Ripropongo qui un altro pezzo del bellissimo film “Kill the messenger“, un po’ per onorare la memoria del giornalista investigativo Gary Webb, “suicidato” con due colpi alla testa (alla nuca, pare), un po’ perchè, come un altro bel film che ho citato più volte, Fair Game (qui, qui e qui), ripropone il tema delle grandi scelte della vita: di fronte alla Verità, cosa si deve fare? Guardare dall’altra parte, cercare la via più facile, o fare ciò che è giusto, a scapito delle conseguenze che ce ne deriveranno sulla nostra carriera, sula nostra vita familiare, sulle nostre amicizie?
Per noi che ci ispiriamo a Cristo non dovrebbero esserci dubbia sulla risposta: Gesù, infatti, non si tirò indietro di fronte alla morte, e che morte, per darci l’esempio. Noi, purtroppo, abili maestri con le parole e atleti di contorsionismi etici, cerchiamo spesso di fare slalom fra i paletti del giusto, giustificando tutto (o quasi).
Nel clip che riporto, tratto dalla seconda parte del film, quando il nostro è stato allontanato dalla direzione del giornale per lavorare in una filiale remota (nonostante avesse vinto il premio Pulitzer come miglior giornalista dell’anno), uno dei criminali governativi va a trovarlo nella sua stanza d’albergo, per confessargli che la sua inchiesta era giustissima. Però – aggiunge – “nessuno vuole sentire la tua triste storia“, e gli mostra le foto del più famoso spacciatore del Nicaragua in USA, Danilo Blandon, che fa una vita nello sfarzo mentre lui, il giornalista Gary Webb, si trova emarginato in una squallida stanza d’albergo.
Altrettanto interessante l’affermazione sul potere: “Prima sei attratto dal potere, poi ne diventi come drogato, e non puoi più farne a meno, e poi il potere ti divora”.
Nessuno vuole sentire la storia di un giornalista onesto. Una grande massa di idioti(a tutti i livelli), trova utile e pratico agire disonestamente. Ma in un mondo in cui è così diffusa la disonestà nessuno vuol esser vittima di atti disonesti.
Pretendono di ingannare il prossimo ma detestano dover sopravvivere nell’habitat di liquami di fogna che essi stessi hanno prodotto.
Ma la nemesi (la vendetta ridistributiva) sta dietro l’angolo. A me sembra assai prossima. Come mai Unicredit, la grande Unicredit si trova in difficoltà e starebbe dimettrendo migliaia di dipendenti. Anche HSBC, gigante delinquente sta licenziando dipendenti e chiudendo tante sedi ? Perchè tante banche nel mondo sembra stiano andando in fallimentoi?
Semplice non hanno rispetteto i dettami di Mosè. Mi sembra nel Deuteronomio Il legislatore Mosè detta la seguente norma: “Non presterai denaro contro addizione di interessi”. Non era sufficientemente chiaro?
Se il fabbricante del denaro fabbrica 100 monete, (e non più di cento), e le presta ad alcumi soggetti. Come potrà esigere da tutti i debitori la restituzione di (100 + 5) 105 monete?
Ovviamente una parte non riuscirà a “restituire” il debito più il 5 % esigito, se le monete circolanti sono soltanto 100.
E quando milioni di “debitori” non riusciranno più a pagare i debiti falsi inventati dalle banche che cosa succederà alle stesse banche? Quel che succede ad un commerciante che ha una montagna di crediti che non saranno pagati, perchè inesigibili.
Qui, cari amici e co-lettori, o si cambiano le regoile del gioco (cioè si elimina il trucco (e il crimine) dell’addizione di interessi, oppure le conseguenze saranno sempre AUTOMATICHE.
Potranno ricorrere al “rimedio” del Giubileo, cioè alla cancellazione periodica (ogni 50 anni?) dei debiti pecuniuarii, come facevano gli antichi israeliti. Era preferibile celebrare il perdono dei debiti piouttosto che arrivare all’ automatico fallimento del sistema, Visto che il difetto è strutturale cioè è contenuto nella stessa struttura del sistema.
Chiudono la bocca ai dissidenti ed ai pochi giornalisti decenti, i cialtroni saccheggiatori della ricchezza delle nazioni, abituati, con la connivenza delle classi politico amministrative, a saccheggiare col l’astuzia le popolazioni d’Europa e del mondo.
Ha capito qualcosa, sig Renzi?