A seguito della pubblicazione del post precedente (“Cosa cresce nel giardino dell’ignoranza“) su Stampalibera.com, Parusìa ha scritto un commento che merita essere ripreso. (forse perchè IO mi sono sentito ripreso?)
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Concordo, ma…
…nel giardino dell’ignoranza (è inutile nascondersi dietro facili parole)…
per uscirne, occorre anche saper scegliere:
DenarOdio
Gesù afferma: Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio. Secondo le parole di Gesù la sete di ricchezza, la brama di denaro è assolutamente incompatibile per l’uomo che vuole vivere secondo i desideri di Dio. La sete di denaro, da una parte, impedisce all’uomo di vivere sul pianeta terra secondo le procedure evangeliche, e gli rende impossibile coltivare pensieri adatti per costruire una vita secondo l’armonia, la bellezza, la grazia, la gioia, la pace, la sapienza del regno di Dio, dall’altra, impedisce all’uomo di poter entrare un giorno a far parte della vita senza fine nelle dimore eterne, nella luce e nella pace di Dio.
Perché? La sete di denaro è la più mortale malattia dell’uomo, in quanto è diventata la vera devozione dell’umanità, e, il denaro, il suo unico, vero dio.
Il dio denaro ha fatto costruire i suoi templi su tutto il pianeta per essere adorato, celebrato, onorato, acclamato. Il dio denaro ha suoi discepoli ovunque, ha i suoi gruppi di venerazione, ha costruito i suoi centri organizzativi direzionali, e, nel tempo, ha distribuito su tutta la terra i suoi emissari rappresentanti, i suoi missionari predicatori, i suoi profeti di persuasione, i suoi catechisti ideologici, pubblicitari, i suoi celebranti rituali, i suoi ministri e servitori, difensori e paladini.
Il dio denaro si è presentato al mondo inizialmente come piccole, innovative monete di terracotta, rame, argento, oro e altri metalli e ha persuaso l’uomo a ritenerlo il più potente mezzo di difesa e controllo, supremazia e dominio, perché permetteva di avere eserciti più numerosi e meglio armati.
Il dio denaro, poi, si è presentato al mondo come piccoli, inermi, innocui fogli di carta colorata, e ha persuaso l’umanità che, con lui, l’uomo può essere il più forte e potente di tutti, e che, con lui, l’uomo può essere il più nobile, importante, autorevole, influente, apprezzato di tutti.
Quando il dio denaro si è presentato al mondo come innocente e comoda tessera magnetica di credito, ha persuaso l’umanità che tutto ha un prezzo e che tutto può essere comprato e che, con lui, l’uomo può essere un invincibile tiranno su scala globale, un inattaccabile despota planetario, un onnipotente signore della globalizzazione, un’irresistibile, maestosa bellezza, un imponente, impressionante, possente padrone del mondo.
Quando il dio denaro si è presentato al mondo come legittimi numeri in un conto bancario, segno di autonomia e libertà personale, ha persuaso l’uomo a credere di essere egli stesso un dio, un dio cui tutto è possibile, un dio che può donare lusso sfrenato a pochi e debiti senza fine a tutti gli altri.
Il dio denaro ha lavorato senza sosta per riuscire, un po’ alla volta, a rappresentare per l’umanità la sua più sicura fonte di sopravvivenza, la sua reale difesa contro il male e la malattia, contro l’invecchiamento, contro l’ingiustizia, la paura, la guerra.
Il dio denaro ha persuaso l’uomo che senza denaro nulla ha senso e nulla deve muoversi sulla terra senza guadagno.
Il dio denaro ha fatto in modo tale che tutto della vita dell’uomo sia regolato, governato, disciplinato, subordinato, ordinato, sostenuto, guidato, stabilito dal denaro. Sono dominati e controllati dal denaro gli affetti, le relazioni, i contratti matrimoniali, le separazioni di coppia, la nascita dei figli, il lavoro, il divertimento, il gioco, le comunicazioni, il riposo, l’alimentazione, le bevande, il caldo e il freddo, l’abitare, il vestire, la scienza, la cultura, l’educazione, la salute, la malattia, la ricerca medica e tecnologica, la farmacologia, la medicina, le cure mediche, le morali, le religioni, ogni forma politica, il commercio, il viaggiare.
