I 4-5 amici che seguono questo blog (pochi ma molto intelligenti e attenti) si saranno accorti, leggendo alcuni dei post pubblicati ultimamente (Marketing e creatività: matrimonio d’interesse, e Chi la spara più grossa? ), che mi sto ponendo il problema di come uscire dal ristretto giro di noi “complottisti” per provare ad “aggredire” (chissà perchè la terminologia di marketing è sempre mutuata da quella bellica…) anche tutti quelli che sono fuori dal nostro giro, e che solo all’idea che l’11 settembre possa essere stato architettato dagli americani smettono di ascoltarti e chiudono lì il discorso.
Una delle opportunità mi è stata fornita da Costanza Miriano, autrice del libro “Sposati e sii sottomessa“, di cui ho già parlato qui e qui, e che tiene un seguitissimo blog. E ci ho provato con quanto scrivo sotto. Magari serve a svegliare qualcuno dei nostri fratelli addormentati (in particolare i cattolici).
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Si, forse siamo tutti delle aquile. io stesso mi sento un’aquila, ma resta il fatto che sono in un pollaio. Non ho spazi per allargare le ali e allora…. preferisco fare il pollo, beccare il terreno in cerca di vermi, perchè solo a quelli ho accesso.
Ecco, forse qui è il punto, per una costrizione o per l’altra abbiamo accesso solo ai vermi e allora sentire parlare di aquile ci irrita.
Chi guarda la televisione e legge i giornali è, di fatto, un tossicodipendente. Ci va una San Patrignano anche per chi guarda la TV. Una volta disintossicati gli si può parlare di Aids, di 11 settembre, di scie chimiche, di cure del cancro….
Una San Patrignano per chi guarda la TV…. carina questa! 😉
Arieccomi 🙂
Vi dico qual è il mio punto di vista.
Non sono un’ aquila, ma una sottospecie di umanoide stracolmo di vizi e poche virtù, però, nel mio piccolo e nel mio sano egoismo ho capito di essere molto di più di quel che pensavo.
Non è per niente facile, ma bisogna staccare la spina quasi con tutto .
Il nostro mondo è basato sui soldi, sull’ invidia e sull’ansia.
La nostra vita non ha bisogno di niente di tutto questo.
Il mio punto di vista sul diavolo :
Impossibile vedere la micropolitica, senza osservare la macro.
Al momento, se ci fate caso, si sta ripetendo la stessa situazione del “92
Giudici che imperversano, il nuovo che avanza [ ma gli slogan sono vecchissimi : roma ladrona e pensioni da alzare ( o reddito di cittadinanza : che viste le pensioni da 280 €uro, visti i disoccupati, visti i cassintegrati, i lavoratori a nero e gli evasori, dovrebbe essere dato a 52.000.000 di italiani su 55 )]
Prima c’era Bush, ora c’è Obama.
Il nero, secondo me, rappresenta la guerra per l’ oro … appunto !
Una delle peculiarità del satanismo, delle sette, della massoneria é quella di dare sempre e comunque una forma leggibile ( per chi la sa cogliere ).
Il mediterraneo è cambiato [ anche grazie ai nuovi media ( social network ) tutta la sponda dell’ africa del nord ( petrolio e mare ) hanno da poco cambiato gestione.
Iran, Iraq e Siria sono una linea retta sul mediterraneo .
L’ altra sponda : Turchia, Grecia, ex Jugoslavia, Italia, Spagna. 🙂
Ultimamente, nonostante la crisi, ci sono stati imposti acquisti per armamenti importanti. Spropositati … e in profonda contraddizione con il nostro art. 11.
Mi sembra che i cacciabombardieri non siano proprio gli strumenti adatti per chi ripudia la guerra.
La Grecia è andata in defoult ancor prima, proprio per gli stessi acquisti !
La crisi americana del “29 portò ancor più fame e miseria.
Il folle di Adolf sosteneva che più la bugia è grande, più la gente sarà tentata a crederla ( altrimenti, siamo abituati a leggerle nella quotidianità ! )
Se diamo uno sguardo ai paesi membri della UE, vediamo che rimangono soltanto Germania, Regno Unito ( patria dei Rotschild ) che non adotta l’ €uro, Lussemburgo ( dove amazon è rimasta l’ unica a vendere grazie all’ iva al 3% ) e Belgio. La Francia è apparentemente salva, ma è molto più indebitata di noi. Tutto il resto : Polacchi, Romeni, Cechi, etc… figuriamoci che vengono a lavorare qui da noi ( ed è quanto dire … ) !
In Portogallo scorrono fiumi di persone quotidianamente e nessuno di noi ne sa niente, in Grecia sale alba dorata, l’ Ungheria premia i razzisti, in Italia la finta di Grillo ( che di rivoluzionario non ha proprio niente : é un inciucio a quattro ).
Le banche grazie alla riserva frazionaria acquistano allo 0,1 % e rivendono, se non fuori fido, con Taeg minimo 15 % ( oltre il termine fissato dall’ usura, ma quello si chiama Tan ).
I parlamentari devono guadagnare meno di un dirigente dell’ ultimo comune d’Italia, così come i cinesi han fatto fallire il commercio, e adesso stanno chiudendo anche loro.
Quando si compra tanto oro, generalmente, c’é qualcosa che puzza.
Tutta questa pappardella per dire cosa ?
Signori, il petrolio, fra 7 – 12 anni, è finito !
L’ america si sta accaparrando tutto.
La stessa morte di Chavez è alquanto sospetta ( il Venezuela è l’ 11° esportatore al mondo )
Nessuno ha mai voluto investire sulla tanta energia che possono darci l’aria e l’acqua ( Nicola Tesla, già tantissimi anni fà lo aveva sperimentato ). Gli stessi Haarp e Muos, sono figli del Suo ingombrante cervello.
Non c’è più il tempo per riconvertire ogni nostra auto, ogni nostro elettrodomestico, ogni nostro PC.
Non manca il cibo.
C’è gente che muore di fame e di sete, è vero, ma di cibo ne produciamo 1,5 volte il fabbisogno mondiale, ma viene buttato via. Scaduto.
7 miliardi di consumatori di energia, però, fra pochi anni, saremo troppi.
Ecco a cosa ci serviranno gli F35 ( che pare possano essere abbattuti anche da Gabriele D’ Annunzio ), i sommergibili e i tanti blindati acquistati ultimamente.
So cosa state pensando … e spero di esserlo veramente.
Cordiali saluti
Dì la verità: hai letto il libro!!! 😉
No. Giuro. Mi stai mettendo curiosità.
Son arrivato a queste conclusioni autonomamente. Su queste cose non mi confronto mai con nessuno. Il rischio è quello di essere presi per matti.
Adesso, dovrò leggerlo per forza. 🙂
Ecco – non Ti stanchi mai di fare marketing.
