L’alimentazione entra a far parte degli inganni
Come anticipato qualche tempo fa, su suggerimento dell’amico Max (Bitner fra i commentatori del sito) ho aggiunto il capitolo sull’alimentazione e gli OGM.
Grazie alle informazioni e ai suggerimenti suoi, ma anche di altri, ad esempio Marcello Pamio e il suo preziosissimo disinformazione.it, o un altro Max, Gaetano, fruttariano convinto e convincente, mi sono documentato e ho deciso che sì, anche l’alimentazione, o meglio le errate abitudini alimentari, rientrano a pieno titolo fra gli inganni degni di essere rivelati.
Nello stile degli altri capitoli, anche in questo non si pretende di dare una informazione completa e approfondita ma di suscitare la curiosità e la volontà del lettore di andare ad approfondire.
Altre modifiche presenti in questa edizione sono:
– una riorganizzazione della successione dei capitoli, per dare maggiore continuità e coerenza nella lettura;
– alcune modifiche e alcuni arricchimenti, specialmente nel capitolo sul signoraggio (o debito eterno) e sulle scie chimiche;
– ho inserito un pezzo di Blondet sugli strani esiti degli ex-brigatisti Rossi, che se la stanno più o meno spassando in Sud America.
A tutti gli acquirenti della versione precedente del libro che lo desiderano invio la versione e-book gratuitamente (sia in versione EPUB che MOBI, basta che me ne facciate richiesta); se non avete un Kindle o un iPad esistono dei software per Windows che li simulano.
In conclusione, mi permetto di citare una amica, Laura caselli di Losai.eu, che mi ha fatto molto piacere quando mi ha raccontato che sua sorella, che per anni l’aveva snobbata ed etichettata come “complottista” e “visionaria“, dopo aver letto “Ingannati” si è in qualche modo ricreduta e adesso condividono le stesse idee. Dico questo per sottolineare come, a volte, certe persone possono essere più facilmente convinte da una ricerca autonoma, magari leggendo un libro, secondo i propri tempi e i propri ritmi che non dai nostri tentativi di far loro vedere la Verità. Insomma, come detto altre volte, un libro che vi suggerisco di non tenere per voi ma di regalarlo (o prestarlo) ad amici e parenti.
Un abbraccio!
Alberto
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