(ricevo da TTS e volentieri pubblico)
Nel nuovo servizio vengono raccontati i tanti, troppi dubbi che si porta dietro la vaccinazione. Dalle donne in gravidanza usate come vere cavie ai bambini. E parla l’endocrinologo Giovanni Frajese
Regoli chiede numi alle farmacie.
R. “La durata della protezione del vaccino Covid non è nota“
F. “È vero, non è nota“
R. “E allora perché il ministero della Salute dice nella circolare ‘la protezione dura un anno’“
F. “In quale circolare?“
R. “Ma non l’ha letta?“
F. “No, non l’ho letta“
Vaccino Covid, “perché si continua ancora a vaccinare i guariti?”
Una domanda che ci si fa di continuo ma su cui si faticano a trovare risposte. La farmacista prova a dare la sua versione.
F. “Quello vecchio era un vaccino di cui non si sapeva nulla“
R. “Quindi abbiamo fatto tutti da cavia?“
F. “Certo. La terza fase della sperimentazione doveva essere fatta sulla popolazione“
R. “Se ho avuto il Covid tre mesi fa, perché si continua a vaccinare i guariti?“
F. “Io ho dei dubbi che non le posso esprimere“.
“Vaccino Covid alle donne in gravidanza”, le risposte del dottor Frajese
L’endocrinologo Giovanni Frajese spiega: “È stato il punto più basso di tutta quanta la storia perché senza nessuno straccio di dato scientifico, andare a prendere la popolazione più debole e trasformarla in cavie con il consenso ed il placet dei medici, ginecologi e pediatri, è il punto dove la scienza è finita“.
Regoli torna da un farmacista e chiede ulteriori spiegazioni sulle donne incinte. Le viene risposto che “se fossi una donna in gravidanza non lo farei”.
R. “Il fatto che lo consiglino ancora alle donne in gravidanza, possibile che con tutti i dubbi che ci sono, dicono tranquillamente andatevi a vaccinare?“
F. “No, sinceramente no“.
Frajese: “Questi sono i dati della natalità nella regione Abruzzo. Il totale dei nati sono all’incirca 10mila all’anno, tranne nel 2021 che sono 4729, cioè la metà. Il dimezzamento dei bambini nati vivi nel 2021 è un numero talmente spropositato che c’è bisogno di capire cosa è successo“. Ricordiamo come nella Regione sia stato istituito qualche mese fa un osservatorio sui malori e sulle morti improvvise.
Vaccino Covid a bambini e ragazzi
“Nelle avvertenze di Pfizer e Moderna c’è scritto che il vaccino Covid può causare miocarditi e pericarditi soprattutto nei più giovani”. Nuovo turno di domande al farmacista di turno.
R. “Sui bambini che idea si è fatto?“
F. “Io ai miei figli non l’ho fatto il vaccino, assolutamente no. Infatti in alcuni vaccini c’è scritto proprio questo fatto della miocardite e pericardite. Ai bambini non lo farei mai“.
R. “Ha visto che Bassetti ha detto ‘io i miei figli e mia moglie non li vaccino più‘””
F. “A lei sembra una cosa normale? A me no, lui dovrebbe essere l’ultimo a parlare“
R. “Lei farà questi vaccini?“
2. Reazioni avverse da vaccino Covid, l’associazione “Danni Collaterali” a Roma in protesta contro il governo – VIDEO, Il Giornale d’Italia, 16 settembre 2023
La protesta, in piazza San Bernardo, per chiedere al governo il riconoscimento degli effetti collaterali scatenati dal farmaco
L’associazione “Danni collaterali” chiede un riconoscimento da parte dello Stato delle reazioni avverse da vaccino Covid. Il sit-in di protesta è andato in scena ieri a Roma in piazza San Bernardo dove in tanti si sono riuniti per manifestare contro gli effetti collaterali del siero che ha arrecato danni alla salute di molte persone, alcune senza speranza. A sostenerlo è Maria Grazia Spalluto che fa parte dell’associazione, e che come si vede nel video, spiega qual è il motivo della protesta.
