Immagino che a molti di voi, se non a tutti, sia capitato di essere preso per matto quando si parla di argomenti che, per noi che navighiamo e cerchiamo le nostre notizie da fonti alternative, sembrano assolutamente normali. Così abbiamo imparato ad evitare certi argomenti, tanto si sa che non si arriva da nessuna parte. Ma, come scriveva Mia in un recente commento, la delusione è grandissima, anche perchè questa chiusura totale non ha nulla a che vedere con l’ignoranza (o forse sì? 😉 ): molte volte le persone più chiuse sono esperti nel loro settore, laureati, professionisti affermati. Ricordo con tenerezza l’amica Maria M., grazie alla quale ho scoperto per la prima volta la truffa dell’AIDS leggendo un suo pezzo su FdF, una sera che si è fermata a casa mia mi raccontava della totale incomunicabilità col marito (ingegnere, come lei), quando si affrontavano tematiche “complottiste“, e anche con la loro cerchia di amici abituali, tutti laureati: totale chiusura anche sui temi più “semplici” e razionalizzabili, come ad esempio la creazione del denaro.
Come si viene a creare questa chiusura totale? In parte possiamo considerare la pigrizia, la non volontà di mettere in discussione le proprie certezze, in parte vale anche il fenomeno del “bias di conferma“, per cui, quando ci informiamo, tendiamo, inconsciamente, a selezionare le notizie che ci confermano nelle nostre convinzioni, e a scartare quelle che comporterebbero una rivisitazione del nostro sistema di pensiero (qualcuno lo ha definito “il frame“, cioè la cornice, il perimetro entro il quale stanno le cose che accettiamo, e che tiene rigorosamente fuori tutto ciò che ci può disturbare). Peccato, perchè in qualche corso mi hanno insegnato (e sottoscrivo) che la crescita è un allargare l’area del “comfort“, facendovi entrare cose che prima stavano nell’area del disagio; se i confini restano immutati, si può vivere anche per tanti anni senza crescere neanche di un millimetro.
Anch’io, come tutti, non faccio eccezione a queste regole. E così, se devo scaricarmi un documentario per il prossimo viaggio a Milano (in macchina mi sono fatto dozzine di documentari sui più disparati argomenti) cerco sempre qualcosa che mi rafforzi e mi confermi nelle mie idee. Ogni tanto, vuoi per sbaglio, vuoi per provare a vedere cosa dice “la concorrenza” guardo anche qualcosa che rappresenta una posizione diversa dalla mia, anche se di solito non riesco ad arrivare alla fine. Stavolta però mi sono impegnato, ho cercato di mettere da parte i pregiudizi, e mi sono guardato (e riguardato, non lo so così bene l’inglese da capire tutto la prima volta) un documentario della BBC sugli OGM. Anche perchè la BBC di solito fa bei documentari, e anche abbastanza imparziali.
Allora (vedi sopra, inizio di questo post): un ragazzo palestrato, un misto fra Matt Demon a DiCaprio, presentato come agricoltore tradizionale (secondo me è un attore, ma non ne faccio per questo una critica agli autori del documentario) decide di scoprire cos’è questa storia degli OGM, e capire perchè ci sia chi ne parla bene e chi ne parla male. E così incomincia un viaggio fra Inghilterra, Argentina, Stati Uniti, SudAfrica, Uganda, Europa. E con spirito aperto, senza pregiudizi, chiede , indaga, si fa un’idea e trasmette un’idea al pubblico che guarda. Delicata anche la conclusione: “E se? E se fossero gli OGM a salvare il mondo dalla fame?” come dire: prima di essere contrari, pensiamoci bene: non vorremo mica avere sulla coscienza tutti gli africano che muoiono per fame?
Immagino che chi veda questo documentario senza conoscere altro (proprio tutte quelle persone che di solito ci trattano da pazzi complottisti e con le quali non riusciamo ad intavolare un dialogo) possa essere facilmente convinto di questa serie di idee:
- l’uomo ha sempre modificato la natura e le piante a suo uso e consumo;
- la manipolazione genetica non è pertanto niente di nuovo rispetto all’attivtà dell’uomo in migliaia di anni;
- grazie alle scoperte degli OGM si possono ottenere raccolti migliori, più abbondanti, più resistenti ai parassiti, e che richiedono pertanto minor uso di pesticidi;
- gli OGM potrebbero essere la risposta ai problemi di produzione alimentare per le popolazioni del terzo mondo.
Ora è chiaro che se uno sente solo questa campana sarà molto difficile affrontare un dibattito aperto e serio. Noi che invece qualche altra campana la sentiamo, possiamo osservare una serie di superficialità e incongruenze macroscopiche, fra le quali riporto le prime che mi vengono in mente.
