Questo ragazzo ha del talento:
- ha “bruciato” un attore che si fingeva indignato, e
- ha previsto come sarebbe andata la manifestazione di oggi!
abbiamo bisogno di questa nuova generazione di giornalisti informatori, altro che Lerner, Ferrara, Travaglio & C.!!!! Vogliamo che il giornalismo diventi cane da guardia del potere, non altoparlante dei banchieri e dei politici!!!!
(Se poi comincia a sorridere un pochino, ci sarà anche più simpatico!) Vai Daniele, siamo con te!!!!
Non ha previsto un bel niente… ha solo fatto un discorso fumoso pieno di argomenti accatastati l’uno sull’altro che non c’entrano niente tra di loro!!! E poi non ci voleva un genio… Io (e sicuramente molti altri come me) ci ho pensato giorni prima al rischio di infiltrazione di violenti… che la polizia li avrebbe lasciati fare… con il risultato di screditare il movimento e giustificare così una repressione violenta dello stesso. E il ragazzo in questione non ha detto nulla di tutto ciò! Comunque anche da parte mia non è una previsione geniale… in italia i grandi movimenti di protesta sono sempre stati trattati così… vedere lo scorso 14 dicembre, il g8 di genova… e vedere la famosa dichiarazione di Cossiga!
Divertente perchè tu dici che non ha previsto un bel niente, mentre un sacco di gente non crede alla versione dei blac bloc infiltrati…Beh, lui ha il merito di
a. averlo detto PRIMA (col senno di poi son capaci tutti);
b. aver fornito le evidenze, fatto ricerche su filmati, aver fatto copia e incolla di pezzi di video, trovato correlazioni (tu lo hai fatto?);
c. averci messo la faccia, PRIMA che tutto questo succedesse (a dire l’avevo detto anch’io son capaci tutti)
Ti sembra poco?
ma che ha detto? che ha detto? ha parlato di black block? ha parlato di cosa? a me è sembrato dire solamente: venite alla mia manifestazione perché questa non l’ho organizzata io!!!
Divertente perchè, guardando la stessa cosa, “vediamo” cose diverse. Alla faccia dell’oggettività! Comunque ognuno può guardare e farsi un’idea per contro proprio.
l’invidia è una brutta cosa…
Concordo.
E, visto che lavoro nel marketing da sempre, e sono abituato a ragionare per quote di mercato, target, analisi competitiva, lasciatemi dire una cosa: Tutti noi che scriviamo e facciamo, nel nostro piccolo, informazione alternativa, anche riprendendo e rilanciando pezzi di altri, NON SIAMO E NON DOBBIAMO SENTIRCI in competizione fa di noi; siamo talmente “uno sputo” rispetto alla pervasività dei mezzi “ufficiali”, TV in primis, che se uno ha una buona idea, una bella trovata, l’ULTIMA cosa da fare è essere invidiosi.
Il lavoro da fare è talmente tanto, le persone da svegliare talmente tante, che ben vengano altri aiutanti, collaboratori, rematori per la giusta causa. (“La messe è tanta, gli operai operai pochi” 🙂 )
Senza problemi di primogenitura o del “io sono più bravo dell’altro”.
Ma quale invidia? ma di cosa parlate? guardate che il senso del mio intervento non era dire: sono più bravo io di questo… e figuratevi se sono invidioso… ma invidioso di che? Volevo semplicemente dire che in quel video quel ragazzo passa un quarto d’ora a non dire nulla!! Nulla!! Parla dell’aria… non ha previsto nulla di quello che è successo… non ha mai parlato di scontri… e tutte le argomentazioni fumose che ha portato per trarre la sua conclusione che non si capisce nemmeno quale è, non c’entrano nulla tra di loro! A me è sembrato semplicemente che lui volesse fare pubblicità alla sua manifestazione… punto. Voi state vedendo in questo video cose che non ci sono! Non limitatevi a leggere il titolo di un video… ma guardatelo, studiatelo a mente fredda!
oooooooo.. finalmente uno che dice le cose come stanno! @vanalon grazie di cuore.questo qua non dice niente,affstella discorsi ,dice ovvieta(forse la gente ke lo adora ha 14 anni e quindi muove i primi passi..) e se la prende con un tipo insinuando accuse(che non esplicita) ,ma è ovvio che lo intervistano…perche se si peritasse di andare a vedere cafagna chi è ,capirebbe che è il portavoce di un movimento…secondo me rosica e basta …per nn approfondire le altre cazzate che spara a mezz aria…tipo sugli orhanizzatori del 15,ma vatte a informare e se sei depresso prendite le medicine e non ci scassare
per finire…che manifestazione è la sua?chi rappresenta questo daniele?da dove spunta?
e
Ognuno è libero di guardare il video e farsi un’idea da sè, senza intermediari! Io in particolare non sono d’accordo con valeriouno, ma rispetto la tua posizione!
