Altre conferme da parte di Naomi Wolf, che ha analizzato documenti interni Pfizer (quelli che dovevano essere rilasciati in 55 anni, ricordate?), sui veri scopi dei sieri sperimentali coperti da segreto militare.
Queste sono ulteriori prove, oltre a quelle già trovate, a partire dal 2020 (ricordate Paolo Mieli?) che confermano l’effetto di riduzione della fertilità dei cosiddetti vaccini.
A quelli che ridevano quando citavamo Bill Gates e il suo famoso:
“Con i nuovi vaccini potremo ridurre la popolazione mondiale di un 10-15%”,
ora cosa ci rispondete?
Eravamo pazzi, o come sempre (torri gemelle, scie chimiche, signoraggio, ecc.) avevamo solo visto in anticipo quello che ora sta diventando chiaro a tutti?
A titolo integrativo.
1. “Official Worldwide Gov. Reports prove COVID Vaccination is causing Depopulation at a frightening rate”
by The Exposé on September 13, 2023
If we are to believe that the huge increase in deaths in 2020 was because of the emergence of the alleged Covid-19 virus, then one would expect the so-called “life-saving” vaccine, that has been rolled out worldwide and injected into the arms of millions multiple times, to have reduced the number of excess deaths being recorded across the world dramatically.
So why is it that the year 2022 has officially been a record-breaking year in terms of death for countries across Europe?
According to official statistics published by 28 countries across the continent, Europe has recorded over 193,000 more excess deaths so far this year than it normally recorded prior to the alleged emergence of Covid-19.
The continent has also suffered nearly 30,000 more excess deaths than it recorded in 2020 at the height of the alleged Covid-19 pandemic and nearly 27,000 more excess deaths than it recorded in 2021.
The statistics do not include the country of Ukraine so the increased number of deaths can not be blamed on the deaths of Ukrainians in the ongoing war in the country.
It appears instead that the record-breaking increase in deaths can be attributed to the fact that so many children and young adults are now dying alongside a persistent increase in deaths among all other age groups.
Is it just a coincidence that the increase in deaths among children started to occur as soon as the European Medicines Agency (EMA) approved the Covid-19 injection for 12 to 15-year-olds?
Is it just a coincidence that that increase in deaths among children levelled out just prior to the EMA approving the Covid-19 injection for 5 to 11-year-old children, and then shot up again in the weeks after?
Helpful statistics published by the UK Government on deaths by Covid-19 vaccination status strongly suggest it is far from a coincidence, with each and every single age group in England proving to have the lowest mortality rates per 100,000 people among the unvaccinated.
This means we have indisputable evidence that the Covid-19 injections are killing people, and with over 193,000 extra excess deaths across Europe this year, we are quite possibly witnessing depopulation due to Covid-19 vaccination unfold before our very eyes.
Let’s first take a look at the mortality rates by vaccination status that have been quietly published by the UK Government. The rates apply to people in England, but there’s no reason to believe that this same trend isn’t being seen worldwide.
A UK Government agency, known as the Office for National Statistics (ONS), recently published new data on deaths by vaccination status in England. The dataset is titled ‘Deaths by Vaccination Status, England, 1 January 2021 to 31 May 2022‘, and it can be accessed on the ONS site here, and downloaded here.
Table 6 of the dataset contains data on deaths involving Covid-19, deaths not involving Covid-19 and all-cause deaths by age group in England between 1st January 2021 and 31st May 2022, and it includes the number of deaths among children aged 10 to 14 by vaccination status, and teenagers aged 15 to 19 by vaccination status.