Reazioni avverse da vaccino Covid, sit-in a Roma di “Danni Collaterali”
“C’è un popolo di persone che hanno pagato con la loro salute questa campagna di vaccinazione di massa, alcuni sono anche deceduti, però lo Stato e le istituzioni in generale le hanno completamente abbandonate. La nostra è una volontà, anche un po’ epica e titanica, di dare una mano a queste persone dal punto di vista legale con l’avvocato Perillo e gli altri avvocati dell’associazione, dal punto di vista sanitario con la formazione di gruppi di lavoro di medici e terapeuti che ricercano di trovare delle soluzioni alla grandissima varietà di reazioni avverse da vaccino Covid“, sostiene.
“Abbiamo avuto migliaia e migliaia di segnalazioni. Le persone che vedete qui sono una minuscola rappresentano perché purtroppo hanno difficoltà a deambulare, spostarsi, e non hanno mezzi di sostentamento. Quelle assistite da noi o indirettamente sono circa 500“. In piazza sono state riunite anche delle foto di persone che non ce l’hanno fatta ed hanno dovuto dire addio alla vita dopo essersi inoculato il farmaco.
L’avvocato Andrea Perillo: “Dal punto di vista legale stiamo lavorando su tutti i fronti, abbiamo presentato centinaia di denunce penali, tutte supportate da relazioni medico-legali, non campate per aria. Tutte accertano la correlazione tra la vaccinazione e il danno subito. Dopodiché abbiamo presentato numerosissime istanze di indennizzo, che è quella somma che quando lo Stato riconosce che c’è stata una correlazione, indennizza una somma che non è il risarcimento del danno ma una somma simbolica”, chiosa l’avvocato.
Riferimento:
A titolo integrativo.
1. Arriva il nuovo protocollo elusivo sulle autopsie ▷ Dott. Giuseppe Barbaro, cardiologo: “C’è volontà di insabbiare i dati”, RadioRadio, 23 settembre 2023
Excusatio non petita, accusatio manifesta: è il caso della proposta di legge sulle autopsie?
L’accrescere dei dati e degli eventi delle morti improvvise fa scaturire più di qualche dubbio.
Una crescita di avvenimenti da tempo segnalata, ma spesso ignorata. Tuttavia, questo non pare essere più possibile, dato che il riconoscimento di tali eventi proviene ora anche dal blocco che tendeva a minimizzarli.
La proposta di legge delle autopsie sulle morti improvvise è a infatti a firma di tre deputati del Partito Democratico: Lacarra, Carè e Serracchiani. E la lente di ingrandimento, dice il documento stesso, è sulla mortalità infantile e giovanile.
Ma se l’intenzione pare essere apparentemente buona e giusta, le specifiche e i metodi sembrano esserlo di meno.
Il dott. Giuseppe Barbaro, specialista in medicina interna e cardiologia, ne spiega le falle celate.
“Se da un lato – precisa Barbaro – la proposta di legge sarebbe apprezzabile, dall’altro però viene a porre dei limiti sull’esecuzione delle autopsie“. Come? Proponendo un vero e proprio protocollo, a mo’ di quello della tachipirina e vigile attesa, che ne regola l’esecuzione.
Innanzitutto, le linee guida riportate sulla proposta sono quelle non proprio aggiornatissime del 2017.
In secondo luogo, ci sarebbe, a detta di Barbaro, un leggero conflitto d’interessi: la proposta è datata febbraio 2023, e questa chiede che il nuovo protocollo delle autopsie sia controllato da un comitato tecnico scientifico nominato dall’Istituto Superiore di Sanità.
“La proposta è stata presentata quando all’ISS c’era ancora Brusaferro. Dunque c’è una sorta di ‘garanzia’ da parte di quest’ultimo“.
Ma la ciliegina sulla torta riguarda proprio quei limiti basati sulle linee guida del 2017. La proposta infatti spiega: “Analisi macroscopica secondo le Linee guida per l’indagine autoptica della morte cardiaca improvvisa, aggiornamento 2017, dell’Associazione per la patologia cardiovascolare europea, ed esclusione di altre cause di morte improvvisa“.