Alberto a proposito di scendere sulle piazze hai visto la riflessione di oggi (domenica
16) su http://www.peopleinpraise.org/ ?
Grazie Nicola!
Cito solo questa frase: ” Il sistema di Cesare riempie bocche e biblioteche, parlamenti e cattedre di diritti e legislazioni ma, non essendo fondato in alcun modo sull’amore, è un sistema ladrone e omicida. ”
(ma andatelo a leggere tutti!)
Questo ragazzo, ha un talento per l’indagine, ha dismostrato che c’è una connessione tra vari movimenti di “liberazione”, quando ciò accade, attraverso fumosi mezzi di comunicazione via “internet”, in posti dove l’accesso alla rete è solo per pochi, allora “gatta ci cova”.. a questo punto sorge il dubbio sulla manovrabilità di queste masse, istigate in realtà dai media del mainstream.. cosa vuol dire questo.. ovviamenete NULLA 😉
Ricordo la metafora della grotta buia.. abbiamo due possibilità.. o portare più gente possibile fuori dalla grotta.. oppure convogliarvi dentro almeno una quantità minima di luce, il lavoro è difficile, diciamo arduo.. ma che possiamo fare noi di diverso??? abbiamo forse un’altra scelta?
Il vantaggio è che la luce è luce, questa non serve spiegarla..
“La luce è luce e non serve spiegarla”.
E’ la seconda volta che, passando dal blog dell’amico Alberto Medici, vi trovo una frase illuminante di Max Bitner.
Inoltre, alla domanda su quale delle due possibilità praticare (tra il portare quanta più gente possibile fuori dalla grotta o il convogliarvi dentro anche una minima quantità di luce), mi sento di rispondere: entrambe.
Laddove sia chiaro che portare la gente fuori dalla grotta non può prescindere dal prima pensare e poi realizzare comunità integralmente sganciate dalle Matrici di Mammona. E quindi ove siano realizzate le sovranità attualmente negate: quella monetaria, quella energetica, quelle alimentare, quella sanitaria, quella informativa.
Ma, perché possano arrivare alla luce, tali comunità non possono che nascere attorno a Gesù e Maria.
L’altra modalità, quella di convogliare dentro la grotta una quantità anche minima di luce, non può prescindere dal prendere posizione a favore della vita umana (il vertice della Creazione Visibile e quindi il bersaglio principale del più massiccio assalto alla Creazione mai verificatosi nella storia umana: da parte di colui che la vita umana, e la Creazione tutta, le odia da prima dell’inizio dei tempi): il che significa, visto che siamo in Italia, concretamente prendere posizione a favore dell’abrogazione di quella “legge” (e intendo la 194 del 1978) che costituisce la pre-condizione materiale per realizzare il fondamento e l’avvio di tale assalto.
Per l’abolizione, senza se e senza ma, dell’abominevole 194:
no194.org
Aspettiamo anche te, Max Bitner
Sì Fabio, ci sono un sacco di bravi commentatori da queste parti!!! 😉
La Vita è Sacra.. ma questa sacralità va compresa, nel senso più ampio del termine, va compresa, non imposta..
cosa intendo? parlo del legame sottile tra l’aver ragione ed imporre la ragione, l’interlocutore arriverà a te solo così, aborro l’idea del contendere, perchè questa nega l’amore, è lontana dall’alleanza e l’alleanza è tutto.
In merito ho la mia idea, ma la posso solo condividere, così come aborro la pena di morte e ogni forma di violenza, contro ogni vivente.
L’incarnazione umana è veramente una grande prova, ad ogni istante della ns. esistenza ed il giudizio è una buca profonda dove si insabbia ogni tipo di alleanza, “c’è una folta schiera di coloro che non sanno quello che fanno” e che facciamo, non li perdoniamo?
l’anima sopraffatta dalla mente non è consapevole.. l’anima non sbaglia mai, ma che diritto ho di condannare un’anima sopraffatta dalla mente, non consapevole, l’unica cosa che posso fare è condividere ciò che ho appreso, dalla mia esperinza, grazie anche ai numerosi errori, che ho fatto e che farò.
Ricordiamo però, che c’è sempre modo di rimediare a tutto e quindi, c’è anche modo di cancellare una legge degli uomini, quale è la 194.
