Non è poi così raro che in rete venga data una falsa notizia di morte, poi prontamente smentita. E così anche chi ci ha creduto, magari in buona fede, e ha fatto le condoglianze, deve scusarsi per esserci cascato.

Ma se

  • vi chiamate Hilary Clinton, moglie dell’ex presidente Bill Clinton;
  • e avete una lunga storia alle spalle di morti stranamente legati alle vostre vicende familiari (cercate il documentario “Clinton Chronicles”);
  • e questa lunga serie di morti è stata addirittura nascosta dai Big Tech, con Google che maldestramente ha fatto scomparire il gran numero di ricerche sull’argomento, come raccontato dal whistleblower Zach Vorhies;
  • e la persona di cui annunciate la morte – addirittura per suicidio!è colui che sta promettendo di svelare tutto quanto nascosto da Twitter negli ultimi anni, in particolare le malefatte del partito democratico,
  • (che fra l’altro sembra abbia dichiarato, a seguito dell’acqusisizione di Twitter: “Non ho acquistato una piattaforma social, ho acquistato una scena del crimine“)

…allora capite che di semplice sbaglio non si può trattare.

Ma di esplicito messaggio di avvertimento.