Il dio denaro odia con tutte le sue forze tutto ciò che in natura l’uomo può trovare in quantità abbondante e in forma gratuita. Il dio denaro odia l’acqua e il cibo che Dio ha creato e che l’uomo può usare per bere e alimentarsi gratuitamente, perché, fino a che sulla terra ci sarà acqua pulita da bere e cibo buono, il dio denaro non potrà vendere a tutti la sua acqua imbottigliata e i suoi cibi transgenici. Il dio denaro odia il fatto che esista per l’uomo la possibilità di guarigione dalla malattia fisica e psichica attraverso la cura e la guarigione dei propri pensieri, perché, se la gente impara a prevenire e a guarire le malattie attraverso il processo individuale, personale, gratuito, autonomo di pulizia e cura del proprio dialogo interiore, a chi potrà vendere i suoi farmaci, le sue costosissime cure?
Il dio denaro odia l’armonia e la pace, perché l’armonia e la pace non fanno fruttare e girare denaro come il disordine e la guerra. Il dio denaro odia il corpo integro e sano, forte e intatto dell’uomo perché un corpo sano non si può vendere e comprare facilmente, per questo preferisce il corpo dell’uomo a pezzi, diviso in organi, che sono senza dubbio più commerciali e costituiscono un fiorente mercato.
L’uomo è ossessionato dal dio denaro ma al dio denaro non interessa assolutamente nulla dell’uomo. Per il dio denaro l’uomo, la persona umana non ha dignità, libertà, senso, significato, valore, per il dio denaro l’uomo è solo e unicamente una batteria con un certo potenziale energetico sotto forma di competenze, addestramento, forza lavoro da sfruttare fino al midollo, a prezzo minimo, per poi essere gettata in discarica. Il dio denaro odia dell’uomo soprattutto i tempi morti della vita, i tempi fisiologici dell’infanzia e della vecchiaia, i tempi non produttivi, non trasformabili immediatamente in denaro.
Il dio denaro odia il Dio vero, perché il Dio vero ha creato tutto nella più totale bellezza, abbondanza, pienezza, armonia, e soprattutto tutto gratuitamente. Tutto ciò che Dio ha creato non ha prezzo, perché è tutto gratuito.
Il dio denaro ama i ricchi e odia i miseri, perché i miseri, per quanto sottomessi e silenziosi, a volte gridano e fanno rumore, attirando attenzioni fastidiose. Il dio denaro ama tanto la ricchezza, odia i miseri, ma ama la miseria. Ama la miseria, la povertà, lo svantaggio delle moltitudini, perché questo aumenta a dismisura la ricchezza, il lusso, il vantaggio dei pochi ricchi, i suoi figli prediletti. Il dio denaro ama la schiavitù e la sottomissione delle masse, perché questo aumenta a dismisura la separazione delle masse sfortunate dai ricchi fortunati.
Il dio denaro ama la separazione incolmabile tra ricchi e poveri, perché questa separazione istituzionalizzata e inviolabile è all’origine della sua religione preferita, la religione fondata sul culto dell’azzardo, della fortuna e della sfortuna, del destino, del caso, del fato. Il dio denaro ama la separazione in ogni sua forma, perché la separazione genera antipatia, ostilità, conflitto, guerra, distruzione, tutte situazioni che portano alle casse del dio denaro fiumi di valuta.
Il dio denaro ama la malattia, la solitudine, la sofferenza dell’uomo, perché, per superare queste disgrazie, l’uomo tende a spendere tutti i propri beni e averi senza battere ciglio, anche se non riceve alcun sollievo, aiuto e guarigione.
Il dio denaro odia i bambini, perché non sono produttivi, ma anche li ama, in quanto sono il suo investimento preferito, perché, se persuasi e addestrati a dovere, rappresentano una fonte formidabile e rinnovabile di guadagno senza limiti.
Il dio denaro ama l’infelicità dell’uomo, perché per un po’ di felicità e di piacere, l’uomo è disposto a spendere tutto ciò che possiede e a indebitarsi per millenni fino alla miseria e alla schiavitù. Il dio denaro ama il debito e i debitori come le sue vittime sacrificali predilette, perché, attraverso il debito genera nel cuore e nella mente dell’uomo non solo un perenne e invincibile senso di colpa, ma anche uno stato costante di schiavitù e dipendenza. L’uomo debitore è già uno schiavo, ma quando non ha più risorse per pagare il debito, può essere schiavizzato dal creditore in modo legale e istituzionalizzato.
