Sono stato ad una presentazione del russo Mark Kommissarov. Ingegnere, classe ’49, dal 2000 trasferitosi a New York, questo signore, aiutato da una graziosa interprete, ci ha spiegato gli enormi poteri che la mente umana (o dovrei dire: “l’essere umano”, dire “mente” forse è riduttivo ma rende bene l’idea) ha, o avrebbe, se non l’avessimo incatenata dentro le pastoie di un sistema di credenze che esclude a priori tutto ciò che non è misurabile, quantificabile, ripetibile. Insomma, il tanto esaltato metodo scientifico sarebbe un boomerang, e non ci permette di contemplare, ammirare, osservare ed ottenere tutta una fetta di fenomeni solo perchè non rispondono ai nostri criteri di oggettività.

E per dimostrare la veridicità delle sue affermazioni ha chiamato di fronte a tutti (saremo stati una sessantina, sicuramente meno di cento) un bambino di 7 anni, figlio di uno dei presenti, che era stato appositamente “istruito” solo qualche ora prima, con una sessione di training di -credo- circa mezz’ora. I bambini, infatti, hanno meno difficoltà a riattivare certe capacità, proprio perchè hanno meno difficoltà a credere a quello che gli viene detto. Mentre noi adulti, e io ne sono la testimonianza, stento a credere a quello che ho visto coi miei occhi, a 2 metri di distanza. Il bambino, bendato con una mascherina dii plastica e gommapiuma nera, di quelle che si usano per dormire nei lunghi viaggi aerei, “vedeva” gli oggetti che gli venivano presentati, riconosceva i colori, metteva le palline colorate dentro ai bicchieri del colore corrispondente, e così via, esattamente come si può vedere in diversi video presenti su youtube, ad esempio qui.

Ma il potere enorme della mente umana è tale nei due sensi: sia in positivo che in negativo, così come in medicina esiste l’effetto placebo ma esiste anche il suo contrario, l’effetto nocebo, come ho scritto qui. Ed è divertente osservare questa “auto-castrazione” operata dal rappresentante del CICAP (comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale) mantenere una posizione scettica, pur dopo aver partecipato ad una dimostrazione analoga a quella che ho visto io. Non solo, nel suo caso, questo signor “non-ci-credo” continua ad insistere nella sua posizione anche dopo aver chiesto di ripetere l’esperimento con degli occhialetti da piscina opportunamente zeppati ed oscurati. Si sa che la tenuta degli occhialetti da piscina deve essere al 100%, altrimenti passa l’acqua. Ebbene, nonostante questa ulteriore prova, questo “cacciatore di bufale” continua a dire: “non so, non era una situazione di laboratorio, bisogna approfondire” e stupidaggini del genere che per me sono la chiarissima rappresentazione del detto “hanno occhi e non vedono“.

Il potere della mente umana. Riuscire a non credere ai propri occhi, e sostenerlo, addirittura, come posizione scientifica, seria, da svelatori di ciarlatani, nonostante quello che si è visto.

La prova più evidente che le nostre credenze sono il nostro peggior limite. Forse per quello dovremmo ritornare come bambini.

https://www.youtube.com/watch?v=Rpuki5zwoIE