Decisamente il 1963 fu uno di quegli anni che rimangono nella storia. Oltre al Concilio Vaticano, ai missili a Cuba e la baia dei porci, oltre all’omicidio Kennedy (e alla mia nascita, direi io!) viene ricordato, oggi, l’anniversario di una catastrofe provocata dall’uomo. Copio e incollo dall’enciclopedia del web:
La diga è tristemente famosa per il disastro del Vajont del 9 ottobre 1963, quando una frana del monte Toc precipitò nel bacino, facendolo traboccare e inondando il paese di Longarone causando quasi di 2.000 vittime. Per l’esattezza le vittime furono 1910 tra cui 487 bambini e ragazzi sotto i 15 anni.
È importante ricordare che la diga non crollò. Dalle verifiche effettuate durante il processo emerse che le sollecitazioni cui il manufatto fu sottoposto durante l’immane tragedia furono quasi 10 volte superiori a quelle prevedibili durante il normale esercizio… La tragedia fu causata dall’onda provocata dalla frana che, sfiorato il coronamento della diga, lo superò abbattendosi nella valle del Piave, e dall’onda di riflusso che tornò verso il lago.
-oOo-
Una sola noticina, giusto per prevenire FabioMassimo, ammiratore e sostenitore dell’opera Genesi Biblica: viene riportato che il suo autore, Don Guido Bortoluzzi, di quelle parti, “previde” quel disastro molti anni prima, restando naturalmente inascoltato, anche perchè ne ebbe la visione prima che la diga fosse costruita.
Ringrazio l’amico Adriano per il bel video che ha prodotto.
Tristemente, è sempre successo.
L’uomo colto e saggio arriva convinto di sapere tutto, non dà retta alla consapevolezza, senza prova, della conoscenza contadina.
Si consuma così il disastro insito, già, nella posa “prima” della pietra sulla sabbia del Toc.
Pagano con la vita 2000 persone, si dice così, ma il conto è sbagliato.
Pagano le genitori rimasti senza figli, pagano figli rimasti senza genitori paga un’intera comunità di valle rimasta senza casa, senza terra, senza più lacrime per piangere.
Rimane loro, stretta tra le dita, la sofferenza, pagando errori di chi decide tutto perché sa, perché ha studiato e ha fede solo in sé stesso.
Marco Paolini rende vivo il ricordo di ciò che fu, fa riaffiorare la stessa sofferenza.
Segnalo anche lo spettacolo: Miserabili-io e Margaret Thatcher oppure Bhopal, apre una finestra sulla realtà.
Apre un piccolo foro da cui entra una sottile luce, se si ha coraggio di scavare ulteriormente si potrà scoprire l’inganno.
Oggi lo stato chiede scusa, ma continua strenuamente la lotta per la costruzione della tav in Val di Susa nonostante gli l’opposizione degli abitanti!
Tristemente, sempre succederà?
http://www.radiomadeinitaly.it/notizie/?p=60251
Sempre,così come sempre,da sempre…
**************************************************
dopo il Dànno del ’63…oggidì vien la Bèffa…!!!
**************************************************