Il dio denaro disonora l’uomo, lo rende stupido, dipendente, debitore, schiavo, aggressivo, violento, misero, separato.
Ora, se questo è in parte ciò che offre il dio denaro, che senso avrebbe per un uomo, che ha
- onorato il dio denaro,
- servito il dio denaro,
- obbedito al dio denaro
per tutta la vita terrena, desiderare di entrare un giorno, terminata l’esperienza sul pianeta terra, nel regno del Dio vero? Sarebbe mai possibile che un uomo o una donna, che hanno servito e reso culto al dio denaro come il padre della loro vita, per tutti i giorni della propria vita, nel momento di entrare nella vita senza fine avessero anche solo il minimo interesse e desiderio di far parte del regno del Dio dell’amore, del Padre dell’amore, della gratuità, della pace, della bellezza, dell’armonia?
Ecco perché Gesù insiste: Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio.
[…] IL Dio Trino o il dio quattrino? […]
Ottima analisi, di santa illuminazione.
Ecco perché dico sempre che bisogna incontrarci fisicamente, e non solo in rete. Per scambiarci AZIONI e non solo INFORMAZIONI. Perché è nella gratuità dell’azione che si realizza, si concretizza, la possibilità di capire il concetto (divino) di gratuità.
🙂
Quei sedicenti…”cristiani-cattolici”…
quelli che si stanno,come ogni anno,
pomposamente esibendo in quel di Rimini…
proprio essi dovrebbero dibatter sul tema…”Denaro”…
ed invece mi risulta non l’abbiano mai fatto…strano…
strano davvero…cosa,questa,per davvero imperdonabile!
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Dovrebbero diffondere,su di un Maxi Schermo Gigante,
le memorabili,ispirate,immortali Parole del Nostro+Auriti,
tutte tese a…”CRISTIANIZZARE la Moneta”…ecco il Punto!
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Ma il fatto che non lo facciano,ci autorizza a giudicar
il loro “meeting” una inutile,velleitaria,impotente
…”Fiera delle Vanità”…autoreferenziale…
che fatalmente lascerà,dopo il consueto diluvio di vane parole,le cose così come stavano prima,purtroppo…
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a che pro farlo,allora,’sto benedetto…”meeting”…???
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“CRISTIANIZZARE”…il Denaro e la Moneta…
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ecco il Punto “Centrale e Cruciale”…come ben diceva Auriti!
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La Sovranità+Monetaria ci è stata scippata,nottetempo,
mentre la Cristianità+Tutta si cullava sui passati Allori,
rubata,dicevo,dalla maledettissima,dannatissima,malignissima:
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“Terrestre***Trìade”
“laica*repubblicana*democratica”
“Satana*Diavolo*Lucifero”
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che certo,poi,per poter agire sul piano fisico,deve farlo
solo tramite interposta persona,a mezzo individui mortali,
in carne ed ossa,Schiavi e Servi della…”Satanerìa”…!!!
Testuale,oggi,in diretta,da Rimini:
“Per noi ciellini,il Bene Comune è una cosa seria”…(SIC!).
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Giustissimo…Verissimo…su questo,siamo tutti d’accordo…
ed allora,per convincerci,coi fatti,che siete persone serie,
capaci di far sul serio…parlateci di “Sovranità+Monetaria”:
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visto che questa è per davvero il Massimo del…”Bene+Comune”!
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E quale palcoscenico migliore,dal punto di vista mediatico,
del vostro “meeting”,che è ripreso da tutti i telegiornali:
non avete davvero più alibi alcuno…cari miei…”ciellini”!
Non perdete quest’ultima,estrema opportunità che vi si offre,
per dimostrarci che per davvero siete “cristiani+cattolici”
e non un’accozzaglia di volgari,ipocriti,vili…opportunisti!
Sei sicuro che i ciellini conoscano BENE il discorso di sovranità monetaria?? Te ne sei appurato di persona?
Non puoi condannare qualcuno perché non ha le conoscienze (ben celate ai più).
Ma sicuro…la massa dei “ciellini” è certo incolpevole…
sono tanti,tantissimi giovani,certamente in bona fede,
dato che fanno i volontarii,lavorando pure gratis!
