In questo continuo fluire di menzogne (*) che ci viene propinato da oltre due anni, ogni tanto la Verità esce dalle gaffes, o lapsus freudiani, che scappano ai presentatori, politici, divulgatori. O anche dalle espressioni facciali di un presidente del consiglio che, mentre dice una cosa con le parole, dimostra di pensare esattamente l’opposto con il suo volto.

 

 

(*) ad esempio:

  1. esiste una nuova malattia di tipo respiratorio
  2. causata da un nuovo virus
  3. che è stato isolato e si chiama Sars-Cov2
  4. che si può rintracciare con un test PCR
  5. che indica chi ne è contagiato
  6. che, anche se sintomatico, può contagiare gli altri
  7. di questa malattia altamente letale
  8. per la quale non esistono cure
  9. solo tachipirina e vigile attesa
  10. e per fortuna adesso abbiamo il vaccino
  11. che ci permette di stare fra persone non contagiose
  12. e di tornare a vivere normalmente.

12 bugie possono bastare, come capi di accusa per questa associazione a delinquere che ha tolto le libertà a popoli interi, fatta di politici, gornalisti, pseudo scienziati?

3 commenti a “Quando la verità esce dai lapsus e dalle espressioni facciali”
  1. … la verità non può uscire dalla menzogna, semmai vale il viceversa!

    So che è dura capire questo semplice paradosso…
    … pazienza. 😉

    1. Non ho detto che esce dalla menzogna, ma che esce prepotentemente dagli stessi che ci mentono, che non sono capaci di mentire al 100%. Mi sembra diverso da quello che dici tu.

      1. Sapevo che mi avresti “corretto”… 😉

        Quello che affermi è non valido perché consideri le persone come fossero oggetti: produttori di pensare, volere e sentire.

        Mentre io le considero come caratteristiche (qualità), che estrinsecano nei comportamenti e nei “loro” corpi: sono manifestazione della loro qualità essenziale.

        Perciò io le considero “menzogna” senza ombra di dubbio…
        …la bella notizia è che unicamente da loro dipende esprimere e, soprattutto, basare la loro esistenza sulla Verità.

        Riassumendo tu le consideri destinate (da chi/cosa non è dato sapere?!), mentre io le considero responsabili.

        … ancora una volta mi sembra di parlare al vento…

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