- Il documentario è molto povero di numeri e cifre; molto viene riportato come impressione personale del protagonista (come quando sorvola in aereo le coltivazioni OGM dell’Argentina e dice “wow! Quante sono!”);
- Viene detto che la quantità di pesticidi per un raccolto OGM può scendere anche ad 1 decimo di quelli necessari per un raccolto biologico; ma non viene accennato al depauperamento di sostanze nutritive che questi raccolti subiscono, tanto che animali alimentati con prodotti OGM hanno sviluppato moltissime forme di malattie e perdita della fertilità;
- Viene fatto un esempio di manipolazione genetica sui generis: quello che si ottiene con un batterio agrario, che non ha niente a che vedere con le tecniche di inserimento forzato, e a caso, del materiale genetico proveniente da specie diverse (lo scopo è chiaro: far vedere come questi scienziati non facciano alcunchè di strano, o di imprevedibile, semplicemente mettono il nucleo di un seme a contatto col batterio, cosa che potrebbe succedere benissimo anche in natura, a differenza delle vere manipolazioni genetiche che qui non vegono illustrate);
- viene dato per scontato che il problema della fame nel terzo mondo sia un problema di sottoproduzione alimentare: quando anche dati ufficiale dell’ONU confermano che la terra produce già oggi il 50% in più (sì, proprio così: una volta e mezzo) del fabbisogno mondiale (e ogni anno derrate alimentari vengono eliminate per mantenere i prezzi alti); il problema della fame è un problema di distribuzione e disuguaglianza (e debito ed espropriazione delle risorse naturali africane, dico io, come si vede anche in questo documentario);
- non viene accennato minimamente ai problemi della salute, in particolare negli USA, che hanno cominciato ad aumentare in concomitamza dell’introduzione dei cibi GMO; in particolare, intolleranze alimentari, malattie auto-immuni e autismo, che ha molto a che vedere con la capacità dell’intestino e della flora intestinale di smaltire gli elementi velenosi che introduciamo, come ben evidenziato dalla dr.ssa Natasha McBride-Campbell);
- non viene accennato ai problemi degli agricoltori indiani, indotti dalla Monsanto a comprare i semi GMO del cotone con la tossina BT, per comprare i quali, una volta indebitati, a fronte di raccolti di gran lunga inferiori agli anni precedenti si trovarono sul lastrico, con un episodio che rimarrà come un’onta tremenda nella storia dell’umanità, altro che camere a gas: il sucidio per disperazione e per debiti di 250.000 contadini indiani;
- non viene accennato ai problemi rilevati al seguito dell’introduzione dell’ormone della crescita bovina (r-GBH), spiegato in questo documentario;
- non viene detto come la soya GM sia resistente al Roundup, il potente pesticida della Monsanto: grazie all’introduzione di una sostanza, il Glyfosato, che è un chelante, cioè trattiene i metalli pesanti, e si trova sempre più nell’intestino delle popolazioni, come quelle USA, nel quale gli OGM sono presenti da una decina d’anni;
- non dice per quale motivo la Monsanto e le sue “sorelle” (Bayer, DuPont, ecc.) si siano battute così strenuamente per impedire l’etichettatura dei cibi, fondando la lor battaglia sulla stupida affermazione che “il consumatore ne verrebbe confuso“. Ma come? La Food and Drug Administration, l’organismo che dovrebbe proteggere il consu,atore, vieta di etichettare i cibi che contengono OGM?
- ad un certo punto dice addirittura: “non esiste uno standard per la valutazione della sicurezza di questi ritrovati“, come dire: noi li sottoporremmo pure a verifica scientifica, ma non è stato definito un protocollo… che peccato! Ecco perchè in Europa siamo indietro: non abbiamo ancora definito uno standard! Ma come, caro Jimmy, stai in UK e non ti ricordi del Dr.Pustzai? Quello che, incaricato di valutare scientificamente gli effetti collaterali dei cibi GMO, fu licenziato in tronco dopo 35 anni di onorato servizio quando appariva chiaro che stava scoprendo effetti collaterali pesantissimi, a seguito di un paio di telefonate da Downing Street, da quel burattino degli USA che risponde al nome di Tony Blair così brillantemente sputtanato da Roman Polanski nel suo “The Ghost writer“?
- Una delle argomentazioni più “forti” è quella che, di fatto, gli OGM sono già presenti nella nostra dieta, volenti o nolenti: e quindi è meglio che ce ne facciamo una ragione; e questa dovrebbe costituire una motivazione efficace. Sì, andate a vedere lo stato di salute dei cittadini USA: l’impennata di malattie auto-immuni, intolleranze alimentari, ecc., e poi ditemi se quello è un modello da prendere ad esempio.
Insomma, un minimo di informazione e un minimo di occho critico permette di smascherare, anche senza chiamarsi Altieri, questi maldestri tentativi di propaganda sociale.
Ma ai nostri amici/colleghi /parenti che guardano ancora la Rai e Mediaset, a loro, chi glielo dirà?
Coraggio ragazzi, rimbocchiamoci le maniche e facciamo il nostro dovere. Con pazienza, tanta pazienza, magari un po’ di maieutica (Socrate: far uscire la verità dall’interlocure, perchè nessuno è così convinto di qualcosa come chi quel qualcosa l’ha scoperto da solo); ma non possiamo tirarci indietro.
Lanciamo sempre il sasso nello stagno. Qualcuno si volterà, e ci chiederà: perchè dici questo?
Tra tanta gente e tante forze impegnate a venirci a raccontare menzogne, sarà pur necessario che qualcuno venga a raccontarci la Verità.
– Non dire la verità perchè ti mettono in croce – diceva mio nonno, uomo molto saggio.
Ma Gesù Cristo venne tra noi e disse la Verità. Una verità poco accettata dai giudei. Nemmeno di fronte ad Opere straordinarie (come aprire gli occhi di un cieco dalla nascita, per esempio), cambiavano opinione, tranne alcuni.
Cercavano sempre di giustificare le proprie posizioni errate, anche di fronte all’evidenza dei fatti: i miracoli.Ma io penso che noi, piccolo gregge, possedendo un Tale luminoso esempio, abbiamo anche noi il dovere, scomodo, di gridare la Verità.
Affettuosi saluti a tutti. Eliseo
Aiutati che Dio ti aiuta
Dal mio letto conduco la battaglia come posso
Ma vedo tanta indifferenza e ignoranza
Sarà una lotta estenuante
Benvenuta cara Rosa.
Non si lotta solo per il risultato. Si lotta perchè è giusto. E se non vedremo il risultato delle nostre azioni, pazienza. Qualcun altro raccoglierà.
http://ilblogdiraffaella.blogspot.it/2013/07/cosi-due-papi-svelano-gli-inganni-della.html
Salve a tutti.
Non ho visto il filmato, ma ho letto l’ articolo e mi ha spinto a scrivere questo commento lo stato d’ animo che mi pare di cogliere nell’ autore nell’ introdurre l’ articolo stesso, quando parla di certi temi con altre persone che é poi lo stesso che mi prendeva quando provavo a parlarne anchi’ io,
Dico mi prendeva perché ci ho rinunciato, irritato più che stufo, di “essere preso per matto”
Quello della creazione del consenso con la manipolazione dell’ informazione, attraverso tecniche di comunicazione sempre più raffinate é, forse, oggi l’ argomento più interessante.
