Ricevo e volentieri pubblico.
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IL TRAMONTO DELL’EURO: EPILOGO DI UNA TRISTE SAGA
Cari lettori,
in un’Unione Europea che a stento si riconosce e percorre quelli che erano gli “intenti” dei suoi padri fondatori, ironicamente chiamati “Ventotene Boys” (cit. Alberto Bagnai), è ormai duro constatare la cecità e la mancanza di lungimiranza delle politiche economiche e sociali attuali. Spesso la storia non è mai abbastanza una buona maestra, ma diversamente da quanto asseriva Einstein stavolta la colpa è dei cattivi alunni.
In politiche restrittive e deflattive “più banali di un’allusione sessuale sulla banana”, di cui la storia è piena coi suoi leggendari esempi (leggasi: teoria dei corsi e dei ricorsi storici di Giambattista Vico), molti di coloro che ci governano, poco usi all’esercizio delle facoltà di giudizio autonomo e decisamente più propensi ai loro contraddittori slogan di regime, non riescono a unire i puntini come in un gioco del famoso settimanale che rivela un’inquietante piano: resettare il gioco fino a spingere l’Europa nel cumulo di macerie fumanti da ricostruire e colonizzare nuovamente (al 1945, nda).
Infatti questa cinica volontà di distruggere e ricostruire è l’unica che può spiegare una così evidente inettitudine istituzionale, un così perseverante errare verso quello che qualsiasi sociologo e/o economista chiama “stagnazione secolare”, perseguito ostinatamente facendo il contrario di quello che andrebbe fatto.
Se passiamo velocemente in rassegna quanto attuato a livello europeo, vediamo un’Italia che simula di alzare la testa, con uomini di potere che sempre più somigliano ai “sepoy indiani”, convinti di poter sfruttare il colonizzatore per i propri fini, ma sempre più simili al “tacchino induttivista” o se vogliamo coniare un altro esempio dal mondo animale ai “cetacei che spiaggiano” (sarà una coincidenza questo rimando agli animali).
Infatti solo gli sprovveduti possono credere che al potere si abbia a cuore la filantropia, o che ci sia un San Paolo sulla via di Damasco a redimersi dai suoi peccati; essi trapelano timide verità solo perché i loro consiglieri, decisamente più avveduti di cotali uomini istituzionali di facciata (il perché ve lo lascio immaginare), han capito che con la Mafia Europea non si scherza. E’ uno sterile esercizio retorico richiamare i doveri adempiuti dal governo per avanzare pretese di sinallagmatico rapporto tra le parti, i mafiosi europei sono noti per le loro promesse da marinaio, e ancora una volta i nostri governanti recitano la parte delle “fidanzate tradite”. Tradite più dal contesto internazionale che da una cosca di burocrati, vedasi prezzo del petrolio (su cui Draghi ha rilasciato un’esilarante dichiarazione).
In breve, rassegno le promesse NON mantenute dalla Mafia Europea:
- centralizzazione del budget (vulgatae verbis: tutti gli europei devono poter accedere ai soldi dalla BCE senza ostacoli e chi guadagna deve aiutare con mutuo soccorso il più debole, come si sarebbe voluto con gli Euro-bond; pia illusione sperare che chi ne beneficiasse poi fosse corretto, vedasi il caso Germania Est-Ovest)
- rispetto tassativo dei vincoli di convergenza di Maastricht (anche se l’Italia di certo non brilla per aver rispettato sempre i parametri, ci sono paesi sedicenti virtuosi che sistematicamente sono stati e sono in deficit come la Francia – peggio dell’Italia – o in surplus da azzerare come la Germania, dato che neanche il surplus è positivo, e qui stranamente di sanzioni nessuno parla)
- una Corte dei Conti Europea (promessa da Draghi, mai realizzata)
- una Costituzione Europea (sarebbe dovuta entrare in vigore nel 2014, che doveva essere la base di un’unione politica)
- maggiore accountability della BCE col QE (accountability è un parolone anglosassone per dire semplicemente “affidabilità perché ciò che si dice si fa e si mantiene”, e QE è un acronimo di Quantitative Easing che sta a indicare un modo di far girare i soldi creati dal nulla tramite le banche direttamente bypassando i governi, peccato che ci si sia dimenticati della politica fiscale in corso)
- politica coordinata sui migranti (e invece continuano a dire “salviamo Schengen”, senza sapere che il “sig. Schengen” è già morto; qui dobbiamo – tristemente – fare un amaro applauso al premier ungherese Victor Orban che aveva predetto quanto sarebbe accaduto)
- una Germania con una bilancia dei pagamenti più esposta verso i paesi extra-Eurozona e non in surplus coi membri dell’Unione (cosa che peraltro non fa bene all’Euro)
- abolizione delle politiche di austerity (ampiamente dimostrato che non funzionano perché nessun paese al mondo può avere un moltiplicatore keynesiano inferiore ad 1)
- ristrutturazione del debito dei paesi in difficoltà (cioè resettare/postergare una quantità di debito significativa di modo da ridurre gli interessi sul debito)
- preservazione della sovranità nazionale (invece minacciano e ricattano sanzioni a chi fa politiche nell’interesse nazionale, col risultato che inaspriscono i nazionalismi e le violenze)
