Che Salvini si stia prendendo la maggior parte del palcoscenico mediatico della politica è sotto gli occhi di tutti. Vuoi perchè non ha paura di rompere i vecchi schemi, vuoi perchè è coerente (una volta tanto anche un politico può esserlo) con quanto diceva prima delle elezioni, vuoi perchè i giornali, sempre meno letti e comprati, sono a caccia di notizie bomba, scoop e cose che riescano a risollevare un trend di vendita sempre più asfittico, sta di fatto che in questo inizio di legislatura il vero mattatore è stato lui. Tanto che c’è chi dice che Di Maio e il M5S dovrebbero stare attenti, non farsi mettere sotto, ecc.
C’è anche da dire che, almeno a me personalmente, questo esordio di governo del 5 stelle ha un po’ deluso. Certo, alcune cose buone le sta facendo, la battaglia contro i vitalizi ne è un esempio, ma non vorrei che certe battaglie “ideologiche“, che alla fine riguardano poche migliaia di persone e qualche milione (o centinaia di milioni) di €uri fossero messe lì a distrarre da quelle vere, fondamentali, che riguardano invece milioni di persone e miliardi di €uri.
Il “MoViMento” (come lo chiama scherzosamente qualche amico) ci ha abituati a posizioni oscillanti, non chiare, ambigue, su diversi aspetti: signoraggio, Europa, vaccini, migranti; ma, un conto è quando sei all’opposizione, un conto è quando sei al governo: lì vieni misurato dagli atti concreti, non dalle intenzioni o dalle belle parole e promesse.
Cosa ha fatto dunque la neoministra della sanità, la Grillo (che non è parente del Beppe nazionale) in merito al decreto Lorenzin sui vaccini? Nulla, assolutamente nulla; si è premurata di dire che lei è a favore dei vaccini e – unica concessione – ha permesso , affinchè i bambini vengano ammessi a scuola dal prossimo settembre, alla riapertura dell’anno scolastico, dicendo che basta che i genitori esibiscano una autocertificazione di vaccinazione.
Una autocertificazione di vaccinazione????
Ma cos’è, una classica soluzione all’italiana per salvare capra e cavoli, e non dare contro alle multinazionali ma nel contempo lasciare ai genitori l’onere della menzogna? Ci stai chiedendo, cara Grillo, di mettere per iscritto il falso?
(Sia ben chiaro: qui la discussione non è sui vaccini. Sia chi dice che i vaccini non fanno male, o non causano l’autismo, sia chi dice il contrario, può venire facilmente smentito: esistono dei casi che falsificano queste affermazioni, in entrambi i sensi. Quello che si vuole sottolineare è la necessità di libertà di scelta: siccome il vaccino potenzialmente fa male, deve esserci questa libertà. (e non venitemi a parlare dell’immunità di gregge, concetto tanto astratto e fantasioso quanti anti-scientifico e mai dimostrato, come stanno a verificare i vari casi di diffusione di malattie proprio fra i vaccinati).)
Tormando a Salvini e alla Grillo: questa è una alzata magnifica, un rigore a porta vuota, un match point che si presenta al ministro dell’interno. Sarebbe stato molto facile per lui “dire la sua“, ribadire le quanto emerso dal memoriale di Simpsonwood, le falsificazioni del CDC citate da Vaxxed, i risarcimenti milionari riconosciuti ai genitori dei danneggiati da vaccino, e il consenso della Lega sarebbe salito alle stelle. Salito alle stelle, si badi bene, non tanto con i voti sottratti alle altre coalizioni (se non in minima parte), quanto con i voti di quella enorme massa di popolazione (quasi un italiano su due) che ormai non va più a votare, stanca di questa politica falsa e inconcludente.
E invece niente. Salvini ha preferito la gallina domani all’uovo oggi, e, giustamente secondo me, anzichè portare altri voti e consensi alla Lega oggi, col rischio di spaccare la coalizione appena insediata, ha preferito “tirare fuori”, o meglio, non tirare proprio questo rigore (nonostante, ripeto, la porta fosse vuota). Ma sono sicuro che ci tornerà sopra, prima o poi, quando i tempi saranno più maturi, ed allora molti torneranno a votare, visto che c’è qualcuno che antepone gli interessi dei popoli a quelli delle multinazionali.
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