Amen.
il grande merito di questo ragazzo è che ha notato i simboli che si ripetono (il pugno chiuso) e lo ha detto ed in effetti fa riflettere. Io non lo avevo notato
per non parlare del personaggio visto più volte in programmi televisivi diversi…. quella è stata geniale!
Il “pugno chiuso” è intimamente legato al Peccato Originale, per chi ha letto “Genesi Biblica” di don Guido Bortoluzzi.
Il Capostipite (il cosiddetto “Adamo”) dopo la morte del secondogenito Abele (Bimbo perfetto e Figlio di Dio, frutto dell’Albero della Vita creato dal Padre) ad opera del primogenito Caino (adolescente nato dalla “conoscenza nel male” tra il superbo Capostipite ed Eva, la super-ancestre “madre dei viventi”: quindi un essere ibrido nato dall’unione perversa tra due specie -quella Umana e quella ancestre- che nel Progetto del Padre sarebbero dovute essere separate da un abisso e che invece la Libertà del Primo Uomo scelse di far comunicare), cosa fece, invece di pentirsi per il Suo comportamento superbo che aveva causato prima la nascita dell’infelice Caino e poi la morte dell’Innocente Abele?
Cosa fece, invece che riaffidarSi totalmente a Suo Padre ed ammettere il Suo errore nell’uso sconsiderato della Sua Libertà?
Il Primo Uomo (che nella Sua Umanità Perfetta era anche un Figlio di Dio) non scelse di pentirSi, e di riaffidarSi a Suo Padre. Che, Unico, avrebbe potuto metter ordine in quella “falsa partenza”.
No.
Decise, temerariamente, di ostinarSi nel Suo errore: e, addirittura, di imputare al Padre la colpa della morte di Abele. Che Dio-Padre avrebbe dovuto, secondo il Capostipite dell’Umanità, proteggere dagli istinti sregolati di Caino, ibrido umano-bestiale.
Quindi “Adamo” non si pentì, bensì il contrario: si ostinò nella ribellione al Padre (in ciò seguendo, nell’Universo Visibile, le tracce già lasciate dal Primo Ribelle, l’ex-Portatore di Luce: che scelse di avviare la divisione nell’Universo Invisibile).
E la “consacrò” luciferinamente con la prima dispersione volontaria di Seme umano, fatta col preciso intento di “punire” quel Padre che Gli aveva insegnato tutto, all’interno del Suo Spirito, sin da quando era fuoriuscito -Primo Bimbo Umano Perfetto- dal ventre della super-ancestre Eva, la “madre dei viventi”: “Adamo” sparse il Seme in onta al Padre, promettendoGli che non sarebbe stato più usato per darGli altri Figli: e, nel compiere quella tremenda promessa, mentre con la mano destra commetteva il primo atto onanistico (con la totale consapevolezza di star commettendo un’azione di sfregio nei confronti del Padre), la mano sinistra era volta verso il cielo, serrata in un pugno. Per maledire il Padre.
Sapendo tutto questo, diventa ancora più meritoria la scoperta di Daniele Di Luciano dell’onnipresenza di questo pugno chiuso negli attuali movimenti di protesta.
Che si rivelano per quello che sono: l’estremo tentativo di una sovversione mondiale e che verrà conseguentemente utilizzato per imporre il NOM.
Ma, così come il tremendo atto di Adamo fu utilizzato dal Padre per un’inammissibile atto di Misericordia (arrivare ad adottare i “figli degli uomini”, gli uomini-ibridi: i discendenti di Caino e di Eva; a cui si uniranno nel corso delle generazioni ulteriori apporti genetici da parte di altri Figli di Dio che vorranno replicare il Peccato Originale commesso dal Capostipite, così com’è espressamente riportato nella stessa Genesi: “e i Figli di Dio presero in moglie le più belle tra le figlie degli uomini”. E, dopo aver realizzato un’Alleanza con un piccolo popolo perché fosse tenuta memoria tra i figli degli uomini del Progetto Iniziale di Dio e della Sua Legge, arrivare a donare nella Prima Pienezza dei Tempi addirittura Sé Stesso, fattoSi Uomo in Gesù come Figlio); così, oggi, quello Stesso Padre -assieme a Gesù e Maria, a Lui riuniti nei Loro Corpi Gloriosi dopo la Loro rispettiva Ascensione e Assunzione- utilizza in modo divinamente magistrale il male compiuto dai rinovellatori di Adamo per ottenerne un bene ancora più grande.
In ciò rivelandoSi, ancora una volta, il Vero Signore della storia.
Il Pugno Chiuso è stato di Adamo.
E’ stato dell’anticristico comunismo.