Lo so che basta una sola domanda per far tornare un’ acquila, ” pollo ” !
Editore – Usi uno pseudonimo – il titolo ( ? ) , mi sembra di intuire che è lo stesso che hai dato al Tuo blog.
Comunque, sono contento di non essere l’ unico.
Cerchiamo di farci rinchiudere assieme ( ! ) , così avrò con chi giocare a briscola. 🙂
A volte dò per scontate troppe cose: ad esempio che chi capita su questo blog sappia cosa c’è dietro!
Chiedo scusa.
Allora: ho scritto un libro che si intitiola Ingannati. Non si trova in libreria (tranne poche eccezioni) e l’editore si chiama “La Cassandra”: quella che diceva la verità a Troia, ma rimase inascoltata, e per questo Troia finì miseramente (ma non è stato fatto apposta!!!)
Se a trattare certi argomenti ti prendono per pazzo accomodati, questo è il manicomio del web.
Chiedo scusa.
Non uso guardare le pagine nel suo insieme.
Non ho guardato in alto a destra.
Visto che i commenti in calce all’articolo di Alberto sul sito di Costanza Miriano si sono ad un certo punto focalizzati sulla malattia e su come essa sia manifestazione del Peccato Originale, laddove Alberto ha coraggiosamente incrociato le lame con coloro che, dalla posizione forte di credenti, negavano qualsiasi plausibilità alla NMG,
ho buttato giù il commento seguente
(http://costanzamiriano.com/2013/03/22/laquila-che-si-credeva-un-pollo/#comment-53354)
Hamer non dà conto della malattia congenita perché si è lasciato per strada il “pezzo” essenziale del Peccato Originale.
Di cui le malattie congenite (quelle con cui si viene al mondo, e caratterizzate da una base genetica acclarata) sono una delle manifestazioni più evidenti ed innegabili.
Purtroppo, tanti cristiani e vieppiù cattolici, non sono ancora arrivati ad aprirsi alla visione biologica e genetica del Peccato Originale (nonostante la sua trasmissione per via biologica e genetica fu esplicitamente menzionata in ben due catechesi dal Papa emerito Benedetto XVI), e sono rimasti ancora fermi alla sua visione puramente spirituale.
Ma l’Anima, creata perfetta da Dio, diventa un tutt’uno indissolubile -fino al momento della morte fisica, anch’essa conseguenza del Peccato Originale: senza il quale non vi sarebbero state Anime separate dal corpo fino al momento della Resurrezione ma solo Esseri Umani Assunti in Cielo come fu per Maria Santissima- col corpo (e così è pensata fin dall’inizio da Dio in quanto essa è “forma” del corpo, per dirla con l’Aquinate) al momento dell’infusione in esso (infusione che avviene all’atto della generazione dello zigote, a differenza di quanto riteneva lo stesso Aquinate, secondo il quale l’infusione dell’Anima avveniva dopo circa tre mesi: motivo per cui la 194 è una legge che, legalizzando l’aborto volontario, sic et simpliciter legalizza l’omicidio, così com’è pacificamente riconosciuto dal Magistero della Chiesa; in quanto lo zigote è già essere umano, dotato di un unico ed irripetibile corredo genetico ET di Anima immortale; così che -con tragico paradosso- la stessa 194, che permette l’aborto volontario sostanzialmente libero entro i primi tre mesi di gravidanza, è in qualche modo una legge “tomista”).
Ne deriva, quindi, che il Peccato Originale (che sappiamo per Fede “intacca” l’Anima, al punto tale che è necessario il Lavacro del Battesimo per mondarla e restituirla alla bellezza che ella aveva al momento della creazione nel Pensiero di Dio; pur non rimuovendo il Battesimo le conseguenze psico-corporee del Peccato Originale, i cosiddetti “fomiti”: quelli che nel Magistero sono detti “concupiscenza interiore” e che San Paolo chiamava “carne”, uno dei tre mali operanti assieme al “mondo” e al demonio) non può che trasmettersi per via genetica.
Proprio attraverso quel DNA scoperto una sessantina di anni fa e che è la “chiave” usata da Dio nella Sua Creazione di regno vegetale, regno animale e Essere Umano (che fa parte del regno animale solo in una triste e limitante visione materialista e irrazionalmente evoluzionista).
Tra l’altro, con la scoperta dell’epigenetica (ossia il modo in cui le esperienze possono influenzare, in modi sottili ma innegabili, lo stesso DNA; e come quindi queste stesse esperienze possano poi in qualche modo “riversarsi” sulle generazioni successive), ecco che l’attuale scienza è arrivata ad osservare ciò che la Fede pure ci assicura essere vero: che il peccato (sempre sottostante qualsiasi esperienza cosiddetta “negativa”, o sottoforma di peccato commesso o sottoforma di peccato subito: basti pensare alle cosiddette “maledizioni”) ha degli effetti anche intergenerazionali.
E oggi sono sempre di più, per Grazia di Dio, i credenti che hanno iniziato a portare l’attenzione e l’intenzione della propria preghiera non solo sulla guarigione (nel senso più ampio possibile) propria ma anche su quella del proprio albero genealogico.
Che poi significa una preghiera ancora più maggiormente consapevole per le Anime purganti dei propri antenati (posto che per quelle dannate la preghiera non serve più a nulla) e per la necessità di perdonare le loro azioni nella misura in cui hanno epigeneticamente influito -in male- sulla nostra persona.