Ma, secondo me, il vero capolavoro é stato fatto, illudendo le persone di avere un’ opinione; e le persone sono così illuse di scegliere liberamente che non si rendano conto che quell’ opinione é stata creata ed inculcata loro incosciamente ( magari due o tre opinioni in modo che ci siano percentuali diverse di opinione pubblica, siamo in democrazia dopotutto….).
Facendo anche riferimento all’ articolo “Come fare prigionieri sudditi ( nonostante la democrazia )” di Alberto Medici mi permetto di postare un racconto di Gurdjieff preso da Epiphanius:
“C’ era una volta un mago ricco e avaro che possedeva molte mandrie di montoni. Non assoldava pastori né recingeva i pascoli. I montoni si sperdevano nei boschi, cadevano nei burroni e soprattutto scappavano all’ avvicinarsi del mago, poiché avevano sentore di quel ch’ egli faceva della loro carne e del loro vello. Cosicché il mago trovò il solo rimedio efficace. Ipnotizzò (in corsivo nel testo) i montoni e suggerì loro per prima cosa che essi erano immortali e che il fatto di scorticarli era eccellente per la loro salute. Poi, suggerì loro che egli era una buona guida, pronta a qualsiasi sacrificio per i suoi cari montoni che non erano più montoni. A questi ultimi suggerì che erano leoni, aquile o perfino maghi. E così il mago visse senza proccupazioni. I montoni rimanevano sempre accanto alle mandrie, e aspettavano con serenità il momento in cui il mago li avrebbe tosati e sgozzati.”
Saluti a tutti.
Aldus
Chi è il mago?
In cosa consiste l’ipnosi?
Chi sono i montoni, che si illudono di essere immortali?
E, soprattutto, Aldus: tu, chi dici che sia Gesù?
Perché è vero che ci sono i “maghi” (o meglio: lupi travestiti da agnelli) che usano il Nome di Gesù per sgozzare i montoni (o meglio: le pecore);
ma è altrettanto vero che vi è un secondo tipo di lupi travestiti da agnelli, i quali puntano il dito sulle brutture compiute dagli uomini di Chiesa (e non solo dei lupi travestiti da agnelli del primo tipo, ma anche di quelli che si sono fidati troppo di sé stessi e troppo poco di Gesù) per far passare la grande bugia:
che Gesù sia un risvegliato, come tanti altri (magari un pelo sotto Gurdjeff);
che Gesù sia un maestro, come tanti altri (magari un pelo sotto Osho);
che Gesù sia un illuminato, come tanti altri (magari un pelo sotto Buddha);
che Gesù sia un incarnazione del Cristo, come tanti altri (magari un pelo sotto Krisna).
Noi, “pecore”, sappiamo che dobbiamo guardarci sia dai lupi del primo tipo che dai lupi del secondo tipo, in questi tempi di latitanza dei pastori.
E chi sono i veri pastori se non i servi che ottemperano con saggezza e fedeltà al loro compito, datogli dal Buon Pastore, di pascere e proteggere le pecore, mentre crescono in età, sapienza e grazia?
Coloro che sono disposti a dare la vita per la salvezza delle pecore a loro affidate, sulla sequela dello stesso Buon Pastore?
Mago: chi esercita la magia, chi mostra un’eccezionale abilità in un’arte o in un’attività ( gli spin doctor non sono in un certo qual modo maghi? E gli psichiatri sociali? E i sociologi? L’elenco sarebbe lungo).
Ipnosi: stato speciale del sistema nervoso, apparentemente simile al sonno, ma provocato artificialmente, durante il quale il soggetto agisce per suggestione dell’ipnotizzatore ( parole ormai abusate come libertà, amore, pace, democrazia, fino ad arrivare a “composizioni” come guerra umanitaria, missioni di pace, non sono forse ipnotizzanti? Se poi vengono rafforzate con le immagini e la musica…); hai sicuramente sentito parlare di inconscio collettivo di junghiana memoria.
I montoni, data la loro natura, possiamo definirli come i soggetti più restii al comando del padrone?
Infatti l’ autore parla di mandria di montoni e non di gregge di pecore.
Chi è Gesù? IL Mistero; Sacro, grande; e io mi sento troppo piccolo di fronte al Suo Mistero per dire NON COSA ma CHI sia Gesù.
Gesù un pelo sotto Gurdijeff, Osho, Budda, Krisna? La new age la trovo priva di qualunque interesse.
Riguardo le “pecore” (e per “pecore” intendo l’ umanità occidentale americanizzata che è quella che conosco vivendoci), a me pare, ma forse é una mia impressione ed in quanto tale sbagliata, che in duemila anni, hanno avuto modo di trasformarsi, come nella favola del brutto anattroccolo al contrario, in quei scribi e farisei che mi pare allo stesso Gesù non piacessero molto.
Saluti.
Aldus
Mi permetto di “rilanciare” sulla tua ultima frase, Aldus.
Non ci sono voluti DUEMILA anni perché tante cristiani scegliessero di essere come gli scribi e i farisei il cui atteggiamento e visione del mondo Gesù mostrò inequivocabilmente di non gradire.
Da subito, fin dall’inizio, avvenne l’infiltrazione.
Ed è evidente che avvenne “qualcosa”, nella Chiesa primitiva, tale da “ritardare” addirittura quella Parusia che San Paolo, su ispirazione divina, si attendeva nell’arco della sua vita terrena (1 Cr 10,11; 1 Cr 15,51 ; 1 Ts 4,17. Ma le sue lettere sono stracolme di altre prove in tal senso, ad iniziare dalla sua visione dell’amore fisico).
Un “qualcosa” che, in qualche modo, sta alla storia della Chiesa come il Peccato Originale sta alla storia dell’umanità.