Ed ora è degli “indignati”, che s’indignano per il debito ma non per la Strage degli Innocenti costituita dall’aborto legalizzato da quelle stesse nazioni dove è presente una Banca Centrale a dissanguare i piccoli.
Leviamo anche noi le braccia al cielo: ma con le mani giunte, in preghiera.
Perché il Vivente, il Primo e l’Unico, l’Alfa e l’Omega ci voglia concedere la grazia, la forza ed il coraggio di essere strumenti docili per la realizzazione della Volontà della Santissima Trinità.
Salve Regina, mater misericordiae: vita, speranza et spes nostra, salve!
Cosa è la specie ancestre? (se si può sintetizzare senza leggersi la genesi Biblica)
Preferisco riportarti l’intera introduzione di Renza Giacobbi, la curatrice degli scritti di don Guido.
Quando iniziai il lavoro di riordinare gli scritti di don Guido per adempiere
alla promessa che gli feci di portare a pubblicazione questo testo, mi
sentivo oppressa dalla responsabilità di tale compito. Ma, mano a mano che
procedevo, mi presero una pace, una gioia, un entusiasmo inspiegabili. Mi
rendevo conto che, al di là dei fatti narrati, cambiava il mio modo di pormi
davanti a Dio e al prossimo, perché cambiava la mia prospettiva nel vedere
le cose. La mia fede in Dio diventava fiducia, il mio rapporto con gli altri
diventava comprensione.
Feci leggere questo libro ad alcune persone amiche che, superato lo stupore
per gli argomenti trattati, provavano gli stessi sentimenti e affermavano
che, come ogni Parola di Dio, questa rivelazione guariva le loro ferite
profonde dell’anima: era come se la loro vita fosse giunta ad una svolta
perché il rapporto con se stessi e gli altri non era più lo stesso.
Il Vangelo ci invita ad amare il prossimo. Ma com’è possibile amare
qualcuno che è indisponente o, peggio ancora, una persona senza morale? È
impossibile se non conosciamo cosa c’è dentro la natura dell’uomo e se non
gli diamo delle attenuanti. Freud ha sondato il subconscio e l’inconscio, ma,
come scienziato, è rimasto emotivamente indifferente di fronte alle alterazioni
della psiche.
Con la lettura di questa rivelazione, invece, si arriva alla conoscenza
delle cause profonde del modo di sentire e di comportarsi dell’uomo e il
nostro approccio non rimane più quello dello spettatore, perché nasce in noi
un sentimento di comprensione e di pietà che ci permette di amare anche
ciò che è sgradevole sapendo che di quel comportamento spesso l’uomo
non ha colpa, ma ne è vittima.
Così, cambiando il nostro atteggiamento, vediamo con sorpresa che anche
gli altri di riflesso cambiano il loro nei nostri confronti.
L’amore per il prossimo allora non è più una mèta irraggiungibile, perché
la conoscenza profonda della natura umana ci viene in soccorso ispirandoci
tolleranza e perdono per noi stessi e per gli altri. Questa rivelazione
diventa mezzo di guarigione perché spiega, con la ragione, molti comportamenti umani inquadrandoli nella loro giusta dimensione e, soprattutto, fa sì che la guarigione diventi attuabile perché è Dio stesso che se ne fa carico e a questo scopo ha predisposto i mezzi e gli strumenti, ai quali l’uomo possa ricorrere.
Non più incomprensioni fra Scienza e Fede
Qual’è il problema di oggi che offusca la verità? Non è solo l’incomprensione
fra Scienza e Fede, ma la crisi stessa della Scienza che, riguardo
all’origine dell’uomo, è divisa in due correnti di pensiero diametralmente
opposte ed inconciliabili: l’evoluzionismo e il creazionismo. Sono inconciliabili
perché, pur dicendo entrambe alcune verità, ciascuna delle due ha dei
limiti negli stessi suoi presupposti, limiti che entrambe non sono in grado di
superare. L’evoluzionismo, credendo di aver trovato la chiave dell’evoluzione
nel ‘caso’, sul quale poi interverrebbero dei fattori successivi come l’ambiente
e la selezione, si è insabbiato da solo quando non può spiegare come
si passi dalla materia al pensiero o come si formino organi complessi come
l’occhio e così via; il creazionismo, d’altro canto, resta incompreso quando
si ostina a prendere alla lettera espressioni della Bibbia che invece vanno
lette con profondo rispetto perché contengono sapienti significati allegorici.
Per cui la scienza, privata di un’etica superiore perché non fa più riferimento
al legittimo Creatore, si sta comportando in modo selvaggio compromettendo
la vita stessa del pianeta e con essa quella dell’umanità.
