Improvvisamente vi svegliano: la sentinella del villaggio ha avvistato la tigre, si sta avvicinando e bisogna organizzarsi. Le donne e i bambini vengono portati al sicuro, gli uomini organizzano una strategia, si preparano con le armi, ma proprio mentre la tigre è ormai a due passi, si rendono conto che le uniche armi a loro disposizione sono batuffoli di cotone. “Batuffoli di cotone?” chiede uno. “Ma chi era che doveva procurare le armi?” E tutti guardano Bepi, quello che era stato incaricato di procurare le armi. “Ma come ti è venuto in mente di combattere la tigre feroce con batuffoli di cotone?” “Beh, ma se gliene lanciamo tanti tutti insieme…” “Ma non riusciremo neanche a spaventarla!”
E Bepi:”Ma forse è meglio, così non la infastidiamo troppo, magari riusciamo ad aprire un tavolo di trattative utile a definire una strategia concertata finalizzata alla definizione di una piattaforma comune di sviluppo per il rilancio della situazione del nostro villaggio, in ottica di pacifica convivenza con tutti gli animali della foresta e per un futuro migliore delle prossime generazioni…” A quel punto i vari guerrieri si guardano fra di loro, e a qualcuno viene il sospetto che forse Bepi sta dalla parte della tigre..
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In piazza dei signori a Padova per sentire la bravissima Piccola Bottega Baltazar (ne ho già parlato qui, qui e qui) siamo stati “costretti” a sorbirci anche gli interventi delle autorità: sindaco di Padova, presidente della provincia, responsabili provinciali di CGIL, CISL e UIL. E sentire questi discorsi, assolutamente s-centrati e banali, che parlavano di cose marginali, senza centrare il vero problema, la creazione di moneta che ha creato un debito mostruoso che
- a) non potrà mai essere matematicamente ripagato,
- b) solo di interessi si mangia quasi tutto il gettito IRPEF che noi paghiamo,
- c) è la scusa con la quale ci impongono sacrifici, aumenti di tasse, di IVA, spostano in avanti l’età pensionabile, ecc.
mi ha un po’scoraggiato.
Anzi, a essere sinceri la rabbia è stata lì lì per prendermi, ma poi ho pensato che forse loro sono anche in buona fede, e nonostante occupino queste alte cariche forse non si sono mai posti il problema della creazione del denaro, della creazione del debito e, in ultima analisi, della creazione della povertà. Ma quanta ignoranza colpevole!!!
E quanti inutili propositi, quante parole vane, utili solo ad illudere la gente che la tigre si faccia convincere a non mangiare i nostri neonati in virtù della minaccia dei batuffoli di cotone che potremmo lanciarle!
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Appendice: per chi pensa che non si ossa fare niente: prendete un esempio fra i tanti che vi smentiscono: l?ecuador, che ha ripudiato il suo debito internazionale:
Ovvio chi è la Tigre: la finanza internazionale, i creatori di moneta, nessun nome noto ma una combriccola che si nasconde dietro a etichette altisonanti e mondialiste: ONU, WTO, IMF, UE; mentre al posto di Bepi (poverino!) ci potete mettere uno a caso degli schieramenti politici presenti in parlamento, ivi inclusa quella IdV che, al di là di “abbaiare” (ogni tanto) alla fine vota sempre compatta con la maggioranza (vedi ESM, trattato di Lisbona, ecc.).
meno male va’ cosi’ continuo a pregare forte che gesu’ ha detto la preghiera salvera’ il mondo,propio questo, albe’ la mia proposta è sempre valida
Leggi il libro e poi, se ti piace, ne riparliamo.
me lo hai spedito?
Ovvio……..
LA CONFERMA.
Ieri ho incontrato un mio professore della facoltà di economia e commercio dell’Università Federico II di Napoli, che conoscevo dall’epoca in cui mi ero laureato.
Gli ho chiesto come mai nessuno parlava all’Università del Sognoraggio e dell’inesistenza del Debito Pubblico.
Mi ha guardato prima stupefatto, poi mi ha detto: io mi occupo di economia aziendale, dovresti chiederlo ai professori che si occupano di economia pubblica e di sistema bancario e monetario. Una risposta diplomatica, ma leggendo sul mio volto indignazione e disprezzo, si è affrettato ad aggiungere: se ti dessero ogni mese consulenze per decine di migliaia di euro, tu parleresti contro chi ti paga così profumatamente ???