Ribadita l’importanza del Peccato Originale (rimosso il quale, o anche soltanto attenuatane la tragicità e l’universalità, si arriva abbastanza velocemente a smarrire -in tutto o in parte- il senso salvifico della Croce di Gesù: e del Suo Sangue e della Sua Acqua da Lui liberamente versati tra il Getsemani ed il Golgota fino a donare la Sua stessa Vita, per amore e solo per amore nostro. Di noi uomini decaduti e finiti schiavi di un terribile padrone, il cui atto di proprietà era proprio il Peccato Originale), le scoperte di Hamer (ché tali sono) hanno la magnificenza:
– da un lato di sottolineare la bontà della Creazione (che gli gnostici, che diffondono dappertutto il loro veleno intellettuale e spirituale -e solo Dio che legge nei cuori sa con quale grado di buona fede- e quindi non risparmiano neanche questo sito: da sempre rigettano, in favore di una Creazione “tarata” e “bacata” fin dall’inizio, ossia voluta tale dal Creatore stesso, che per loro è poi il Demiurgo che ha imprigionato le Anime perfette in corpi imperfetti), che si esplica nei tre regni dei viventi (vegetale, animale e Umano) sotto forma di correlazione perfetta e stringente tra psiche, cervello e organo (dove la psiche umana comprende anche la sfera spirituale avendo l’Anima Umana anche la parte razionale e spirituale, oltre quella animale e vegetativa; e dove il cervello per i vegetali è ovviamente solo delocalizzato sotto forma di sistema sensoriale), operando una vastissima e sostanziale “sottrazione di campo” all’ipotesi dell’ “impazzimento” arbitrario e senza motivo (in base alla quale si arriva oggi ad attribuire ad una non meglio precisata “predisposizione genetica” tutto ciò che non si è in grado di spiegare, facendolo con la stessa acritica disinvoltura con cui ieri lo si attribuiva agli “spiriti maligni”; e con un ancora minor grado di aderenza al vero di quanto non fosse il ricorso all’azione corporea degli spiriti maligni, che aveva almeno il pregio di rispettare il dato veridico di Fede; laddove oggi tanti che non arrossiscono a chiamare in causa ad ogni pié sospinto “la predisposizione genetica” per mascherare la loro ignoranza delle Leggi della Natura sono poi gli stessi che non credono nel demonio o che lo ritengono assolutamente inattivo rispetto ai malesseri fisici;
– dall’altro di fornire un sottostante scientifico e biologico a quel “manuale operativo” che nostro Signore Gesù ha voluto darci nel Vangelo, mostrandoci Personalmente e non più attraverso la mediazione dei Suoi strumenti scelti (quali erano stati i Profeti e i Giusti vissuti prima dell’Incarnazione) il modo di vivere la vita (ossia la Sua stessa Via) che Egli, unito alle altre Due Persone Trinitarie, vuole per noi; ad iniziare dall’importanza mai eccessivamente sottolineata del Perdono (“non sette ma settanta volte sette”).
Chi ha avuto la Grazia di scoprire Hamer alla Luce della Verità che E’ Gesù: ha esultato di gioia nel constatare come il miglior modo di risoluzione dei conflitti (le malattie, secondo Hamer -al netto di quelle congenite e legate al Peccato Originale- non sono altro che la manifestazione corporea di come viviamo un conflitto biologico; e a conflitto risolto non hanno più motivo di essere) non sia nient’altro che il Perdono, il cui sottostante è l’Amore di Dio e del prossimo, a cui Gesù non Si stanca di invitarci.
Che poi Dio usi anche le morti per tumore che sono tali non per il tumore ma per la presunta “cura” (dal tumore si guarisce non “grazie alla” chemioterapia ma “nonostante” la chemioterapia) come occasione di santificazione sia di chi per il tumore (i.d.: per la sua “cura”) muore, sia di chi gli sta accanto: ciò attiene alla Sua somma capacità di ri-utilizzo e di riciclo del più piccolo male, al maggior bene di coloro che Lo amano, almeno un pochino.
Ha usato, a questo scopo, persino la Morte del Figlio Incarnato: e fanno una sostanziale bestemmia coloro che affermano che la Morte di Gesù è stata “voluta” da Dio, come se fosse stata da Lui predisposta e realizzata.
Se Alberto ha il “compito a casa” di esercitare la sua Ragione (illuminata dalla Fede) sul Peccato Originale, mi pare che tanti lettori cattolici di questo sito (non considero quindi gli gnostici, che sono proprio “rimandati a settembre”) debbano approfondire la tematica della Bellezza e della Perfezione della Creazione pensata e voluta da Dio, allorquando esercitano la loro Ragione (illuminata dalla Fede) sul tema delle malattie.
E che Hamer sia la chiave più immediata e veloce per questo approfondimento.
Grazie per l’attenzione concessami,
che la Pace e la Gioia di Gesù e di Maria siano con voi.
Grazie Fabio Massimo
Ho letto il Tuo pensiero che scaturisce da profonda conoscenza delle sacre scritture con molto interesse.
Ho sempre vissuto rispettando il prossimo e molto poco me stesso.
Non so se credo in Dio e quindi nel diavolo.
Non so se credo nei 21 grammi.
So solo che l’essere umano conosce molto poco di se stesso e delle leggi che ne regolano la complessità della natura e quindi della sua stessa vita.
Da ignorante quale mi ritengo di essere mi pongo una seria questione :
Perchè, da due diavoli dovrebbe nascere un diavolo ?
Che colpa può averne il nascituro ?
E ammesso che venga battezzato, abbiamo visto chi ci battezza, oggi ?
Cos’è il battesimo oggi ?
Mia figlia è stata battezzata da un prete, ma, se Ti metti a disposizione, vorrei tanto farla ribattezzare da te ( non sto scherzando )
Il tutto è anche contro le leggi della matematica !
A mia madre è stato diagnosticato un tumore in fase terminale ( 2 mesi di vita ) nel 1997. Supermetastatizzato.
Non scherzo, avrò letto 6-7.000 pagine in 3-4 giorni e … reduce dalle esperienze da imprenditore ( come ho detto nel post precedente ) nutro una certa forma di disistima nei confronti della chimica.
Fra tutti i metodi, quello che mi ha convinto di più è quello dell’ aloe arborescens.
I figli siamo in tre ( abbastanza adulti : il sottoscritto ha 50 anni ), mio padre è parecchio vecchio ma ancora vivo e in grado di ragionare.
Ho esposto i principi generali di ogni trattamento, compresa la chemioterapia.
Tre dei miei familiari erano per le cure convenzionali ( chemioterapia ).
Mia madre ha ascoltato me. Ha cominciato ad assumere aloe arborescens, mista a miele purissimo e un distillato ( il preparato l’ho testato su di me per 3 settimane ).
Mia madre ha reagito benissimo prima di ogni cosa dal punto di vista psicologico. Era Lei che faceva coraggio a noi.
Bene, mia madre, oggi, è ancora viva. Nonostante i Suoi 75 anni di età, rimane la più energica della famiglia.
Io non so come si possa giustificare il tutto dal punto di vista religioso.
Personalmente, attribuisco dei poteri benefici a delle cose che esistono in natura ( che possono essere state create da Dio )
Mio nonno, il padre di mia madre, che ricordo con tanto affetto e stima, era un gran puttaniere, scialaqquatore, giocatore d’azzardo, alcolizzato, gran fumatore e proveniva da una antica famiglia nobiliare stracolma di soldi.
Dove stà il nocciolo della questione ?
Mia madre ha forse avuto un gran culo nel trovare uno dei pochi preti in grado di procurarle il giusto battesimo ?
La vita, secondo me, è qualcosa un tantino più complessa di ogni forma di fanatismo.
L’ importante è cercare sempre quello che ci fà stare meglio, che ci eleva al rango di uomini.
La mia non deve essere letta come una critica, perchè non lo è.
E’ soltanto un mio umile, perfettibile, pensiero.
PS. non ho seguito il Vostro ragionamento altrove.
Per Alberto : grazie.