The following two charts show the mortality rates by vaccination status per 100,000 person-years among children aged 10 to 14 in England for the period 1st January 2021 to 31st May 2022, according to the figures provided by the ONS
Proseguimento:
https://expose-news.com/2023/09/13/government-reports-prove-depopulation-by-covid-vaccination/
2. Vaccino Covid, Andras Rabi: “Reazioni avverse come miocarditi da farmaci anti-Covid, donne in gravidanza usate come cavie”, Il Giornale d’Italia, 12 settembre 2023
L’ematologo Rabi: “I primi errori durante la gestione pandemica sono da imputare al noto protocollo “Tachipirina e vigile attesa”, quando invece una terapia a base di antinfiammatori e anticoagulanti si era dimostrata notevolmente più efficace”
L’ematologo Andras Rabi, che esercita la sua professione dal 2002, si esprime sui temi come il vaccino Covid, le sue reazioni avverse e svela anche perché “questi composti a mRNA non possono neppure essere definiti vaccini”. “Se si va a leggere sul sito dell’EMA cosa l’agenzia europea del farmaco intende per terapia genica vediamo che si parla di un trattamento che si basa sull’uso di farmaci ad mRNA o DNA”.
Vaccino Covid, Andras Rabi: “Reazioni avverse da farmaci anti-Covid nei pazienti, donne in gravidanza come cavie”
Ma quali sono queste reazioni avverse dei “profarmaci” di Pfizer e Moderna, come li chiama il dottor Rabi? Sicuramente “alterazioni del ciclo mestruale, miocarditi, pericarditi, gammopatie monoclonali, trombocitopenia, trombosi ed embolie polmonari. Sono queste tra le principali riscontrate. Tante, troppe per un vaccino che dovrebbe curare dalla malattia. A questo vi si aggiunge “una particolare categoria a cui questa somministrazione viene consigliata e raccomandata”.
‘Donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo postpartum, comprese le donne in allattamento’, dice la circolare ministeriale. “Come si fa a consigliare a donne incinte e che allattano una terapia genica chiamata vaccino, che non ha eseguito i test di fase 1, 2 e 3? Non conosciamo gli effetti a lungo termine sulla mamma e sul feto o bambino”, si interroga l’ematologo.
“Hanno usato come cavie le donne in gravidanza durante la campagna vaccinale di massa, e lasciando da parte gli effetti avversi a breve termine (sui quali ci sarebbe moltissimo da dire), non sappiamo nulla degli effetti a medio e lungo termine.
Aggiungiamo il fatto di importanza capitale che in un primo tempo si diceva che l’mRNA non può essere integrato dal DNA umano, ma oggi sappiamo, -attraverso uno studio svedese dell’università di Lund- che questo non è vero; per mezzo di uno studio su una linea di cellule epatiche umane è stato dimostrato che è possibile integrare l’mRNA del vaccino all’interno del loro DNA. Inoltre non c’è stato nessun seguito a questo studio. Perché?”.
E poi “l’Aifa non aggiorna più le segnalazioni di eventi avversi da un anno e mezzo”. Un altro fatto grave documentato da “molte testate giornalistiche”.
“I vaccini Covid sono in realtà profarmaci”
Rabi: “L’EMA stessa ci dice però che i criteri per definire un vaccino come tale non fanno rientrare le terapie geniche all’interno della dicitura “vaccino”. Non è una sottigliezza delle parole; innanzitutto perché i vaccini sono prodotti inerti, ossia che non hanno effetti sul corpo, se non quello di attivare il sistema immunitario. Infatti il vaccino “tradizionale”, agisce aumentando la capacità di risposta del sistema immunitario al virus. I composti ad mRNA o DNA possono essere invece classificati come profarmaci; nel caso di Pfizer e Moderna si inietta mRNA in un nanolipide che poi viene inglobato dalle cellule per portare alla sintesi cioè alla produzione della proteina Spyke che di conseguenza attiva il sistema immunitario. Il farmaco è dunque la proteina Spyke”.
“Ma il nodo drammatico è questo: se avessero classificato la terapia genica come un farmaco sarebbero stati obbligati a svolgere e superare tutta una serie di test per la sicurezza, test che per un prodotto etichettato come vaccino non sono necessari. Parliamo ad esempio di teratogenicità, studi sulla genotossicità, cancerogenicità, nella loro fase 1, 2 e 3, e quindi richiede diversi anni prima di essere messo in commercio. Ma le terapie geniche Pfizer e Moderna non essendo state classificate come farmaci, ma come vaccini, non hanno dovuto essere sottoposte a questo iter”.
