Ho avuto l’onore ed il piacere di assistere di persona ad una presentazione del dr. Fausto Carotenuto, che avevo già sentito dal web (www.coscienzeinrete.net), e devo dire che mi è piaciuta moltissimo. Il suo discorso fila liscio, va dritto al cuore, scioglie i nodi e dà spunti importanti di riflessione.
Voglio solo citarne uno che mi ha particolarmente colpito, anche perchè, come complottista “doc” mi sono sentito coinvolto e, manco a dirlo, sottoscrivo al 100% il suo pensiero.
Quando si pensa al risveglio, a quel processo che ormai sta prendendo moltissime persone, che si rendono conto che il mondo non è come ci pareva, e che ci dicono un sacco di bugie, si pensa ad un passaggio di una barriera, di uno spartiacque che in qualche modo divide quelli che “hanno capito“, da quelli che “ancora dormono“. Ad esempio, fra quelli che hanno capito come funziona il denaro e quelli che ancora non lo sanno; fra quelli che hanno capito come funziona la medicina e il nostro corpo, e quelli che ancora si occupano di combattere le malattie come aggressori esterni, e così via.
Esiste però un altro tipo di crescita, di salto quantico da fare che è ancora più importante: quando si capisce profondamente lo scopo della nostra vita, e il motivo per cui siamo a questo mondo, ci si rende conto che l’unica cosa che conta veramente è l’Amore: la nostra capacità cioè di operare per il bene degli altri, uscendo da un atteggiamento depredatorio, egoico, che caratterizza, se vogliamo, il bambino, incentrato solo su sè stesso e sui propri bisogni, per arrivare a quello adulto, del genitore, che sa sacrificarsi e trova maggior gioia nel dare ed occuparsi degli altri (come ben spiegato da George Lucas). Il vero spartiacque allora può essere questo:
La combinazione di questi due schemi ne suggerisce un terzo, molto interessante ed esemplificativo di dove ci si può collocare, a seconda del proprio livello di maturazione e di presa di coscienza, che indico sotto.
Nel quadro A staranno, idealmente, le persone che non si sono ancora risvegliate e che si occupano principalmente del proprio io, cercando di curare i propri bisogni ed interpretando il passaggio su questa terra come unicamente, o principalmente, un’occasione per depredare e per “portare a casa” il massimo dell’utile, o del piacere, o dei soldi, per sè stessi. Nel quadro “B” troveremo quelli che, invece, si sono resi conto del grande imbroglio, delle menzogne che ci sono state racconatate nei vari campi, allo scopo di tenerci nella paura: un primo passo verso la libertà.
Ma è il riquadro C che rappresenta il vero punto di arrivo: perchè, se non si riesce ad uscire da un’ottica di divisione e di contrapposizione, aver scoperto tutte le malefatte di questo mondo non ci serve a nulla. Al limite, tanto meglio era stare nel D, dove la crescita spirituale porta ad amare e a condividere anche senza aver compiuto nessun tipo di risveglio.
Avendo in mente questa semplice schematizzazione è forse più facile comprendere il comportamento dei poteri occulti. Ai poteri occulti può dare fastidio che la gente si risvegli (passaggio da A->B), perchè si accorgerebbe che le paire sono alimentate ad arte per tenerle prigioniere. Ma ancora più fastidio dà il passaggio da B->C ! Per questo, in alcuni casi, alcune notizie possono essere lasciate trapelare, anche se apparentemente sarebbero contrarie agli interessi dei poteri forti: perchè se, da una parte, svelano qualche malefatta, dall’altra possono essere strumentali a ravvivare sentimenti di odio, rancore, rabbia, divisione, che impediscono alla gente di maturare e crescere spiritualmente.
Per questo un comico che aizza e invita al “vaffa” day può essere strumentale ai poteri forti che opprimono: perchè, pur nella finzione di stare dalla parte degli oppressi, in realtà fa gli interessi di chi vuole impedire questo risveglio spirituale, che renderebbe le persone veramente libere e non più manipolabili. Perchè, l’abbiamo detto più volte, non c’è nessuno meno controllabile e più libero di chi ha un “gancio” in Cielo, e sta due spanne sopra alle miserie di questo mondo grazie alla propria prospettiva eterna, Molto meglio, per chi ambisce al controllo delle masse, avere degli utili idioti arrabbiati e non evoluti spiritualmente, più facili da abbindolare!
Ricordo un mio senso di frustrazione quando, appena pubblicato il lbro “Ingannati” ricevevo moltissimi feedback di persone che, insieme ai complimenti, lasciavano trasparire una grande rabbia, un odio che erano esattamente il contrario di quello che volevo ottenere. Da cui poi l’addendum “Papillon: manuale di fuga fai-da-te” che ho inserito alla fine del libro. Perchè se il risveglio doveva essere solo l’interruttore di una rabbia, allora lo scopo era completamente perso. Lo scopo era uscire da una sorta di falsa “comfort zone” per andare in un’altra, di vero comfort, senza più odio, rabbia e divisione. Ma non l’avevo mai trovato spiegato così bene come ieri, da Carotenuto. Adesso spero sia tutto molto più chiaro.
Una conferenza di Carotenuto:
Ciao Alberto.
Ho visto parte del filmato qui sopra… mentre diceva cose sensate mi sono accorto che faceva una trasposizione del sistema materiale in quello spirituale, inquinandolo di concetti economici materialistici: vedi dove cerca di definire il vero bene […quando torneremo di là saremo esseri meglio utilizzabili (da chi ?!?) perchè più capaci di fare il bene nell’economia (?!?) del cosmo…].
Visione meccanicistica come quella della divisione tra odio e amore e , peggio mi sento, tra addormetati e risvegliati: si è riusciti a creare 4 categorie di un essere unico, che per di più sembra poter essere gestito da altre entità (i poteri occulti, a chi?!?).
Mi sembra che si avvicini di più alla filosofia New Age, che lui stesso condanna (odia forse?) e quindi produce.
Fa sorgere più dubbi che certezze, ergo è depistante.
Pian! Non confondiamo …. la rappresentazione schematica a blocchi, ahimè, non poteva che essere frutto di una mente malata e fuorviata da studi positivisti e anni di lavoro in questo mondo (=un ingegnere, me, ovvio!). Quella era farina del mio (povero) sacco, a fini puramente didascalici.
Per il resto, quello che pensa il Fausto, lo trovi ascoltandolo, e, tranne qualche dettaglio, io mi ci ritrovo!
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