- mirare alla stabilità economica, finanziaria e politica (invece hanno creato “un’Unione Europea-All-You-Can-Eat” dove hanno ingurgitato come se non ci fosse un domani quanti più paesi e paesini possibile, infischiandosene persino delle stesse linee dei padri fondatori, si rammenti il Vero perché di non aver mai voluto la Turchia in UE, e non si tratta degli slogan commoventi di “sinistra”)
- più potere a tutti i paesi europei (abbiamo aperto invece il divario tra paesi come non mai, ci siamo ridotti a tributi di vassallaggio verso il governo inetto prepotente d’oltreoceano, al cui confronto persino paesi più deboli di noi si fanno rispettare e costringono a compromessi)
- redistribuzione delle risorse tra stati membri (invece hanno innalzato il coefficiente di Gini, depauperato intere nazioni sotto la mendacia promessa di un sacrificio necessario ma risolutore)
- un sistema coordinato tra istituzioni europee e nazionali che incrementasse trasparenza ed efficienza (invece hanno solamente fatto l’Unione bancaria famigerata per le sue misure di risoluzione dei “debiti a perdere” tipo bail-in delle banche e discutono della creazione non chiaramente definita della bad-bank, che sempre più somiglia alle cartolarizzazioni subprime e alla svendita degli asset buoni con separazione sleale delle attività bancarie)
- condivisione di valori e senso di appartenenza europei (invece questa UE somiglia ad un fantomatico 4° Reich tenuto incollato con uno sputo di violenze e ingerenze tedesche che hanno infestato pressoché tutte le istituzioni)
- ripresa dell’economia e resistenza alla crisi finanziaria (invece questa UE ha permesso alle banche tedesche stracolme di titoli tossici di spalmare i suoi debiti su chi invece aveva prudentemente gestito le risorse pubbliche, facendo leva su patetici slogan che rovesciavano la verità delle cose; a poco servono le parole di Draghi che ha mostrato la sua inettitudine di fronte alle istituzioni per di più contraddicendosi)
Come vedete, potrei procedere, ma per questioni espositive mi fermo qui. Aggiungo soltanto che oramai questa dis-Unione Europea risulta sempre più, coniando lo spirito di Diego Fusaro, un “coacervo di tecnocrati dediti al terrorismo, consci del fatto che l’unico collante di questo delirio altro non è che la paura, degna dei peggiori regimi dittatoriali”.
la fine di questa umanita’ e l’inizio di una nuova di gran lunga migliore il Padre celeste al quale tutto e’ possibile non sta dormendo come fece Gesu’ per mettere alla prova i discepoli
L’ “Unione europea” non è affatto quel si volle far credere: un progetto per il miglioramento delle condizioni economiche. È appena un piano diabolico della finanza internazionale una tappa nel processo verso la mondializzazione e l’assoggettamento e riduzione in schiavitù di intere popolazioni e nazioni ad un potere mondiale riservato a pochi astuti “eletti”..
Viste in questa ottica si spiegano tutte le storture osservate: Trattati e regolamenti che poi non vengono rispettati, Norme che favoriscono A e danneggiano B; nomina di soggetti politici incompetenti e malintenzionati, un’ondata di menzogne e espressioni incomprensibili divulgate da media, create appena per confondere ingannare e derubare la ricchezza delle nazioni d’Europa.
A pensare che,una volta debellàto il famigerato… ” Male+Assoluto “…
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il subentrante ” Bene “…” Assoluto ” pure lui…hìhìhì…uscito vincènte dalla WWII…
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avrebbe dovuto,a Suo dire,portar il Paradiso,in Terra…ed invece…
…sta,de facto,portandoci il suo esatto contrario…ovvero…l’Inferno…
ERGO…possiamo a buon diritto e con piena ragione…dedurne che…
quel falso e fasullo ” Vincitore ” di allora,era,in realtà,sotto sotto…
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VN MALE ANCOR PIU’ ” ASSOLUTO ” E MALEFICO del precedente…
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…d’altronde…le premesse c’erano già tutte e sin da allora…
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MONTE+KASSINO…DRESDEN…HIROSHIMA…
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e,poi,quella parodia di ” pro.Cèsso “…a Norimbèrga…hàhàhà…
E,tornando all’€uro…invero mica puòte duràr in perpètuo…non è davvero possibile…
ce la vorrebbero sì spacciàr,la lor ” Moneta-Debito-Monàta “,come fosse…” irreversibile “…
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presentandocela qual fatàle fenomeno naturale,soggetto,quindi,alla inesorabile Legge di Natura…
è invece solo una loro artifiziàl Invenzione,una lor sfacciàta trovàta…” reversibilissima “…hàhàhà…
I giornali e le TV italiane si guardano bene dal pubblicare quel che sta succedendo nella vicina Grecia:
Da diversi giorni la popolazione è insorta nelle vie di Atene: Migliaia di agricoltori hanno portato i loro trattori di fronte al Parlamento Greco. Circolano i filmati della protesta del popolo greco in opposizione alle iniziative “concilianti” del governo Tsipras. La polizia in assetto di guerra viene presa a bastonate ed bersaglio di bottiglie Molotov che sono vere e proprie bombe incendiarie.
