Ogni volta che si prova a far ragionare qualcuno sulle enormi incongruenze della narrativa di questi due anni, di fronte all’impossibilità di ribattere, c’è sempre qualcuno che risponde: “e allora, come li spieghi i morti di Bergamo e Brescia?”
In realtà questa risposta è stata data molte volte, anche se probabilmente non in maniera così dettagliata come nella descrizione di questa dottoressa spagnola che riporto sotto. Che costituisce un ulteriore tassello (un chiodo nella bara, come dicono gli inglesi) che costituirà il dossier di accuse a Speranza, al prossimo auspicabile processo di Norimberga.
E anche se non ci sarà, il carico di morti che questi si porterà sulla coscienza come eredità nell’aldilà all’incontro col Creatore non sarà cosa da poco.
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Medico spagnolo: vi svelo come si contano i morti per Covid
tradotto in italiano e pubblicato da CDC, 4 agosto 2021
Dottoressa spagnola sospesa dal lavoro per aver rivelato verità scomode
Destino comune per quei (pochi?) medici coraggiosi ed onesti che tengono fede al Giuramento di Ippocrate. Ringraziamo tutti loro e preghiamo perché possano continuare ad essere di esempio a tanti altri che ancora non hanno imparato resistere all’oppressione del sistema, che non hanno capito appieno che il loro non è soltanto un lavoro, che il loro padrone non è il governo (meno che meno un governo non eletto), che lo stato non è il potere di pochi di opprimere ma la forza di tutti i cittadini di esercitare il proprio diritto a vivere liberi e a decidere autonomamente della propria salute.
AD – Alerta Digital – 4 agosto 2021
Intervista con la Dottoressa Nadiya Popiel (*):
“Vi svelerò alcuni segreti, e ve li dirò ad alta voce. Per esempio, come sono stati contati i decessi in questo ospedale. Ci sono stati 30 morti, morti famose, per COVID, in un anno. Li contavano a spizzichi e bocconi, tutti, ogni giorno. Sta peggio, sta peggio, un giorno sta peggio, un altro giorno sta ancora peggio, sta peggio, sta peggio, sta peggio, sta sempre peggio…
E in 30 giorni è morto, ma cosa succedeva in quei 30 giorni o 20 giorni che era in ospedale? In terapia intensiva, in medicina interna, in chirurgia… Beh, prima di questo famoso virus, quando qualcuno aveva mal di pancia veniva al Pronto Soccorso;
- aveva i calcoli,
- aveva la colecistite,
- veniva ricoverato in chirurgia,
- veniva messo sotto antibiotici,
- e usciva con una diagnosi di colecistite.
Quando è iniziato il famoso virus, la persona che aveva mal di pancia e veniva ricoverata in chirurgia, prima di essere ricoverata veniva sottoposta al test PCR, e sapete che il test PCR ha una sensibilità ed una specificità molto bassa, cioè, non è progettato per diagnosticare qualsiasi virus, solo per vedere che c’è un processo infiammatorio in atto. Quindi, questa persona, con dolore allo stomaco, è stata ricoverata nel reparto di chirurgia per una colecistite, ma con test PCR positivo [al coronavirus] e quindi la diagnosi di ammissione era coronavirus.
Così stava lì sotto antibiotici, per la cistifellea infiammata, e dopo 7 giorni è stato dimesso, e la diagnosi di dimissione era coronavirus. E, essendo positivo al coronavirus, tutta la famiglia è stata isolata: la moglie non poteva dormire con lui (così si dice), i figli non potevano baciarlo, i genitori non potevano fargli visita. Quindi, non mi è chiaro, aveva la colecistite o aveva il coronavirus?
Un altro caso, una donna che era in cura per il cancro al seno da 10 anni, sottoposta a chemioterapia, radioterapia, chirurgia, ricaduta, chemioterapia, radioterapia, chirurgia…
È stata ricoverata in pessime condizioni generali, perché il tumore era in tutto il corpo: nelle ossa, nel fegato, nei polmoni, ovunque. Carcinoma mammario disseminato, IV stadio. All’atto dell’ammissione è stata sottoposta a un test PCR ed è risultata positiva. Motivo del ricovero nel reparto di medicina interna: coronavirus. Il giorno dopo è morta di ipercalcemia (calcio alto nel sangue), perché il cancro dissolve le ossa e il calcio si disperde nel sangue e questo non può essere trattato perché i livelli di calcio sono molto alti. La donna muore e la diagnosi di morte è il coronavirus.
Si tratta di 30 morti in questo ospedale: cancro al seno, perforazione intestinale.