E che, come quello, attiene alla libera scelta dell’uomo.
Ma che, a differenza di quello, non si caratterizza per l’uso distorto della libertà (che, quando arriva a scegliere il male: fallisce sempre, e smette rapidamente di essere tale. Non a caso Gesù dice “chi compie il peccato è schiavo del peccato”) bensì per il suo restare inerte di fronte alla possibilità, affidandosi interamente a Dio, di realizzare fin da subito il massimo bene.
“Accelerazione”, quella del Primo Uomo.
“Rallentamento”, quello degli uomini della Chiesa Primitiva.
E l’ “accelerazione” è cosa potenzialmente ben più grave del “rallentamento”: tanto è vero che la Volontà Umana di Gesù non volle mai “accelerare” rispetto alla Volontà Divina;
ma avrebbe voluto, per un attimo sul Getsemani, “rallentare” (“allontana da Me questo calice”, non “svuota questo Calice”): ma non cadde neanche in quell’inganno e maestosamente Si sottomise alla Volontà Divina, Sua e del Padre Suo e nostro (“ma non la Mia bensì la Tua Volontà sia fatta”)
Qui, c’è una possibile risposta circa il contenuto concreto di quel “qualcosa” che rallentò la Parusia:
http://www.versolanuovacreazione.it/?p=3958
Maranathà
Sono d’ accordo sull’ infiltrazione fin dall’ inizio, Duxcunctator. Concordo anche su accelerazione e rallentamento due fenomeni collegati tra loro presenti in fisica, nel corpo umano (cuore, respiro), nella psiche, e anche nella Storia affermando “Accelerazione” del Primo Uomo e “Rallentamento” degli uomini della Chiesa Primitiva. Non pensi che Gesù, Il Figlio dell’ Uomo, armonizzò accelerazione e rallentamento andando incontro alla Volontà del Padre? Ed il punto é proprio nella storia, l’ attuale; osservando (rallentare) il nostro modo di vivere e pensare (che poi sono tuttuno) che lo sbilanciamento é verso un’ accelerazione ormai incontrollata. Ma proviamo a farlo notare. Quali sono le risposte? “E’ sempre stato così”, “Che ci vuoi fare”, una scrollata di spalle, uno sguardo del tipo “Ma che sta dicendo questo quà?” ecc….
Saluti.
“I montoni si sperdevano nei boschi, cadevano nei burroni e…” quindi l’operato del mago sarebbe buono, in fin dei conti? Uhmmmm…. carina, ma si può fare di meglio. Anzi, non ce n’è bisogno: è già stato tutto scritto…
No! L’ operato del mago non sarebbe buono. Il brano l’ ho ripreso da “Massoneria e sette segrete – La faccia occulta della storia” di Epiphanius, Editore Controcorrente, per dire che proprio nei tempi di cui siamo testimoni é proprio la cosiddetta opinione pubblica (la massa? la moltitudine?) il problema, la migliore alleata, forse inconsapevole, forse distratta, forse indifferente ( vi ricordate Finche c’ è guerra c’ è speranza di Alberto Sordi? ) del sistema di potere. Tanto per sintetizzare, riportando una celebre frase di Goethe: “Nessuno è più schiavo di colui che si CREDE libero senza esserlo”. E allora lasciando perdere montoni e pecore il problema è l’ illusionista o l’ illuso?
Grazie per il commento.
Saluti.
Aldus
Salve, sono un biotecnologo e avendo studiato in ambito universitario proprio come realizzare un OGM posso riallacciarmi a questo articolo dicendo che se lo strumento (la manipolazione genetica) viene lasciato senza regola alcuna nelle mani di una multinazionale è lecito pensare che sia il profitto il suo primo interesse. Se invece lo strumento lo si regolamentasse e lo si desse ad esempio in mano al CNR otterremmo quasi sicuramente benefici diffusi per tutti senza correre alcun rischio. Una pistola in mano ad un poliziotto od in mano ad un assassino resta sempre una pistola dipende che uso se ne vuole fare…
Grazie dell’intervento. Sulla carta potrei anche essere d’accordo. Ma nella realtà anche gli organismi statali di controllo sono pesantemente condizionati: ci sono tanti dr. Pustzai, anche nella FDA, che hanno perso il posto per aver detto cose sgradite; ma questi sono solo la punta dell’iceberg, molti di più sono quelli che non fanno le ricerche scomode perchè sanno che ci rimetterebbero personalmente. Se conosci come funziona il CNR, sai bene che anche in Italia l’imparzialità non esiste.
Se poi penso a come funziona l’amministrazione pubblica in Italia, così sollecita ad esigere i crediti e così lenta a pagare, mi fa ancora più paura pensare ad un tale potere in mano ad un apparato che non si preoccupa di fare fallire aziende e causare, direttamente o indirettamente, suicidi.
Inoltre esistono fondati motivi per pensare che non basta una sperimentazione per eliminare la possibilità di effetti strani, propagantesi anche a distanza di anni, o addirittura a generazioni future. Per chi volesse approfondire suggerisco il libro “L’inganno a tavola” e gli esperimenti coi ratti e le patate OGM del prof, Pustzai. Non era l’insetticida a provocare danni, ma l’interazione intima, nascosta, sconosciuta, a livello genetico di quell’insetticida con il DNA della patata, a causare patologie ai poveri topolini. Non voglio fare la cavia di laboratorio, nè per la Monsanto, nè per il CNR, nè io, nè i miei figli.
Io invece suggerisco la visione del film “Fantasia”, di Walt Disney.
In particolare, l’episodio di Topolino apprendista stregone che perde il controllo del processo di replicamento delle scope
Tony Blair…a pensar che è l’idolo
di quel tal “Ronzino” fiorentino,ma sì,avete intuito,
quello che,sfacciato,imperversa su tutte le TV,
quello che,arrogante,sarebbe il novello “messìa”…
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il presunto “salvatore” della Patria Italiota!