Mentre i “capoccioni”,quelli cioè che ne tirano le fila
e ne tessono la tela,lo conoscono,eccome,il Problema…
tocca quindi a loro farli convergere sul Tema dei temi!!!
Inutile quindi che si pavoneggino,lì,in prima fila,
al solo scopo di beccarsi applausi e procacciarsi voti:
si proclamano “cristiani e cattolici”…benissimo…
che presentino allora,ai loro ingenui ed ignari giovani,
il “Cristianissimo e Cattolicissimo” Nostro+Auriti…
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Quel Coraggioso che si spese e si espose,in prima persona,
pagandone poi il fatal fìo,con l’inevitabile persecuzione,
nel Suo nobilissimo intento di…”cristianizzare la Moneta”!
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Colpevole non è certo il fantaccino…il Generale,sì,però:
sopratutto quando tace su di un tema di sì vitale importanza,
mentre parlarne…questa sì che è la Vera+Testimonianza!!!
E,ti confesso,non mi riconosco più nella presente Chiesa,
che non ha più il Koraggio,mancandole la Fede,quella Vera,
di menzionar le cose per come sono nella Realtà Vivente:
prova provata ne sìa che le due cruciali parole “chiave”…
“VSVRA ET VSVRAI”…son sparite dal suo vocabolario…
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più ipocriti Struzzi e pavide Scimmiette di così!!!
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La Verità è che si sono arresi,purtroppo,ai dettami
della imperante Satanerìa…che vieta,a tutti quanti loro,
pubblicare quello che potrebbe smascherarla e danneggiarla!
In nome del denaro si uccide, si calpestano tradizioni, si sconvolgono gli eco-sistemi che conseguenzialmente portano all’estinzione delle specie animali e vegetali, compromettendo così l’equilibrio naturale. In nome del “dio” denaro si oltrepassa ogni limite.L’uomo moderno è colui che non ha principi e non segue regole, la totalità della sua esistenza é dominata dalla materia; per la ricchezza e per il benessere spreca tutte le sue energie, rivolgendo ad esse tutte le sue azioni; il suo obiettivo fondamentale è quello di vivere in comodità, quello di lavorare al fine di garantirsi una vecchiaia tranquilla, di soddisfare tutti i suoi vizi: un uomo bello fuori ma arido dentro. Per coloro che non intendono farsi imprigionare da questa società priva di ideali, occorre assumere una gerarchia di valori sulla quale fondare la propria vita.Non può ritenersi dignitosa una vita spesa solamente in funzione di interessi materialistici, priva di quegli ideali eroici che portarono i nostri avi alla costituzione di Civiltà tradizionali.Di contro a tutte quelle azioni che si limitano a soddisfare le esigenze figlie del materialismo, vi è l’uomo che schierandosi con il Fronte della Tradizione aderisce ad un ordine di valori superiori. Un ordine di valori che conferisce alla vita un senso profondo e sacro. Saper distinguere ciò che è di basso interesse con ciò che è di interesse superiore e porre i beni materiali come strumenti che l’uomo ha a disposizione per agevolare il perseguimento dei propri ideali, questi sono i passi fondamentali per ripristinare dentro di sé l’Ordine, l’Armonia, l’Equilibrio.
Devo dar atto al Nostro Attivo Elisèo,Mille Grazie,
di averci suggerito,ad hoc,quei video,luminiferi assai,
del Pucciarelli,a me,ahimè,sinora del tutto ignoti…
me li sto,pertanto,vedendo tutti,questo pomeriggio:
assai illuminanti,poi,tutti quei libri mostratici,
in primis,quello sulla famigerata…”FED”!
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Beh…è,questa,la presente,moderna…”BanKa***Imperiale”…
da cent’anni per lo meno,sino a quest’oggi…ergo…
puote fregiarsi del Suo Segno e Simbolo…”Stein***Adler”!
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Lesta,perciò,ad artigliare,tutti coloro che,temerarii,
ardiscano andarle contro…gli incauti…che si beccan tosto
l’infamante e perdente e sempre pronta etichetta…”ANTI”…
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ma non saremo certo Noi a cader,quali sciocchi allocchi,
a cader dentro,dicevamo,una simile comicissima…”trappola”:
vogliamo “Vincere”…”STAVOLTA”…e non più perder di novo!!!
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