Bene, vi rivelerò un altro segreto:
Arriva un uomo che ha mal di pancia, con dolori e febbre. Siccome ha la febbre, nessuno si avvicina troppo nel caso in cui abbia il coronavirus. Sta lì per ore, al pronto soccorso perché, come può fare una TAC? (e se lo diffondesse a tutti e morissimo tutti di coronavirus?) finché non lo isolano, lo portano alla TAC, e trovano una perforazione intestinale: rottura dell’intestino. Gli fanno una PCR e il risultato è positivo; quindi, come faremo ad operare? Come proteggeremo la sala operatoria in modo che tutti i chirurghi non muoiano? Quando opereremo? Inoltre, il test è stato ritardato di 3 ore, vedremo se si tratta di peritonite, l’uomo sta peggiorando, sempre peggio, sui giornali si legge già: è gravemente malato di coronavirus, ma l’intestino è perforato e deve essere operato! È stato ricoverato in terapia intensiva. Viene operato, la cosa si complica, perché hanno aspettato a lungo, molte ore di attesa. C’è già del pus, c’è tutto in quella pancia. È intubato, in terapia intensiva non ci sono solo coronavirus, ci sono pseudomonas, stafilococco, streptococco, ci sono molti altri batteri, anche se in televisione ci vendono solo coronavirus. La gente si infetta con tutto, e ogni giorno [sui giornali] c’è un paziente grave con il coronavirus. E l’uomo è stato recentemente operato per una perforazione intestinale, ed è lì da 10 giorni in terapia intensiva, e ogni giorno [sui giornali] c’è uno grave per coronavirus, è intubato, sta già morendo.
L’uomo muore, a causa di molteplici complicazioni, e una di queste, un’intubazione iatrogena. Perché quando intubi una persona e hai due maschere, degli occhiali, uno schermo, tre camici, degli zoccoli e delle infermiere che ti controllano perché la mascherina non ti cada, perché altrimenti ti denunciano… il tubo va a finire da qualche altra parte.
L’uomo muore, e vediamo se riescono a scoprire che diagnosi ha l’uomo? Coronavirus.
Guarda, qui, in questo ospedale, per un anno, c’è stato solo il coronavirus. Non ci sono stati tumori, che a volte hanno una mortalità del 40% e 50%. Non ci sono stati attacchi di cuore, che hanno un tasso di mortalità molto alto; se non li tratti immediatamente, la persona muore. Ma anche così, cosa hanno fatto alla gente che moriva? Test PCR. E se risultavano positivi, perché [di fatto] risultavano positivi (ora vi dirò un altro segreto) queste persona erano morte di coronavirus, e così, su 30 persone che sono morte, 25 erano questi positivi.
Quindi cosa erano gli altri 5?
Beh, ci sono molti segreti da raccontare qui.
Quest’anno di coronavirus, in questo ospedale, il test dell’influenza non è arrivato. Il test dell’influenza veniva fatto ogni anno per tutti coloro che avevano sintomi respiratori, per l’influenza e l’Haemophilus, che sono virus molto frequenti nei bambini e negli adulti. Quest’anno non sono stati fatti test, perché non sono stati consegnati. Quindi, non è stato fatto nessun test per l’influenza.
Quando una persona è arrivata con la polmonite, non sono stati fatti altri test, solo il test del coronavirus. Quindi, queste 5 persone sono morte di polmonite, sì, ma erano persone con BPCO (Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva), cioè, i loro polmoni erano molto danneggiati; persone con insufficienza cardiaca, quando i polmoni si riempiono d’acqua, e il cuore non può pompare, quindi i polmoni si riempiono d’acqua e la radiografia mostra tutto bianco. Questi 5 presentavano, quindi, un’immagine diffusa bilaterale (in entrambi i polmoni) di infiammazione, ma siccome l’unico test che è stato fatto era per coronavirus, naturalmente la diagnosi era questa. Non è stata eseguita alcuna autopsia su nessuno, quindi i tessuti non sono stati esattamente analizzati.
Un altro segreto del test PCR: quando in TV hanno detto, stavamo entrando nella prima ondata, abbiamo ricevuto un avviso per posta: faremo la PCR con 35 cicli. Ciò significa che la lente d’ingrandimento (lo specchietto) sul campione aumenta la visione nel microscopio di 35 volte. Quando hanno detto che eravamo fuori dalla prima ondata, è arrivato un messaggio: stiamo facendo la PCR a 20 cicli. Quando il signor Sánchez ha detto che stavamo entrando nella seconda ondata, hanno aumentato i cicli a 35, e così abbiamo continuato con le ondate e le discese delle ondate. Ora si fa a 20 replicazioni perché la gente è già vaccinata, e (ironia della sorte) cura tutto. Ma se dici che ci sono persone ogni giorno con gravi effetti collaterali neurologici, cosa ti fanno? Ti sospendono, perché la popolazione non può sapere la verità.