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Poca tempo fa era uno qualsiasi,uno dei tanti aspiranti…
poi son bastate un po’ di ben montate comparsate mediatiche
presso la Gruber,Floris,Vespa e compari di laute merende,
per farne una “icona” da dar in pasto al pubblico beota,
ingenuo ed idiota,sempre bisognoso di nuove “novità”,
sempre in cerca di qualcuno che lo illuda e lo inganni!
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e se non è “Magìa”,questa e pure…”Ipnosi”…
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“VVLGVS VVLT DECIPI…ERGO…DECIPIATVR”…!!!
La tragedia, Aquila, è che ciò che scrivi sembrano essere condiviso da tanti pastori.
Che, invece che dare la vita per le proprie pecore (e continuare ad affermare la verità nella carità: è un modo certo e sicuro per arrivare a dare la propria vita, nel momento in cui ciò è permesso da Dio): si sono messi a giocare agli “acceleratori” anche loro.
Non “acceleratori attivi”, che attivamente collaborano e favoriscono e, appunto, “accelerano” il disegno dell’Anticristo;
bensì “acceleratori passivi”, che “lasciano fare” restando in silenzio quando dovrebbero parlare: perché, appunto, cio che “deve” succedere succeda.
Ma questi modi di “accelerare”: Dio li ha in abominio, entrambi.
Ed il presente…”stato di cose”…
è quello che è,schifosissimo,purtroppo,
perchè il Potere,ahinoi,è caduto,
grazie alle “Grandi*Rivoluzioni”
ed alle “Grandi*Guerre*Mondiali”,
nelle laidissime,luridissime,lercissime mani
della diabolica…”Satanerìa”…
“laica-repubblicana-democratica”,
che ha così vilmente soppiantato
l’Antica+Massonerìa+Kattolica,
“Monarchica+Aristocratica”…
cosa che certo grida Vendetta al cospetto dell’Eterno…
ergo…a quando il necessario,justo,fatale…
“DIES+IRAE”???
L’attuale “Sataneria” è l’altra faccia della medaglia rispetto a quella che tu defisci: “Antica+Massoneria+Kattolica”.
Entrambi, “rallentatrici” in essenza.
Ed entrambe contenenti, in sé: un nero cuore “acceleratore”.
Era un “accelerare” nel modo che Dio ha in abominio, il tentativo reiterato dell’ “Antica+Massoneria+Kattolica” di forzare la conversione degli ebrei.
E’ un “accelerare” nel modo che Dio ha in abominio, il tentativo dell’attuale “Sataneria”: di rimuovere tutti i vincoli della Legge Naturale, così come sono codificati nelle leggi umane.
Oggi, sta finendo il tempo del “rallentamento”: sia di quello tollerato da Dio sia di quello che Dio ha in abominio.
Quel “rallentamento” (che Dio ha tollerato) che fino ad oggi ha fatto sì che la Chiesa di Gesù tacesse sulla portata UNIVERSALE del Progetto Redentivo di Dio.
UNIVERSALE, Aquila. Non “mondiale”.
E la porta scritta già nel suo stesso nome, tale missione, la Chiesa fondata DA e SU Gesù.
Quel “rallentamento” (che Dio ha tollerato) che fino ad oggi ha fatto sì di tenere nascoste e celate le verità (su di sé, sul mondo, sull’Universo) che era giusto far conoscere ai figli di Dio.
Ma, che stia finendo il tempo del “rallentamento”: non è motivo per cadere nell’errore di segno opposto, ossia di perseguire (attivamente o passivamente) l’accelerazione che Dio ha in abominio.
Così come stanno facendo e sempre più faranno coloro che hanno scelto di credere nell’Anticristo e coloro che, pur credendo in Gesù, sono diventati collaboratori efficacissimi dell’Anticristo, con l’empia intenzione di “accelerare” il Ritorno/Venuta di Gesù.
Tu, Aquila, sembri oscillare attorno ad un punto di disequilibrio pericoloso assai (dal punto di vista puramente spirituale): da un lato vagheggi e guardi continuamente con rimpianto ai “rallentatori” di un tempo, attribuendo alla loro messa fuori gioco tutti gli odierni problemi (quasi come se Dio fosse il “Rallentatore”: e in ciò attribuendoGli una caratteristica essenzialmente satanica);
dall’altra, nel mostrare la tua “impazienza” rispetto al “Ritardo” della Parusia (che altro non è che il Ritardo dello Sposo), mostri ripetutamente e sistematicamente quella specifica tendenza all’accelerazione che Dio ha in abominio.
Però, a forza di battere e ribattere: conto e spero che tale oscillazione si stempererà in qualcosa di diverso.
E magari in tale stemperamento avrà un ruolo anche la tua preziosa opera di “correttore di bozze” della 194/2017.
Ti saluto,
in Gesù Adveniente e Maria Corredentrice.
E,quindi,Temporeggiatore,
vieni,giustamente,a riproporci
la “vexata quaestio” del “Katechon”…
ma,giunti a questo Punto,allo…”Zero*Zentrale”…
con tutte le parole ed azioni “terrestri”,impotenti,
spetta ormai al Cielo parlare e,sopratutto…agire!!!!
Noi,quello che avevam da dire e da dare,
ovvero ciò che era giusto e necessario comunicare,
l’abbiam già detto e dato…ergo…
quindi, par di capire: “ti senti a posto”.
Hai fatto il “tuo”, ora spetta solo a Dio fare il “Suo”.
Non esitare a dirmi se ho male interpretato/deformato il tuo pensiero
Per quanto detto e dato “finora”,sì,certamente…
ma tanto ancora ci resterà da dare e da dire,
nell’imminente Futuro proXimo Venturo!
Ma pure il Padreterno s’ha da dare una mossa…
sennò qualche scettico potrebbe sostenere
che per davvero si è…”addormentato”…
e te lo confesso,Temporeggiatore:
non mi piace per niente un “Dio” che non si faccia mai
Vivo e che mai intervenga nelle umane vicende…
sarebbe una sonòra fregatura,e pure una beffarda beffa!!!