Non è accettabile che le pensioni vengano ridotte a quote intollerabili e che 85% dei redditi dei cittadini debbano essere estorti alla popolazione e dati a loesignori: ai creditori del “debito pubblico”.
È possibile che Tsipras non riesca a capire quel che succede? Nessuno vicino a lui riesce a fargli intendere che l’Euro emesso da privati, il debito pubblico sono soltanto un trucco per depredare e ricurre in miseria i popoli d’Europa come da copione, cioè come procedimento sionista?
Dovrebbero entrarci,coi loro trattori,dentro il Parlamento…sarebbe cosa bòna et justa…
ma manca loro il Koraggio di andar sino in fondo…così si fermano,pàvidi,sulla Soglia…
non son più,ahiloro,i gagliardi Ellenici d’antan…il benessere li ha rinvigliacchiti…rincoglioniti…hìhìhì…
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prova ne sia che si son fatti gabbàre da quel ridicolo furbetto travestito da…” statista “…hàhàhà…!!!
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E quando il Potere…incarnàto da ‘sti fetènti di PSEUDO-potènti…hìhìhì…” rappresentativi “…
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si rende conto che il popolo mànca del necessario Koràggio per andàr sino in fondo…beh…
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si sente autorizzàto,nulla rischiàndo,d’andar,Lui sì,sino in fondo…con Abusi e Soprusi…ad josa…!!!
In Argentina: Il neo eletto capo del governo Macri, di origine italiana, come primo atto si governo chiede le dimissioni dei dirigenti del Banco Centrale argentimo. farà l’emissione monetaria a cura esclusiva del governo senza indebitarsi verso i banchieri privati?
È un buon segnale. O è un segnale destinato a svanire come una nave nella notte?
Macri vuole liberare il commercio con gli USA, in opposizione agli altri del Mercosur (mercato comune sudamericano). L’idea in sè non è cattiva sempre che l’accordo non escluda intercambio commerciale con qualunque paese anche con gli altri paesi includendo quelli invisi agli americani: Cina, Russia, Korea del nord, Siria, Iran ecc.
Riuscirà a far questo eliminando la speculazione finanziaria dei cambi come fece Hjalmar Schacht nella Germania Nazional socialista del 1933 ?
Alcune istruttive notizie sull’economia in Europa:
Nei paesi in cui vige l’Euro, o meglio ove sta vigorando il sistema di “fabbricazione di debiti dal nulla, ovvero di indebitamento falso come strumento di distruzione delle nazioni d’Europa si può constatare che:
1 Viene indebolita la produzione
2 Viene ridotta la quantità di circolante (deflazione)
3 È Intensificata la riduzione dei prexzzi
4 Vi è Riduzione degli ordini e delle esportazioni
5 Vi è Riduzione del personale delle imprese
I paesi della zona Euro, come la Francia sono infatti in stagnazione. Persino in Germania, paese che brilla per la serietà e ioperosità dei suoi cittadini la crescita è ben poca cosa.
D’altro lato, nelle nazioni che non accettano l’Euro (o meglio il sistema di fabbricazione e distribuzione di moneta da parte della finanza), in quei paesi la crescita della produzione e del benessere sociale è vistosa: Romania, Ungheria, Regno Unito e persino l’Albania, il “fanalino di coda dello sviluppo economico sino a qualche tempo fa.
Che cosa stanno facendo i leaders d’Europa? Sono incompetenti o traditori della propria nazione, strapagati dagli astuti occulti banchieri? Non ci vedono bene coi propri occhi?
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Che cosa temete? di udire la Verità? Oppure vorreste intimidirmi?
Stiano attenti i partigiani dell'”alta finanza”: Non sanno che cosa li aspetta proprio dietro l’ormai prossimo angolo.
Dovranno rispondere ad un tribunale di assise speciale e dovranno render conto delle loro truffe e ruberia ai danni della popolazione italiana
Lorsignori ed i loro camerieri manutengoli dell’amministrazione pubblica italiana.
Pare che il mirabolànte…” bazooka “…hàhàhà…maneggiàto dal Dràghi…hìhìhì…non funzioni più…
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beh…non ci resta,allora,che ricorrer al bèn più potènte,marziàle,mitico…” PANZER + FAVST “…!!!