Questo è quello che mi è stato detto: si tace, si protegge il proprio lavoro, il proprio stipendio, e si dice alla popolazione quello che si deve dire. Quello che dice Sánchez. E molti di quelli che lavorano qui (Mateu Orfila General Hospital – Menorca), questo è quello che fanno, una vita dentro l’ospedale e una vita diversa fuori dall’ospedale. Perché dentro l’ospedale, vendono politica e a casa fanno la vita normale: si occupano degli animali, vanno senza mascherina e se ne vanno a fare il “Camì de cavalls“.
Perché c’è una doppia vita in molte persone. Quelli che vanno in TV e fanno propaganda e dicono di vaccinarsi, non sono vaccinati e nemmeno le loro mogli. Vediamo se potrò rivelarvi altri segreti…”
*Medico presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Mateu Orfila di Menorca (Isole Baleari).
https://comedonchisciotte.org/medico-spagnolo-vi-svelo-come-si-contano-i-morti-per-covid/
2. “Rapporto spagnolo presentato dalla dottoressa Nadiya Popel contro l’ospedale di Minorca, Isole Baleari, per gli orrori della vaccinazione”, Gloria TV, 25 Giugno 2021
Indirizzato al Consiglio del personale dell’Ospedale Matéu Orfila, Minorca, Isole Baleari
Denuncia
Io, Nadiya Popel, con DNI 41638901ª, Emergenza FEA dell’Ospedale Matéu Orfila alla presenza del Consiglio Ospedaliero, compresi i rappresentanti sindacali, denuncio le gravi irregolarità che stanno avvenendo in questo momento nell’Ospedale e in tutta l’area sanitaria di Minorca.
Le irregolarità sono:
1. Occultamento alla popolazione degli effetti collaterali dei vaccini sperimentali anti COVID.
2. Occultamento del fatto che i vaccini sono sperimentali, sperimentazione clinica in Fase III. La sperimentazione clinica termina nel 2023.
3. Occultamento di composti tossici nei vaccini come SM-102, cloroformio.
4. Occultamento del fatto che i vaccini anti-COVID producono affezione genetica con rottura del DNA e modificazioni del genoma umano.
5. Inosservanza di 30 articoli del Codice Etico Medico.
6. Mancato rispetto del giuramento di Ippocrate.
7. Mancata fornitura di informazioni sulla magnetizzazione nelle aree di iniezione dei vaccini anti-COVID e in tutto il corpo nelle persone vaccinate.
8. Mancato rispetto del Codice di Norimberga sulla sperimentazione umana.
9. Mancata assegnazione di un medico e di un infermiere per condurre/seguire questo studio clinico.
10. Mancato conferimento del consenso informato prima della procedura/o consenso informato incompleto.
11. Mancata assunzione di responsabilità e follow up con le persone colpite.
12. Politicizzazione della medicina.
13. Mancata osservanza dei miei ripetuti avvertimenti sul pericolo dei vaccini anti-COVID e incapacità di condurre ricerche approfondite.
14. Mancata convocazione di un dibattito scientifico sull’argomento o di assegnazione urgente di un gruppo di ricerca.
15. Trasgredire i miei diritti fondamentali della costituzione spagnola alla libertà di espressione e di manifestazione.
16. Dare indicazioni errate sulla gestione di questa situazione socio-sanitaria.
17. Trasgredire la legge sulla protezione dei dati personali utilizzando i numeri di telefono personali delle persone per chiamarle a casa, senza che esse lo abbiano richiesto. Ripeti le chiamate fino a 4 volte.
18. Occultamento dei decessi dovuti a vaccini anti-COVID.
19. Mancata esecuzione di autopsie su persone decedute affette da iatrogenicità vaccinale.
20. Inosservanza della Convenzione di Oviedo.
Esigo
1. Sospensione immediata della somministrazione dei vaccini anti-COVID.
2. Reinserimento immediato della mia persona al lavoro in modo che possa far parte di un comitato scientifico per l’indagine e il follow-up delle persone colpite.
3. Formazione di un comitato scientifico urgente sui vaccini anti-COVID.
Proseguimento:
https://gloria.tv/post/JAwW7UYXF33k1fKhfJrsCi7Cw
3. In lingua originale spagnola.
https://genteporlaverdad.com/tag/nadiya-popel/
Come Don Chisciotte (https://comedonchisciotte.org/medico-spagnolo-vi-svelo-come-si-contano-i-morti-per-covid/)
Medico spagnolo: vi svelo come si contano i morti per Covid – Come Don Chisciotte
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