Ciao Aquila, sono tornato 40 minuti fa dalla Messa.
In cui Dio, a un certo punto Si è fatto così Vivo, nella Persona del Figlio: da donarSi nuovamente in Corpo e Sangue, entrambi Viventi e uniti alla Sua Anima e Divinità.
Sotto forma di piccoli pezzi di pane azzimo che tante persone hanno MANGIATO.
E sotto forma di vino d’uva, che il Sacerdote ha BEVUTO.
Vuoi, nelle umane vicende, un intervento ancora più “invasivo” di questo, Aquila?
E torniamoci pure,sul tema del Katechon:
certo,hai ragione,nel ritenere entranbi in errore,
e gli Acceleratori,ovvero,Anticipatori
e i Rallentatori,ovvero,Ritardatori.
Gli uni,i primi,peccano d’impazienza,vorrebbero
il Messìa,qui,ora,oggi stesso…”WANTED*NOW”…
gli altri,i secondi,sono invece timorosi…ergo,
Lo vorrebbero sempre per domani,o,meglio,dopodomani,
e comunque mai e poi mai durante l’arco della lor vita!
Però,francamente,mica mi son accorto,di questa
“oscillazione…pendolare”,quella che mi attribuisci:
vabbè che l’osservatore “esterno” sovente
ci vede di più e pure meglio!
E con riferimento alla…”194/2017″…
ERRATA CORRIGE…la data è troppo in là nel tempo:
io la correggerei in 194/2014,perché,come già ho qui detto,
il computo temporale va fatto a partire da quel fatidico
XX Augusto 1914…ergo…la Centuria andrà a natural
scadenza già nell’anno proXimo…2014!
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Il 2017 è,quindi…”fuori tempo massimo”!!!
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A livello personale si sbaglia tutti.
Vagliate tutto e trattenete ciò che è buono.
Non è ciò che penso io o tu o lui o l’altro, nella singolarità,sappiamo molto poco quasi nulla anzi. A meno di non avere doni straordinari.
Occorre valutare attraverso la fede e i valori Cristiani ciò che è bene da ciò che non lo è.
Cercare le cose che uniscono e non quelle che dividono, non lavorare CONTRO qualcosa ma PER qualcosa. L’amore cerca le cose buone nella diversità. Guardare ai frutti è la cartina tornasole che abbiamo a disposizione.
Guardando profondamente ai 10 comandamenti nell’amore della Croce. Se non ci si sente in grado occorre affidarsi al Santo Padre che, sembra a volte che non lo sia ma, è guidato da Gesù.
Si rischia sennò di entrare in una confusione senza fine.
ParticoIarmente interessante questa tua considerazione finale, Lucia:
se non ci si sente in grado di guardare profondamente (e chi guarda profondamente di solito lo fa con amore immedesimantesi) ai 10 comandamenti nell’amore della Croce, allora OCCORRE affidarsi al Santo Padre (ossia, il Papa). Che è guidato da Gesù nonostante a volte non lo sembri.
E’ un’affermazione che consideri valida in generale, quindi per ogni Papa?
O, in particolare, per questi nostri tempi e per il Papa attuale?
Sei per davvero un Poeta…Temporeggiatore!
E,quanto a me…non mi contento più di quanto
accade Lassù,in Cielo…nella Divina+Teorìa…
Voglio vederla realizzata pure Quaggiù…
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e,addirittura,sulla Terra…Tutta!!!
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Ché,parafrasando la Divina Parola del Divin Maestro,
cosa che non sottintende,
da parte mìa,
la benché minima ironìa,
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non di solo Cibo Spirituale può viver l’Vomo…
+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
occorre pure,prima,giustamente e necessariamente:
“dar da mangiare agli Affamati
e dar da bere agli Assetati”…
così come recita il buon,vecchio Catechismo:
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e non solo in senso mistico,simbolico,metaforico!
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Troppo comodo sarebbe,cavarsela con la sola…
“Teorìa”…che può sì soddisfare lo Spirito,
ma certo non satollare il corpo,che pure lui
necessita di nutrimento,dato che siamo ancora,
per ora,nell’al di qua…e non nell’Al di là!!!
Troppe,troppe volte,e pure nel più recente passato,
si è preteso tacitar i Poveri…con le chiacchere…
e mica basta più questo…Temporeggiatore!!!
Mi fai scoraggiare, quando te ne esci in questi modi, Aquila.
Sarei “poeta” perché ricordo il Mistero ed il Dono più in-credibile e in-pensabile che ci ha lasciato Gesù?
Che viene rinnovato in ogni Santa Messa in cui sia rispettata forma, materia ed intenzione dal celebrante (che non deve essere, quindi, un Santo perché Gesù scenda sull’Altare e Si ridoni nuovamente nella maniera più INTEGRALE e TOTALE che si possa immaginare e che mai nessun uomo sarebbe potuto arrivare, di suo e da solo, ad immaginare: in Corpo, Sangue, Anima e Divinità sotto quelle che sono a quel punto solo “sembianze” di pane e vino), fino a far parte non solo della “storia umana” ma addirittura della nostra stessa quotidianità.
Circa poi la “parafrasi” che ti prendi la libertà di fare della Parola di Colui che E’ la Parola fattaSi Carne: posso farti rilevare che è ancora più spiritualmente pericoloso che oscillare tra le posizioni dell’ “acceleratore” e del “rallentatore” (ed entrambi al modo che Dio ha in abominio o al più tollera)?
La Parola La si ascolta perché Vi si crede: e poi, possibilmente, La si mette in pratica.
Per evitare di fare come quello che costruì la casa sulla sabbia e che alla prima alluvione se la ritrovò spazzata via.