Seguo queste pagine da poco. sono intervenuto in tutti gli argomenti che ho letto : pochissimi.
Vi trovo intelligenti ed interessanti.
Dubito fortemente che siete 4 gatti.
Capisco qualcosa di informatica … e so che Tu hai un contatore 🙂
Del resto, scrivere per quattro gatti, sarebbe anche demoralizzante.
Scrivo di getto e non mi ricontrollo se non dopo la pubblicazione ( domani ), altrimenti, non spedirei mai niente. 🙂
Grazie a tutti. Buon fine settimana.
Non ho sonno
Ecco, mi sono riletto :
Oltre il fatto che mio padre è vecchio e ancora vivo 🙂
Una delle mie tante solite cazzate ( ” di getto ” ), vorrei meglio chiarire il mio pensiero :
Nell’ arco dell mia vita ho conosciuto islamici ed islamisti, ortodossi, buddisti,evangelici, testimoni di geova, seguaci di krishna ( mai indù ), però, ognuno di questi era sicuro di essere detentore della verità.
Mi sono sempre chiesto : perché tante religioni ? Perchè tanta sicurezza ? C’entra il fattore culturale ? C’entra il fattore educativo ? C’ entra la fortuna-sfortuna dell’ area geografica in cui si nasce ?
Non mi sono ancora dato una risposta. Mi aiutate ?
Ci sono perfino persone che credono in Francesco Guccini … più che in ogni altra cosa !
Io faccio incontri sorprendenti su questo blog, che io amo molto e che occupa una parte delle mie notti insonni.
Questa volta l’intervento di Fabio Massimo del quale io apprezzo la spiritualità, ma di cui non sempre condivido l’attaccamento alla gerarchia ecclesiastica, mi ha lasciato di stucco: l’importanza del peccato originale. Perchè non ci avevo pensato prima? Io infatti mi sono riavvicinato alla Chiesa Cattolica dopo lunghi anni durante i quali me ne ero allontanato, (schifato dal comportamento di molti ecclesiastici, più attaccati alle vanitas che ai contenuti del Cristianesimo). Ed ho capito che nelle Scritture vi è la risposta a tutto.
Mi ha anche impressionato l’intervento, simpatico e intelligente di Armando. Egli si chiede: “perchè tante religioni? Ognuna con la certezza di avere la Verità in tasca”.
Io nel mio piccolo penso così:
Vi è nell’uomo la parte spirituale (che comprende persino gli spiriti dell’iniquità), importante quanto e più dell’amima mortale. Tutti i popoli di tutti i paesi ne riconoscono l’importanza, seppure in forme e modi diversi. Io penso però che abbiamo il compito di conoscere e scoprire dove stanno, dove si trovano i contenuti più profondi e perfetti e le risposte a tutti i quesiti per la nostra la vita spirituale: La risposta sta nel Cristianesimo, nonostante tutte i peccati della sua gerarchia e dei suoi rappresentanti terreni.
Non posso dimenticare una bambina bellissima malata di leucemia, e che morì poco tempo dopo, della quale il medico curante diceva, quasi con le lacrime agli occhi: “Non riesco a farla reagire con i trattamenti della medicina. Perché Iddio permette questo? Mi domandavo io all’epoca.
Eccellente la risposta di Fabio Massimo: Il peccato originale, ed anche l’altra risposta che sta nel libro di Jobbe o Jo: Imperscrutabile per l’uomo il cammino di Dio, differente dal cammino dell’uomo ed incomprensibile per l’intelligenza umana. Uno degli evangelisti riporta l’episodio del cieco di nascita curato da Gesù nei pressi della piscina. Gli apostoli gli chiedono: “Perchè questo è cieco dalla nascita? Chi ha peccato lui o i suoi genitori? Cristo risponde: “Nel suo caso è perchè sia mostrata la potenza di Dio. (l’uomo nasce cieco e passa la vita in questa condizione perchè un giorno sia mostrata la potenza di Dio? Difficile da intendere per l’uomo.
In un’altra occasione gli apostolo chiedono a Cristo: “perchè tu devi morire?” Egli risponde: La semente deve morire (o esplodere) per poter dar luogo alle radici e generare frutti.
Non sono risposte sorprendenti?? Io direi molto sorprendenti, fuori dalla logica umana, ma evidentemente appartenenti alla logica o al cammino di Dio.
Saluti affettuosi a tutti voi.
Il compito che
Wow! Non sapevo che da qualche parte si fosse conservata ufficialmente questa frase tra Apostoli e Gesù: In un’altra occasione gli apostoli chiedono a Cristo: “perché tu devi morire?” Egli risponde: La semente deve morire (o esplodere) per poter dar luogo alle radici e generare frutti. Da dove l’hai presa, e … per caso c’è pure la spiegazione? (ma questo non lo credo..)
Che la Pace sia con te, Eliseo.
Bellissimo l’episodio del “cieco nato” ma esso diventa totalmente intelligibile solo in quel Vangelo “dezippato” che è l’Opera Valtortiana, “L’Evangelo come mi è stato rivelato”.
Gesù aveva già compiuto miracoli assai grandi, prima di restituire la vista al “cieco nato”, anche più di una resurrezione. Le quali però, a differenza di quella di Lazzaro (che era già parzialmente decomposto, nel sepolcro, quando fu risuscitato ma sarebbe meglio dire: “ricreato”, a seguito della Parola di Gesù rivolta al Padre), erano ancora classificabili, dai Suoi detrattori, come semplici “risvegli” dopo morti puramente apparenti.
Così come aveva iper-moltiplicato i pani e i pesci, ma le folle sfamate non è detto che abbiano percepito la potenza di Miracolo ma soltanto il “carisma di governo” che veniva sprigionato da Gesù, tanto è vero che volevano “farlo Re”.
Invece, il ridare la vista al “cieco nato” mette in enorme subbuglio i sinedriti.
Perché?
E perché qualcuno addirittura non è sicuro che il miracolato sia “proprio lui”, ma solo “uno che gli somiglia”?
Quasi che degli occhi che tornano a vedere possano cambiare la fisionomia di un volto…
Magari, se erano bianchi in precedenza….ma neanche troppo.
E poi è raro che si nasca con gli occhi “bianchi”, semmai ci si ammala nel corso della vita e diventano “bianchi” ad un certo punto: ma allora non sarebbe stato un “cieco nato”.
A tutti questi interrogativi risponde l’Opera Valtortiana: in cui “vediamo” (perché più che leggere un libro, è come se assistessimo a un film: e sarà sempre troppo tardi quando il cattolico Mel Gibson, a cui un fratello potrebbe arrivare, si deciderà a trarne un vero film, dall’Opera Valtortiana: mi immagino i milioni di conversioni che ne deriverebbero) che il cieco nato in questione è nato privo dei bulbi oculari. E, là dove dovrebbero essere gli occhi, vi è uno strato continuo di pelle, cresciuto sulle orbite desolantemente vuote. Una malattia congenita. Uno dei tanti tristi e tragici lasciti ed eredità del Peccato Originale, le cui conseguenze si trasmettono per linee genetiche secondo le Leggi della Biologia così come sono state pensate e volute da Dio.