PIU’ CHIARO DI COSI’ !!!
Il che mi fa pensar male …. cioè che sappiano e non dicano nulla per convenienza… E io che speravo fossero in buona fede 🙁 ..
La tigre è sempre più affamata:
http://blog.wallstreetitalia.com/economy2050/2012/01/19/l%E2%80%99ivie-colpira-gli-immobili-detenuti
Se non erro colpirà anche gli extracomunitari residenti in Italia che detengono una proprietà nel paese d’origine. Assurdo.
… c’è un malcontento in giro, altro che batuffoli di cotone…
Ad Alberto e Claudio: prima di stupirci di coloro che stanno zitti sull’abominio della moneta-debito che appartiene a Mammona e che è imposta da Cesare (nel momento in cui ci richiede il pagamento delle tasse – o “imposte”- in quella stessa moneta), perché traggono dal loro silenzio delle robuste e sostanziose prebende….
…portiamo l’attenzione su noi stessi.
Perché Gesù ci ricorda che, prima di scagliare la pietra del giudizio su un certo comportamento, bisogna essere assolutamente LIBERI dal peccato per il quale la si sta scagliando.
E che, prima di guardare la pagliuzza nell’occhio altrui: dobbiamo essere ben sicuri che non vi sia una trave nel nostro.
Nel nostro caso: siamo sicuri che, a fronte della possibilità di perdere moneta in nostro possesso (attuale o futuro), non abbiamo mai distolto lo sguardo dalla verità?
Siamo sicuri che non abbiamo MAI messo la nostra “tranquillità economica” alla cima delle nostre scelte?
Alla fine, è proprio questo il motivo per cui Lorsignori ci “tengono” legati: il fatto che abbiamo rinunciato a credere nelle stesse parole di Gesù, quando dice che va chiesto il pane QUOTIDIANO.
Che non è esattamente la stessa cosa rispetto al lavorare per arrivare ad avere un conto in banca con le “riserve” per i prossimi due, dieci o trent’anni.
I padroni della moneta-debito (e dell’energia inquinante, e del cibo adulterato, e della medicina assassina, e dell’informazione menzognera) sono tali perché NOI glielo abbiamo permesso.
Con la nostra poca Fede e con la nostra tiepidezza.
Come capire altrimenti le Parole di Gesù circa il granello di Fede che sposta le montagne?
Che dolore costantemente IMMENSO che provi, Gesù mio, nel vederci così legati a ciò che bene non ci fa; e nel vederci così restii ad affidarci interamente a Te: vera Sorgente del Bene nostro.
Grazie per starmi concedendo di provare un poco di questo Tuo dolore.
Te lo offro tutto, attraverso la Mamma Tua e nostra.
Maranathà
(inter nos: ovvio che sono d’accordo con te Fabio. Come ho scritto nel libro, siamo schiavi perchè abbiamo riposto la nostra sicurezza nel posto sbagliato, e pertanto siamo incatenati, ricattabili. Ma se tornassimo a fidarci e a donare liberamente il nostro tempo e le nostre risorse gli uni gli altri, questo sistema di moneta a debito crollerebbe dall’oggi al domani, come ho scritto nella nota “Interessi e credito”, facendo anche il cuoco per spingere ancora di più il concetto!)
Riprendo: ” il pane QUOTIDIANO, appunto non è la stessa cosa rispetto al lavorare per arrivare ad avere un conto in banca con le “riserve” per i prossimi due, dieci o trent’anni” ma aggiungo la casa, dove vivi, da pagare con mutui, anche fino a 30 anni.. se non addirittura ereditarli alle future generazioni.
Io ci son cascato.. alla grande.. ho perso di vista il valore del giorno proiettandomi al futuro, questa è la programmazione più o meno conscia che si ottiene da generazioni, ora dobbiamo spezzare questo finto equilibrio, perché è una schiavitù.
Sto tentando di vendere praticamente tutto.. la casa in primis, voglio essere libero da legami di natura prettamente economica, non è facile ma conto di riuscirci, con ciò che realizzo liquiderò debiti e incombenze da queste zavorre generate.
Dobbiamo tornare qui ed ora: “Guardate i gigli, come crescono: non filano, non tessono: eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Se dunque Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani si getta nel forno, quanto più voi, gente di poca fede? Non cercate perciò che cosa mangerete e berrete, e non state con l’animo in ansia: di tutte queste cose si preoccupa la gente del mondo; ma il Padre vostro sa che ne avete bisogno” e mi fermo qui con le citazioni perché non sono il mio forte, per me conta la sostanza più della forma 😉
Tornando al punto iniziale: noi diamo il fianco, loro ci infilano la spada.. e ci limitiamo a trattare..chiedendo di non girarcela nelle viscere, i batuffoli sono utili per raccogliere il ns. sangue.
