Quelle rare volte che non riesco a trattenermi, e anche una sola microespressione facciale tradisce il mio dissenso su molte delle informazioni e prese di posizione che circolano in tempi di coronavirus, c’è sempre chi prova a convincermi che mi sbaglio e, quasi immancabilmente, alla fine invoca il principio di autorità. Di cosa si tratta? Si tratta di una argomentazione, all’apparenza logica, che prova a giustificare un’azione, un provvedimento, una legge, solo ed esclusivamente in base alla cosiddetta “autorità” di chi la compie.
“Ti pare che farebbero tutto questo casino se non fosse grave?” è la frase che mi sento ripetere più spesso.
Eh, già. Ti pare? Certo che no! Come oso pensare una cosa del genere? Ma in che mani saremmo, se così fosse? In che mondo saremmo finiti, se così fosse?
E invece no, se chi ci comanda, chi ha l’autorità, dice certe cose, sicuramente sarà perchè
- loro sanno, e noi no;
- loro hanno a cuore la nostra salute, ed il bene comune;
- (forse) loro sanno qualcosa che noi non sappiamo;
- loro hanno una visione di più lungo periodo, guardano al futuro;
- ecc. ecc.
Peccato che, se guardiamo all’esperienza passata, è proprio grazie al principio di autorità che:
- si è dato il Talidomide a migliaia di donne incinta, che poi hanno partorito bambini focomelici (“Ma ti pare che se facesse male lo commercializzerebbero tranquillamente?”)
- Si sono fatte guerre contro stati che non ci avevano fatto nulla (Irak, Aghanista, Libia) (“se andiamo a bomdardarli ed ammazzare civili inermi ci sarà sicuramente una buona ragione, no?)
- Si accettano cibi alterati, avvelenati, modificati geneticamente (“Ma non credi che se facessero male li avrebbero vietati?”)
- Si radiano dall’albo i pochi medici coraggiosi che osano dire la propria opinione sui vaccini (“Ma sicuramente avranno fatto qualcosa di male, che magari non ci dicono, se no mica li avrebbero radiati!”)
- Magari, in tempi passati, si sono fatti i campi di concentramento (“Se li hanno chiusi lì dentro, sicuramente una buona ragione ci sarà, no?”)
- ecc. ecc.
E sulla base dello stesso principio…. sicuramente Gesù aveva commesso qualcosa di molto grave, altrimenti il sinedrio mica lo avrebbe condannato a morte!
Un tale, Adolf Hitler, è citato per aver detto: “La gente tende a credere più facilmente alle bugie grosse che a quelle piccole, perchè fatica a credere che bugie grosse vengano dette, mentre ha familiarità con le piccole”.
Attenzione al principio di autorità.
Se si accetta questo principio, vi possono portare a fare qualunque cosa.
Ciao Alberto.
Ma se questi vogliono conoscere la verità tramite l’esperienza del male, chi siamo noi per evitargliela?
In effetti anche Siddartha quando incontra il proprio figlio non può nulla nel tentativo di insegnargli come evitare certe esperienze malefiche.
Il mio consiglio è quello di perfezionare la propria conoscenza seguendo l’intuito (≠ da istinto).
Poi ti prenderanno spontaneamente come esempio da seguire!
😀
😀
😀
Assolutamente! Oltretutto, impedendo a ciascuno di fare le esperienze che gli servono, rischiamo di fare un danno….