Come detto nel precedente post (https://www.ingannati.it/2021/04/12/passare-il-rubicone-per-tornare-liberi/), esistono due visioni completamente diverse della situazione attuale:
- la visione ufficiale: esiste un nuovo virus, pericoloso e contagioso, e non c’è nessuna cura se non il vaccino;
- la visione di chi “ha passato il Rubicone”, e ha capito che la malattia è un’altra cosa, virus e batteri non sono nemici che ci attaccano, e che tutta la narrazione ufficiale è una colossale presa in giro.
In realtà esiste tutta una serie di posizioni intermedie fra la 1 e la 2, le posizioni cioè di chi, pur credendo nell’esistenza del virus, crede che la pandemia sia stata affrontata male, che il governo ne abbia approfittato, che qulcuno ci abbia messo del proprio per fini personali, e così via.
Io personalmente mi identifico nella 2, punto e basta, ed in questo mi ritengo ben oltre le posizioni anche più estreme come le posizioni “no-vax”: sono proprio convinto che la medicina moderna, per tre quarti, sia sbagliata e fuori strada (il quarto che va bene è la medicina di pronto intervento che salva vite).
Sensa pretendere di convincere nessuno, provo a solleticare la vostra fantasia immaginando, per ognuna dell incongruenze che vi propongo, ad una giustificazione / spiegazione rimanendo nella visione 1, e ad una spiegazione immaginando di essere nella 2.
Vediamo in quale narrativa è più facile spiegare ogni realtà.
- Osservazione #1: virus MAI isolato.
- Osservazione #2: comportamento “a macchia di leopardo” della pandemia.
- Osservazione #3: cure alternative a domiciliari proibite, farmaci ritirati, informazione occultata.
- Osservazione #4: divieto di effettuare autopsie.
- Osservazione #5: completo isolamento dei ricoverati.
- Osservazione #6: incentivi agli ospedali per ricoverati di Covid e morti di Covid.
- Osservazione #7: vaccino sviluppato in tempi brevissimi ed imposto, nonostante sia tuttora sperimentale (per ammissione stessa delle case produttrici) in virtù della situazione di emergenza.
- Osservazione #8: misure di distanziamento assurde (perchè dopo le 22 il virus diventa più aggressivo?)
- Osservazione #9: immunità legale e penale per case farmaceutiche e per sanitari che effettuano la vaccinazione in caso di eventi avversi, inclusa la morte;
- Osservazione #10: vaccinati continuano ad essere portatori della malattia (e il vaccino è obbligatorio).
- Ossrrvazione #11: i vaccinati si possono ancora ammalare;
- Osservazione #12: nonostante anni ed anni di studi, il vaccino contro l’influenza non ha mai dato garanzia di immunità;
- Osservazione #13: AIDS, Aviaria, Suina, ecc.: mai trovato vaccino in tanti anni. Qui: Vaccino subito.
- Osservazione #14: intere nazioni (guarda caso meno soggette ai diktat dell’OMS) esenti da misure di protezione e senza contagi (senza neanche il vaccino).
- Osservazione #15: grande aumento di morti dove è stato fatto il vaccino.
- Osservazione #16: conteggio di morti fatto per aumentare la conta dei presunti morti di Cov2.
- Osservazione #17: gran numero di casi dovuti ad un test di dubbia validità.
- Osservazione #18:la stessa OMS ammette che che il test PCR non è preciso – ma lo ammette sottovoce e in modo che quasi nessuno se accorge.
- Osservazione #19: scomparsa dell’influenza dalle statistiche ufficiali OMS nel 2020.
- Osservazione #20: nonostante ci siano cause di morte che provocano centinaia di volte i morti presunti di Cov2, il governo non semra interessarsene. E tantomeno di OGM, glifosato nel cibo che mangiate, alterazioni alimentari (hanno depenalizzato il reato), ecc. ecc. Sicuri che siano preoccupati della vostra salute?
…. e si potrebbe continuare ancora a lungo…..
Cit.: “(il quarto che va bene è la medicina di pronto intervento che salva vite)”
…come hai ricavato che sia il 25%?
La Biomedicina (denominazione OMS) salva corpi come i meccanici e i carrozzieri “salvano” automobili…
😀
Il titolo “Incongruenze inspiegabili (a meno che non si cambi scenario)” è fumoso…
… sarebbe invece chiaro il seguente:
La biomedicina è un’arma di spopolamento.
π/2
π/2
π/2
1. Ma non c’è mica niente da capire, dando per scontato che si abbia un minimo di logica e razionalità, trattasi semplicemente di frode sanitaria a livello planetario utlizzata come trigger ( innesco ) per dare via al Grande Reset concepito dalle elites psicopatiche di Davos, persino a ” E’ il Bar dello Sport” ( Non è L’Arena ) del cialtrone di Giletti su LaSetta ( La7TV ) ne hanno accennato, ovviamente senza nonimarlo direttamente, per trovare l’audio video, scrive le seguenti parole chiave:
Luca Barbareschi: “Dopo il Covid cambieranno i parametri, vivrà chi avrà una strategia industriale” La7 it
Neanche a dirlo, il cialtrone di Giletti non fa nessun tipo di domanda specifica per approfondire e i politicanti in studio e in collegamento muti come pesci!!