La loro ignoranza è un’ipocrisia, credo che su tali argomenti, chi dice di non sapere è poco credibile, basta vedere cosa accade in paesi quali Islanda, Irlanda, Olanda, prossimamente in Francia.. ma già da un pezzo in Argentina, Bolivia, Venezuela ecc. ecc. ecc.
Se un politico non ha questa evidenza, gliela dobbiamo urlare noi, a questo punto serve organizzarci adeguatamente, il tempo delle parole sta finendo.
Max e Fabio: siete eroici. E anche da imitare. Ma non credo si debba arrivare alla perfezione prima di potersi indignare per il male commesso da altri, altrimenti dovremmo stare tutti zitti a batterci il petto per i nostri peccati e le nostre mancanze. So di avere molti limiti, so di avere ancora tanta strada da fare, ma non per questo me ne sto zitto e buono voltandomi dall’altra parte quando vedo ingiustizie. Non dico a nessuno di imparare da me, ovvio: se, come sta scritto, sette volte algiorno pecca il giusto, figuriamoci io che sono un peccatore! Ma rivendico il mio diritto ad indignarmi!
@Alberto
L’eroico è Max.
Io sono, ogni giorno di più, semplicemente un cristiano: ossia uno a cui cuore e mente dicono a voce ogni giorno più forte che Gesù di Nazareth è: Via, Verità e Vita.
Siccome è Via, è bene vivere cercando di imitarlo.
Siccome è Verità, è bene far tesoro di OGNI Sua SINGOLA Parola.
Siccome è Vita: ci salva e ci porta alla Vita Eterna. A cui, altrimenti, non arriveremmo mai: divorati, apperna varcata la soglia della vita fisica, dall’Aquila che Carlos Castaneda descrive molto bene.
Alberto, non ambisco alla perfezione, è che non so quanti altri anni ho davanti.. forse tanti, forse pochi, forse nessuno, non mi interessa saperlo, però mi piace l’idea che qualsiasi giorno possa essere l’ultimo con dignità.. quindi, indignati!
Della tua reazione trarranno vantaggio tanti morti viventi, che non s’accorgono che stan vivendo la vita d’altri, ecco a questo sto cercando di rinunciare, non è eroismo, è necessità.
un abbraccio
Ci si vede dal vivo 😉
picnic al parco?
bè.. e perchè no? direi la prossima presentazione del libro.. tra Padova e dontorni
Domenica 13 parco vita ponte san nicolò? Ti mando invito via FB!
Riprendo le ultime parole dell’intervento di Max: “a questo punto serve organizzarci adeguatamente, il tempo delle parole sta finendo.”
Il tempo delle parole è già finito da un pezzo, se queste parole non sono supportate da:
– in primis: la preghiera (che non è altro che l’olio della lampada -alias la Fede- con la quale le vergini sagge attendono la Venuta-Ritorno dello Sposo: senza l’olio-preghiera, i credenti corrono il rischio di finire come le vergini stolte)
– in secundis: l’azione (che non è altro che l’uso, ragionevole ed illuminato dal discernimento, dei talenti che Dio ci ha donato: senza l’azione-uso dei talenti, i credenti -ed in parte anche i non credenti- corrono il rischio di finire come il servo che il suo talento lo sotterrò)
Se vuoi, carissimo Max, ti illustro da subito i Progetti di Dio in cui e su cui fin da subito puoi metterti in movimento ed “azionarti”.
Nella certezza che a Gesù stai aprendo il tuo cuore in maniera ben più decisa ed incondizionata di tanti che si dicono cristiani da molto prima: e che, immancabilmente, quando gli ricordi delle Parole così “scomode” dei gigli dei campi, ti guardano sempre con un sorrisetto di compatimento, come a dire “eh sì, ma mica il Vangelo vai poi preso tutto alla lettera: che sennò come si fa a campare?”
Mi trovi su skype come duxcunctator
Spero di sentirti quanto prima.
Nel frattempo, ti saluto e ti abbraccio:
che la Luce, la Verità e l’Amore illuminino le tenebre, svelino le menzogne e riscattino l’odio in cui siamo immersi.