Quindi, in quel caso, Gesù non si è “limitato” a guarire.
Gesù ha creato. Creato ex nihilo. Utilizzando la Sua saliva (quindi: il Suo DNA, Umano-Divino) e un po’ di fango: in ciò operando un richiamo discreto ma inequivocabile, per ogni ebreo, alla pagina di Genesi in cui Dio crea l’Uomo a partire dal fango.
Da qui, quindi, anche la difficoltà oggettiva per alcuni a riconoscere di per certo quel volto che avevano per decenni visto PRIVO di occhi.
E in cui ora sfavillavano due occhi bellissimi, dello stesso blu elettrico di quelli del Maestro.
Bellissimo, si dirà. Peccato che oggi non sia più possibile beneficiare del DNA di Gesù, si aggiungerà.
Ma io vi domando: forse che nel Pane e Vino TRANSUSTANZIATI non è necessariamente presente quello stesso DNA?
Forse che Gesù, realmente PRESENTE in Corpo, Sangue, Anima e Divinità nelle Specie Eucaristiche non può e non vuole anche oggi fare miracoli come quello di allora, qualora abbiamo Fede in Lui?
Il cieco nato, quando Egli gli spalmò l’impiastro di fango sulle orbite vuote ricoperte da uno strato di pelle e gli disse di andare a lavarsi alla piscina di Siloe: non restò fermo lì, a chiedergli ulteriori delucidazioni.
Si girò e, aiutandosi col suo bastone, si mise in marcia e andò a lavarsi.
E mentre si lavava, i suoi occhi venivano creati.
Se oggi l’Eucaristia non ci guarisce ANCHE corporalmente, oltre che nell’Anima: è perché la nostra Fede non è grande neanche quanto un granello di senapa.
Fino al giorno in cui qualcuno farà un “test” sulle Specie Eucaristiche e i moderni strumenti della tecnica vi rileveranno l’inspiegabile presenza di DNA vivente (e infatti padre Pio diceva che nell’Eucaristia sono presenti “le cellule” di Gesù).
E allora ci sarà pienamente chiara la frase con cui Egli replicò al Suo Simone di Giona, a cui cambiò nome in Pietro (ossia: Sasso), quando quest’ultimo professò la sua Fede in Lui come “Cristo, il Figlio del Dio Vivente”:
“Beato te, Simone di Giona, perché non la Carne e il Sangue te l’hanno rivelato ma il Padre Mio che E’ nei Cieli”.
I moderni sinedriti, di fronte ai Miracoli Eucaristici: s’industriano a insabbiarli, piuttosto che usarli per curare gli ammalati.
La cui Fede, di fronte ad un’Ostia consacrata che è diventata anche visibilmente Carne: assumerebbe verosimilmente le dimensioni di quel granello di senapa, con le quali si possono spostare anche le montagne.
E curare malattie incurabili, e frutto del Peccato Originale.
O di una sequenza di peccati attuali lunga quanto una vita intera.
E’ più facile dire “ti sono rimessi i peccati” oppure “alzati e cammina”?
Se si tratta di dire una cosa non corrispondente al vero: è ben più facile dire “ti sono rimessi i peccati”.
Poiché, essendo un dono puramente interiore, non è “verificabile” dall’esterno. Ma solo nel “foro interno” di colui che sperimenta una vera, effettiva, salvifica e rinnovata (magari dopo anni e anni) “leggerezza” interiore. Ma, dall’esterno, chi può dire che quella remissione di peccati sia veridica?
Ecco perché Gesù, che E’ Verità, dopo aver fatto (e non solo detto) il miracolo più grande (e resoGli possibile dalla Fede “attiva” degli amici del paralitico sul lettuccio, che avevano scoperchiato un intero tetto per calarlo dall’alto direttamente di fronte a Gesù; e dalla Fede “passiva” del paralitico stesso, che si lasciò calare incurante degli eventuali sfottò e risolini da parte di molti della folla che era assiepata in quella casa), ossia quello INTERIORE della remissione dei peccati (che è una prerogativa squisitamente divina, come giustamente fatto notare dai Farisei presenti: al pari della creazione di un paio di occhi nuovi in due orbite vuote fin dalla nascita): ecco che realizza il miracolo meno grande ma assolutamente non falsificabile (perché in “foro esterno”) della guarigione del paralitico sul lettuccio.
“E ora, perché voi sappiate che il Figlio dell’Uomo ha il potere di rimettere i peccati, ecco Io gli dico: ALZATI, PRENDI IL TUO LETTUCCIO, E CAMMINA”.
E, una volta guarito, il paralitico non attende che Gesù gli tenda una mano per “dimostrargli” l’effettiva guarigione: ma, dimostrando di avere una Fede anche “attiva”, oltre che “passiva”, prende l’iniziativa di alzarsi, sulla Parola di Gesù.
Così effettivamente verificando l’avvenuta sua guarigione. E il fatto di poter, d’ora in poi, camminare sulle proprie gambe, togliendo di mezzo quel lettuccio che pure sarebbe potuto facilmente diventare un facile “legame”.
Ci sarebbe da chiedersi quanti siano i consacrati che hanno tratto le conseguenze da questo episodio: che dimostra che, nel Nome del Signore Gesù, si possono non solo rimettere i peccati ma anche far alzare i paralitici dai loro lettini.
E che anzi, questo secondo miracolo è ben minore rispetto al primo.
E, se un consacrato (religioso, diacono, prete, vescovo che sia) non lo compie almeno con la stessa frequenza con cui compie il primo (che avviene correntemente in ogni Confessione, laddove il penitente per il fatto stesso di entrare in Confessionale, magari perché “spinto” da qualcuno, dimostra di avere quantomeno una Fede “passiva”): non è forse un’attestazione della pochezza della sua Fede?
Siano rese Grazie e Lode a Dio che non ha fatto dipendere la validità di un Sacramento (e quindi anche della Confessione) dalla Fede del celebrante (solo un sacerdote o un vescovo, nel caso della Confessione).
Perché, se la Confessione agisse ex opere operante invece che ex opere operato: intravedete quanto sarebbero le Anime che uscirebbero dai confessionali sporche e morte come ci erano entrate?
“Quando il Figlio dell’Uomo tornerà, troverà la Fede sulla terra?”
Pre-conoscendo esattamente la risposta, Gesù ha istituito dei Sacramenti che più misericordiosi di così non potevano essere.