O come colui che costruisce sul Fondamento che è Cristo con materiali vili, legno e paglia, invece che con materiali nobili: e che quindi, per salvarsi, dovrà passare attraverso il fuoco, che di quei materiali hanno rivelato la natura vile.
Chi ha mai detto essere possibile “parafrasare” la Parola?
Non è forse, la “parafrasi” della Parola: una forma di degradazione, di ibridazione, di “verso” fatto alla Parola stessa?
Del resto, i frutti di tale -e in sé abominevole- “parafrasi” sono belli che visti:
1) attribuisci all’Eucaristia la natura di “Pane Spirituale” quando in Essa è, REALMENTE PRESENTE, il Corpo e il Sangue, oltre che l’Anima e la Divinità di Gesù, nostro Signore e nostro Dio.
Corpo e Sangue vuol dire una ed una sola cosa, Aquila: DNA.
Che è quello che viene manifestamente rivelato quando si verificano i Miracoli Eucaristici.
E che è quello che verrebbe altrettanto manifestamente rivelato qualora si volesse “analizzare” il Pane ed il Vino Transustanziati: cosa che un Santo come Padre Pio diceva già anni fa, quando diceva che nell’Eucaristia erano presenti “le Cellule di Gesù”.
2) ogni vera Fame ed ogni vera Sete è Fame e Sete di Dio. Ecco perché l’Eucaristia è l’unico vero Alimento e l’unica vera Bevanda in grado di sfamare la vera Fame e dissetare la vera Sete.
Non in maniera mistica, simbolica, metaforica ma, ancora una volta: REALE.
3) il fatto di avere il Dono di poterci sfamare e dissetare di Dio, nel Sacramento dell’Eucaristia e quando ascoltiamo (per metterla in pratica) la Sua Parola che E’ Eucaristica: ci giustifica nel non sfamare, dissetare, vestire colui che affamato, assetato e ignudo troviamo sulla nostra strada? Certamente no, anzi.
Ché, altrimenti, saremmo come il sacerdote o il levita che non considerano loro “prossimo” l’uomo derubato, denudato e ferito lungo la strada che da Gerusalemme scende a Gerico.
Ma, appunto, tale azione di sfamamento, dissetamento e vestimento (che sono tre delle Opere di Misericordia Corporali con cui ci si conquista il Paradiso) è azione “personale” e che non si può demandare ad un “cambio di sistema”.
Al momento in cui la moneta non sarà più emessa a debito, ad esempio.
No.
E’ da farsi nel qui e nell’ora, con le nostre possibilità.
E non da rinviare a quando si sarà pienamente instaurato e manifestato il Regno di Dio sulla terra.
Coloro che hanno usato del Mistero Eucaristico per “tacitare i poveri” e giustificarsi di fronte ad essi nel non sfamarli, dissetarli, vestirli quando essi erano affamati, assetati e ignudi: ne hanno già risposto di fronte al Giusto Giudice.
E non sembra proprio essere questo (e sicuramente concordi come me, Aquila) il problema della Chiesa attuale, semmai -come giustamente ricordava Francesco- ridotta troppo spesso a “pia ong”.
Che si cura del benessere della pancia ma che trascura il vero e pieno benessere: che non può che essere quello dell’Anima.
Quindi, Aquila, mi prendo la responsabilità di riparare in tua vece a quella tristissima parafrasi da te fatta.
E citare, non parafrasata, la Parola della Parola fattaSi Carne, ossia Gesù nato da Maria Vergine: quando, nel rispondere a Satana che Lo tentava proponendoGli di trasformare (o “transustanziare”) le pietre in pane (e nella Valtorta si legge che ebbe persino l’ardire, ipotizzando che dopo quaranta giorni di digiuno Gesù fosse troppo debole per sprigionare potenza di Miracolo, di metterGlisi a disposizione per realizzare il prodigio: gli era solo sufficiente che Egli lo autorizzasse a compierlo) Egli, per quanto sfiancato ed annichilito nella Sua Umanità dai quaranta giorni di digiuno, gli rispose:
“Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’Uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”
Che Dio ti benedica, Aquila
E Dio benedica anche te Dux, ho i lucciconi agli occhi.
Capisco che Adler possa essere arrabbiato con il mondo attuale.
Non è un bel vedere certo.
Ma la misericordia che vogliamo sia concessa a noi da Gesù, la dobbiamo ora noi a tutti i fratelli.
A voler agire in modo che a Lui piace ancora di più , preghiamo per la conversione di coloro che consideriamo nemici.
L’Amore per il prossimo è ciò che distingue i cristiani, vi prego, facciamo del nostro meglio.
Umiltà vuol dire riconoscere i proprio errore e, in quanto peccatori, nemmeno giudicare se sia più grande il nostro o quello di altri.
Pregate per avere il Suo aiuto, che da noi stessi pochissimo possiamo.
Fate più spesso che potete la S.Comunione, è un dono Grande, dà Forza, Coraggio e Amore che vi attraversa e arriva agli altri. Siate disponibili.
Portate il sorriso e la gioia a tutti. E’ più facile da fare che da pensare.
Maràn athà
Grazie, sorella mia.
In questo giorno di passione, sei come un balsamo.
Ti voglio bene,
in Gesù e Maria.
Maranathà
Mannaggia a Voi,che vi ostinate a non renderVi ancora
conto che non è più concesso campar,seppur in bona fede,
di pigra e parassitaria e passata “rendita di posizione”…
tant’è Vero che proprio S.S,il Sommo+Pontefice,
se ne è accorto,e pure tempestivamente,prova ne sìano
i Suoi+Gesti…i Suoi+Atti…le Sue+Parole…
ed io,da parte mia,con la mia provocatoria “provocazione”,
tesa proprio a verificar fin dove arrivi la tua Fede,
t’ho costretto a ricordarCi proprio quel “Detto+Evangelico”:
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e ti par poco,questo…Temporeggiatore…???
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Ergo…Forza e Koraggio…Temporeggiatore!!!
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Caspita, Aquila.