“Che razza di indagine è? – sbotta Fabio Duranti – E’ mai accaduto che in un’autopsia si escludono a priori alcune possibili cause?“
Proseguimento con audio video:
https://www.radioradio.it/2023/09/arriva-il-nuovo-protocollo-elusivo-sulle-autopsie-barbaro/
Breve commento
Il PD in prima linea nel volere sabotare alla grande le autopsie sulle morti improvvise post vaccinali, come mai?
Nulla di sorprendente in quanto il PD ha da sempre remato pesantemente contro l’Italia e gli italiani, vedasi prossimo punto!
2. “Breve storia del PD: le sue responsabilità (di ieri e di oggi) per la crisi sociale italiana”, a cura del Prof Piero Bevilacqua, StoriaInRete, settembre 2022
Da quando è nato, nel 2007, il Partito democratico si è sempre più allontanato dal mondo del lavoro e dai ceti popolari abbracciando un pensiero neoliberale che ha mostrato tutti i suoi limiti nella difesa dei diritti e nella lotta per la giustizia sociale
Occorre di tanto in tanto fermarsi e guardare indietro, fare un po’ di storia, per capire come siamo arrivati sin qui. E un buon filo d’Arianna per districarsi nel labirinto della cronaca carnevalesca di oggi è la vicenda del Partito democratico. Nato nel 2007 dalla fusione dei Democratici di sinistra e della Margherita, è stato sino al 2018 il maggiore partito italiano e, con alcune interruzioni, nel governo della Repubblica per quasi 9 anni. L’intera XVII legislatura coperta con i governi Letta-Renzi-Gentiloni. In tutto 15 anni che, per i tempi della politica, per le sorti di un Paese, costituiscono una stagione abbastanza lunga perché sia possibile valutarne le responsabilità.
Comincio col rammentare che, erroneamente, questa formazione è stata sempre considerata l’amalgama di due grandi eredità politiche, quella comunista e quella democristiana. Non è così. Tanto i dirigenti comunisti che quelli cattolici, prima di fondersi, avevano subìto una profonda revisione della loro cultura originaria. Prendiamo gli ex comunisti. Dopo il 1989 essi hanno attraversato, come tutti i partiti socialisti e socialdemocratici europei, il grande lavacro neoliberale, mutando profondamente la loro natura. Tanto Mitterand in Francia, che Schroeder in Germania, Blair nel Regno Unito, D’Alema ( insieme a Prodi e Treu) in Italia, hanno proseguito o introdotto nei loro Paesi le leggi di deregolamentazione avviate dalla Thatcher in Gran Bretagna e Reagan negli Stati Uniti. In sintonia con Clinton, che nel corso degli anni 90 ha abolito la legislazione di Roosevelt sulle banche, essi hanno liberalizzato i capitali, reso flessibile il mercato del lavoro, avviato ampi processi di privatizzazione di imprese pubbliche e beni comuni, isolato ed emarginato i sindacati.
Democratici americani, socialdemocratici ed ex comunisti europei hanno sottratto le politiche neoliberistiche dai loro confini americani e britannici e le hanno diffuse più largamente nel Vecchio Continente. Un compito svolto senza incontrare resistenza, perché gli agenti politici si presentavano ai ceti popolari col volto amico e le insegne delle organizzazioni di sinistra. Hanno cosi impedito ogni reazione e conflitto. Negli anni 90 le élites di queste forze, hanno compiuto un capolavoro politico: hanno abbandonato il loro tradizionale insediamento sociale (classe operaia e strati popolari) e hanno salvato se stesse come ceto, mettendosi alla testa del processo della globalizzazione. Serge Halimi ha ricostruito con copiosa ricchezza di particolari questa vicenda (Il grande balzo all’indietro. Come si è imposto al mondo l’ordine neoliberale, Fazi 2006).
