Vi è mai venuto il dubbio che il gran numero di regole e di direttive inerenti la gestione della pandemia, spesso in contraddizione fra loro, quasi sempre incoerenti, non fosse la conseguenza di incompetenza ed improvvisazione ma frutto di una strategia mirata a fiaccare la resistenza dei sudditi?
Ebbene, se lo avete pensato, avete pensato bene. Esistono delle regole, ben note in psicologia, che indicano la strada migliore per fiaccare la resistenza dei sottomessi, applicate spcialmente nei campi di prigionia, per avere un gregge di individui obbedienti ed allineati col mandriano.
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Buona visione di questo video (il parlato mi è arrivato da questa Claudia, che non conosco, ho solo messo le immagini).
Aggiunta del 14 Giugno: grazie al commento di Renman aggiungo questo screenshot:
Quando crea confusione (spirituale=vibrazione) un messaggio diventa inganno.
Mi sorprende (sempre) osservare che l’omuncolo non osserva la realtà, però pretende di descriverla!?
Quello che fanno ora lo facevano allora, fin dai tempi di Adamo ed Eva.
Cosa è cambiato?
La tecnica, non certamente l’obiettivo: il potere sugli altri perché ribelli al Creatore.
Allora: se finora non c’è riuscito Dio, voi ce la farete? Sicuri, sicuri?? Ma proprio, proprio??? Voi????
😀
😀
😀
PS: La guerra si vince con gli stratagemmi: cioè prima di combattere (tattica) si fa la strategia vincente…
…e poi ci si gode lo spettacolo!!! 🙂
PS2: … comunque mai dire quattro se non l’hai nel sacco. 😉
Cit.: “Si può piegare la volontà di un ESSERE umano e indurlo a totale obbedienza e asservimento?”
N O !
Si può piegare la volontà di un OMUNCOLO e indurlo a totale obbedienza e asservimento?
S I !
Infatti:
“Un paese si governa con la rettifica, la guerra si conduce con gli stratagemmi – ma l’Impero si conquista con l’inazione.
L’Impero si conquista restando costantemente nell’inazione. Dal momento in cui si diventa attivi, non si è in grado di conquistare l’Impero.
Come posso sapere io che le cose stanno così? Da questo:
Quanto più ci sono divieti e proibizioni nell’Impero, tanto più il popolo si impoverisce. Quanto più il popolo possiede strumenti utili, tanto più il paese e la dinastia sono sconvolti. Quanto più ci sono operai ingegnosi, tanto più vengono prodotti oggetti bizzarri. Quanto più si pubblicano leggi e decreti, tanto più si moltiplicano ladri e briganti.
Perciò un Santo ha detto:
«Se io pratico il Non-agire, il popolo si trasforma da solo.
Se io amo la quiete, il popolo si rettifica da solo.
Se io mi astengo dall’attività, il popolo si arricchisce da solo.
Se io sono senza desideri, il popolo tornerà da solo alla semplicità.»”
https://www.centrostudinvictus.it/sezioni/occhio-critico/il-rapporto-biderman-del-1956-e-il-covid-19-solo-coincidenze.html
Il Rapporto Biderman del 1956 e il Covid-19: solo coincidenze?
Occhio Critico, Gennaio 2021
Alessandra Chelucci, Psicoterapeuta
https://youtu.be/OOrw3hp9kP4
Grazie!!!
Grazie a te sto guardando Piazza libertà su canale italia 83 dopo aver recitato il rosario.
E navigo qua e là nei siti di controinformazione
https://www.lanuovabq.it/it/la-chiesa-e-la-cura-del-covid-lesempio-del-camerun
Comunque, che la Germania abbia inondato per prima di bombe l’Inghilterra per indurla alla guerra, è la narrazione dei vincitori.
Senza sconti per la dittatura nazista, che come ogni dittatura va rigettata e senza troppe indulgenze per i tedeschi che amano dipingersi sempre buoni e nel giusto (e abbiamo ampie prove, anche attuali, che così non è affatto)… mi risulta che sia accaduto esattamente l’opposto e la parte di quello che giocò la carta dello sfinimento per arrivare alla guerra, fu proprio Churchill.
C’è un famoso discorso che Hitler tenne in un Palasport stracolmo, nel quale espresse la sua volontà di reagire alle provocazioni dell’Inghilterra con uguale e maggiore violenza. In pratica, quello che Churchill aspettava.
@ Graziella
A titolo di sua eventuale curiosità.
“LA NASCITA DELL’IMPERO AMERICANO E DEL GOVERNO DEL MONDO”, intervista a Gianfranco Peroncini di Claudio Messora per ByoBlu, 5 Marzo 2020
Una delle questioni più controverse sollevate dall’indagine della Commissione Nye (la Nye Committee) fu la lacerazione del velo del tempio bancario statunitense, dietro al quale si cominciarono a scorgere inquietanti verità e imbarazzanti retroscena relativi all’intervento degli Stati Uniti nella Grande Guerra, la Prima Guerra Mondiale.