E dire che mi sembrava persino di esagerare, nell’evidenziare sistematicamente le “stecche” in cui a volte ti produci: e ora mi sveli che quelle “stecche” erano tutte accuratamente volute e calibrate per “pesare” e “vagliare” il tuo interlocutore?
Occhio, allora.
Perché, con un simile approccio, non è mica detto che restino quelli con una Fede più forte e salda.
Magari ottieni il ben più magro risultato di selezionare solo quelli che a Napoli si chiamano “pappici”.
Ossia quel tipo di insetti ultra-testardi che alla fine riescono ad aprire anche le noci più dure.
In pratica, detto volgarmente: i rompicoglioni.
Come il sottoscritto in più di un’occasione è stato definito.
Cos’è, sto partecipando alla gara, presieduta dalle Aquile, per il “pappicio/rompicoglioni” dell’anno?
Beh, almeno ora lo so, Aquila.
E partecipo alla gara con più gusto.
🙂
Siete indescrivibili! 🙂
Io invece cado dal pero, mi dicono spesso che sono ingenua, e ne ho sempre più conferme.
Non avevo capito che Adler nel precedente commento avesse dichiarato lo scopo delle sue affermazioni provocatorie e sono estremamente divertita per l’approccio che ha Dux a cui mi sento affine.
Vi preciso , sennò non capireste quel che voglio intendere, che nella vita rido molto, specie di me stessa, e nel tempo ho capito che questo talento mi ha sempre aiutata.
Vi voglio un gran bene
Alleluja
Te ne voglio anch’io, Lucia.
E ringrazio Dio per la grazia data ai tuoi figli di avere una madre come te.
E, visto e considerato che essere cristiano non significa certo essere musone e depresso, anche quando si parla esplicitamente delle realtà ultime: voglio ricordare una celebre frase del “buffone di Dio”, quel San Filippo Neri fondatore dell’Oratorio che, quando gli fu offerto il galero cardinalizio, rispose: “no, grazie: preferisco il Paradiso”.
Questa frase è anche un augurio, formulato nei confronti di colui col quale egli stava per perdere la pazienza.
Si tratta, in effetti, di un’imprecazione di impazienza, attenuata però dall’augurio della grazia del martirio:
“Te possi morì ammazzato… ppe’ la fede!”
Io ho la sensazione che se il buffone di Dio avesse incontrato Aquila, gliel’avrebbe mandato, quest’augurio.
Quindi, me lo tengo in “canna” anch’io, per le prossime volte.
🙂
Ti abbraccio, in Gesù e Maria
Vorrei domandare a Duxcunctator:
Che cosa pensa un teologo contemporaneo di Karol Vojtyla?
Era un eretico seduto sul seggio di Pietro? Era forse Satana insediatosi a capo della Chiesa Cattolica? O no?
E Benedetto XVI? Indossava o non indossava Mitra e “Pallio” con simboli satanici ricamati.
E il Gesuita Bergoglio, sarebbe un Papa ideologicamente coerente con i due che l’hanno preceduto o no?
Io non sono nè un acceleratore, nè un temporeggiatore. Perlomeno di questo non ho alcuna consapevolezza.
Sono appena uno che vorrebbe vederci chiaro nella realtà che stiamo attraversando.
MI accorso solo ora di questa tua domanda, Eliseo.
Fatta in un giorno che mi resterà assai caro, fino alla mia ultima ora sulla terra.
Immagino che tu ti stia riferendo a don Luigi Villa, che ho avuto l’onore di conoscere personalmente il 19 marzo 2010.
Nessun eretico (e, okkio: c’è una differenza sostanziale tra “deviazione dalla Fede” ed “eresia”) può sedere sul Seggio di Pietro: a meno di non essere la Bestia della terra, o Falso Agnello.
In questo, don Villa era caduto in una patente contraddizione: poiché continuava a ritenere Papi coloro che accusava in lungo e largo di eresia.
E, da questo punto di vista, i cosiddetti “sedevacantisti apocalittici” sono ben più coerenti. Poiché ritengono che dopo Pio XII il Seggio di Pietro sia vacante ed al suo posto vi siano insediati via via differenti personificazioni del Falso Agnello (che, secondo costoro, sarebbe un “soggetto collettivo”).
Tu, Eliseo, dici che vuoi vederci chiaro nella realtà che stiamo attraversando.
Ma ti sei fatto la domanda se sia la “tua” volontà o la Volontà di Dio?
E, in ogni caso: come si fa a “vederci chiaro” se prima non ci si è lasciati convertire da Gesù e non ci si è lasciati attrarre dal Suo Vangelo al punto da volerLo mettere in pratica nella nostra vita quotidiana?
Ti saluto e ti abbraccio,
in Gesù Adveniente e Maria Corredentrice
[…] si cerca di modificare l’opinione pubblica per renderla favorevole all’introduzione degli OGM (vedi qui), ma le domande […]
A proposito di…”Papi”…
e…”Veri”…e…”fasulli”…
mi sa tanto che “Vltimo+Vero+Tradizionale” fu
Papa+Sarto…San+Pio+Decimo…San+Pio+X…
non a caso Defunto proprio in quella fatale estate,
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quella del 1914…vero e proprio…”Anno*Zero”…RIP…!!!
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Ed ocio che…
la Centurìa che venne inaugurata or son 99 anni…XCIX…
verrà a scadenza l’Anno proXimo Venturo…2014…MMXIV…
ergo…
[…] garantire raccolti più alti con minore irrorazione di pesticidi ((ne avevo parlato anche in questo post). I contadini si sono indebitati, i risultati promessi non sono arrivati, i raccolti sono stati di […]
[…] articolo [2] in inglese, in Argentina, dove si fa largo uso di OGM (l’avevo fatto notare anche in questo post, dove criticavo un modo fuorviante e strumentale di fare informazione [3]), sono in aumento tumori, difetti alla nascita e altre malattie, in stretta correlazione […]