Proseguimento:
https://storiainrete.com/breve-storia-del-pd-le-sue-responsabilita-di-ieri-e-di-oggi-per-la-crisi-sociale-del-paese/
PS chi è il Prof Piero Bevilacqua:
https://www.macrolibrarsi.it/autori/_piero-bevilacqua.php
Commento
Come mai allora la gente italiana ancora vota PD che alle ultime politiche nazionali ( settembre 2022 ) ha preso circa il 19% dei voti, secondo partito più votato ( il primo FdI della Meloni al 26% )?
Diciamo innanzitutto che la maggior parte degli italiani non ci è cascata a votare PD , nè tantomeno a votare FdI il partito della Meloni, il 36% non è andato a votare e il 3% ha votato i cosiddetti movimenti neo sovranisti che sono assolutamente contro lo status quo del potere attuale euro atlantico ( contro Euro, NATO, OMS, talebanismo vaccinale, invio armi Ucraina ecc.. ) per un totale del 39%, ovvero quasi il 40%, che non hanno alcuna rappresentanza politica, insomma , la maggior parte degli italiani non si è fatta infinocchiare dalla propaganda di TV e giornaloni a favore dei partiti di sistema come ad esempio PD e FdI (Fratelli d’Italia ) della Meloni ( e inclusi ovviamente tutti gli altri collegati elettoralmente al PD o a FdI ) ,e quindi come mai gli altri invece si sono fatti ancora abbindolare?
Chi per ingenuità, chi per ignoranza, chi per mancanza di atteggiamento critico, chi per un mix delle tre cose, that’s it!
A titolo integrativo.
1. “Ammettono le morti da vaccino sia Ema ( agenzia europea regolazione farmaci ) che UE, ora “si dimetta la Corte Costituzionale”, Avv. Renate Holzeisen”, Press Kit, 23 settembre 2023
Questo cambia tutto! EMA e Commissione Europea finalmente ammettono i morti per i “vaccini” Covid-19 Comirnaty di Pfizer/BioNTech e Spikevax di Moderna. Chiediamo che si dimettano subito i giudici della Corte Costituzionale!
A causa dell’enorme numero di morti improvvise – proprio anche tra i giovani – l’Autorità per il Farmaco Europea (EMA) e la Commissione Europea ora ammettono nella versione nuova dell’allegato I alle decisioni di autorizzazione di immissione sul mercato dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 Comirnaty di Pfizer/BioNTech e Spikevax di Moderna, che queste due sostanze basate su mRNA, causando miocarditi e pericarditi, provocano morti e altri gravissimi danni irreversibili!
Estratto dall’Allegato I Comirnaty di Pfizer/BioNTech punto 4.4. (pagina 4)
Proseguimento:
https://presskit.it/2023/09/23/ammettono-le-morti-vaccino-sia-ema-ue-ora-si-dimetta-la-corte-costituzionale-avv-renate-holzeisen/
Breve commento
Già era stranoto , vedasi prossimo punto a titolo emblematico.
2. Giuseppe Barbaro, cardiologo: “Morti improvvise da vaccino Covid, nessuno cerca proteina Spike (tossica) con autopsie o analisi, quindi non risulta correlazione. Medicina è disciplina empirica, non dogma” – ESCLUSIVA, Il Giornale d’Italia, 25 marzo 2023
Giuseppe Barbaro, Responsabile del Servizio di Cardiologia ed Ecocardiografia di un importante ospedale di Roma, per Il Giornale d’Italia: “Le complicanze cardiovascolari post-vaccino Covid sono frequenti e almeno di 6 tipi. La Spike è tossica, sia in modo diretto che indiretto: nessuno vuole parlarne per paura di provvedimenti disciplinari. Necessarie autopsie e analisi immunoistochimiche”
Proseguimento:
https://www.ilgiornaleditalia.it/news/salute/468622/giuseppe-barbaro-cardiologo-umberto-primo-morti-improvvise-vaccino-covid-niente-autopsie-non-risultano-esclusiva-igdi.html