Dall’incontro segreto nel club esclusivo di J.P. Morgan alle manipolazioni dei banchieri sulle elezioni del Presidente degli Stati Uniti d’America, passando per la creazione della FED fino a illuminare le vere motivazioni che spinsero gli USA ad entrare in guerra contro la Germania.
Torna su Byoblu Gianfranco Peroncini, giornalista, fotografo e saggista, dopo il grande successo de “Il Piano Solo: il piano per ripulire lo Stato dalle personalità scomode“, con li suo nuovo libro “La nascita dell’Impero Americano. 1934-1936: La Commissione Nye e l’intreccio industriale, militare e politico che ha governato il mondo“.
Proseguimento:
https://www.byoblu.com/2020/03/05/la-nascita-dellimpero-americano-e-del-governo-del-mondo-gianfranco-peroncini/
@ Graziella
A titolo di sua eventuale curiosità. Seconda parte.
Ritratto di Winston Churchill
di Harry Elmer Barnes – 01/04/2008
https://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=18167
In particolare, il seguente passaggio dell’articolo:
Anche gli ammiratori più misurati di Churchill ritengono che dobbiamo concedergli almeno di aver salvato l’Inghilterra. Ci si può domandare: salvato l’Inghilterra da chi e da cosa? Hitler era un leccapiedi dell’Inghilterra peggiore del Kaiser e la pietra miliare della sua politica estera era quella di raggiungere un’intesa permanente con l’Inghilterra. Anche dopo Dunkirk, dove permise deliberatamente agli inglesi di fuggire, offrì all’Inghilterra una pace generosa e disse ai suoi generali che avrebbe messo la Wehrmacht, l’aviazione e la marina al servizio dell’Inghilterra per conservare l’impero inglese. La vera saggezza politica avrebbe ingiunto a Churchill l’armistizio con la Germania nel Giugno del 1941, lasciando che la Germania e la Russia si dissanguassero l’un l’altra, vanificando perciò la minaccia delle dittature, sia di destra che di sinistra. Questo era quello che gli americani saggi, come Herbert Hoover, Robert A. Taft e Harry S. Truman raccomandarono all’epoca. Ma Churchill stava ricevendo troppa gioia ed eccitazione – “si stava divertendo troppo”, come disse Roosevelt – dall’essere un attivo capo militare per considerare, anche solo per un momento, la possibilità di limitarsi al ruolo dell’osservatore, anche se questo probabilmente era il solo modo per preservare la sicurezza dell’Inghilterra e la conservazione dell’impero. Egli condannò l’Inghilterra a quattro e più anni di guerra costosa e brutale, senza riuscire a proteggere l’Europa centrale e orientale dal comunismo, e rendendo inevitabile lo smantellamento dell’impero inglese.
Churchill capeggiò la denuncia delle presunte orribili atrocità e brutalità dei nazisti, ma il suo record non è sicuramente migliore. Rifiutò la proposta di Hitler all’inizio della guerra di mettere al bando tutti i bombardamenti degli obiettivi non militari, e anzi inaugurò questa forma barbara di bombardamento l’11 Maggio del 1940, con un attacco all’indifesa città universitaria di Freiburg. Annunciò che non si sarebbe fermato davanti a nessuna forma o livello di brutalità per distruggere Hitler, e mantenne la parola. Diresse il terribile bombardamento incendiario di Amburgo, e diede l’ordine della distruzione non necessaria della bella città di Dresda, la più spietata, riprovevole e indifendibile tra le significative atrocità della seconda guerra mondiale, in cui le perdite di vite umane e di beni furono molto più grandi dei bombardamenti americani di Hiroshima e di Nagasaki. Approvò e ordinò l’applicazione del piano Lindemann per la massimizzazione dei bombardamenti contro la Germania, la cui totale brutalità – sia nel concepimento che nell’attuazione – eguaglia tutte le presunte misure di “sterminio” dei nazisti. In base a questo piano venne ordinata la concentrazione dei bombardamenti inglesi contro le case degli abitanti più poveri e degli operai, le cui abitazioni erano ammucchiate assieme cosicché un numero maggio
@ Graziella
A titolo di sua eventuale curiosità. Terza parte.
figura barbina di F.D. Roosevelt mai venuta fuori sui media mainstream:
“Jesse Owens teneva sempre una foto di Hitler nel portafoglio”
Durante i giochi olimpici, Adolf Hitler fece l’impensabile. Strinse la mano a un negro, e il negro in questione era il campione olimpico di Jesse Owens. L’anno era il 1936 e il luogo era Berlino, in Germania. Jesse Owens aveva appena vinto quattro medaglie d’oro alla manifestazione, divenendo così uno dei più grandi atleti del mondo.
di Yolanda Spivey da BOSS del 14 luglio 2014 (traduzione per “Storia in Rete” di EM) BOSS Sports
La vittoria lasciò perplesso Hitler, che era convinto che i suoi uomini avrebbero stravinto alle Olimpiadi in virtù della loro appartenenza a una “razza superiore”. E vedere Jesse Owens vincere delle medaglie olimpiche lo fece arrabbiare. Eppure Hitler gli strinse la mano, dando a Owens il rispetto che meritava.
