Chi conosce la Nuova Medicina del dr.Hamer sa che esiste una spiegazione biologica (bio-logica: utile alla vita) per ognuna di quelle che, da ignoranti, chiamiamo malattie, da eruditi abbiamo imparato a conoscere e denominare come processi SBS: Sensati, Biologici e Speciali. Processi che si attivano in maniera automatica, senza la mediazione della mente cosciente, per proteggere l’individuo e la specie. Il dr.Hamer cominciò la sua osservazione su sè stesso, a partire dal proprio tumore al testicolo, occorso a seguito della perdita violenta e drammatica del figlio, e per un evento così significativo esisteva una correlazione abbastanza evidente e rintracciabile; in seguito trovò spiegazioni e motivazioni razionali e sensate per ogni altro tipo di processo, che noi comunemente chiamiamo malattia, sia esso il diabete, un eczema, una allergia o una psoriasi o una decalcificazione.
Studiando – a tempo perso, come hobby – la NMG mi sono trovato a volte di fronte a dei dubbi, laddove non era evidente il significato biologico di un certo processo. Se, ad esempio, può apparire chiaro a tutti come un rigonfiamento della ghiandola mammaria possa avere una sua ragione ancestrale nella necessità di provvedere ad un figlio in difficoltà (o un sentito tale) , altre situazioni risultano di non così immediata giustificazione. Ad esempio i blocchi o le diminuzioni funzionali: che significato possono avere per aiutare ad uscire da una situazione di conflitto? Apparentemente, ogni situazione problematica richiede un aumento funzionale-prestazionale, non una diminuzione.
Mi è però tornato in mente un episodio vissuto direttamente qualche anno fa. Con i figli più piccoli abbiamo tenuto, per un po’ di tempo, delle cavie peruviane: sorta di topini pelosi molto simpatici che si possono addomesticare. Un giorno accadde che alcune di queste andarono nel giardino dei vicini dove c’era un cane che non si fece pregare per addentarne un paio e farle secche. La vicina però, dandocene una che a noi sembrava veramente stecchita, ci disse di aspettare, che secondo lei il suo cane non l’aveva addentata. A noi sembrava veramente morta, rigida, ma, non costandoci un granchè la prova, anzichè seppellirla decidemmo di aspettare un po’, lasciandola in un angolo del giardino. E – sorpresa! – nel giro di qualche ora riacquistò la sua vitalità e curiosità – ovviamente senza andare più nel giardino dei vicini.
In effetti in natura non esiste, di fronte alla situazione di pericolo, solo il “fight or fly” (combatti o scappa): esiste anche il cosiddetto “fare il morto“, perchè gli animali cacciatori non mangiano cadaveri, cacciano solo prede vive. Che sia questa la chiave di lettura di alcune “patologie” inabilitanti, magari di fronte a pesanti conflitti di attacco?
-oOo-
Il primo libro del Creatore, il Creato, contiene già in sè tutti gli elementi utili che ci servono per comprendere la Vita e scoprire le regole di funzionamento, anche del nostro corpo. Se solo ricominciamo a leggerlo con l’ammirazione, lo stupore e l’umiltà di bambini, senza la presunzione di che purtroppo caratterizza molto spesso cosiddetti “scienziati” che pretendono di riscrivere le regole – come nel caso degli OGM, magari potremmo tornare ad una saggezza che abbiamo perso.
L’atteggiamento da Lei descritto è quella che biologicamente viene definita Tanatosi, ossia simulazione della morte… effettivamente, come da Lei indicato, è un atteggiamento difensivo che in natura (maggiormente negli insetti ma anche in mammiferi, o rettili o uccelli )puo’ portare l’individuo a superare una situazione di conflitto