Il generale (4 stelle) Wesley Clarke, ex comandante Nato, parla dei progetti neocon di invadere sette paesi in cinque anni, risalenti agli inizi degli anni ’90 (e col senno di poi possiamo confermare che stanno seguendo i loro piani). Incluso nel piano era un attacco sulla Libia, oltre che Irak, Afghanista, Siria e Iran.
Quello che salta fuori evidente è che i militari (americani) hanno abbandonato il ruolo di “difesa” (se mai l’hanno avuto); la pura e semplice possibilità di attaccare e di vincere, e sapere che la Russia non farà niente, è già di per sè una motivazione sufficiente per cominciare una guerra. Questo è quello che loro chiamano una opportunità.
Ecco perchè si dovrebbero tagliare le spese militari e come minimo fare un esame psicologico-comportamentale a chiunque aspiri a posizioni di rilievo nelle organizzazioni militari.
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