Tuttavia queste correnti hanno dei meriti: gli evoluzionisti hanno messo
in evidenza la scala biologica delle specie, mentre i creazionisti ridanno a
Dio il Suo ruolo di Creatore e di legittimo Signore della vita.
È chiaro che la verità sta nel superamento di entrambe.
Papa Giovanni Paolo II durante un’intervista fattagli dal prof. Nicola
Cabibbo, fisico e docente all’Università la Sapienza di Roma e presidente
della Pontificia Accademia delle Scienze, dichiarò che non vi è alcun problema
per la Chiesa convenire che esiste ‘un continuo’ fra tutte le specie dalle
cellule primordiali all’uomo, purché Dio mantenga il Suo ruolo di diretto
Creatore. Tuttavia, aggiunge il prof. Cabibbo, nessuno scienziato è stato in
grado finora di dire ‘come’ siano apparse le varie specie e come sia apparso
l’uomo. A ciò ha provveduto il Signore stesso con questa rivelazione.
La terza via: la creazione mediata
Il superamento di queste opposte posizioni può avvenire solo attraverso
nuove conoscenze che aggiungano quel tassello mancante attraverso il
quale tutta la realtà è spiegabile. Questo tassello è contenuto in questa rivelazione.
Questo nuovo elemento, finora mancante, è nell’aver portato a conoscenza
la vera storia dell’uomo, dalla sua origine al pregiudizio che ne seguì
per il cattivo uso della sua libertà che determinò l’involuzione della specie
umana fino a farla scomparire come specie pura per lasciarla sopravvivere
mimetizzata fra le specie inferiori. Solo dopo che l’umanità ebbe toccato il
fondo, iniziò il suo recupero e quella che gli evoluzionisti chiamano evoluzione,
in realtà non è che la sua rievoluzione, che molto meglio andrebbe
definita come “la sua ricostruzione”, sorretta dallo stesso Creatore.
Così gli evoluzionisti, che hanno presente solo quest’ultima fase, possono
dire di aver giustamente compreso lo sviluppo psichico e fisico dell’essere
umano e vengono incoraggiati sul loro studio antropologico, mentre i
creazionisti possono finalmente veder coronata la loro intenzione di dare a
Dio ciò che è di Dio: la creazione dell’uomo e di ogni altra specie.
Questa rivelazione è finalizzata a chiarire con argomenti scientifici, ma
accessibili a tutti, i punti oscuri della Genesi. In sintesi Dio dice che ogni
creazione di una nuova specie è sempre partita da un seme e che mai una
pianta o un animale è stato creato allo stato già sviluppato e adulto come
per magia, sebbene questo Gli sarebbe stato possibile essendo Egli Potenza
Assoluta. Questo principio di iniziare ogni creazione dal seme vale sia per
l’universo che per la vita.
Non spiega come Dio creò la vita biologica ai suoi albori ma, mostrando
come operò per creare il primo Uomo e la prima Donna, suggerisce di
estendere questo principio anche alla creazione di tutte le altre specie.
Quindi, anche il primo Uomo e la prima Donna non furono creati già
adulti, come vorrebbero i creazionisti fondamentalisti, né in via di evoluzione
come vorrebbero gli evoluzionisti, ma vennero creati nella loro prima
cellula e già nella loro perfezione assoluta.
E dove mai avrebbe potuto svilupparsi la vita in embrione se non nell’utero
di una femmina di una specie già esistente?
A questo scopo il Signore si servì, come ‘mezzo’ per la creazione dell’Uomo
e della Donna, di una femmina di una specie ora estinta, quella
degli ancestri (così denominata dal Signore). Perciò questo processo è stato
chiamato ‘creazione mediata’ perché, come dice l’espressione stessa, Dio
ha usato come ‘mezzo’, o supporto, ciò che era già stato creato: regola questa
usata, prima ancora, per la creazione di qualsiasi altra nuova specie. La
sola, ma importantissima, differenza rispetto alla creazione di tutte le altre
specie fu che nella creazione dell’Uomo e della Donna Dio aggiunse, fin
dall’attimo del loro concepimento, un elemento nuovo, il Suo Spirito, così
che essi divennero spiritualmente Suoi Figli.
Quindi l’Uomo deriva, ma ‘non discende’, dalla specie immediatamente
inferiore perché in tutto e per tutto è ‘nuova’ creazione non essendo passato
alcun gene dalla specie inferiore a quella superiore. Passò solo il nutrimento.
Ciò non toglie che le due specie, quella umana e quella ancestre, pur
avendo un numero di cromosomi diverso, siano state create con un certo
numero di geni uguali.
Fu l’enorme quantità di specie in progressione di sempre maggior complessità
e perfezione ad indurre in errore gli evoluzionisti che dedussero che
il processo evolutivo fosse spontaneo.