“Un cambiamento del loro nome ha permesso a questi composti di non dover superare un percorso di sicurezza. Altro che cospirazioni, sono gli stessi criteri delle agenzie che hanno promosso l’utilizzo di massa di queste sostanze, a dirci che esse sono sperimentali”.
Per quanto riguarda la proteina Spike, “non si sa” se oggi ci siano gli antidoti per ridurre i danni causati dalla proteina, ma “ma se l’informazione contenuta nell’mRNA che porta alla sintesi della proteina Spike, dovesse diventare parte integrante del nostro corredo genetico, c’è il rischio che non riusciremo mai ad eliminare tale proteina”.
Proseguimento:
https://www.ilgiornaleditalia.it/news/salute/525996/vaccino-covid-andras-rabi-reazioni-avverse-donne-gravidanza.html
A titolo integrativo
Vaccino Covid, EMA ammette: “Può portare a infertilità femminile, interruzione o incremento del ciclo mestruale e aborto spontaneo”, Il Giornale d’Italia, 31 Maggio 2023
L’ammissione dell’EMA, European Medicines Agency (Agenzia europea del farmaco) è arrivata dopo molti casi segnalati spontaneamente in Eudravigilance. L’EMA ha confermato che “sono stati segnalati casi di sanguinamento mestruale abbondante dopo la prima, la seconda e le dosi di richiamo di Comirnaty e Spikevax”
Proseguimento:
https://www.ilgiornaleditalia.it/news/salute/496012/vaccino-covid-ema-infertilita-femminile-interruzione-del-ciclo-mestruale-aborto-spontaneo.html
A titolo integrativo.
Vaccini Covid, l’ammissione di Pfizer: “Sulle donne in gravidanza approvati senza sperimentazione”, 28 febbraio 2023
L’azienda farmaceutica Usa non ha effettuato sperimentazioni sulle donne in gravidanza “perché il numero di volontarie partecipanti era molto basso”. Ma EMA e FDA l’hanno comunque raccomandato
Proseguimento:
https://www.ilgiornaleditalia.it/news/salute/459165/vaccini-covid-pfizer-donne-gravidanza-sperimentazione.html
Criminali. Spudorati e senza rispetto per la vita umana.
@Ing Alberto Medici
D’altronde sono stati pesantemente pubblicizzati anche da criminali di guerra statunitensi e inglesi, eccoli arrivano!
1. “Quello stronzo di Tony Blair, non contento di aver mandato a morire in Iraq e Afghanistan tanta gente raccontando la palla delle “armi di distruzione di massa” ora proclama la necessità di vaccinare tutti senza eccezioni”, Dott. Giovanni Zibordi, 22 aprile 2021
Riferimento:
https://twitter.com/gzibordi/status/1385003946519969800
2. “USA 3 of the most corrupt men in history, Bill Clinton, George W Bush, Barack Obama, trying to convince me to TRUST the vaccine. Thanks but no thanks. The 3 Stooges bring you a new film titled Complete Desperation”, audio video, March 23, 2021
Riferimento:
https://twitter.com/youmustrise/status/1374231119382519808
3. Brevissimo commento che feci allora
Un motivo in più per non farlo mai e poi mai!!
4. Breve commento finale.
Simile attrae simile, sia in positivo che in negativo.
Reminder Evergreen A Titolo Integrativo.
1. Il servizio RAI del 2005 che avvisava sulle case farmaceutiche ▷ “Il malato ormai è un consumatore”, RadioRadio, 16 settembre 2023
Inventori di malattie” è il titolo di un servizio di Silvestro Montanaro, giornalista che nel 2005 lavorava per la RAI. E proprio sulla RAI andava in onda uno speciale che alla base cercava di far capire un concetto ben spiegato dal giornalista italiano: “Le leggi della finanza e del profitto hanno invaso ogni ambito dell’agire umano. Anche la salute è divenuta luogo di grandi poteri ed enormi affari. Il malato oggi non è più uomo, ma consumatore. Così le malattie una volta tanto paventate, oggi addirittura, si inventano”.