Grazie per la proposta Fabio, sono lusingato,
Però..
la mia non è sete di giustizia o altro,
Nell’organizzarsi proclamo che la sete d’indipendenza e la libertà siano soddisfatte.. non centra altro.
Gesù proclamava una verità assoluta, ultimamente grazie ad un’amica ho ripreso la mia preghiera preferita, il Padre Nostro, a quella faccio riferimento, come esempio di vita, credo che applicata possa semplificare molto l’esistenza.
Con la parabola dei talenti poi sfondi una porta aperta.. è per questo che sto utilizzando il mio lavoro attuale quale trampolino per altre vocazioni, votate alla condivisione di conoscenza e opportunità, anche economica e non escludo, giustizia sociale e salute, quest’ultima va garantita a tutti.
Se riesco a riattivare skype ti contatterò e ne parleremo, oppure da vicino al prossimo evento di Alberto, devo produrre per lui un articolo appunto sulla salute e sulle modalità più pratiche sul come mantenerla (alla base delle quale si cela la mia guarigione).
Abbracci fraterni, per l’intento comune che condividiamo. Ciao.
carissimo alberto il libro l’ho sfogliato e poi passato a un caro amico spero lo svegli quanto a te sono sicuro,preso come sei dal tuo particolare,che non sei andato a meditare il profeta aggeo”ancora un po’ scuotero’ cielo e terra”è parola di dio aspettando gli eventi mi sono incateneto e ho dato la cima a mia madre maria santissima mi porti dove vuole mi sta bene ti richiamo appena posso
Che Gesù stia tornando (anzi: per alcuni sia GIA’ tornato), per far venire alla luce il Regno di Dio in Terra (rinnovata, assieme ai Cieli: così come saranno rinnovati Corpi e Anime), dopo duemila anni di gestazione in cui Esso è stato “nascosto” alla vista di coloro che non lo vedevano (per freddezza o per tiepidezza o perché non era ancora venuto il loro tempo); è qualcosa che gli Strumenti di Dio ripetono con sempre maggiore frequenza e che nella Parola di Dio è affermata a chiarissime lettere.
Cosa si decida di fare, nell’attesa della Venuta/Ritorno dello Sposo, è lasciato alla nostra libertà:
chi decide di dormire, si comporti almeno come le vergini saggie e faccia scorta di olio, per evitare che la fiamma della Fede la ritrovi spenta nel momento in cui sarà massimamente necessaria.
Batuffoli di cotone eh! Non ci vuole molto a farsi un’arma miei cari. Basta una baionetta o una lancia o una latta di benzina per uccidere un leone, Ma voi non volete impugnare armi. Preferite permettere ad una massa di delinquenti di entrare in casa vostra, mandarvi in rovina, saccheggiando tutto quel che è vostro, radere tutto al suolo violentare le donne ridurre alla disperazione i vostri figli ed alla fine uccidere anche voi. Fare la fine del martire. Che gloriosa prospettiva! I sionisti-talmudisti vi conoscono a fondo cari italioti. È per questo che siamo a questo punto. Di denaro non si può parlare: è lo sterco del demonio. ah già.
Il denaro è solo un simbolo! rappresenta il vostro lavoro, la vostra casa, i prodottio della terra, i prodotti che fabbrichiamo. Questo è l’essenza del denaro, Non altro.
Assai opportunamente,il Nostro sempre Gajardo Eliseo,ha tirato fòra ‘sto vecio Articulo del 2012:
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beh…son già passati ben tre Anni…paion,però,esser trascorsi solo tre Jorni…hìhìhì…
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ERGO…è la Prova provata che viviamo in un…” Etèrno***Presènte “…QVIA…Nulla,invero,mai cambia …!!!
Azzàrdo,perciò,una mia personalissima Ipotesi,ad hoc:
dovrebbe trattarsi della messa in gioco di un Effètto…” relativistico “…màgico…
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appropinquàndoci alla…” CCC “…der Raum si contràe VND die Zeit si dilàta…
Chapeau,quindi…o,se più Ve piàse…Kepì…hìhìhì…ovvero…Kipà…hàhàhà…!!!
…figuriàmoci,poi…che càcchio mai potrèbbe succéder…
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qualora potéssimo superàr la Celèritas de lo Lùmen…
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si aprirèbbero ” Scenàrii ” mai visti…hìhìhì…ben oltre li presènti ” Konfini ” angùsti de la Realtà…hàhàhà…!!!