Per quanto concerne i contenuti, il Signore fece vedere a don Guido
come il peccato originale, peccato di disobbedienza, di estrema presunzione
e di autosufficienza commesso dal primo Uomo con la femmina ancestre
dalla quale la specie umana era derivata, inquinò la specie umana perfetta
pregiudicando le generazioni successive. Si determinò quindi una strana situazione:
da un lato si ebbe una discendenza pura e legittima derivata dalla
prima coppia dei Figli di Dio, l’Uomo e la Donna; dall’altro una discendenza
ibrida derivata dallo stesso Uomo e dalla femmina ancestre appartenente
alla specie subumana. Quindi si ebbero due genealogie parallele, una pura
e legittima con tutti i requisiti di perfezione ricevuti da Dio, ed una ibrida e
illegittima che si degradò fino a perdere ogni sembianza umana per mimetizzarsi
fra gli ominidi.
Le novità non sono poi tanto nuove come potrebbero sembrare a prima
vista, perché le due figure femminili, Eva, la femmina ancestre che fu la
partner di Adamo nel peccato originale e che divenne madre di Caino, e
la Donna, la legittima e innocente sposa di Adamo che divenne madre di
Abele e di Set, sono contemplate anche nella antica tradizione ebraica la
quale racconta che furono due le ‘cosiddette mogli’ di Adamo: una, la prima,
Lilith, che generò dèmoni e mostri malvagi, l’altra che generò uomini.
Con il passare del tempo, quando ai Figli di Dio (i discendenti puri di
Adamo) piacquero le più belle delle figlie degli uomini (le femmine dei discendenti
ibridi di Adamo) e le presero in mogli, ossia come schiave concubine
(Gn. 6,2), i due rami genealogici cominciarono a fondersi a spese del
ramo puro che lentamente si assottigliò fino a scomparire definitivamente
come specie pura, assorbito dalla popolazione ibrida. Così i discendenti
ibridi s’inabissarono progressivamente in un’involuzione psicosomatica
che fece perdere loro i requisiti di uomini perfetti per farli sopravvivere allo
stato di ominidi. Pertanto questi uomini ibridi persero non solo il requisito
di Figli di Dio, ma anche lo Spirito di Dio (Gn. 6,3) perché lo Spirito di Dio
non poteva abitare in esseri animaleschi.
Solo dopo che le frange più compromesse furono spazzate via da selezioni
di vario tipo, il Signore iniziò il recupero della specie umana ibrida,
promuovendo un processo di ricostruzione. Alla specie ibrida, cioè discendente
del ramo illegittimo di Adamo, appartiene oggi tutto il genere umano.
I reperti archeologici sono dunque la prova non dell’evoluzione della
specie umana, bensì del suo decadimento e del suo recupero, fenomeni
che spesso si sono intrecciati fra loro. E questo processo di ricostruzione è
ancora in atto.
Quando poi l’umanità rievoluta raggiunse un livello di sufficiente capacità
di intendere e di volere, cioè nella pienezza dei tempi, Dio mandò Suo
Figlio Gesù affinché ridonasse il Suo Spirito a tutti i miti e i giusti della
terra così che, per la Sua obbedienza e mediazione, essi potessero esser
riammessi all’eredità spirituale e potessero esser riaperte loro le porte dell’eterna
felicità. Perciò, in quanto figli illegittimi, senza la Redenzione ‘non
siamo eredi’ dei beni eterni previsti da Dio per i Suoi Figli legittimi: solo
la Redenzione operata da Cristo può riportare i ‘figli naturali dell’Uomo’
(Adamo) nella condizione di ‘figli adottivi di Dio’.
Questa rivelazione è di una semplicità e di una logica straordinarie,
come lo è del resto ogni cosa che proviene da Dio.
Il Vangelo dice che Gesù, alla fine della Sua missione, disse ai Suoi apostoli:
“Avrei ancora molte cose da dirvi, ma per ora non siete in grado di
portarne il peso” (Gv 16,12). Quindi Gesù sottintendeva che la Rivelazione
rimaneva aperta e che, quando gli uomini fossero stati in grado di ‘portarne
il peso’, cioè di capire correttamente ciò che fosse stato loro rivelato, essa
avrebbe avuto un seguito. Questa rivelazione è un supporto esplicativo di
ciò che è già stato detto nella Genesi mosaica, ampliando dettagli e rispondendo
a quei quesiti che la prima non poteva dare. Se il Signore ha atteso
questi tempi, è perché questa rivelazione, che riguarda principalmente la
genetica, aveva bisogno che la scienza fosse in grado di comprenderne i
passaggi e i contenuti, altrimenti sarebbe stata inutile. Essa è importantissima
perché non solo chiarisce e spiega ciò che nella Genesi è detto ‘in nuce’
sotto forma di metafore o di simboli, ma ci dà quella comprensione che è
indispensabile per capire in profondità il vero significato della Redenzione.
