Che dire di un prete che manda questa lettera al suo vescovo? Niente, se non:
chapeau
Originale: http://puntifermi.altervista.org/don-floriano-lettera-aperta-al-vescovo-di-belluno-feltre-798/
Alcuni estratti:
Oggetto: Il grave dovere, Suo e di tutti i vescovi (compreso il Papa), di chiedere scusa ai fedeli ingannati, offesi, marginalizzati e privati dell’assistenza spirituale durante la pandemia.
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…Mi spiace, ma è l’unica maniera, per me, per essere sicuro che non la ignori, vista la Sua pessima abitudine di scrivere solo a chi vuole, forse solo a chi Le fa comodo o a chi proprio non può fare a meno, mentre a me, seguendo la maleducazione del Suo predecessore mons. Giuseppe Andrich, non si degna di scrivere.
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Lo stesso vescovo di Roma e successore di San Pietro si è mostrato così favorevole alle indicazioni che tornavano gradite alle case farmaceutiche internazionali e ai Governi, pesantemente condizionati da esse, da avvallare delle dichiarazioni assurde fatte da certi suoi diretti collaboratori, con le quali, in barba a tutto quello che si è sempre detto nei seminari e a catechismo, cioè che l’aborto è un peccato gravissimo, si è detta moralmente lecita l’assunzione di sostanze che, fuori dubbio, avevano comportato un procedimento coinvolgente cellule fetali; e non di tempi lontani, come falsamente il Papa stesso ha dichiarato, ma appositamente estratte da corpicini di bambini (feti) volutamente fatti nascere nel grembo materno per essere uccisi a tale scopo.
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Se, poi, aggiungiamo, come dobbiamo fare, che voi vescovi avete avuto la pazza idea di proibire a noi sacerdoti di recarci a confessare, dare la Comunione e l’olio santo o anche solo stringere la mano ai fedeli che, negli ospedali e nelle case di risposo, per colpa vostra sono morti come cani randagi, dopo una vita onesta, laboriosa e cristiana, è evidente che dovreste dimettervi dal primo all’ultimo e chiedere perdono per il resto della vita delle porcate che avete combinato
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Ma il grande colpevole dello scandalo tra i fedeli è e resta quel Mario Bergoglio che, nella sua veste di Francesco I, ha avvallato tutto questo scempio e mai, dico mai, ha mosso la sua linguetta (sempre pronta a parlare a favore dei profughi e di tutto ciò che gli fa comodo) a vantaggio dei fedeli cattolici lasciati vivere e morire senza sacramenti.
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Il non accettare il presunto vaccino era un atto così grave da giustificare il Pastore di non andare in cerca di queste pecore, per ascoltare le loro ragioni e spiegar loro in che consisteva quel dovere che pretendeva? Quel dovere che pretendeva ma non sapeva spiegare, appellandosi alla «fede nella scienza», nuova divinità, alla quale ha fatto prostrare l’intera Chiesa…
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E, cosa che rende ancora più grave la posizione morale e giuridica del Papa, e fa crollare la sua credibilità umana prima ancora che di fede, è che egli, come è venuto a galla suo malgrado, durante la cosiddetta pandemia aveva ricevuto riservatamente e nascostamente, più di una volta, il signor Bourla. Perché riservatamente e nascostamente?
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E la Chiesa ha fatto vergognoso silenzio, incurante delle sofferenze dei lavoratori, degli idranti contro i portuali, delle umiliazioni e delle frasi di disprezzo ripetute giorno dopo giorno da tutti i mass media, compresi quelli di proprietà delle diocesi!!! Vergogna, vergogna!
https://m.youtube.com/watch?v=s7ejZaAgx88