L’amico Marco Turi (Parusìa) ha scritto un commento/esperienza personale che secondo me vale la pena mettere in evidenza. (in corsivo commenti miei, perdonatemi questa “violenza“, ma, essendo il “padrone di casa” in questo sito, me lo posso permettere…)
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Ciao Andrea. Ben ritrovato!
Un FronteKomune? Sarebbe auspicabile.
Ma ce li vedi Forza Nuova (per me attualmente il movimento di più antica data che parla di Politiche Sociali Cattoliche, Sovranità Popolare, Agricoltura, Gilde, Signoraggio e Leggi antiabortiste) assieme a Giulietto Chiesa di Alternativa? Ce li vedi Magdi Allam con la lista Per il Bene Comune, SI (Siamo Italia) e con Ferdinando Rossi?
(beh, che Fiore di FN parlasse con Chiesa non è una novità, e che si sia inteso benisimo con Rossi e la monia – vedi qui – si sapeva. Forse però è vero che un conto è capirsi e intendersi, diverso è schierarsi insieme in una stessa formazione politica)
Potremmo aggiungere a questi tutti i piccoli movimenti Cattolici di estrazione tradizionalista e non, per l’Energia libera, pulita e gratuita, per la Cosa Pubblica e la Sovranità riconquistata, ma se non ci sono idee riconducibili al Massimo Bene Comune per tutti gli abitanti della terra, così come da almeno 50 anni accade anche dentro la Chiesa Cattolica, poi si finisce per spaccare il pelo in 4 su ogni cosa ed irrimediabilmente far tramontare ogni sogno e progetto.
Non so che esperienza abbia ricavato Alberto dalla sua recente disponibilità a collaborare nella politica.
(ne parlerò più avanti, adesso non voglio dire niente per non rischiare di danneggiare gli ex compagni di avventura aui quali auguro, in tutta sincerità, ogni bene, fortuna e successo)
So però cosa è capitato a me sin dal 1994
- quando ero un collaboratore di Segni (per lo sviluppo di sistemi turistici di qualità e l’ecosostenibilità) dopo il referendum per il maggioritario;
- quando ero uno dei consiglieri fondatori del Patto Liberal Democratico (che per un certo tempo appoggiò e collaborò anche con gli allora “ancora non ministri” delle finanze Augusto Fantozzi e Giulio Tremonti);
- quando mi candidarono con il Patto Segni al Comune di Roma nello stesso periodo in cui Fini era appoggiato da Berlusconi (che ancora non aveva ufficializzato la sua “discesa in campo”) contro Rutelli;
- quando sembrava che dovevamo cambiare l’Italia in meglio sbarazzandoci definitivamente dalla Prima Repubblica degli Andreotti, Gava, Vitalone, Lima, De Mita, Fanfani, Forlani, Craxi, Altissimo (salvo poi accorgerci che Segni, con Dini e Amato facevano avanti ed indietro con l’America per consultarsi con il Gruppo Bilderberg);
- poi, quando tornò a solcare le scene Romano Prodi l’uomo Goldman Sachs, qualcuno ebbe a pretendere che era la Seconda Repubblica che bussava alle porte.
E con lui arrivava lo “sputtanatore del privilegio culturale italiano” con le TV finanziate con i fondi neri dello IOR e della P2; uno aveva appena cominciata a modificare la struttura antropologica degli italiani, l’altro aveva appena finito di svendere quel po’ che era rimasto dell’IRI. Entrambe scombussolarono tutto, chiamando in politica come Ministro delle Infrastrutture Di Pietro dopo essere sceso con Andreatta e altri loschi figuri dal Panfilo Britannia con in mano il proposito di eleggere Carlo Azeglio Ciampi Presidente della Repubblica come massimo sostenitore di Mario Draghi il Privatizzatore (in qualità di Direttore del Ministero del Tesoro e del Bilancio). E’ il periodo in cui si parlava di Quercia, Ulivo, Margherita, da una parte, e Giovine Italia, poi Forza Italia dall’altra. Due contendenti che facevano finta di odiarsi, ma che in realtà contavano meno di Elkann, De Benedetti, Tronchetti Provera, persino meno di Cippolletta il che è tutto un programma.
Intanto nella TV mostravano ogni giorno su Rai3 un bavoso Arnaldo Forlani ed Enzo Carra in manette. Citarristi ed altri ministri del tesoro occulto, nel frattempo morivano per procurato infarto. Venivano suicidati Gardini, Cagliari e non so quanti altri “papaveri” e imprenditori che avevano collaborato con i Governi della Prima Repubblica. Sì, io ci stavo dentro anche quando fu scelta come Presidente della Camera la giovane Irene Pivetti e che aveva appena finito di leggere il libro giallo di Epiphanius. La massoneria ecclesiastica si muoveva senza ritegno in quel periodo, mandando a destra e a sinistra loro candidati vagliati dai Gesuiti Cardinale Pappalardo, Padre Bartolomeo Sorge e altre eminenze grigie tra cui Padre Giuseppe Pittau e altri di cui non ricordo il nome, ma che avevano anche appoggiato l’uomo che era stato affidato a me nel collegio in cui rappresentavo la Lista Segni.
Ultima mia esperienza è stata quella in cui con 1200 voti ho vinto il ballottaggio per la lista di Grillo come Candidato alla poltrona di Sindaco del Comune di Fiumicino, altra debacle a cui ho rinunciato in estremis di partecipare, visto l’ennesimo intervento monopolizzante di Massoneria, DIA (sì, dirigenti del Dipartimento Anti Mafia) che decidono su tutto, persino sulla organizzazione della campagna elettorale.
(e perchè non ci spieghi meglio? Dài, che sono curioso!)
Allora dico: se una persona come me, così impegnata per quasi 20 anni ha ritenuto che l’unico PROGETTO POLITICO valido da portare avanti in questo squarcio di fine tempo, ci sarà anche una ragione. Infatti il mio proposito è sottoscrivere (e per questo bastano pochissime persone, che possiamo anche trovare in questo sito di informazione) un documento da sottoporre a tutti i politici di ogni aria e che condividano i valori cristiani irrinunciabili. E’ solo a questa condizione che i nostri PORTALI INTERNET FEDERATI potranno sostenerli e fargli confluire voti. Altrimenti è la guerra totale per sputtanarli e farli venire allo scoperto. Io questo protocollo di intenzioni DEGNE o DECENTI l’ho già scritto da molti anni. Posso lasciarvelo per prender tutti gli spunti necessari. Mi metto a disposizione per qualunque necessità.
Ciao
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