A coloro che obiettano che la rivelazione si è chiusa con l’ultimo
Apostolo perché hanno letto gli ultimi versetti dell’Apocalisse, diremo che,
se fanno bene attenzione, vedranno che questi si riferiscono solo all’Apocalisse.
Nessuno potrà mai limitare la libertà di Dio che, da buon Padre, desidera
avvicinarsi ai Suoi figli attraverso i canali che Egli stesso di volta in
volta sceglie per soddisfare quelle esigenze di conoscenza che proprio Lui
ha stillato nell’uomo. Gesù ha fondato la Sua Chiesa che, pur essendo Una,
si esprime con due funzioni distinte e fondamentali: da un lato la Chiesa gerarchica è preposta per amministrare la Grazia in tutte le sue forme, dall’altro la Chiesa carismatica ha la funzione di rendere viva e attuale la Parola di Dio dandole luce e calore. Queste due funzioni della Chiesa non sono in
concorrenza fra loro, ma sono complementari e si integrano a vicenda.
Il Santo Padre Benedetto XVI, al quale a suo tempo ho fatto pervenire
il libro ‘Genesi biblica’ di don Guido Bortoluzzi, ha successivamente affermato
nelle sue catechesi di fine 2008 che l’evoluzionismo mina in modo
sottile le fondamenta stesse del cristianesimo. Riguardo al ‘peccato originale’,
il 3 dicembre 2008 disse che alla natura originariamente buona dell’uomo
questo peccato “sovrappose una seconda natura” che ha corrotto “biologicamente” l’umanità e che, ancora “biologicamente”, ossia geneticamente, si è trasmessa fino ai giorni nostri: esatttamente come si dice in questa rivelazione.
Questo suo intervento sul peccato originale, apre le porte a questa
rivelazione. Nella stessa catechesi il Papa ha ricordato anche la Lettera di
S. Paolo ai Romani nella quale si afferma che “per colpa di ‘un solo’ uomo,
Adamo, il peccato entrò nel mondo (Rm 5,12)…” (ancora in sintonia con la
stessa rivelazione) e che “per i meriti ‘di Uno solo’, Gesù, abbiamo la Vita
(spirituale in Dio) (Rm 6,11)…”. Egli ha ricordato poi che sia il peccato
originale che la Redenzione sono, per i cattolici, dogmi di fede.
Benedetto XVI ha sempre sostenuto che la vera scienza e la fede non
sono in antitesi e auspica che fra esse nasca complementarietà. Ribadisce
che la comparsa di ogni nuova specie è avvenuta per intervento diretto
di Dio Creatore (vedi altre sue catechesi: quella dell’8 e del 10 dicembre
2008). Quindi la dottrina cattolica condivide la scaletta evolutiva fra le specie
proposta dagli evoluzionisti, ma nega l’evoluzione spontanea delle specie
e il sorgere di nuove specie dovuto al caso e alla naturale selezione e dà
a Dio Creatore il giusto ruolo che Gli spetta.
È dunque ragionevole evitare di assumere a priori posizioni negative
di fronte alla rivelazione ricevuta da don Guido, la quale è veramente un
segno della Misericordia di Dio, perché i suoi presupposti sono conformi
al Credo cattolico.
Dice Gesù a Maria Valtorta (vedi i Quaderni del 1944, messaggio dell’8
marzo): “(Prima che finisca quest’epoca) tutto si deve conoscere del simbolismo
biblico che ha inizio sin dalle prime parole della Genesi, e se Io
(Gesù) vi istruisco su un punto finora inspiegato, accogliete il dono e traetene
frutto e non condanna. Non fate come i Giudei del Mio tempo mortale
che vollero chiudere il cuore alle mie istruzioni e, non potendoMi eguagliare
nel comprendere i misteri e le verità soprannaturali, Mi chiamavano
ossesso e bestemmiatore”.
L’esperienza di secoli ci insegna che non basta che una verità non ancora
conosciuta sia verità perché si autoaffermi. La verità ha anche bisogno
di trovare un animo aperto senza preconcetti. E, quando questo avviene, è
necessario, per essere accreditata, che tutti i tasselli razionali s’incastrino
perfettamente e che nessun punto sia in contraddizione con tutti gli altri.