2. A ulteriore conferma che trattasi di frode sanitaria gigantesca.
“Sorpresa: ci sono ancora medici che curano”, Il Simplicissimus
11 aprile 2021
Potrebbe sembrare modesto e improprio pubblicare il racconto di una dottoressa di base, in mezzo all’imperversare di luminari che dicono tutto e il contrario di tutto come banderuole al vento del mercato pandemico e vaccinale. Invece è la scelta migliore perché sono questi i medici più a contatto con i pazienti, più vicini all’esperienza concreta nonché gli ultimi nella catena degli “investimenti” umani di Big Pharma e in generale di una medicina orientata al profitto . Dunque non hanno conflitti di interesse o comunque non così grossi da chiudere la bocca. Perciò mi piace riportare l’esperienza di una dottoressa bolognese, Grazia Dondini, raccontata qualche tempo fa in un intervista e sulle pagine di Auret, Associazione autismo e terapie:_
“Noi medici di medicina generale, tutti gli anni, generalmente da ottobre a marzo, vediamo polmoniti interstiziali, polmoniti atipiche. E tutti gli anni le trattiamo con antibiotico. Si tratta di sintomi simil-influenzali – tosse, febbre, poi compare “senso di affanno” – che non si esauriscono nell’arco di qualche giorno.
La valutazione del paziente e l’evoluzione clinica depongono per forme batteriche; si dà loro un antibiotico macrolide (e nei casi più complicati del cortisone) e, nell’arco di qualche giorno, si riprendono egregiamente con completa risoluzione dei sintomi.
Quest’anno non è andata così.
Il 22 febbraio di quest’anno è stata comunicata la circolazione di un nuovo coronavirus.
Il Ministero della Salute ha mandato un’ordinanza a tutti noi medici del territorio, dicendoci sostanzialmente che eravamo di fronte a un nuovo virus, sconosciuto, per il quale non esisteva alcuna terapia.
La cosa paradossale è che fino a quel giorno avevamo gestito i medesimi pazienti con successo, senza affollare ospedali e terapie intensive; ma da quel momento si è deciso che tutto quello che avevamo fatto fino ad allora non poteva più funzionare. Non era più possibile un approccio clinico/terapeutico.
Noi, medici di Medicina generale, dovevamo da allora delegare al dipartimento di Sanità Pubblica, che non fa clinica, ma una sorveglianza di tipo epidemiologico; potevamo vedere i pazienti solamente se in possesso di mascherina FFP2, che io ho potuto ritirare all’ASL solo il 30 di marzo. Ma c’è una cosa più grave.
Nella circolare ministeriale, il Ministro della Sanità ci dava le seguenti indicazioni su come approcciarci ai malati: isolamento e riduzione dei contatti, uso dei vari DPI, disincentivazione delle iniziative di ricorso autonomo ai servizi sanitari, al pronto soccorso, al medico di medicina generale. Dunque, le persone che stavano male erano isolate; e, cosa ancora più grave, il numero di pubblica utilità previsto non rispondeva.
Tutti i pazienti lamentavano che non rispondeva nessuno; io stessa ho provato a chiamare il 1500 senza successo. Un ministro della salute che si accinge ad affrontare una emergenza sanitaria prevede che i numeri di pubblica utilità non rispondano?
Un disastro.
In sintesi: le polmoniti atipiche non sono state più trattate con antibiotico, i pazienti lasciati soli, abbandonati a se stessi a domicilio. Ovviamente dopo 7-10 giorni, con la cascata di citochine e l’amplificazione del processo infiammatorio, arrivavano in ospedale in fin di vita. Poi, la ventilazione meccanica ha fatto il resto. Io ho continuato a fare quello che ho sempre fatto, rischiando anche denunce per epidemia colposa e non ho avuto né un decesso, né un ricovero in terapia intensiva. Ho parlato con una collega di Bergamo e un altro collega di Bologna che hanno continuatoi a lavorare nel medesimo modo e nessuno di noi ha avuto decessi e ricoveri in terapia intensiva.
Anche l’OMS ha dato indicazioni problematiche: nelle prime fasi della malattia ha previsto solo l’isolamento domiciliare, nella seconda e terza fase, quindi condizioni di gravità moderata e severa, l’unico approccio terapeutico previsto doveva essere l’ossigenoterapia e la ventilazione meccanica. A mio modo di vedere c’è una responsabilità anche dell’OMS, perché non ha dato facoltà al medico di valutare clinicamente il paziente.
Riiferimento e proseguimemto:
https://ilsimplicissimus2.com/2021/04/11/sorpresa-ci-sono-ancora-medici-che-curano/ù
vedasi anche i mie commenti all’interessante articolo appena segnalato.
3. Complimenti per la compilazione della lista, merita davvero, e anche per l’mpaginazione!
4. Ciao e buona giornata.
TheTruthSeeker