Pur paralitici, è sufficiente lasciarsi calare da amici fidati dall’alto, attraverso un tetto scoperchiato, per godere dell’inimmaginabile beneficio e dono e per-dono dei Sacramenti.
Grazie, Signore Gesù.
Ti amo, Signore Gesù.
Portami con te, Signore Gesù.
Maranatà.
Ma oltre ai paralitici a cui Gesù ridona l’uso della gambe, vi sono anche quelli che volutamente inciampano nei propri passi:
http://messaggidagesucristo.wordpress.com/2013/03/22/19-marzo-2013-pezzo-per-pezzo-i-loro-malvagi-intenti-diventeranno-chiari-quando-essi-inciamperanno-da-soli/
E oltre ai ciechi nati a cui Gesù dona occhi nuovi e mai esistiti in precedenza, vi sono anche coloro che volutamente non vedono:
http://messaggidagesucristo.wordpress.com/2013/03/23/20-marzo-2013-proprio-come-il-cieco-non-puo-vedere-ci-saranno-quelli-nella-chiesa-di-roma-che-possono-vedere-ma-che-si-rifiuteranno-di-riconoscere-la-verita/
Secondo me la verità non ha bisogno di tifo; non c’è bisogno di forzarla ma solo di essere sussurrata e, poi, attesa con Pazienza, che tocchi i cuori dei nostri fratelli. (Questo è quello che ho capito io, dopo tante volte che non sono riuscito a fare sempre questo, anche in questa sede); così come il Male, di riflesso, è come una malattia e perciò serve ad istruire e allo stesso tempo a riparare col fenomeno della sofferenza, che è sempre auto-sofferenza, anche quando ci sembra che sia “altrui”. Il vero male per il piano di vita detto “umano” è l’inconsapevolezza.. dell’interiorità degli altri (chiamata insensibilità). Perciò, nella nostra epoca, quello che diciamo che “facciamo per gli altri”, NOI, in realtà dobbiamo (e possiamo!) farlo solo per la NOSTRA auto-crescita, che qui altro non è che il procurarci FIDUCIA IN NOI stessi, quell’auto fiducia che è stata la prima cosa che perdemmo quando entrammo in questo piano di esistenza chiamata Terra in cui ci ritrovammo col “semplice” (ma per noi divenuto improvvisamente complicato!) problema di sopravvivere. Semplicemente (dal punto di vista materiale) dobbiamo ritrovare cosa abbiamo dimenticato di saper fare! E dal nostro NON SAPER fare, infatti, che si basano tutta la scienza, le arti, i mestieri e il denaro, con la dualità offerta (arte, manufatto, ecc.)-bisogno (dello stesso); tra chi sa e chi non sa.
Domanda idiota : chi sa e chi non sa ?
Intendevo “tra chi sa fare qualcosa, e chi no”, nel senso del “chi ha un’arte” e chi non ce l’ha, a partire da quelle che dovrebbero esser imparate a scuola perché più fondamentali, cioè che soddisfano i bisogni almeno più primari e fondamentali della gente, tipo educazione, agricoltura, artigianato tessile, eccetera (ma stiamo parlando delle attività di BASE: ancora semplice sopravvivenza); ecco, di queste cose non dovrebbe esisterne la segretezza, il possesso dell’arte stessa, ma dovrebbero essere studiate a scelta dalle elementari o media o comunque quanto prima; tutti usiamo il telefono portatile, ma come funziona? Se ci riflettete è un mistero! La ci-viltà, insieme alla sua politica di centralità ha sempre combattuto, di fatto privatizzando tutto, pure il principio del condividere, arrivando alla fine (e inevitabilmente), nel secolo scorso a creare mestieri basati su pure illusioni: ad esempio la speculazione finanziaria estrema, la coercizione commerciale (marketing), la cosiddetta Giustizia, basata sul giudizio, sulla colpa, la paura e la vendetta, creando pure mostri “di prevenzione” come ad esempio la burocrazia, che è basata sulla SFIDUCIA, sulla negazione DI PRINCIPIO del valore umano, e sulla divisione in caste: altro che la sola India (se mi procuro certi documenti, o una certa posizione bene, sennò posso pure crepare…): quante persone lavorano anche solo su questo settore? O su settori di secondario aspetto come l’intrattenimento; se ci fai caso, poi, tutto questo, che in realtà raramente SODDISFA davvero l’uomo, ha infatti proprio BISOGNO di una energia esterna e arbitraria: IL DENARO! Una energia di cui ci si può fisicamente appropriare, allo scopo di dominare. Perché in modo UMANO, cioè SPONTANEAMENTE, nel Sistema NON FUNZIONEREBBE quasi nulla. Ma anche delle cose tecnologiche che “conosciamo” (ma solo perché le usiamo), a causa del Sistema basato sull’egoismo e l’egocentrismo non sappiamo nulla, perché non ne conosciamo il principio di funzionamento: come si raccoglie la corrente elettrica? Come posso vedere interi mondi dentro una scatola rettangolare? Come si manda un impulso elettrico? E un impulso neutronico? Come si costruisce una lente telescopica astronomica? Queste cose le conoscono solo i vari addetti, ma non ne senti mai parlare dalla gente, che manco se le chiede (ed è questa la Causa..): gli basta usarle, senza avere neanche la curiosità degli uomini primitivi che almeno avevano il sentimento di attribuirle agli Dei chiamandole “magie”! E se anche domandi, te le spiegano in un modo che non ci puoi capire niente, perché troppo tecnico e ti mancano le basi, forse anche a chi le conosce, perché anch’egli si basa su cose che avevano scoperto altri. Come fanno i chirurghi a segare e poi rimettere un cranio? Cioè: esiste la tecnologia per saldare un osso cranico, ma ci pensate??? E in quanti la conoscono? Al contrario di ciò che dovremmo essere, cioè “creatori”, siamo solo consumatori: e il termine è pure ufficiale e categorizzato dai media: non è neanche ritenuto offensivo!!!
Comunque, un concetto più esteso del mio pensiero l’ho espresso nell’argomento “Chi la spara più grossa”.. Titolo perfetto per questi discorsi, direbbe qualcuno …
(Nota importante: queste idee “pazze” riguardano un modo di vivere forse troppo … ideale (per ora); troppo, anche per la nostra (forse) inesistente conoscenza di scienze più evolute: c’è infatti almeno una domanda che alcuni, o molti di noi potremmo fare perché c’è un elemento che, per molti potrebbe non suonare ideale. Se vi viene ditela.
Chiarissimo 🙂
Grazie
[…] 23 marzo 2013 […]
“Casualmente”, mi trovo a capitare su questo post, pubblicato da Alberto il 21 marzo (e contenente 21 commenti prima di questo che sto scrivendo ora): ossia il giorno dell’equinozio di primavera ed anche il giorno in cui la Parola di Dio donata allo Strumento che a Lui è piaciuto sceglierSi confermò l’identità di colui che si è assiso sulla cattedra di Pietro.