Ho cercato di eseguire questo lavoro con il massimo scrupolo. Dove è
stato possibile ho arricchito il testo con spiegazioni, commenti, descrizioni
più ricche di particolari e di colore, presi da altri scritti di don Guido e da
appunti tratti dalle nostre frequenti lunghe conversazioni con il desiderio di
fare unicamente la Volontà del Signore.
Proporrei un piccolo suggerimento al lettore che, preso dalla curiosità,
potrebbe essere invogliato ad anticipare la lettura di alcuni capitoli. Poiché
questo insegnamento del Signore ha un unico filo conduttore che ha una
logica molto ferrea, se non viene seguito passo-passo, perde molti punti
del suo ragionamento. È come la dimostrazione di un teorema di geometria
che, qualora venga saltato un passaggio, tutto il teorema cade. Ad esempio
la scoperta dell’identità di Eva, fondamentale per la comprensione di tutta
la rivelazione, avviene per gradi ed è giusto seguire il percorso di comprensione
che ha seguito don Guido.
Direi che anche la biografia di don Guido ha molta importanza per capire
come il Signore lo abbia preparato al Suo incontro fin dalla più tenera età.
gia…peccato che il grande onniscente daniele ,dica a tutti di partecipare a una manifestazione organizzata ada militari implicati con massonerie varie,che pare piu un colpo di stato che una protesta apartitica.
occhio perche ilmomento è storico e infiltrazioni possono venire dappertutto.io personalmente boicottero il 19-11
anch’io non scenderò in piazza; credo siano passati i tempi in cui c’era bisogno di farse vedere per contarsi; il vero cambiamento, oltretutto, è quello interiore; come diceva Plutarco, quello che ti cambia dentro, poi modificherà anche l’esterno. https://www.ingannati.it/2011/10/11/impegno-pubblico-o-privato/
Sei l unico che dice qualcosa di veramente importante nella tua breve frase,Alberto.ma cogliere,con il sentire,non con le orecchie,quanto dici,sembra sia diventato un processo oscuro,estraneo,per la stragrande maggioranza dell umanità.
si anch’io sono daccordo. Ormai scendere in piazza non ha senso, siamo ad un punto in cui il cambiamento deve nascere dentro e quindi fuori in ciò che ci è piu vicino: famiglia, lavoro, quartiere, ecc
Ahaha Pulitzer a Di Luciano? No a travaglio? ma che ti sei fumato oh?
Di lucian0 è un fascista antisemita che non ha un minimo di cultura ma pensa di capire di tutto. Sparate stronzate a raffica, non supportate da alcunchè, e le spaccia per verità. strano poi che sponsorizzi sui suoi siti un negozio di abbigliamento…
Travaglio è ineccepibile nelle cose che dice. Preparatissimo, non dimentica un particolare, fa collegamenti arditi, trova correlazioni nascoste. Il suo problema non è quello che dice, ma quello che NON dice. No parla di scie chimiche, di 11 settembre, di signoraggio, di Israele che massacra i palestinesi, di comunità europea, di massoneria, … devo continuare? In gergo si chiama gatekeeper: uno messo lì a guardia delle pecore, incanala la protesta per far vedere ai pecoroni che siamo in democrazia, giusto perchè si può parlar male di Berlusconi. Così la gente (ignorante) è convinta di essere in democrazia, e se ne sta buona.
Se solo cominciasse a parlare degli argomenti che ti ho citato, smetterebbero di farlo parlare in televisione. Sarebbe ora che le persone cominciassero ad usare il cervello…
Volevo solo segnalare che Di Luciano, nel suo articolo “The Lucis Trust behind Occupy Wall Street”, ha preso una cantonata e forse non è la sola: in realtà la sede del Lucis Trust era circa trent’anni fa all’866 United Nations Plaza, ma alla suite 566-7 e non 516. In seguito ha cambiato altre due sedi, ma se il Di Luciano conoscesse la presidentessa del trust capirebbe che per essere credibile non basta collegare la presenza di qualcuno nello stesso grattacielo di New York: va bene complottismo, ma in questa maniera purtroppo si perde credibilità e comunque non saper distinguere le diverse posizioni non aiuta a trovare il bandolo, e per me un bandolo esiste. Su sua indicazione ho comprato il libro di Epiphanius e molto ci sarebbe da dire e meditare, perchè no, con l’aiuto di San Michele Arcangelo
Non è difficile prendere cantonate… Per fortuna il meccanismo della rete dovrebbe permettere la correzione reciproca.
ma che fine ha fatto daniele è tempo che non lo vedo
Mah, credo che d’estate sia più impegnato col lavoro. Però forse sabato ci vediamo a Lanciano…