi-prenota-posto-nato-segretario-generale-luigi-bisignani-30987265/

    Nel prossimo post, il mio commento alla parte finale di questo articolo appena segnalato.

  2. 1. L’EURO E’ UNA FOLLIA: LO DICEVA ANCHE DRAGHI, LO DICONO TUTTI
    di Alessandro Montanari per Interesse Nazionale
    13 Novembre 2017

    La notizia è di quelle clamorose: anche Mario Draghi giudicava l’euro una sciocchezza economica. Erano gli anni Settanta ed il futuro presidente della Bce, allora studente di Economia alla Sapienza di Roma, seguiva appassionatamente la dottrina di Federico Caffé. “Chi frequentava le sue lezioni – ricorda Draghi in un’entusiastica biografia di Stefania Tamburello – lo vedeva come un modello a cui ispirarsi”. Come detto, però, la rivelazione non sta tanto nella curiosa infatuazione giovanile per le teorie keynesiane, quanto piuttosto nella tesi di laurea che guadagnò al promettente economista la lode accademica e l’incarico, ambitissimo, di assistente personale del Professor Caffè. S’intitolava “Integrazione economica e variazione dei tassi di cambio” e, come ammette lo stesso Draghi nel libro della Tamburello (Il Governatore, Rizzoli, 2011, pag. 23), sosteneva “che la moneta unica era una follia, una cosa assolutamente da non fare”.

    Proseguimento:

    https://www.interessenazionale.net/blog/leuro-e-follia-diceva-anche-draghi-dicono-tutti

    2. “Il ventennio dell’euro: i dati sul disastro economico italiano”, Canale Sovranista, 17 luglio 2021

    https://canalesovranista.altervista.org/il-ventennio-delleuro-i-dati-sul-disastro-economico-italiano/

    Commento finale.

    Dati e fatti alla mano, Draghi è stato solo un venduto e un vergognoso traditore del popolo italiano, altro che cianciare di Draghi come ’economista che guarda lontano” come fa il massone radical chic di Bisignani nel finale dell’articolo segnalato nel mio primo post, vabbé, il gioco delle tre carte in salsa massonica è tipico proprio dei massoni alla Bisignani che tra l’altro è anche il suggeritore occulto di Dagospia che fa parte della feccia mainstream online, that’s it!!

    3. Comunque, ottimo intervento il tuo del 19 marzo 2022 su Canale Italia, bravone Super Albertone!!

    4. Ciao e buona giornata.

    TheTruthSeeker

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