La testimonianza del Dottor Stramezzi, figlio di un direttore generale di una azienda farmaceutica, apre una finestra sul mondo del business legato ai farmaci: “Mio padre che era un medico come me, che mi ha insegnato ad essere un medico vero, era però anche direttore generale di un’azienda farmaceutica che poi è stata acquisita da Pfizer. Lui già alla fine degli anni ’70, primi anni ’80, in pratica quando io mi stavo laureando, mi diceva: vedi, il sogno degli azionisti di un’azienda farmaceutica è riuscire a trovare un farmaco da poter vendere ai sani, perché i sani sono molti di più dei malati“.
Proseguimento con audio video:
https://www.radioradio.it/2023/09/farmaci-case-farmaceutiche-malattie/
2. “Inventori di malattie ▷ Documentario Rai”, presentato da RadioRadio, 13 aprile 2021
Vi presentiamo il servizio completo “Inventori di Malattie” di Silvestro Montanaro andato in onda originariamente nel programma “C’era una volta” della RAI.
Il giornalista Silvestro Montanaro, conduttore del programma RAI “C’era una volta”, in questo documentario racconta di come l’industria farmaceutica “crea” le malattie. Stranamente questa puntata è scomparsa dalle teche RAI, per la forte critica alla medicalizzazione e patologizzazione della società, permesse perché le istituzioni internazionali hanno lasciato che le industrie farmaceutiche facessero il bello e il cattivo tempo. Quello che problematizzava questo documentario era proprio come le industrie dei farmaci sono le stesse industrie che producono mangimi per gli animali da macello e dei concimi per produzioni massive nel settore agro-chimico-alimentare. Le stesse industrie che provvedono a colonizzare con guerre “virtuali” intere nazioni riducendo alla fame le popolazioni e creando emigrazione. Le stesse industrie che alimentano il sistema bancario mondiale.
In Europa e in Occidente, da vent’anni stiamo assistendo ad un continuo bombardamento di messaggi promozionali su nuovi medicinali, spesso inutili e che non hanno mai incrementato la terapia o che sono copie di altri farmaci. Questi processi di medicalizzazione della società hanno una grande funzione di marketing.
Questo documentario-inchiesta parla del potere delle case farmaceutiche, denunciandone il ruolo egemonico.
Proseguimento:
https://www.radioradio.it/2021/04/inventori-di-malattie-documentario-rai/
3. “Curare i pazienti non conviene, lo spiega Goldman Sachs
E’ conveniente curare i pazienti? No, secondo Goldman Sachs: se guariscono non si guadagna più. Il nuovo report di una delle più grandi banche d’affari al mondo”
di Andrea Pensotti per Affaritaliani, 19 aprile 2018
https://www.affaritaliani.it/blog/saluteuropa/curare-i-pazienti-non-conviene-lo-spiega-goldman-sachs-536112.html
Da segnalare con il pennarello rosso il seguente passaggio dell’articolo:
Goldman Sachs: il farmaco per l’epatite C funziona, ma i profitti calano
Nel report viene citato tra gli esempi il caso del trattamento per l’epatite C della Gilead Sciences (GILD) che ha raggiunto tassi di guarigione superiori al 90%. In USA le vendite di questo trattamento hanno raggiunto un picco di 12,5 miliardi di dollari nel 2015. Ma poi il profitto ha iniziato a crollare. Goldman Sachs stima che le vendite per il 2018 saranno sotto i 4 miliardi dollari.
“GILD è un caso esemplare, dove il successo per il suo farmaco per l’epatite C ha gradualmente esaurito il pool disponibile di pazienti trattabili” spiega chiaramente Richter “nel caso di malattie infettive come l’epatite C curare i pazienti diminuisce il numero di portatori del virus in grado di trasmettere lo stesso virus a nuovi pazienti, per questa ragione diminuisce il numero di pazienti disponibili. Dove invece il pool di pazienti rimane stabile (come nel cancro) il potenziale della cura comporta meno rischi per il business.”