Ieri un amico, rispondendo all’invito alla presentazione del libro, mi dice “…sai bene che sono d’accordo con te di ricercare la verità, ma non mi pare che la verità sia conoscere le malefatte degli uomini“, come dire: lascia perdere, stai sbagliando strada, è un lavoro inutile.
Un po’ deluso da questa affermazione, cercavo le parole migliori per rispondergli, ma stamattina ho pensato: “Vabbeh, se è il caso che gli risponda (*), bene, altrimenti lascerò perdere.” E me ne sono andato a Messa.
Caldo impressionante, afa, arriva un altro prete perchè quello solito non c’era, e sotto sotto comincia a prendermi la tentazione di andarmene. Ma per fortuna non l’ho fatto. Mi metto lì in un angolino pensando fra me e me di sonnecchiare, tanto 45 minuti passano in fretta.
Ma ecco tre secchiate d’acqua.
Prima lettura dal libro di Ezechiele, dove il Signore gli dice:
“Se io dico al malvagio: “Malvagio, tu morirai”, e tu non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta, egli, il malvagio, morirà per la sua iniquità, ma della sua morte io domanderò conto a te.
Ma se tu avverti il malvagio della sua condotta perché si converta ed egli non si converte dalla sua condotta, egli morirà per la sua iniquità, ma tu ti sarai salvato».
Vangelo: Matteo, 18,15-17 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «15 Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; 16 se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. 17 Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano.
E poi, apoteosi del canto finale: “Annunceremo che Tu sei Verità, lo grideremo dai tetti delle nostre città, senza paura…”
Lo sapevo già che il Signore non delude mai, ma ogni volta non posso fare a meno di stupirmi…Un messaggio più chiaro e più calzante non potevo averlo.
Tornando alla necessità di parlare e non stare zitti, avevo già scritto qualcosa di analogo nella nota “Cristianesimo: religione per contemplativi o militanti?“, ma in ogni caso le coincidenze (**) di stamattina sono state per me un ottimo incoraggiamento ad andare avanti!
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(*) per gli amici credenti: si legge “se Dio vuole che gli risponda…”
(**) concidenze: si fa per dire.
ottima illuminazione..
perchè se diamo tutto per scontato, allora tutto scontato sarà 😉
buona prosecuzione e grazie
Max
Grazie. Se ci ricordassimo di segnare, scrivendo su un quadernetto, tutte le volte che Dio ci ascolta, forse la smetteremmo di avere dubbi.
[…] ho scritto nelle note “cristianesimo: religione per contemplativi o militanti?” e in “Coincidenze confortanti“, che non possiamo esimerci dal parlare e denunciare, consapevoli, come ha detto Gesù, che […]