“Casualmente”, scopro che tra i commenti a questo post vi è quello in cui Armando (la cui strada so prima o poi incrocerò) fa alla mia persona la più bella richiesta che un cattolico possa sentirsi fare: quella di “battezzare” sua figlia. Da intendersi, ovviamente, come richiesta ad esserle “padrino” e non a celebrare il Sacramento del Battesimo: che pur essendo celebrabile nelle emergenze anche dai laici (o, addirittura: dagli stessi non battezzati), è ordinariamente riservato ai Ministri consacrati.
Tra gli stessi commenti, vi è anche quello di Eliseo (a cui ho formulato proprio oggi l’augurio che San Filippo Neri riservava a coloro che riuscivano a farlo andare in bestia. Ossia quello di “andà a morì ammazzato…pè la Fede”), che a sua volta mi ringraziava per avergli portato l’attenzione sull’importanza mai sopravvalutabile di quell’evento che noi cristiani (ma anche gli ebrei e, in modo assimilabile, anche i musulmani) chiamiamo: “Peccato Originale”.
Attenzione portata non solo sulle conseguenze spirituali di detto evento (per lavare completamente le quali è appunto stato istituito il Sacramento del Battesimo, che è il vero Lavacro che “smacchia” l’Anima da tutte le macchie accumulate, persino quella -nei confronti della quale si è personalmente incolpevoli- del Peccato Originale. “Riaprendola” quindi, e pienamente, all’azione della Grazia) ma anche sulle conseguenze biologiche e, più in generale, psico-somatiche, che ci raggiungono per via genetica ed epigenetica dalle generazioni precedenti.
Sempre tra i commenti (o meglio: tra i commenti apparsi sul sito di Costanza Miriano, sul quale l’articolo di Alberto è stato pure pubblicato): appare il riferimento all’immane problema del “dolore innocente”, sul quale si sono impegnate le più belle, profonde e cristalline intelligenze della Cristianità (ovviamente avvantaggiate, e di gran lunga, rispetto alle intelligenze della pre-Cristianità o della non-Cristianità: poiché aventi la possibilità di esercitare il Dono della Ragione “potenziata” -perché illuminata- da quello della Fede).
Che non hanno potuto evitare di affrontare tale immane problema (quello della sofferenza dei bambini, in genere tanto più innocenti quanto più piccoli d’età: e di quella sofferenza che appare ai nostri occhi ancora più clamorosamente “ingiusta” quando colpisce i bambini già alla nascita, in termini delle cosiddette “malattie congenite”) perché esso sembra implicare una “mancanza” in Dio:
o la “mancanza” della Bontà (“se Dio è Buono come dite, voi cristiani e voi ebrei, perché permette la sofferenza di un bambino fin dalla nascita? Se può evitarla, in quanto è Onnipotente, e tuttavia Egli la permette: allora significa che NON è Buono come dite voi cristiani e voi ebrei”) o la “mancanza” della Onnipotenza (“se Dio è Onnipotente come dite, voi cristiani, ebrei e musulmani, perché allora permette la sofferenza di un bambino fin dalla nascita? Se essa Lo addolora ed essa non viene da Lui, in quanto è Buono, e tuttavia Egli la permette: allora significa che NON è Onnipotente, come sostenete voi cristiani e voi ebrei”).
La risposta data dal grandissimo Sant’Agostino, in base alla quale il “dolore innocente” è una partecipazione (forse addirittura la più grande fra tutte) alla Passione di Colui che è l’Innocente per antonomasia: è bella e profonda ma ha un grandissimo punto debole.
Quello di non considerare la VOLONTARIETA’.
Poiché la Passione Redentiva (e, per molti, anche Salvifica) di Gesù Cristo è anche ed essenzialmente VOLONTARIA (al punto che quando si presentarono le guardie del Tempio al Getsemani, guidate sin lì dall’Iscariota, e chiesero di Lui: il Suo primo “Io Sono” fu affermato in maniera così potente da atterrarli letteralmente. Egli era, nonostante ciò che affermano teologie eterodosse, PIENAMENTE padrone delle Sue Facoltà Umano-Divine. E avrebbe potuto, se lo avesse voluto, fulminare i Suoi persecutori e carnefici sul posto, senza neanche bisogno di chiamare a raccolta le Sue legioni di Angeli fedeli).
E dov’è, quindi, l’elemento -discriminante- della VOLONTARIETA’, nelle cosiddette Anime-vittime (coloro che sono “bersagliati” dalla “sorte” in ogni cosa che fanno e che purtuttavia restano in genere docili e mansueti, anche nei momenti di massimo sconforto e in mezzo alle lacrime più amare. Inducendoci a pensare, in noi che pensiamo “secondo i pensieri degli uomini”: che in qualche modo abbiano un deficit di “carattere”, di “grinta”, di “presa sulla vita”. E che, se sono così sistematicamente “vittime”, è perché in fondo un po’ si sono “immedesimati” in questo ruolo, analogamente a chi si è “immedesimato” nel ruolo del “carnefice”) o, con ancora più evidenza, nei bambini che vengono al mondo con handicap/malattie congenite?
Alberto, in questa risposta a tal 28ottobre che nel blog di Costanza appunto gli ripropone il classico ma ancora inesausto dilemma del “dolore innocente”, abbozza una risposta che “incrocia” il Peccato Originale nella sua versione “moderna”, ossia comprensiva delle sue conseguenze genetiche ed epigenetiche, con Hamer (lasciando del tutto “di lato” la risposta classica di Sant’Agostino):
http://costanzamiriano.com/2013/03/22/laquila-che-si-credeva-un-pollo/#comment-53336
E tale risposta (per quanto “potenziata” dal “pezzo” soprannaturale della partecipazione alla Passione redentiva di Gesù, che Sant’Agostino ebbe l’illuminazione di vedere in ogni “dolore innocente”) era fino a poco tempo fa anche quella del sottoscritto.
Però, è di tutta evidenza (al cuore, prima ancora che alla mente) che in tale risposta manca qualcosa d’importante ed essenziale.
Così importante ed essenziale che, appunto, la questione del “dolore innocente” diventa un vero e proprio passe-partout per approdare alla risposta (falsa ma verisimile) della reincarnazione.
Risposta che ha, appunto, il merito di preservare quell’elemento di VOLONTARIETA’ che il cuore (prima ancora che la mente) avverte mancare sia nella risposta classica di Sant’Agostino che nella risposta “moderna” data da coloro che come il sottoscritto hanno avuto la Grazia di scoprire la rivelazione sul Peccato Originale a don Guido Bortoluzzi.
