grillo_mannaro

Nonostante i numerosi punti oscuri del M5S (*), in merito alle recenti polemiche emerse in occasione alle elezioni comunali di Roma devo dire che, a difesa della democrazia, sono a favore del vincolo di mandato. Cosa è successo? Grande “scandalo” sui giornali perchè il M5S (leggi: Casaleggio) impone ai candidati la firma di un patto che prevede, nel caso di tradimento (ivi incluse, fra le cause di tradimento, il non attenersi alle direttive di partito… ops… movimento), la decadenza dalla carica ed il pagamento di una multa da 150.000 €.

Scandalo? Partito con padre-padrone? Sì, abbastanza innegabile. Però il vincolo di mandato ha una sua ragione d’essere.

Senza il vincolo di mandato, qualunque eletto può fare delle scelte in contrasto con le premesse elettorali. Ed è quello cui abbiamo sempre assistito, puntualmente giustificati dalla scusa “non abbiamo il denaro per …“; “quando abbiamo guardato ai conti ci siamo accorti che erano peggio di quello che ci avevano detto…” e via dicendo. Si dice che la stragrande maggioranza delle persone sia corruttibile con denaro. Quelli che non lo sono, lo diventano con molto denaro. O qualche minaccia, personale o ai familiari.

Per questo, in una democrazia rappresentativa, dove chi comanda veramente (chi ha il denaro) può permettersi di comprare i politici (oltre all’informazione), è indispensabile vincolare i propri rappresentanti al programma elettorale.

  • Ti sei dichiarato contro le unioni civili in campagna elettorale? Allora, se non sei coerente durante il tuo mandato con questa promessa, te ne vai a casa.
  • Eri contrario all’inceneritore e adesso dici che lo fai lo stesso? A casa.
  • Eri per l’uscita dall’Euro e adesso voti per dare ulteriori poteri all’Europa? Via.

In un sistema politico come l’attuale, dove si è perso completamente il contatto fra eletto ed elettore, fra delegato e delegante, si deve per forza mantenere questo elemento, pena la riduzione della parola democrazia ad una pura illusione.

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(*) I punti oscuri, segnalati più volte, sono, ad esempio, lo strano voltafaccia di Grillo nei confronti di Montanari, il fatto che non abbiano spinto sull’acceleratore quando potevano, che si siano in qualche modo accontentati dopo la sconfitta alle europee, le espulsioni dei dissidenti, il voltafaccia sull’Euro e sulla moneta sovrana, le strane interrelazioni con elementi di dubbia matrice come i Sassoon, ecc. ecc.