Il presidente degli Stati Uniti a quel tempo era Franklin D. Roosevelt, anche conosciuto con l’acronimo FDR; e il razzismo in America non era nascosto, ma tranquillamente esibito ovunque. Mentre molti credevano FDR fosse un presidente equo e giusto, altri lo ritenevano un bigotto che detestava i negri. Per esempio, concesse ai sindacati di escludere i negri dal lavoro durante la Grande Depressione. E anche se si era espresso contro il linciaggio di uomini e donne di colore, sapeva bene che il suo New Deal non aveva beneficiato i negri in egual misura di come aveva fatto con gli americani di razza bianca.
Le Olimpiadi di Berlino del 1936 erano importanti perché il mondo era in guerra e Hιtler aveva necessità di mettersi in mostra. Non solo voleva promuovere l’immagine del suo governo, ma anche dimostrare la sua teoria che ariani erano superiori ai negri e agli ebrei. Egli si è spinto fino a dire che i due gruppi razziali non avrebbero dovuto partecipare ai Giochi Olimpici, ma dopo che le altre nazioni avevano minacciato di boicottare le Olimpiadi, ritirò questa proposta.
Si potrebbe pensare che il presidente Franklin D. Roosevelt sarebbe stato felicissimo di vedere un connazionale vincere l’oro alle Olimpiadi, schiacciando così teorie di odio e mettendo l’America di nuovo alla ribalta come una superpotenza mondiale. Ma FDR fu in realtà sconvolto dal fatto che un uomo nero aveva battuto un ariano per l’oro olimpico.
FDR non ha fatto nulla per onorare Jesse Owens dopo la sua prolifica performance olimpica, né ha voluto riconoscere la sua vittoria. E mentre i media continuavano a pompare la falsa notizia che il dittatore tedesco aveva rifiutato di stringere la mano Jesse Owens si venne poi a sapere che questo aneddoto era una bufala. Infatti Jesse Owens aveva scritto nella sua autobiografia, “Non fu Hιtler a snobbare me, fu FDR che mi ha snobbato. Il presidente non mi ha nemmeno inviato un telegramma”.
Proseguimento:
http://www.storiainrete.com/9304/ultime-notizie/jesse-owens-teneva-sempre-una-foto-di-hitler-nel-portafoglio/
@ Graziella
A titolo di sua eventuale curiosità. Quarta ed ultima parte.
La verità sull’”imprevedibile” attacco giapponese a Pearl Harbor
di J. Alfred Powell – 18/06/2019
https://www.ariannaeditrice.it/articoli/la-verita-sull-imprevedibile-attacco-giapponese-a-pearl-harbor
La versione del libro in italiano è la seguente:
“Il Giorno Dell’Inganno. Pearl Harbor: un disastro da non evitare”, Robert B. Stinnett, Il Saggiatore, 2001, pag.460.
ovviamente non si trova più da un pezzo, solo di seconda mano e a caro prezzo ( io lo presi a circa 50 euro ), e come mai?
La prima risposta è quella che hai dato subito, ovvero che la narrazione dei vincitori diventa storia anche se non corrisponde affatto alla realtà storica degli eventi accaduti.
La seconda è: Bugia Instrumentum Regni!!
Ciao e buona serata.
TheTruthSeeker
PS mi sono dimenticato di darti subito del tu, ero troppo di fretta!!
@TheTruthSeeker
come sempre, grazie mille.
Pare che abbiamo la stessa visione della storia 🙂
p.s. a scappatempo ho subbato “EUROPA – The Last Battle” e ho caricato gli srt su OpenSubtitles.
È molto filotedesco, ma contiene anche verità che pochi hanno il coraggio di raccontare.
@Graziella
1. Figurati, piacere mio!
2. “Pare che abbiamo la stessa visione della storia”, Graziella
Si, diciamo anche che ciò è dovuto principalmente al fatto che non ci beviamo le balle stile Hollywood dei buoni, bravi e belli tutti solo da una parte e i brutti, cattivoni e malvagi tutti dall’altra e che quindi poi il bene trionfa sul male per sempre come nelle favolette per bambini e le storielle per adoloscenti!!
3. A titolo di tua eventuale curiosità, ti segnalo un ottimo Blog in italiano di contro informazione storica sulla seconda guerra mondiale:
https://team557.wordpress.com/
la sezione dedicata alla fuga di Adolf Hitler in Sud America è davvero notevole per essere in italiano disponibile online gratuitamente, davvero fatto bene!
Ovviamente rimane ancora tabù storico assoluto perché Bugia Instrumentum Regni!!!
Ciao e buona serata.
TheTruthSeeker
ps grazie della segnalazione, si me ne hanno già parlato ma per i miei gusti mischia un pò troppo cose, masicuramente come dici tu offre qualche spunto controinformativo storico interessante
@TheTruthSeeker
Segnalazione più che gradita.
Su “Europa – The Last Battle”… sì, è un gran mescolone, oltretutto poco equilibrato e MOLTO di parte.
Però è stato divertente subbarlo e infrangere qualche tabù è un piacevole passatempo.