Altrove, in una “piazza” molto diversa da questa in cui siamo ospitati: ho dato una risposta alla questione del “dolore innocente”.
Una risposta che, pur preservando in toto il contenuto del Deposito della Fede (che è invece contraddetto dall’ipotesi -verisimile ma falsa- delle reincarnazioni dell’Anima in più vite terrene), dà al contempo pienamente conto della VOLONTARIETA’ che sentiamo essere essenziale, nel “dolore innocente”, perché la Volontà di Dio non si tinga di un’oscura “arbitrarietà”.
“Casualmente”, nella risposta data altrove, faccio riferimento proprio a quella dinamica aquila-polli che Alberto cita in quest’articolo.
Prima di indicare il link dove ho dato la suddetta risposta, non mi resta che precisare che anch’essa è frutto della Perla donataci attraverso la Conchiglia che Dio Si è voluto scegliere, in questa seconda Pienezza dei Tempi: e quest’affermazione, Alberto, non è “idolatria” (come da te assai infelicemente sostenuto qualche tempo fa, in qualche altro angolo di questa “piazza”).
Perché non vi è idolatria in ciò che riguarda direttamente Dio.
Mentre invece può arrivare velocemente ad esservi se mettiamo al primo posto ciò che dovrebbe riguardare solo Cesare, come la questione monetaria.
Ecco, infine, l’ “altrove” dove ho messo nero su bianco la risposta all’annosa questione del “dolore innocente” (ma vale la pena leggere anche l’articolo di Luigi Castaldi: un non credente a cui non sfuggono le contraddizioni di Bergoglio, sulle quali invece tanti credenti si ostinano a tenere gli occhi chiusi o forzosamente “normalizzatori”; e che intuisco arriverà prima di tanti “primi”)
http://malvinodue.blogspot.it/2013/12/blog-post_26.html?showComment=1388181610363#c2649958015899512140
http://malvinodue.blogspot.it/2013/12/blog-post_26.html?showComment=1388279258247#c1263639904281333602
Maranathà
PS: ancora “casualmente”, uno dei lettori del blog di Castaldi che hanno scritto in risposta ai miei commenti, azzannandomi in maniera più o meno scomposta (poiché si sa qual’è la reazione dei cani e dei porci: e, visto che Gesù ce l’ha detta, allora non siamo autorizzati a stupirci ed a rimanerci male quando la sperimentiamo nella nostra stessa carne), ha linkato un video proprio su fanpage.it.
Proprio quello dov’è apparsa la tua intervista, Alberto, su quello che hai presentato come “male de lo monno” e nella quale hai pure usato impropriamente (perché strumentalmente e totalmente fuori contesto) alcune parole di Colui che il vero “male de lo monno” (che è il peccato e la morte dell’Anima, prima ancora di quella del corpo: te lo ricordi, Alberto?) Se lo è addossato tutto su Sé stesso, VOLONTARIAMENTE e LIBERAMENTE. Crocifiggendolo con Lui sulla Croce del Golgota.
E su quella Croce essendo incoronato Vincitore, seppure Immolato (anzi: Vincitore PROPRIO PERCHE’ lasciatoSi immolare), su colui che del peccato è ispiratore fin dall’inizio e che vuole inesaustamente la nostra morte spirituale.
Poiché è padre della menzogna ed omicida fin dal principio.
Rileggo, con maggiore attenzione, sia il titolo di questo post (“Convincere i fratelli a fare il tifo per la Verità, anche quando è scomoda”)
che l’affermazione seguente da te fatta, Alberto, in relazione alla proposta che ti fece Costanza Miriano di scrivere un articolo su Hamer nel suo blog:
E mi nascono le due seguenti domande/considerazioni:
1) posto che la Verità (con la “V” maiuscola) è la Persona di Gesù, e che sono “fratelli” anche quelli che ancora non professano la Fede in Lui perché ancora “dispersi” tra le nazioni o perché fuoriusciti dall’Ovile Santo e trovantisi ora nel “campo”, come è il caso di tanti tra quelli che leggono un sito come fanpage.it (che sembra molto più aperto rispetto alle “verità nascoste” rispetto al blog di Costanza Miriano, che è invece di esplicita -e accantivantissima, peraltro- ispirazione cattolica): perché questi tuoi fratelli li confermi nella “comoda” verità sulla moneta-debito (“comoda” in quanto già ben integrantesi con la loro visione del mondo, aperta a considerare ed osservare gli inganni nei quali siamo calati fino al punto da considerarli culminanti nell’ “inganno massimo” della religione, e in particolare del cristianesimo e in particolare del cattolicesimo), invece che “convincerli a fare il tifo per la Verità” che E’ Gesù? Anche quando è “scomoda”, soprattutto in rapporto alla vita quotidiana di chi ascolta (e che, essendo pregna di errore e di peccato: necessita di conversione), oltre che per chi Lo annuncia e che facilmente si può ritrovare “bersagliato” di immondizie per il fatto stesso di annunciarLo?
2) esitono quindi i “palinsesti”, nei blog? E chi li ha decisi? Nel blog di Costanza Miriano si può (e si deve) parlare di Gesù senza però “scomodamente” mostrare ai fratelli (in Gesù e Maria, in questo caso: essendo in gran parte di professata Fede cattolica) le bugie delle quali si sono lasciati convincere (come, tanto per dirne una, anzi due: che la chemioterapia “cura”; o che l’11/9 è stato un attentato attuato da arabi armati di temperini)?
Mentre in fanpage.it si può liberamente (e riscuotendo un certo successo) svelare gli inganni, senza però fare in alcun modo riferimento a quello “scandalo” per i giudei e “stupidità” per i pagani che è la Croce di Gesù?
E se è così, ed esistono per te questi invisibili ma non per questo meno rigidi, “palinsesti” pre-determinati e queste paratie entro le quali restare confinati e accuratamente da non oltrepassare: cosa intendi, allora, quando parli di Spirito che soffia dove vuole?
So, Alberto, di esserti diventato scomodo.
Ma so anche che dentro di te c’è una voce (che spero non taciterai) che tale scomodità è anzitutto una grazia.
Che Dio ci benedica, che la Madonna ci accompagni, che San Michele Arcangelo ci protegga.
+Christus Vincit+
Maranathà
Ma no, non sei scomodo. Tu sai che io ti “rimprovero” (con amore fraterno, ovviamente) l’incapacità della sintesi, ma sui contenuti, non mi permetterei mai.
No, non esiste un palinsesto; ma, come nei bar, dove ci si ritrova fra simili, anche nei blog succede qualcosa del genere. La prudena suggerisce di approcciare le persone non di petto, ma cercando di approcciae, con le dovute maniere, in modi più “sottili” e “accattivanti”. Non sei d’accordo?
(pls limita la lunghezza della risposta!)
Troppo lungo, nun ja faccio….